I prossimi modelli Maserati

[AlexMi]

Adesso, stev66 scrive:

Non deve avere doti o visione .

Semplicemente è  il padrone, e come tutti i padroni, alla fine decide lui.

In maniera giusta o sbagliata,  non importa.

E Vigna, come CT , è  solo un dipendente ultrapagato.

Quindi se JE decide che Maserati va con Ferrari,  Maserati andrà  con Ferrari. Period.

In realtà, a questi livelli, il padrone non decide quasi nulla, si rimette in mano a esperti e consulenti strapagati, che gli dicono

cosa è meglio.

Nelle aziende a volte alcuni dipendenti, grazie alle loro capacità e qualità, contano più dei "padroni".

Questo è il mondo reale.

[pumadog]

I would:

• build the specialties in Modena

• build a Quattroporte (brand icon product) and Levante in Cassino

• kill the Grecale, maybe move Levante to F segment

 

Maybe they build also the next Alfa exotic in Modena instead of Touring?

[__P]

Anche perché JE, come in Stellantis, è uno dei padroni. Son 2 anni che si tenta l’operazione ma Maserati sta dov’è e Vigna pure…

E Vigna starà li fintanto che porterà bilanci straordinari come quelli di quest’anno. Quando le cose cambieranno, ed imho anche per Ferrari le bolle che ci son in giro per globo scopieranno, si cambierà probabilmente anche Vigna.

Di sicuro non salterà per il discorso Maserati, che va avanti da un paio d’anni e che se JE avesse voluto impuntarsi lo avrebbe sicuramente già fatto, vista la carica che copre in ambo le aziende.

Ferrari è la gallina d’oro di Exor, in borsa va alla grande… per quale motivo dovrebbero portarsi dentro una Maserati tutta da ricostruire?

Modificato Mercoledì alle 10:21 da __P

[stev66]

5 minuti fa, AlexMi scrive:

In realtà, a questi livelli, il padrone non decide quasi nulla, si rimette in mano a esperti e consulenti strapagati, che gli dicono

cosa è meglio.

Nelle aziende a volte alcuni dipendenti, grazie alle loro capacità e qualità, contano più dei "padroni".

Questo è il mondo reale.

Nel mondo reale, alla fine le decisioni le prendono i proprietari.

Perché sono soldi loro, non  dei consulenti strapagati.

Se non credi a me, chiedi a Carlos . 

 

[AlexMi]

1 minuto fa, stev66 scrive:

Nel mondo reale, alla fine le decisioni le prendono i proprietari.

Perché sono soldi loro, non  dei consulenti strapagati.

Se non credi a me, chiedi a Carlos . 

 

Nelle aziende a conduzione familiare sicuramente, per il resto il mondo è leggermente più complesso...

[4200blu]

7 minuti fa, stev66 scrive:

Nel mondo reale, alla fine le decisioni le prendono i proprietari.

 

Ferrari non e una piccola s.a.s. ma una azienda internazionale con listing anche alla NYSE, la Exor ha solo 22,9% della Ferrari N.V. ed Exor non e 100% in possesso di John Elkann, se mi ricordo bene ci sono migliaie altre Agnelli ed Elkann con partecipazioni alla Exor. Quindi una J.Elkann non e il padrone di Ferrari.

 

 

[stev66]

1 minuto fa, AlexMi scrive:

Nelle aziende a conduzione familiare sicuramente, per il resto il mondo è leggermente più complesso...

Sicuramente. 

Come Sicuramente le grandi aziende di proprietà a maggioranza familiare, vedi per esempio Disney, si affidano a professionisti per la conduzione e la direzione strategica.

Ma non esiste da nessuna parte un'azienda,  grande o piccola che sia, in cui il proprietario prenda una decisione ( giusta o sbagliata che sia ) e la dirigenza non la metta in atto od anzi la contrasti.

Piuttosto cambia la dirigenza alla prima occasione. 

Come giustamente detto da P,  al primo problema,  che inevitabilmente arriva, il recalcitrante salta . E viene sostituito. 

Aggiungo che normalmente,  la strategia della direzione è data dal proprietario. 

Si pensi al mandato di Manley che era quello di far cassa a tutti i costi per l'acquisizione PSA. Od il mandato di Tavares,  che era quello di aumentare i margini contenendo i costi.

Mandato che in entrambi i casi è stato dato dalla proprietà. 

Nel momento in cui la proprietà ha cambiato strategia , CT non volendo o potendo adeguarsi, è stato accompagnato alla porta con tutti gli onori.

Stesso discorso avverrà con Vigna . Che può essere contrario all'acquisizione da parte di Ferrari di Maserati , facendosi forte dei conti in crescita . Ma nel momento in cui la proprietà premesse per un cambio di strategia, dovrebbe adeguarsi od andarsene.

2 minuti fa, 4200blu scrive:

 

Ferrari non e una piccola s.a.s. ma una azienda internazionale con listing anche alla NYSE, la Exor ha solo 22,9% della Ferrari N.V. ed Exor non e 100% in possesso di John Elkann, se mi ricordo bene ci sono migliaie altre Agnelli ed Elkann con partecipazioni alla Exor. Quindi una J.Elkann non e il padrone di Ferrari.

 

 

Diciamo che al di là dei numeri,  il controllo è della famiglia con JE rappresentante.

O per capirci, pensi che in BMW si possa far qualcosa che i Quandt non vogliano,  al di là dei numeri sulla carta ?

 

[pennellotref]

27 minuti fa, __P scrive:

....

Ferrari è la gallina d’oro di Exor, in borsa va alla grande… per quale motivo dovrebbero portarsi dentro una Maserati tutta da ricostruire?

 

Un motivo può essere che la crescita organica all'infinito non esiste. Prima o poi dovranno ricorrere a quella per linee esterne. Quello che è accaduto per es. con Ferrero che fa shopping in giro da 10 anni abbondanti. Poi se crescere con Maserati sia la scelta migliore per Ferrari è da vedere.

[AlexMi]

2 ore fa, stev66 scrive:

Come giustamente detto da P,  al primo problema,  che inevitabilmente arriva, il recalcitrante salta . E viene sostituito. 

 

Diceva anche una cosa diversa che non hai colto, continui a idealizzare le capacità degli azionisti, che qualche volta sono attivi e capaci, spesso no, e le sorti dell'azienda dipendono dai dirigenti illuminati. 

[stev66]

5 minuti fa, AlexMi scrive:

Diceva anche una cosa diversa che non hai colto, continui a idealizzare le capacità degli azionisti, che qualche volta sono attivi e capaci, spesso no, e le sorti dell'azienda dipendono dai dirigenti illuminati. 

Vero quando l'azionariato è  diffuso e senza un centro di gravità importante.

Ma qui siamo nel caso in cui l'azionista di riferimento è presente ed attivo. E ben coinvolto.