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Proton Emas Concept (Foto Ufficiali)


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Piacevole direi, niente male davvero.

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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Pubblicata il 12/02/2010

A Moncalieri, sede della Italdesign, non si sbottonano più di tanto. Preferiscono aspettare ancora un paio di settimane, quando questa concept sarà esposta nelle hall del Salone di Ginevra. Per ora si sa che è grande più o meno come una Panda (3,5 metri di lunghezza) e che ha parecchie soluzioni innovative.

Quattro posti da "ammiraglia". La vettura è stata realizzata su di un'inedita piattaforma che tiene conto dello spazio necessario nella zona posteriore per alloggiare la batterie agli ioni di litio. Quattro i sedili, tutti indipendenti e scorrevoli; cinque le porte per entrare in un abitacolo pensato per offrire un livello di confort e un'abitabilità interna degna di una berlina del segmento D, per usare le parole di Giorgetto Giugiaro. "Paragonata ad altre compatte", prosegue l'inventore di Panda e Golf, "è più alta per sfruttare al massimo gli ambienti interni; inoltre nella seconda fila la distanza dal sedile anteriore è paragonabile a quella di una Suv".

Design globale, anima ibrida. Le soluzioni mostrate sul prototipo di Ginevra anticipano una futura famiglia di vetture compatte, probabilmente destinate a calcare l'asfalto dei paesi emergenti dove la domanda di motorizzazione cresce alla velocità della luce. Tanto per avere un'idea, la HK, un'azienda americana finanziata da capitali cinesi, ha chiesto alla Italdesign di progettare e ingegnerizzare un'intera gamma di veicoli, ben otto, per poi venderli anche negli Usa. Per lo sviluppo di questa citycar, invece, gli italiani hanno collaborato con la Proton, holding malese proprietaria, tra le altre attività, del marchio Lotus. Alla Proton si deve il sistema ibrido, composto da un motore termico montato in posizione anteriore e non collegato alle ruote: la sua unica funzione è quella di ricaricare le batterie del modulo elettrico principale al quale è affidata la trazione. Una tecnologia simile a quella utilizzata dalla Chevrolet Volt. (D.S.)

Via Quattroruote.it

   

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  • 2 settimane fa...

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