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Ragazzi, maa.......non sentite un pelo di puzza di bruciato?


Matteo B.

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Lo so, era il primo esempio che mi è venuto in mente.

Comunque il mio pensiero è stato perfettamente espresso da Brunetta che, citandolo a memoria, disse: «Per quale motivo le donne devono guadagnare di meno ed andare in pensione prima? Aboliamo certi finti privilegi, come la pensione anticipata e concediamo loro dei veri diritti, come la parità negli stipendi.» ;)

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Hai dimenticato una componente del problema: la speculazione fondiaria. Quella IMHO è la cosa peggiore, nonché causa dell'esplosione dei costi del mercato immobiliare.

tutt'altro vedi alla voce "mafia delle suore" per un esempio aberrante ;)

L'Ikea produce in tutto il mondo. Quasi tutto il legno per es e' made in russia, ed i tessuti nell'est asiatico.

munch.scream2.jpg

perche' l'ikea a desso nei mobili mette anche legno ? :shock:

come dice il mio barbiere: " il pezzo di legno piu' naturale nei mobili ikea sono i tappi di legno per le viti":saggio

Il problema comunque e' che il sistema si regge tutto sui diritti.

Quale anca per es ti farebbe un mutuo di fronte ad un lavoro per legge non a tempo indeterminato ? o semplicemente un prestito ?

una amica che lavora per un "primario istituto di credito italiano" qualche anno fa' era allibita dai mutui e crediti concessi a extracomunitari "senz'arte ne parte" :roll:

Sono semmai i diritti che hanno creato a partire dal 1970 quella classe media di cittadini in cui ad oggi si riconosce il 70% della popolazione italiana

LA loro eliminazione ( hard o soft ) porterebbe inevitabilmente alla polarizzazione sociale: un 10/20% di ricchissimi, gli altri poveri e poverissimi ( e basta guardare gli SU od il bric )

basterebbe cambiare un po' la testa della gente :muro:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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una amica che lavora per un "primario istituto di credito italiano" qualche anno fa' era allibita dai mutui e crediti concessi a extracomunitari "senz'arte ne parte"

Prima della crisi...:) ora i cordoni sono strettissimi..:)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Pensiamo a chi lavora in ambito finanziario o comunque nel terziario in generale, vuoi mettere avere l'ufficio al 20°/30° piano di un grattacielo che se alzi lo sguardo un'attimo dalla tua scrivania ti vedi l'intera città ai tuoi piedi

Vogliamo poi parlare della comodità di scendere in ascensore dal tuo 20°/30° piano e di trovarti già praticamente in metropolitana o, se vuoi rimanere in zona, di avere un'ampia scelta di bar, ristoranti e quant'altro.

Per me sarebbe un incubo :lol::lol:

Il mio sogno: esci dall'ufficio, sali sulla spider, scapotti, ti fai 10km di curve e ti siedi a tavola davanti a un piatto di agnolotti al sugo d'arrosto.8-)

E pazienza se in $$$$$ assoluti si guadagna un pò di meno 8-)

Cmq, a proposito di "nuova opportunità di lavoro" mi ha colpito un articolo su LaStampa per parlava di aprire una scuola per restauratori d'auto....

Meccanici, sellatori, elettrauto, battilastra, cromatori, carburatoristi....sono tutte professioni che stanno sparendo, e che lasciando un buco di mercato pazzesco.

Per chi ha abilità con le mani....è un'occasione d'oro.

Anche perchè sono lavori molto più di conoscenza di quanto si pensi.

Certo, fa meno figo dire "sono un sellatore" rispetto a "sono un international marketing consultant"...però mi sa che il conto in banca è più florido e duraturo :mrgreen:

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Aspetta, qui non si parla di eliminazione dei diritti in maniera selvaggia. Ma di quei diritti acquisiti che paralizzano l'economia senza tutelare realmente i lavoratori; l'esempio che ho fatto sulla pensione anticipata dei dipendenti pubblici né è un esempio lampante.

Chiariamo una cosa: la pensione anticipata dei dipendenti pubblici non esiste più se non per determinate categorie di lavoratori "a rischio".

Aggiungo poi che nel settore privato (INPS) il bilancio pensionistico è in avanzo. Il bucco nero è altrove.

Qui in Italia abbiamo un mercato del lavoro che non tutela in alcun modo certi soggetti (i lavoratori precari) e, nel tentativo di tutelare altri soggetti (quelli a tempo indeterminato) da ogni possibile discriminazione, ingessa il mercato del lavoro creando di fatto quelle tensioni sociali che, in linea teorica, avrebbe dovuto eliminare.

A costo di ripetermi, non è così. Il problema è nella scarsa volontà di fare rispettare le regole.

Facciamo un esempio: i contratti a progetto. Le regole sono ferree, non possono prendere a progetto una segretaria, non posso prendere a progetto una che mi risponde al telefono in un call center, non posso prendere a progetto un operaio.

Queste sono le regole.

La realtà è diversa, la maggior parte delle collaborazioni sono rapporti di lavoro subordinato mascherati.

Se continuiamo a cambiare le regole non risolviamo una cippa, occorre far rispettare quelle che ci sono, anzi, se continuiamo a fare riforme a casaccio rischiamo pure di peggiorare le cose (vedi la riforma del TUIR sotto il Governo D'Alema o la riforma del contratto a tempo determinato sotto l'ultimo Governo Prodi).

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Cmq, a proposito di "nuova opportunità di lavoro"

Il problema e' che il terziario campa sul primario...e se il primario sparisce restera' solo quel o 10-15% di ricchi e piu' ad alimentarlo, con o terziari a scannarsi per un contratto.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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stabilito che la capacità di produrre ricchezza sia in termini assoluti che procapite non è mai stata così alta, si evince che il problema è nella sua distribuzione. Ribadisco che a mio parere c'è bisogno di nuove regole io vedo troppe cose legali che però sono di una stortura abissale. Credo che una società evoluta deve essere in grado di fare lavorare chi ne ha voglia e facoltà, garantendogli una vita decorosa. Non sono uno che vive sulle nuvole, ma è totalmente una grande balla che l'unico sistema possibile sia questo.

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Il problema e' che il terziario campa sul primario...e se il primario sparisce restera' solo quel o 10-15% di ricchi e piu' ad alimentarlo, con o terziari a scannarsi per un contratto.

Secondario vuoi dire. ;)

Il primario è l'agricoltura....anche se tanta gente a zappare ce la vedo bene, farebbe meno danni :D

Il problema è che in Italia il secondario non si è mai evoluto. Abbiamo sempre vinto sul prezzo a colpi di svalutazioni della lira.

Adesso che non abbiamo più quello strumento, siamo col fiato corto.

Quando dovremmo puntare sulla manifattura di alta qualità e complessità.

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