Interviste a Marchionne e a Montezemolo (Indiscrezioni varie sul Gruppo Fiat-Chrysler)

[Guest EC2277]

Raga', lasciamo perdere poiché AX ha già spiegato esaustivamente i motivi per i quali siamo così nauseati dalla FIAT, o meglio dai Regi Ovini e dai loro belanti cortigiani: si tratta di una dinastia di sovrani senza spina dorsale che, per ottusità, arroganza ed avidità hanno letteralmente distrutto uno dei più grandi patrimoni motoristici del mondo ed oggi, per gli stessi motivi, ne minano la rinascita congelando tutti i progetti che sono troppo avanzati per essere cancellati e portando avanti solo quelli finanziati da altri; come le famose Chrysler da rimarchiare.

Mancano i soldi per finanziare i nuovi prodotti Alfa?

Una dirigenza mentalmente sana cercherebbe un modo per finanziarsi quotando parte dell'azienda in borsa o rivolgendosi alle banche. Ma ciò significherebbe vedere i propri utili ridotti e, poiché per i Regi Ovini la FIAT non è un'azienda da gestire ma è un limone da spremere, ecco che non si progetta nulla. Da qui nascono il disgusto verso gli Zar della Sabaudia e la disaffezione nei confronti della più grande azienda italiota.

Per aver un'idea di cosa significa far risorgere un marchio automobilistico basta vedere cos'hanno fatto quelli della Volkswagen con l'Audi od i Quandt con la BMW.

[GTVeloce 71]

credi che gli altri competitor siano diversi? non ne conogliamo le realta interne e continuaimo a toglierci il cappello e abbassarci i pantaloni, quando poi le cose vengono a galla come è successo per opel ci rendiamo conto che sono assai piu tristi e infimi di quanto noi vogliamo dipingere noi stessi. E' il solito atteggiamento dell'italiano che si mette il guinzaglio appena arriva il nuovo padrone

Guarda, amico mio, io non mi metto nessun guinzaglio. Non lavoro in Fiat e ogni tanto compro le auto. Fino ad oggi, tutte italiane, compresa la Lancia Musa della mia compagna. Così come ho una moto italiana, una Ducati. E fucili Beretta. Di sicuro non comprerò più niente dal gruppo Fiat perché sono indignato per come è stata e sta venendo tratta l'Alfa Romeo. Restando italiano "senza guinzagli". Ti ripeto che stai usando toni inappropriati, forse dovresti mantenere una maggiore "eleganza" nella scelta delle espressioni.

[Guest 75V6]

Affermazione inutilmente provocatoria. Credi forse che chi critica Fiat non ami l'Italia? Forse chi si indigna per un modo così "basso" di fare industria automotive dimostra proprio di avere un'idea dell'industria, del lavoro, e magari anche della vita, che all'Italia servirebbe molto, e che all'Italia ridarebbe onore. O forse chiunque critica un'azienda italiana è antitaliano? Quanto è antitaliano chi plaude ancora al regalo di Alfa Romeo a Fiat nel 1986, patrimonio pubblico svenduto a un privato?

Siamo credo l'unico paese al mondo in cui dire "fare le cose all'italiana" ha un'accezione negativa. Non solo i francesi non direbbero mai "fare le cose alla francese" con accezione negativa, ma credo nemmeno i pakistani (con tutto il rispetto per il Pakistan). Io vorrei che in Italia le cose, a tutti i livelli, cambiassero a tal punto per cui "fare le cose all'italiana" significasse farle benissimo. Forse morirò con questa speranza, ma intanto nel mio piccolo cerco di vivere e comportarmi in quel senso.

Chi ama di più l'Italia: chi italianamente fotte i suoi concittadini, o chi si indigna per questo e invoca un modo di fare meno "all'italiana"?

Sono quasi sempre in sintonia con quanto scrivi, stavolta ancora di più.

Non siamo in pochi a pensarla così ma evidentemente non basta.

Scusate l'O.T. (ma poi forse così o.t. non è).

[loric]

Sono quasi sempre in sintonia con quanto scrivi, stavolta ancora di più.

Non siamo in pochi a pensarla così ma evidentemente non basta.

Scusate l'O.T. (ma poi forse così o.t. non è).

Ma, a me pare invece invece che si voglia mandare in vacca il thread a colpi di tricolore.

Come se FIAT fosse l'Italia, e come se patriottismo fosse sinonimo di cecità.

Bah.

[Guest 75V6]

Ma, a me pare invece invece che si voglia mandare in vacca il thread a colpi di tricolore.

Come se FIAT fosse l'Italia, e come se patriottismo fosse sinonimo di cecità.

Bah.

Non era quello che intendevo anzi, comunque no problem.

[loric]

Non era quello che intendevo anzi, comunque no problem.

Capisco quello che intendevi e lo condivido. Ho quotato il messaggio sbagliato

[alettone75]

a me sembra che stiamo iniziando a pisciare un pò fuori dal vaso!

è palese che il nostro paese non riesce a generare grossi gruppi industriali (con più di 10 miliardi di fatturato) e manco ad attirare grandi investimenti esteri, non ci vuole un genio per accorgersi di ciò.

Bene allora iniziamo a farci un pò tutti un bel esame di coscienza invece di sparare a zero sull'unico grande gruppo industriale che abbiamo, facile fare demagogia da bar per poi non avere noi stessi la mentalità vincente che sta alla base di imprese di successo.

Qui o ci svegliamo un pò tutti o le cose non cambieranno mai, anzi andranno sempre peggio ma per colpa nostra e non del Marchionne o Elkan di turno.

Spegnamo la TV e mandiamo a fare in culo veline, De Filippi e compagnia bella... io piuttosto mi do al Crack come Morgan...

[loric]

Spegnamo la TV e mandiamo a fare in culo veline, De Filippi e compagnia bella... io piuttosto mi do al Crack come Morgan...

Crack a parte, il resto l'ho già fatto anni fa.

Che non si possa criticare la politica industriale di FIAT, però, mi pare assurdo.

Ti ricordo che la Costituzione, che per alcuni è un pezzo di carta ma in realtà è il fondamento dello Stato, prevede che, sì, l'iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale.

[Lanciaboxer]

a me sembra che stiamo iniziando a pisciare un pò fuori dal vaso!

è palese che il nostro paese non riesce a generare grossi gruppi industriali (con più di 10 miliardi di fatturato) e manco ad attirare grandi investimenti esteri, non ci vuole un genio per accorgersi di ciò.

Bene allora iniziamo a farci un pò tutti un bel esame di coscienza invece di sparare a zero sull'unico grande gruppo industriale che abbiamo, facile fare demagogia da bar per poi non avere noi stessi la mentalità vincente che sta alla base di imprese di successo.

Qui o ci svegliamo un pò tutti o le cose non cambieranno mai, anzi andranno sempre peggio ma per colpa nostra e non del Marchionne o Elkan di turno.

Spegnamo la TV e mandiamo a fare in culo veline, De Filippi e compagnia bella... io piuttosto mi do al Crack come Morgan...

Grande post, quoto tutto,

C'è un problema di fondo in sto paese di cui la Fiat semmai ne è solo uno specchio, di una società in cui si è disperso tutto, a cominciare dalla consapevolezza di diritti e doveri di cittadini cosiccome di istituzioni e governanti, io penso in modo evidente dagli anni 80.

Ripeto, la Fiat alla fine ne è un aspetto e infondo quella che sta a galla non peggio di altre cose che ci riguardano, anzi non vorrei che lo stesso napoleone avesse capito cose da cui uscire che noi da qui dentro non riusciamo a vedere

[stev66]

Vediamo di non esagerare...