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Coppa Carnevale 2010


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Inviato
Palermo-Reggina 5-4 dcr

Il Palermo batte la Reggina al termine di dodici rocamboleschi calci di rigore e si qualifica ai quarti di finale della Viareggio Cup. La Reggina ha avuto due volte il match-point dagli undici metri prima con Cernuto e poi con Rizzo dopo l'errore di Giovio' date=' ma entrambi hanno fallito il gol qualificazione. Ad oltranza il portiere palermitano Caroppo è stato decisivo sul rigore di Squillace dando la qualificazione ai siciliani. La gara è piuttosto bloccata almeno per i primi venti minuti, le difese hanno decisamente la meglio sui rispettivi attacchi e si gioca molto a centrocampo, dove peraltro si sbaglia molto dando vita ad una gara priva di ritmo ed emozioni. Solo il Palermo prova a costruire qualcosa di interessante con Giovio e Laribi e crea i presupposti per il vantaggio, mentre la Reggina è totalmente inesistente in zona offensiva. Al 38' i rosanero passano con Mbakogu, che controlla elegantemente un pallone dalle retrovie e salta Camilleri prima di battere Kovacsik. Lo stesso attaccante nigeriano potrebbe raddoppiare cinque minuti dopo, ma il suo dolce pallonetto è di poco alto sopra la traversa. Nei primi dieci minuti della ripresa è un'altra Reggina rispetto a quella improduttiva del primo tempo, e al 50' arriva il pareggio: su uno schema da calcio d'angolo il tiro cross di Viola trova l'appoggio in rete di Corso da pochi passi per l'1-1. Gli amaranto sono vivi e con Squillace potrebbero clamorosamente passare in vantaggio, ma il suo diagonale da buona posizione è a lato. Dopo il problema fisico che aveva costretto nel primo tempo Verruschi ad uscire, la Reggina perde anche Prektel per un infortunio che pare serio, mentre gli animi in campo si scaldano e la gara resta poco bella e molto disordinata. Al termine dei regolamentari il risultato resta invariato e tocca ai calci di rigore decidere chi passa ai quarti. Per il Palermo segnano Sposito, Laribi, Mbakogu e Cappelletti e falliscono Pitarresi e Giovio; la Reggina va a segno con Cherillo, Viola e Corso e fallisce dal dischetto con Cernuto, Rizzo e Squillace.

Il Palermo, oltre al bomber Jerry Mbakogu di cui abbiamo già approfondito le qualità, durante il torneo ha messo in mostra la solita impeccabile fase difensiva. Difesa a tre con Adamo, Cappelletti e Siragusa bravi sia nell'anticipo che nel gioco aereo ed esterni che si abbassano in caso di necessità, ma propositivi anche in appoggio alla fase d'attacco. Ottima la prova del compagno di reparto di Mbakogu ovvero Marco Giovio, attaccante prelevato due anni fa dal Varese e già convocato in nazionale under 20 da Francesco Rocca. Spesso ha peccato di egoismo, ma ha fatto vedere le sue grandi qualità tecniche e di corsa, dando fastidio in pressing sui difensori reggini. Sbaglia il rigore che sembrava decisivo, ma il portiere Caroppo rimedia e il suo Palermo vola ai quarti.

[b']PALERMO

Il tecnico Rosario Pergolizzi: 'Sarebbe stato un peccato uscire dopo una gara come quella di oggi che ci ha visto prevalere sulla Reggina almeno in termini di occasioni e mole di gioco. I rigori sono sempre una lotteria, ma davvero sarebbe stata una delusione, i ragazzi non lo avrebbero meritato. Bene in difesa, ma nell'unico nostro errore ci hanno castigato e poteva costarci caro. Ora siamo ai quarti e guardiamo di gara in gara, tutto è possibile'.

REGGINA

Il tecnico calabrese Franco Gagliardi: 'C'è molta amarezza, qualche ragazzo è in lacrime, ma questo è il calcio, dopo i rigori c'è sempre qualcuno che resta deluso. Brutto primo tempo da parte dei miei, ci siamo svegliati nella ripresa e abbiamo trovato il pari che ci ha dato fiducia, ma non è bastato. Io sono un collaboratore della società da tantissimi anni e sono stato chiamato per sostituire Breda in questo torneo, ora aspetto le decisioni della società in maniera molto serena'.

Il responsabile del settore giovanile reggino Simone Giacchetta chiarisce la situazione allenatori in casa amaranto dopo l'esonero di Iaconi, che ha visto l'ex allenatore della primavera Breda prendere il posto sulla panchina della prima squadra: 'Gagliardi era stato chiamato ad interim appositamente per questo torneo che purtroppo per noi si va a concludere oggi: verrà sostituito a partire dalla prossima gara di campionato. Breda è e rimarrà fino a giugno l'allenatore della prima squadra della Reggina'.

09 febbraio 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Juventus-Cesena 3-1

Con una sontuosa tripletta' date=' Ciro Immobile porta la sua Juventus ai quarti di finale di Viareggio, dopo il 3-1 ottenuto contro un ottimo Cesena. Il risultato si sblocca al 38' quando Immobile viene servito in profondità da un preciso assist di Yago, controlla la palla e batte Teodorani in uscita. Il Cesena non ci sta e dopo quattro minuti del secondo tempo trova il pareggio grazie a Tabanelli che anticipa tutti sul primo palo e gira ottimamente in rete un assist di un compagno. I romagnoli però non hanno ancora fatto i conti con 'Ciro il grande', che prima infila con una mezza rovesciata su calcio d'angolo il pallone sotto la traversa e poi al 24' trasforma con freddezza un rigore conquistato da Yago.

Ciro Immobile è stato sicuramente il grande protagonista di giornata, ma in molte delle azioni bianconere c'è stato lo zampino di Yago: tornato in gennaio dopo il prestito a Bari, l'ex Barcellona ha giocato su tutta la trequarti offensiva bianconera, partendo subito a ridosso di Immobile, ma svariando anche sugli esterni. Tecnica di base sopraffina, ottima visione di gioco e rapidità di esecuzione sono le sue qualità più importanti evidenziate benissimo in occasione dell'assist per il gol che ha aperto le danze. Manca ancora in continuità, perché ogni tanto sembra sparire un po' dal gioco, ma è un aspetto sul quale sicuramente si può lavorare e migliorare.

[b']JUVENTUS

Il tecnico della Juventus, Luciano Bruni: 'Sapevamo che la partita non era delle più facili perché il Cesena visto nella fase eliminatoria si è dimostrata una squadra veramente ben organizzata. Abbiamo avuto la fortuna di andare in vantaggio salvo poi prendere il pari su un errore banale, ma con bravura siamo tornati avanti. Le condizioni atmosferiche non erano delle più ottimali. Non ci poniamo limiti e viviamo un po’ alla giornata, consapevoli di avere una buona squadra e ottime qualità da mettere in mostra'.

CESENA

Il tecnico del Cesena, Stefano Protti: 'Abbiamo disputato una buona partita. Siamo riusciti a pareggiare, ma Immobile ha realizzato un gran gol e siamo andati nuovamente sotto. Poi volevamo tenere la partita in equilibrio, ma è arrivato un rigore regalato che non mi è per niente piaciuto. Se avessimo incontrato una squadra poco inferiore saremo potuti anche passare, ma se non c'era quel rigore alla lunga sarebbe potuto succedere qualcosa. Fiorentina e Juventus sono grandi squadre: la prima è più compatta, mentre i bianconeri hanno qualità individuali che mancano ai viola'.

09 febbraio 2010

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Fiorentina-Nacional 7-6 dcr

Passaggio ai quarti di finale con il brivido per la Fiorentina nella Viareggio Cup. In vantaggio di due reti alla fine del primo tempo' date=' la squadra di Renato Buso ha subito la rimonta della formazione paraguaiana nella ripresa e poi ha vinto ai rigori grazie alla trasformazione decisiva di Agyei. Gara dai due volti per i viola, belli e pratici nel primo tempo, rinunciatari e poco lucidi nella seconda frazione di gioco; alla fine però la gran parata di Seculin sul sesto penalty paraguaiano calciato da Ledezma e la freddezza di Agyei hanno permesso alla Fiorentina di superare un Club Nacional mai domo e di approdare al turno successivo. Come detto ottimo primo tempo della Fiorentina che, dopo un paio di buone occasioni non finalizzate da Acosty, trova la rete del vantaggio al 33' con Aya che stacca imperiosamente in area e di testa gira in porta un calcio di punizione dalla sinistra di Di Tacchio. Otto minuti più tardi lo stesso Aya firma il raddoppio spedendo in porta il pallone dopo la respinta della barriera su un calcio di punizione del solito Di Tacchio. Si va così all'intervallo con l'impressione che la pratica per i viola sia chiusa, ma non si è fatto i conti con la reazione del Club Nacional, che al 47' accorcia le distanze con Servin, bravo ad anticipare l'uscita di Seculin al limite dell'area e a insaccare con una precisa rasoiata. I ragazzi di mister Bazan prendono pian piano le redini del gioco e all'86' pervengono al pareggio con Martinez che sugli sviluppi di un corner calciato da Areco stacca di testa e spedisce la palla appena sotto l'incrocio dei pali scatenando l'entusiasmo dei suoi compagni. Si va quindi ai rigori: per la Fiorentina segnano Lepri, Piccini, Di Tacchio, Babacar e Agyei mentre sbaglia Fatticcioni; per i paraguaiani a segno Servin, Martinez, Galeano e Areco mentre falliscono la trasformazione Almada e Ledezma. Vince la Fiorentina, ma il Club Nacional esce a testa alta. Protagonista tra le fila della Fiorentina Ramzi Aya, centrale difensivo ben dotato fisicamente, bravo nello stacco aereo e ottimo negli anticipi. Festeggia il suo compleanno con una doppietta. Nel Club Nacional molto interessante Cesar Antonio Verdun Servin, attaccante esterno classe '93 molto dotato tecnicamente, agile e sgusciante. La sua squadra gioca quasi sempre su di lui; sulla fascia sinistra mette spesso in difficoltà il diretto avversario.

L'allenatore della Fiorentina, Renato Buso: 'Passiamo il turno meritatamente, ma dobbiamo assolutamente fare meglio; non abbiamo sottovalutato i nostri avversari, nel primo tempo abbiamo dominato mentre nella ripresa non siamo riusciti a mantenere lo stesso ritmo e questo non deve accadere'.

09 febbraio 2010

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Torino-Milan 1-0

Passa il Torino ai quarti di finale della Viareggio Cup alle spese di un Milan troppo poco incisivo per capitalizzare una partita controllata ma non gestita al meglio. A fare la gara sono i rossoneri' date=' per l'occasione in maglia bianca, che gestiscono il possesso di palla ma non riescono ad essere precisi negli ultimi venti metri; tant'è che nonostante i ragazzi di Stroppa tengano il pallino del gioco le azioni più pericolose saranno quelle con conclusioni dalla distanza. E così il Torino sfrutta l'arma della ripartenza con un 4-4-1-1 chiaramente studiato per sfruttare tutti i varchi lasciati dalla retroguardia rossonera. Al 32' della ripresa, sfruttando una delle ripartenze, il Toro passa in vantaggio con un inserimento dalla sinistra di Taraschi che in diagonale batte Donnarumma.

In evidenza diversi giocatori rossoneri, più di tutti Rodney Strasser (20), centrocampista centrale di nazionalità sierraleonese che ha mostrato tutte le doti di incontrista. Il centrocampista ha messo in mostra anche una buona visione di gioco. Posizionato da Stroppa centrale nella linea mediana, a tre ha retto alla grande sia in fase di contenimento sia in fase di proposizione. Altri due giocatori che si sono messi in luce sono Michelangelo Albertazzi (19) e il centrocampista esterno destro Nnamdi Oduamadi, che però sciupa la prestazione con l'espulsione nel finale. Tra le file del Torino, prestazione genericamente oltre la sufficienza, ma note di merito per il portiere Tunno, non chiamato in causa molte volte ma nelle circostanze in cui è intervenuto ha mostrato sicurezza e precisione.

[b']TORINO

L'allenatore del Torino, Antonino Asta: 'Abbiamo usato le nostre armi a disposizione contro un avversario tecnicamente superiore. Abbiamo impostato la gara sulle ripartenze, sfruttando le caratteristiche dei nostri giocatori. E proprio su una ripartenza è arrivato il bellissimo gol. I ragazzi sono stati bravi a non rischiare troppo e a sfruttare l'occasione giusta'. Asta nel finale è stato allontanato dalla panchina dal direttore di gara Bietolini della sezione di Firenze; l'allenatore chiarisce: 'Non mi ha espulso, mi ha allontanato perchè ha detto che ho superato la linea tecnica, io stavo solo facendo i complimenti all'assistente per un fallo segnalato, ero tranquillissimo'.

MILAN

Giovanni Stroppa, mister del Milan, pur rammaricato per la sconfitta e l'eliminazione dal torneo, è sereno nell'analisi: 'Questo è il calcio, siamo partiti un po' contratti nei primi venti minuti poi abbiamo gestito bene la gara. Non posso lamentarmi con la squadra. Resta il rammarico per la sconfitta e l'eliminazione dal torneo'.

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Genoa-Rappr.D 1-2

Ottavo di finale amaro per il Genoa che al Comunale di Chiavari perde 2 a 1 contro la Rappresentativa di Serie D' date=' venendo così eliminato dal Viareggio 2010 dopo tre buone prestazioni e altrettante vittorie. I liguri partono forte e al 5' Ferraro mette al centro un bel pallone sul quale Ragusa non riesce ad arrivare. Al 10' il portiere rossoblu Perin si esalta su un calcio di punizione battuto da D'Anna. I due sono ancora protagonisti quattro minuti dopo quando il numero uno rossoblu devia in angolo il colpo di testa di Alletto su punizione proprio di D'Anna. Sul corner che ne segue prova la botta Chimenti, il portiere respinge, ma Benci è pronto ad insaccare: Rappresentativa di Serie D in vantaggio al 15' del primo tempo. Il Genoa non ci sta e tenta il pareggio prima con Cofie, poi con Chinellato, infine con un bel diagonale di Ragusa: nessuno dei tre è fortunato e si va all'intervallo. La ripresa inizia con una buona azione di Ragusa e Chinellato che dialogano, ma la difesa ospite è brava a sventare il pericolo. Difesa genoana messa in crisi al 54' da D'Anna che, lungo la fascia destra, sfrutta l'incertezza di tre difensori rossoblu rubando loro palla, si accentra e conclude con un diagonale che finisce a lato. Al 56' El Shaarawy pericoloso su calcio di punizione dal limite: il suo destro finisce di poco alto sopra la traversa. Un minuto dopo è ancora l'italo-egiziano ad esaltare la tribuna gremita del Comunale: dribbla lungo la fascia sinistra, si accentra e tenta la conclusione, ma Forte devia in corner. Al 64' il Genoa pareggia: bel cross di capitan Grea per Chinellato che stacca e incorna alla sinistra del portiere. I rossoblu potrebbero passare in vantaggio cinque minuti dopo quando, su punizione di Terigi, il portiere non trattiene, ma nessuno sfrutta a dovere la ghiotta occasione. Tre minuti dopo i genovesi nuovamente pericolosi: Polenta passa al talentuoso El Shaarawy che si accentra e conclude, sulla respinta di Forte arriva il subentrato Boakye che calcia alto. Altra occasione dell'italo-egiziano all'85', ma la Rappresentativa di Serie D si porta sul 2 a 1 con Tirelli, abile a sfruttare il passaggio di un compagno su una palla respinta dal portiere rossoblu Perin. Siamo all'89' e Chinellato del Genoa viene espulso in questo incandescente finale per proteste. Punizione di Boakye a fil di palo nel recupero concesso dall'arbitro Pairetto: il match finisce qui e la Rappresentativa di Serie D elimina il Grifone e vola ai quarti di finale.

In una gara in cui ha prevalso il gioco di squadra rispetto alle singole giocate, sono comunque da segnalare le prestazioni di Cofie per il Genoa e di Tirelli e D'Anna per la Rappresentativa di Serie D.

[b']GENOA

L'allenatore del Genoa, Luca Chiappino: 'È un peccato questa eliminazione dal torneo. Abbiamo pagato dieci minuti di avvio un po' così nei quali abbiamo subito gol dagli avversari. Poi ci siamo ripresi ed abbiamo avuto buone occasioni da rete sia nel primo sia nel secondo tempo, ma non siamo stati capaci di capitalizzarle e le abbiamo sprecate. C'era anche un rigore nettissimo per noi, ma quando si vuole guardare altrove non si può fischiare. Non abbiamo mai fatto alcuna previsione per questo Viareggio, abbiamo giocato partita per partita, peccato che la nostra avventura sia terminata oggi'.

RAPPRESENTATIVA DI SERIE D

L'allenatore della Rappresentativa di Serie D, Roberto Polverelli: 'È stata una partita vera, autentica, contro una squadra che sapevamo essere molto valida. Abbiamo vinto lottando, ma allo stesso tempo creando gioco, perché questa caratteristica è nel nostro dna e la nostra storia sta a dimostrarlo. Loro hanno tentato di arginarci con il ritmo, ma noi abbiamo comunque prevalso. Al Genoa vanno i nostri complimenti, siamo onorati di aver battuto una squadra come la loro. La nostra è la squadra dei record: veri dilettanti perché non abbiamo prestiti da club professionistici, 22 giocatori su 24 scesi in campo in 4 gare. Sono orgoglioso di questo gruppo straordinario che ha saputo migliorare il record dell'anno scorso quando fummo eliminati agli ottavi di finale'.

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Napoli-Sassuolo 4-5 dcr

Va avanti un bel Sassuolo che' date=' senza rubare nulla, sul campo di Monterotondo, elimina il Napoli ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi in parità sull'uno a uno. La gara è stata molto equilibrata fin dai primi minuti, con i partenopei più manovrieri e gli emiliani più veloci nel verticalizzare. Dopo un paio di affondi azzurri senza successo erano i neroverdi, al 36', a portarsi in vantaggio con Thiam, abile a sfruttare un invito in profondità di Lippi e a battere con un preciso piatto destro l'estremo difensore Comentale. La reazione degli avversari era però immediata e prima del riposo Ciano, di testa, ristabiliva la parità. Nella ripresa meno sussulti e gara più tattica. Il Sassuolo aveva il mano il pallino del gioco e al 5' andava vicinissimo al vantaggio con Lodovisi, che esaltava i prodigiosi riflessi di un ottimo Comentale. Da quel momento in poi il Napoli si assestava in difesa e, complice l'uscita di Thiam, soffriva meno le ripartenze della squadra di mister Mandelli. Le occasioni però latitavano fino al 45', quando il numero 10 napoletano Insigne davanti a Gallinetta, in una delle rarissima sbavature difensive degli emiliani, si faceva respingere il tiro a botta sicura, mentre i numerosi tifosi azzurri sugli spalti pregustavano già il passaggio del turno. Neanche il tempo di battere il corner che l'arbitro Mariani fischiava la fine dell'incontro e il conseguente inizio della lotteria dei rigori. Dal dischetto per i neroverdi sbagliava solo Frello, mentre nel Napoli prima Riccio, poi Liccardo non riuscivano a segnare. Di Costa Ferreira il tiro decisivo, Sassuolo ai quarti.

Nelle fila del Sassuolo, una menzione particolare va per la punta senegalese Mame Baba Thiam, classe 1992, agile e veloce, ma dotato anche di un bel tocco di palla e molto freddo nell'occasione del gol del vantaggio. Non è un caso che dopo la sua sostituzione per i neroverdi arrivino meno occasioni pericolose.

Nel Napoli, a parte un ottimo Michele Comentale, sempre attento, anche nella uscite, buone le prove di Camillo Ciano, abile sia da prima punta che da ala destra, e di Alessandro Diana, terzino destro attento e con una buona propensione offensiva.

09 febbraio 2010

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Empoli-Roma 3-1 dcr

Emozioni allo slow motion' date=' sussulti sporadici e brevi fiammate che si alternano a lunghe fasi ricche di errori. Empoli-Roma regala poco agli amanti del calcio spettacolo ma permette agli azzurri di continuare a sognare nella Viareggio Cup. Altro giro, altra corsa, altra big fuori, altra gara decisa dagli undici metri. I 90' registrano un brivido che scorre sulle schiene dei sostenitori romanisti, quando al 9' Guitto crossa in mezzo per Mazzanti che di testa colpisce la traversa. Nella ripresa la Roma, scossa da De Rossi negli spogliatoi, riparte più carica ed aggressiva: l'occasione deluxe capita sui piedi di Sciarra che, a tu per tu con Addario, spara sul portierino azzurro. Capovolgimento di fronte: l'Empoli va in ripartenza, Shekiladze si fa ipnotizzare dal rumeno Pena che gli strappa il pallone dai piedi. Poi la lotteria dei rigori: il palo di Guitto preoccupa subito i toscani, Citro però si fa parare il tiro da Addario. Che replicherà, in occasione del terzo e del quarto rigore giallorosso, a cura di Sini ed Antei, decidendo di fatto la gara, reti empolesi di Alderotti, Lo Cicco e Brugman.

Sugli scudi chiaramente il numero uno Paride Addario, classe '91 ed un futuro luminoso davanti a sé: bravo nelle uscite, reattivo nelle palle alte, la sua sicurezza è chiaramente alimentata dalla presenza in retroguardia di Lorenzo Tonelli, centrale classe '90 tutto fisico e personalità. Ha saputo guidare i suoi con carattere, contrastando un cliente pericoloso come Scardina. Nella Roma, ottima la prestazione del capitano Alessandro Malomo, già molti caps nelle nazionali giovanili, centrale difensivo dal futuro garantito visto che ha diciannove anni ancora da compiere.

[b']EMPOLI

Tre rigori parati, un super salvataggio su Sciarra. È Paride Addario il grande protagonista della sfida tra Empoli e Roma. 'Abbiamo fatto una grande partita, nonostante la stanchezza, frutto degli intensi impegni di questa Viareggio Cup - ha ammesso il portierino classe '91 a fine gara -. Sono felice di aver parato i tre rigori, prima della gara mi tremavano addirittura le gambe, pensando di essere ad un ottavo di un trofeo così prestigioso. Ora teniamo i piedi per terra, ci aspetta una sfida tosta contro la Fiorentina e c'è tanto da fare'.

ROMA

'Dispiace uscire così, ma torniamo a casa con una bella esperienza e sicuramente cresciuti'. A parlare è Alberto De Rossi, tecnico della Roma. 'Il primo tempo è stato combattutto, nella ripresa meritavamo il gol, abbiamo messo sotto l'Empoli ma il calcio è così. I rigori sono una lotteria, non avevamo Pettinari e Mladen che sono due tiratori scelti dagli undici metri inoltre... Ho visto comunque una Roma in palla, con personalità, nonostante avessimo giocato così tante gare in un così breve lasso di tempo. Addario? Ha fatto davvero una grande prestazione'.

09 febbraio 2010

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Sorteggio quarti

Ottavi di finale

Juventus – Cesena 3 - 1

Reggina – Palermo 1 - 1 (4-5 dcr)

Inter – Atalanta 0 - 0 (3-5 dcr)

Torino – Milan 1 - 0

Genoa – Rapp. Serie D 1 - 2

Empoli – Roma 0 - 0 (3-1 dcr)

Fiorentina – Nacional 2 - 2 (7-6 dcr)

Napoli – Sassuolo 1 - 1 (4-5 dcr)

Quarti di finale

Juventus - Sassuolo a Quarrata (PT) / Stadio “F. Raciti” (ore 15)

Atalanta-Palermo a Viareggio (LU) / Stadio “T. Bresciani” (ore 15)

Fiorentina-Empoli a Pistoia / Stadio “M. Melani” (ore 17)

Torino-Rappresentativa D a San Giuliano Terme (PI) / Stadio “G. Bui” (ore 14.30)

09 febbraio 2010

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CLASSIFICA MARCATORI DOPO GLI

OTTAVI DI FINALE

6 reti: Immobile (2) (Juventus)' date=' Beretta G. (Milan)

[b']4 reti: Pettinari (1) (Roma), Amaral (Leme)

3 reti: Di Tacchio (Fiorentina), Comi (1) (Torino), Shekiladze e Castellani (Empoli), Giovio e Mbakogu (1) (Palermo), Fischnaller e Belcastro (Juventus), D'Angelo (1) (Rapp. Serie D), Vazquez (1) (Chivas), Pisani (Bari), Bangura (2) (Kallon), Alibec (1) (Inter), Viola (Reggina), Gavoci (Cesena)

2 reti: Tirelli (Rapp. Serie D), Falcinelli (Sassuolo), Pucciarelli e Dumitru (1) (Empoli), Suciu (1) (Torino), Acosty e Aya (Fiorentina), Scardina (Roma), Israel (Maccabi Haifa), Banasiak e Efir (Legia Varsavia), Giannetti (1) (Siena), Scepovic (Sampdoria), Galano (Bari), Arollano, Limenza e Santa Cruz (Club Guaranì), Di Mario (Lazio), Faccini (Mantova), Bianconi (Vicenza), Sklenar, Hanousek e Riha (Dukla Praha), Azizov (Pakhtakor), Badibanga (1) (Anderlecht), Zichi (Vicenza), Cardillo (Cisco Roma), Stevanovic (1) (Inter), Pedrocchi (1) e Oduamadi (Milan), Ciano, Insigne (1) e Maiello (Napoli)

1 rete: Cappelletti e Laribi (Palermo), Nencioli (Fiorentina), Gavazzeni, Gabbiadini e Gatto (Atalanta), Libertazzi e Alcibiade (Juventus), Benedetti e Taraschi (Torino), Vaccaro, Failla, Alletto, Benci e Chimenti (1) (Rapp. Serie D), Brugman, Alderotti, Tonelli e Saponara (Empoli), Thiam, Jirasek e Bellani (Sassuolo), Tremolada, Destro, Obi e Beretta S. (Inter), Merkel (Milan), Malyaka (Spartak Mosca), Sorbara e Desantis (New York), Sanderson, Vitucci, McConaghy (A.P.I.A), Crommen, Kabasele e Stercky (Anderlecht), Joel, Franco, Juan Aguero e Ivan Aguero (Club Sol de Campo Grande), Carioti e Guidi (Sambenedettese), Vishnjakovs e Ignatans (Ventspils), Bianchini (Esperia Viareggio), Cavalieri (Lazio), Kamara A. (Kallon), Konate, Ogliari, Vinicius e Galassi (1) (Parma), Pomiro (Vicenza), Oussou, Randi e Lignani (1) (Livorno), Aburokem e Hasib (Maccabi Haifa), Pirani e Nazzani (Bologna), Calamai (Siena), Rittinger (1), Major, Kucko, Vadas e Farcas (Kaposvari), Fogaca, Pessalli (1) e Stum (Gremio), Pezzotta, Vezzoli e Bertoli (Pergocrema), Pradisi e Morbidelli (Cisco Roma), Eder e Everton (Leme), Benitez J. (Club Guaranì), Mora e Coronado (Chivas), Pompeu (Mantova), Zbozien (Legia Varsavia), Bellomo (Bari), Verdun, Jara e Rojas Peralta (Club Nacional), Tabanelli, Djuric e Ferri (Cesena), Antei, Sciarra e Montini (Roma), Corso, Forgione e Ahmadi (Reggina), Terigi, Boakye, Miracoli, Aleksic, Chinellato e Polenta (1) (Genoa), Varriale (Napoli)

Autorete: Varrucciu (Olbia, pro Mantova), Lobb (A.P.I.A., pro Jedinstvo), Debenedetto (New York, pro Maccabi Haifa), Rocchiccioli I. (Mantova, pro Kaposvari), Kozak (Pakhtakor, pro Atalanta), Cardillo (Cisco Roma, pro Roma).

09 febbraio 2010

da www.torneoviareggio.it

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Juve-Sassuolo 1-0

La Juventus batte di misura il Sassuolo e approda alle semifinali della Viareggio Cup. A inizio gara scende abbondante la pioggia su Quarrata' date=' che poi diventerà mista a neve nella ripresa rendendo la gara poco interessante e penalizzando per il gioco a terra. La partita resta bloccata per i primi venticinque minuti con la difesa emiliana che, schierata a cinque, regge bene le offensive bianconere e dopo il brivido del quarto minuto, quando Immobile segna con un sinistro secco ma l'assistente di destra del signor Colasanti annulla per fuorigioco, non dà spazio ai più tecnici e pratici bianconeri, penalizzati sulla carta dal terreno al limite della praticabilità. Dopo tanto possesso palla nella metà campo neroverde la Juve passa al 28': Immobile lavora un gran pallone sulla destra e serve a Belcastro un assist impossibile da sprecare. Bianconeri meritatamente in vantaggio nonostante i pochi pericoli alla porta di Gallinetta. Due minuti dopo è lo stesso Immobile ad impensierire Gallinetta, che in uscita bassa respinge evitando il raddoppio juventino. Si gioca ad una metà campo, quella neroverde, col Sassuolo mai pericoloso nella prima frazione, mentre la Juve alimenta le sue azioni soprattutto sul versante di destra dove ci sono Esposito e Bamba. Nella ripresa non c'è più partita, soprattutto a causa del pesantissimo terreno di gioco che ferma ogni pallone colpito con poca decisione. La Juve potrebbe raddoppiare e non rischia mai le inesistenti offensive del Sassuolo che finisce in dieci dopo aver esaurito i cambi in seguito ad un infortunio. Finisce uno a zero, Juventus in semifinale.

[b']Abdoulaye Bamba si era messo in luce nella scorsa edizione del torneo di Viareggio: l'ivoriano è un esterno destro difensivo che non disdegna l'affondo, buone doti fisiche e di corsa. Già noti al grande pubblico gli juventini Immobile, Yago, Marrone ed Esposito, buona anche la prova di Raffaele Alcidiabe, possente centrale di difesa sempre attento nelle chiusure e nel gioco aereo. Nel Sassuolo sono molti i giocatori che arrivano in prestito dall'Inter tra i quali spiccano Jirasek, Thiam, Albanese e Gallinetta.

JUVENTUS

Il capo degli osservatori juventino Renzo Castagnini: 'Vittoria meritata, aspettiamo di conoscere l'avversario delle semifinali. Ci teniamo a bissare la vittoria dello scorso anno, se giochiamo come abbiamo fatto oggi fino a che il campo ha retto, possiamo farcela'.

SASSUOLO

Il tecnico Paolo Mandelli: 'Peccato per la sconfitta di oggi, ma resta un torneo di spessore per noi, essendo alla prima edizione. Abbiamo diversi prestiti dall'Inter, tutti giocatori che resteranno fino a giugno e che ci daranno una grossa mano'.

11 febbraio 2010

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