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[SBK] GP d'Australia 2010: Phillip Island


Navarre75

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La nuova stagione WSBK apre i battenti a Phillip Island

L'edizione numero 23 del Campionato Mondiale Superbike comincerà nel prossimo weekend sul circuito di Phillip Island. Quello australiano è un appuntamento tradizionale per il debutto di stagione e anche quest'anno vedrà la presenza di numerosi appassionati.

Mondiale Superbike: caccia al titolo

Non sarà al via il Campione del Mondo in carica' date=' l'americano Ben Spies e, quindi, i pronostici sono ancora più aperti di quanto la presenza ufficiale di sette Case e ben quattordici top rider possa già prevedere.

A disputarsi il titolo saranno sulla carta in ventisei, quasi tutti presenti a Phillip Island già dai test che si sono svolti domenica e lunedì scorsi e che hanno dato ulteriore sapore alla vigilia.

Al via ci saranno sei Ducati (la Marca più rappresentata) seguita come presenze dalla Honda, dalla BMW e dalla Kawasaki, con quattro moto ciascuna.

Dal punto dei vista dei piloti, invece, la Nazione più rappresentata è la Gran Bretagna con ben sette concorrenti, seguita dall'Italia con cinque e dall'Australia con quattro. Sono sette le altre Nazioni che schierano loro rappresentanti.

Sono ben sette le Case presenti in forma ufficiale nel Campionato Mondiale Superbike, vale a dire: Aprilia, BMW, Ducati, Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha che si contenderanno non solo il titolo Piloti ma anche quelle Marche, nel cui Albo d'Oro spicca per ben sedici volte il nome della Ducati, seguita dalla Honda con quattro.

Al via del Mondiale Superbike ci sarà anche un due volte campione del mondo, quel James Toseland che ha conquistato il titolo nel 2004 e nel 2007. L'inglese avrà l'importante compito di sostituire in seno al team Yamaha il campione uscente, Spies. Al fianco dell'inglese troveremo l'iridato della Supersport, Cal Crutchlow.

Contro la squadra mondiale ci schiereranno, tra gli altri, i due piloti ufficiali della Ducati Corse Michel Fabrizio e Noriyuki Haga, che nelle prove invernali hanno messo in mostra una grande determinazione nel voler riportare a Bologna il titolo conquistato nel 2008 da Troy Bayliss. Con le 1198 di Borgo Panigale ci saranno anche una serie di privati di lusso tra i quali spiccano i nomi di Carlos Checa e Shane Byrne (team Althea Racing).

Tra le candidate al titolo ci sono anche le quattro cilindri giapponesi Honda affidate al giovane inglese Jonathan Rea e al tedesco Max Neukirchner. Il primo è stato una delle rivelazioni della scorsa stagione.

Una storica certezza è, invece, Max Biaggi che affronterà la sua seconda stagione in sella all'Aprilia, marca con la quale ha vinto alcuni dei suoi titoli mondiali della 250 GP. Il "Corsaro" romano che si è aggiudicato la gara di Brno nel 2009 con la nuova RSV4 è uno dei candidati al titolo, mentre tutto da scoprire il suo compagno di squadra, il giovane inglese Leon Camier.

Un altro pilota d'oltre Manica, Leon Haslam è l'asso della Suzuki che nei test invernali è stato uno dei più veloci, mentre l'altro pilota della Casa giapponese, il francese Guintoli sta prendendo la mano sulla Superbike.

Un ritorno, invece, per Chris Vermeulen alla guida della Kawasaki, marca reduce da una stagione opaca dalla quale cerca il riscatto con l'australiano ex campione mondiale della Supersport e con l'inglese Sykes.

Un grosso sforzo per raggiungere i vertici della Superbike lo sta facendo la BMW che, dopo aver riorganizzato la squadra, si affida ancora a due esperti come Troy Corser - pilota che ha vinto ben sette volte a Phillip Island - e Ruben Xaus.

[b']Europa contro Giappone in Supersport

Saranno tre le Marche che si contenderanno il titolo nel Mondiale Supersport, vale a dire Honda, Kawasaki e Triumph, una competizione, quindi, tra moto giapponesi ed europee, con motori a quattro cilindri le prime e tre le seconde.

In questa classe i piloti italiani sono i più rappresentati con quattro iscritti, seguiti dagli spagnoli, dagli inglesi e dai francesi con due ciascuno.

Numerosi sono i piloti che sembrano in grado di contendersi il titolo, tra i quali spicca Kenan Sofuoglu, ex campione del mondo 2007, lo spagnolo Joan Lascorz e l'irlandese Eugene Laverty. Compagno di squadra del turco in seno al team Hannspree Ten Kate Honda è Michele Pirro, giovane ma esperto pilota pugliese alla vigilia di una stagione determinante per la sua carriera.

Da non sottovalutare alcuni veterani molto agguerriti come il giapponese Fuijwara o i francesi(ex campioni del mondo) Foret e Charpentier.

Tutti e tre gli iridati al via della prima gara vale a dire Sofuoglu e gli stessi Foret e Charpentier hanno già vinto sul circuito di Phillip Island.

Il circuito di Phillip Island

Il Campionato Mondiale Superbike ha tappa a Phillip Island sin dal lontano 1990. Situato sull'omonima isola - collegata alla terraferma da un ponte - è lungo 4.445 metri per un larghezza costante di 13 metri. Le curve a sinistra sono sette, mentre quelle a destra cinque.

Il record ufficiale della pista è detenuto da Troy Corser che lo ha stabilito nel 2007 in sella alla Yamaha, girando in 1'31"826 alla media di 174, 260 km/h. Il giro più veloce è stato stabilito, invece, in prova da Regis Laconi con il tempo di 1'31"050 alla media di 175,750 km/h.

25/20/2010

da WORLDSBK.COM | HOME

Carlos Checa in pole provvisoria

Un caldo torrido (33° nell’aria) ha caratterizzato la prima sessione di prove ufficiali della gara di Phillip Island' date=' round di apertura del Campionato Mondiale Superbike 2010. Durante l’ora di prove, numerose sono state le cadute (quasi tutte senza conseguenze) dovute al gran caldo e al ritmo elevato imposto da alcuni, al quale nessuno si è sottratto.

Carlo Checa con la Ducati 1198 dell’Althea Racing ha spiccato il miglior tempo rimanendo ancora lontano dal record ufficioso, ma sfruttando al meglio i pneumatici Pirelli. Un risultato che premia lo sforzo fatto dalla squadra di Civita Castellana (VT) che si è concentrata sulla Superbike. Alle sue spalle Michel Fabrizio a soli dieci centesimi con la Ducati Xerox ufficiale che nel finale ha anche tentato di prendersi la pole.

Leon Haslam con la Suzuki-Alstare ha un ottimo passo che potrebbe inserirlo tra i migliori; ha realizzato il terzo tempo a due decimi dallo spagnolo.

Max Biaggi con l’Aprilia-Alitalia (vittima anche di una scivolata senza conseguenze) è sesto davanti a Jonathan Rea alle prese con problemi di ciclistica.

Due le cadute importante: Toseland è stato letteralmente disarcionato dalla sua Yamaha ed ha riportato una forte botta al polso sinistro (senza frattura come evidenziato dall’esame radiologico), mentre proprio nelle ultime battute Byrne che cercando di migliorare il suo già ottimo quarto tempo è caduto pesantemente battendo la schiena ma senza conseguenze.

Degli altri italiani, Lanzi è 14°, mentre Iannuzzo e Baiocco sono, al momento, fuori della Superpole.

Domani (quando le condizioni atmosferiche dovrebbero cambiare) secondo turno di qualificazioni alle 10,45 locali (le 0,45 italiane) in vista della Superpole che prenderà il via alle 15 locali (ore 5 italiane).

[b']Carlos Checa: “”Sono soddisfatto dell’esito dei test odierni. Ho lavorato molto bene con i tecnici della mia squadra ed abbiamo potuto provare diversi tipi di gomme e diversi assetti. Conquistare la pole position provvisoria è sempre un ottimo risultato che da morale a tutta la squadra. Ad ogni modo la gara non si corre oggi, ma domenica, quando probabilmente avremo differenti condizioni climatiche e differenti temperature. Però quello odierno è un senza dubbio un ottimo punto di partenza”.

Michel Fabrizio: “Abbiamo provato varie gomme stamattina e varie soluzioni di setting in accordo con il mio ingegnere. Sono scivolato ma fortunatamente senza conseguenze. Oggi pomeriggio abbiamo trovato la via giusta con la gomma che potrebbe essere quella da gara e i tempi sono stati incoraggianti. Durante il giro veloce ho perso un paio di decimi nell’ultimo curvone ma sono comunque molto contento; abbiamo lavorato molto bene e sono soddisfatto dei risultati. Abbiamo un buon passo gara ma dipenderà molto delle condizioni meteorologiche domenica.”

Lascorz miglior tempo con la la Kawasaki

Il primo turno di qualificazione della Supersport ha visto – come nelle prove del mattino – il prevalere della Kawasaki Provec Motocard.com questa volta con Joan Lascorz.

Lo spagnolo, che era stato il migliore nei test dello scorso week end, ha preceduto di cinque millesimi la Honda del team Parkalgar dell’irlandese Eugene Laverty.

Terzo tempo per Kenan Sofuoglu (Hannspree Ten Kate Honda) che ha preceduto il veterano di questa categoria, Katsuaki Fuiwara e Michele Pirro con un’altra Honda.

La prima delle ParkinGO Triumph BE1 è quella di Chaz Davies, sesto davanti a Fabien Foret con la Kawasaki del team Lorenzini by Leoni.

Massimo Roccoli è 12° mentre chiudono la graduatoria dei tempi Dell’Omo e Paola Cazzola.

Phillip Island Superbike – 1a Qualifica

01 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1′32.155

02 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1′32.162

03 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1′32.373

04 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1′32.635

05 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1′32.703

06 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1′32.850

07 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1′32.884

08 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1′32.902

09 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1′32.905

10 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1′33.038

11 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 1000 F. 1′33.296

12 77 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1′33.389

13 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1′33.422

14 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1′33.454

15 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1′33.492

16 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1′33.512

17 88 Pitt A. (AUS) BMW S1000 RR 1′33.940

18 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1′33.960

19 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1′33.984

20 123 Resch R. (AUT) BMW S1000 RR 1′34.065

21 31 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1′34.417

22 25 Brookes J. (AUS) Honda CBR1000RR 1′34.663

23 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1′35.892

24 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1′36.113

Press Office

26 febbraio 2010

da F1 - F1grandprix.it

Modificato da Navarre75

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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SuperPole Phillip Island – Domina Leon Haslam seguito da Fabrizio e Crutchlow

A Leo Haslam ed alla sua Suzuki la prima Superpole della stagione 2010' date=' sul circuito di Phillip Island. Il pilota della Suzuki è riuscito ad arrivare fino al crono di 1′31.229 precedendo di 16/1000 di secondo Michel Fabrizio e la sua Ducati ufficiale; a completare la prima fila troviamo l’inglese Cal Crutchlow su Yamaha (campione del mondo della Supersport 2009) e Carlos Checa che ieri con la sua Ducati era stato il più veloce nelle qualifiche.

In seconda fila Silvian Guintoli (suzuki), Jakub Smrz (Ducati), Jonathan Rea (Honda), James Toseland (Yamaha) e Lorenzo Lanzi (Ducati). Più indietro Noriyuki Haga che con la Ducati non riesce ad andare oltre il decimo posto. In Ritardo anche Max Biaggi alle prese con alcuni problemi di stabilità della sua Aprilia e le BMW che troviamo al 13° posto con Troy Corser. La prima Kawasaki è quella di del britannico Sykes mentre l’ex pilota della Suzuki MotoGP Chris Vermeulen è solamente quattordicesimo.

La gara di domani (gara 1 inizierà alle 12 australiane, le due di notte in Italia mentre gara 2 prenderà il via alle 15,30 locali, 5,30 italiane), promette battaglia, con Haga che, come spesso ha fatto, sarà battagliero all’abbassarsi della bandiera a scacchi, e con Biaggi che per la gara potrebbe aver risolto i problemi di stabilità della sua Aprilia e per Byrne velocissimo in prova e penalizzato da una scivolata.

[b']Leon Haslam: “Si può rimanere intrappolati abbastanza facilmente in Superpole così all’inizio di ogni sessione siamo usciti per andare subito veloci. Abbiamo usato una gomma morbida in opzione gara per la prima Superpole e mi ci sono trovato subito bene. Quando ho montato la mia prima gomma qualifica l’ho trovata scivolosa, quindi non ero sicuro che gomme utilizzare nella sessione finale, ma siamo usciti mettendo una gomma da qualifica e abbiamo realizzato il tempo più veloce”.

Michel Fabrizio: “La seconda gomma da qualifica che abbiamo usato ha lavorato meglio di tutte quelle che avevamo provato ed è stata con quella che ho segnato il miglior tempo. Sono abbastanza a posto in condizioni di caldo, se la situazione meteo non cambia sono fiducioso per la gara. ”

Cal Crutchlow: “L’ultimo giro è andato bene ma ho fatto qualche errore nella seconda sessione e sono uscito di pista. Nell’ultima sessione ho dovuto spingere molto perché utilizzavo la gomma da gara che e’ più morbida. Penso domani di poter confermare la stessa posizione anche in gara, parto dalla prima fila e posso farcela.”

Superpole Phillip Island

1. 91 Haslam L GBR Suzuki GSX-R1000 1′31.229

2. 84 Fabrizio M ITA Ducati 1098R 1′31.245

3. 35 Crutchlow C GBR Yamaha YZF R1 1′31.642

4. 7 Checa C ESP Ducati 1098R 1′31.671

5. 50 Guintoli S FRA Suzuki GSX-R1000 1′31.696

6. 96 Smrz J CZE Ducati 1098R 1′31.757

7. 65 Rea J GBR Honda CBR1000RR 1′31.912

8. 52 Toseland J GBR Yamaha YZF R1 1′32.019

9. 57 Lanzi L ITA Ducati 1098R 1′32.205

10. 41 Haga N JPN Ducati 1098R 1′32.229

11. 3 Biaggi M ITA Aprilia RSV4 1000 F. 1′32.293

12. 66 Sykes T GBR Kawasaki ZX 10R 1′32.398 0.883

13. 11 Corser T AUS BMW S1000 RR 1′32.430

14. 77 Vermeulen C AUS Kawasaki ZX 10R 1′32.561

15. 111 Xaus R ESP BMW S1000 RR 1′32.842

16. 2 Camier L GBR Aprilia RSV4 1000 F. 1′32.895

17. 76 Neukirchner M GER Honda CBR1000RR 1′32.782

18. 67 Byrne S GBR Ducati 1098R 1′32.823

19. 88 Pitt A AUS BMW S1000 RR 1′33.207

27 febbraio 2010

da F1 - F1grandprix.it

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Superpole Phillip Island – Fabrizio secondo' date=' Haga decimo[/size']

Oggi pomeriggio sul circuito di Phillip Island si è svolta la prima Superpole del campionato Mondiale Superbike 2010. Il pilota Ducati Xerox Michel Fabrizio è stato senza dubbio uno dei protagonisti, perdendo la pole solo per pochi millesimi, ha chiuso l’ultima sessione di superpole in seconda posizione. Per il suo compagno di squadra Noriyuki Haga è stato un pomeriggio un po’ più difficile; ha chiuso decimo. Delle primi dieci moto in griglia domani, cinque sono Ducati 1198, una dimostrazione della buona competitività della moto.

Nelle qualifiche della mattinata, su un tracciato meno caldo (25°circa), i tre piloti più veloci di ieri, Checa, Fabrizio e Haslam, non sono riusciti a migliorare i loro tempi ma hanno comunque tenuto le loro posizioni in cima alla classifica rimanendo nei top 3 per la Superpole. Noriyuki, con un passo molto simile a ieri, ha preferito lavorare a gomma usata per ottimizzare il setup invece di mettere una copertura nuova a fine sessione per fare la prestazione, chiudendo in quattordicesima posizione. Particolarmente notevole però il fatto che i primi 17 piloti hanno chiuso le qualifiche nell’arco di sette decimi di secondo.

Come ci si poteva aspettare, la prima Superpole è stata molto combattuta. Nella prima fase, di 14 minuti, Nori ha subito registrato un giro veloce, infilandosi in quinta posizione. Michel invece non ha ottenuto il tempo desiderato alla prima uscita ma dopo aver cambiando la gomma posteriore ha registrato il terzo tempo provvisorio.

Nella seconda mini-Superpole entrambi i piloti ufficiali sono usciti con gomme da qualifica, Michel ha ottenuto subito un tempo rassicurante per l’accesso alla sessione successiva, Nori più lento di soli due decimi, pur cambiando gomma a metà sessione non è riuscito a migliorarsi lamentando non sufficiente grip al posteriore e ha chiuso la Superpole in decima posizione.

Michel, che aveva una qualifica ancora a disposizione per l’ultima fase, ha spinto al massimo nelle due uscite e nell’ultimo giro della sessione sembrava poter aggiudicarsi la pole position ma purtroppo la perdita di qualche millesimo nell’ultimo split lo ha fatto terminare in seconda posizione, a soli 16 millesimi da Haslam (Suzuki). Nei primi otto ci sono anche le Ducati 1198 di Checa (Althea Racing), quarto e quella di Smrz (Team Pata B&G Racing), sesto.

Anche quest’anno, come nel 2009, il tre volte campione del mondo Troy Bayliss è ospite speciale dell’evento, oggi pomeriggio è stato lui a consegnare il trofeo a Michel dopo la Superpole. Troy continuerà a lavorare come testimonial della Ducati nel 2010.

Michel Fabrizio

“È stato difficile oggi nella Superpole ma sono soddisfatto del risultato, ho perso la pole per pochi millesimi che è un peccato ovviamente, non è la prima volta che succede, ma la cosa importante è che parto dalla prima fila domani. Sono contento del giro veloce che ho fatto, molto pulito, senza nessuno davanti a me. Domani sarà sicuramente una sfida difficile con vari piloti, io, Haslam, Checa, Biaggi, Nori lì davanti. Sappiamo di aver un buon passo gara e sono molto fiducioso.”

Noriyuki Haga

“Nella seconda mini-Superpole sono uscito con la gomma da gara ma anche se mi è sembrato un giro molto pulito, il tempo non era abbastanza veloce e purtroppo chiudo oggi decimo. Ovviamente avrò bisogno di fare una partenza brillante domani e ho fiducia di potercela fare. Vorrei chiedere scusa a Ducati per aver finito in terza fila ma farò, come sempre, il mio meglio in gara domani. L’anno scorso sono partito 13° e ho vinto la gara, per cui so che è possibile fare un buon risultato nonostante la posizione in griglia.”

Ducati Corse Press

27 febbraio 2010

da F1 - F1grandprix.it

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Gara 1 Phillip Island – Haslam beffa al fotofinish Michel Fabrizio

Vento forte e nuvoloni al via della prima manche' date=' Leon Haslam parte subito fortissimo, seguito da Fabrizio e Rea con Biaggi 10°. Primi colpi di scena, al terzo giro scivolano james Toseland su Yamaha e Chris Vermeulen su Kawasaki (i due piloti che provengono della MotoGP) mentre Biaggi rimonta con la sua Aprilia in settima posizione ed è il più veloce in pista. Al quinto giro finisce fuori pista anche la seconda Yamaha Sterilgarda, quella di Cal Crutchclow. Fabrizio inizia una bella rimonta che lo porta a ridosso di Haslam, nella loro scia c’è Haga, a meno di un secondo un terzetto formato da Rea, Checa e Biaggi che continua la rimonta dopo la brutta partenza, seguito ad un secondo dal compagno di squadra Leon Camier. Dodicesimo passaggio, gruppetto unito per le prime tre posizioni a seguire ad un secondo e mezzo troviamo Rea in battaglia con un determinato Max Biaggi con una performantissima Aprilia che sembra soffrire solo qualche leggero ondeggiamento sull’ultimo curvone veloce, alle sue spalle si è formato un quartetto capitanato dal francese Guintolì, davanti a Checa, Smrz e Carmier.

A cinque giri dalla fine a gomme deteriorate il terzetto di testa sembra pronto alla battaglia finale, con Fabrizio che sembra soffrire di meno sullo stretto mentre sul veloce Haslam sembra poter allungare. Penultimo giro, Michel forza con la sua Ducati che sembra soffrire più della suzuki il deterioramento delle gomme. Nell’ultimo curvone Haslam allarga e Fabrizio entra in scia sul rettilineo uscendo a pochi metri dall’arrivo per provare la volata, ma la vittoria va all’inglese per soli 4 millesimi di secondo!! terzo arriva Haga, quarto Rea, quinto Biaggi, sesto Guintoli, poi Checa, Corser e Lanzi. Si prospetta una bellissima seconda manche nella speranza di vedere le aprilia partire con i primi.

[b']Leon Haslam: “L’arrivo è stato vicinissimo e per un po’ non sapevo di aver vinto. Non potrò mai ringraziare abbastanza la mia squadra sono stati concreti sin dal primo giorno e averli ripagati è grande. Sono davvero senza parole. Ho cambiato il mio stile verso la fine e ho guidato nel miglior modo possibile. Ha funzionato, ma ero vicino alla fine “.

Michel Fabrizio: “Pensavo di aver vinto la gara. Quando dopo il traguardo ho visto sullo schermo la mia famiglia e il capo meccanico che festeggiavano ho pensato che fosse vero”.

Noriyuki Haga: “Non ho avuto alcuna seria conseguenza dopo la caduta nel warm-up, salvo un po’ di gonfiore al braccio destro. Il mio personal trainer mi fatto un buon massaggio prima della gara e ho fatto alcune iniezioni di antidolorifico. La gara è stata dura e mi si è gonfiato il braccio e questo mi ha fatto fare qualche errore in frenata. Ma è stato divertente correre davanti!”.

28 febbraio 2010

da F1 - F1grandprix.it

La classifica di gara-1:

1 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 34'13.435 (171' date='442 km/h),

2 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 0.004,

3 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 0.769,

4 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 10.201,

5 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 10.782,

6 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 11.079,

7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 11.208,

8 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 16.522,

9 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 20.291,

10 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 26.352,

11 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 1000 F. 29.775,

12 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 30.155,

13 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 31.951,

14 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 31.957,

15 Pitt A. (AUS) BMW S1000 RR 55.082,

16 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'10.932,

17 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'11.237,

18 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'17.357,

19 Brookes J. (AUS) Honda CBR1000RR.

28 febbraio 2010

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da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

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Gara 2 Phillip Island – Vince un grande Checa' date=' Fabrizio terzo[/size']

Seconda manche a rischio pioggia. Al via le posizioni dei primi 3 si ripetono Haslam, Fabrizio, ed Haga, scattano velocissimi seguiti da Vermeulen, Guintoli e Toseland. Ancora una brutta partenza per Biaggi che si trova in dodicesima posizione. Guintoli è velocissimo ed al terzo giro passa in seconda posizione. Le due suzuki sembrano poter dominare la gara. Al 5° giro Biaggi arriva lungo in frenata con la sua Aprilia e perde moltissime posizioni, mentre il compagno di squadra Camier si posiziona con il gruppo di testa in sesta posizione. Guintolì è indiavolato e sorpassa il compagno di squadra Haslam e tenta la fuga, ma il quartetto rimane unito due suzuki contro due ducati. Seguono Checa, Toseland, e Camier. Bruttissima caduta per Vermuelen al nono passaggio.

Bella Manche anche per Corser e la sua BMW in netto miglioramento. A metà gara al quartetto di testa si aggiunge un’altra ducati quella di Checa, mentre in settima posizione troviamo il sopracitato Corser con una rinata ed efficasissima BMW. Sette giri al termine e Fabrizio approfittando della lotta fratricida che innervosisce Haslam si piazza in seconda posizione. A 3 giri dal termine iniziano le schermaglie di fine gara, Haga perde leggermente terreno. Sorpassi continui con Checa che porta la sua Ducati in seconda posizione dietro ad Haslam.

Inizia un ultimo giro combattutissimo che vede un Checa determinatissimo a vincere, bellissimo passaggio che riesce a due curve dalla fine. La seconda manche si chiude così Checa, Haslam, Fabrizio, Guintoli, Rea, Haga e Corser con Biaggi che chiude ottavo e il suo compagno di squadra Lean Camier undicesimo. La SBK, racconta anche di un Team privato, l’ Althea Racing che con un non più giovanissimo Checa va a vincere una gara davanti agli ufficiali. La stagione si apre alla grande e dimostra di poterci dare un grandissimo spettacolo, difficile fare pronostici. Dopo la prima gara in testa alla classifica iridata troviamo Haslam con 45 punti davanti a Fabrizio staccato di 9 lunghezze, Checa (34 punti), Haga (27 punti), Guintoli (23 punti), Rea (23 punti) e Biaggi (19 punti).

Carlos Checa: “Il piano era quello di iniziare la seconda gara bene e abbiamo scelto una gomma più morbida. Abbiamo cambiato la moto, migliorando nei punti di frenata, così ho potuto superare. Quando sei vicino a quattro altri piloti non è facile superare, ma sono passato nel momento e al posto giusto. Questa è stata una delle gare più belle della mia vita, e voglio ringraziare la mia nuova squadra”.

Leon Haslam: “Ho fatto qualche giro dietro Sylvain e in alcune curve non riuscivo a stare con lui a causa del grip all’uscita dalle curve. Poi sono andato in testa di nuovo e tutto stava filando secondo i programmi fino all’arrivo di Carlos che mi ha superato all’interno per andare a vincere “.

Michel Fabrizio: “Non abbiamo apportato alcuna modifica alla moto tra gara uno e gara due. Sarebbe stato molto difficile per me vincere, ma se non ci fosse stato Carlos nella mischia avrei provato a spingere negli ultimi tre o quattro giri. Avevo dei problemi, era molto difficile per me cercare di vincere “.

28 febbraio 2010

da F1 - F1grandprix.it

La classifica di gara-2:

1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 34'16.428 (171' date='192 km/h),

2 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 0.307,

3 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 0.434,

4 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 0.837,

5 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 3.453,

6 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 11.530,

7 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 12.026,

8 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 13.068,

9 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 14.401,

10 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 14.707,

11 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 1000 F. 14.743,

12 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 14.851,

13 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 15.143,

14 Brookes J. (AUS) Honda CBR1000RR 30.947,

15 Pitt A. (AUS) BMW S1000 RR 41.855,

16 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 48.844,

17 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'06.866,

18 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'07.751.

28 febbraio 2010

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da www.sportmediaset.it

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Phillip Island – Haga e Fabrizio soddisfatti delle loro gare

Oggi il pubblico di Phillip Island ha potuto godere di due fantastiche gare di Superbike' date=' la prima delle quali è stata caratterizzata dal podio più serrato nella storia della serie: Michel Fabrizio è infatti passato davanti alla bandiera a scacchi appena quattro millesimi di secondo dopo la Suzuki di Leon Haslam . In terza posizione, a soli 7 decimi è arrivato il compagno di squadra di Michel, Noriyuki Haga. Anche Gara 2 è stata molto combattuta e Fabrizio è salito ancora una volta sul podio; con Nori quinto.

Il warm-up è andato bene per Michel, che ha fatto registrare il quarto tempo, mentre il suo compagno di squadra è stato meno fortunato, vittima di una caduta a 250km/h in ingresso alla curva 1 per la collisione con Xaus che ha disarcionato Nori dalla sua 1198. Haga ha ricevuto dai medici il nulla osta per partecipare alle gare ma ha comunque riportato forti contusioni alla schiena e all’avambraccio destro con forte edema che ha richiesto un infiltrazione prima della gara.

Nonostante le difficoltà del warm-up, Gara 1 è iniziata molto bene per entrambi i piloti Ducati Xerox; Michel ha mantenuto la seconda posizione che aveva in griglia e Noriyuki, un fulmine in partenza, ha recuperato parecchie posizioni, passando subito dal decimo al terzo posto. I primi tre piloti, Haslam, Fabrizio e Haga fin dal secondo giro hanno cominciato a guadagnare sul gruppo di inseguitori, condotto da Jonathan Rea, e a metà gara avevano un vantaggio di oltre cinque secondi sul pilota Honda. Negli ultimi giri Michel ha tentato di passare Haslam ma è riuscito ad arrivargli davvero vicino solo negli ultimi istanti della gara, passando sotto la bandiera quasi nello stesso momento. È stato un photofinish, il più serrato della storia delle Superbike con Michel a soli quattro millesimi da Haslam, e Haga terzo immediatamente alle loro spalle.

Gara 2 ha avuto un inizio fotocopia, con Haslam, Fabrizio e Haga di nuovo i migliori al semaforo e subito al comando. Il compagno di Haslam, Guintoli, si è unito al gruppetto di testa quasi immediatamente mentre Checa li ha raggiunti a metà gara portando a cinque i piloti in lotta per il podio. Nori, sofferente per il braccio destro e i dolori alla schiena dopo la caduta del mattino, non è stato in grado di tenere il ritmo degli altri fino alla fine ma ha chiuso comunque quinto, portando a casa punti preziosi. Checa ha atteso l’ultimo giro per sferrare un attacco prima su Fabrizio poi Haslam, che a loro volta hanno lottato per il secondo gradino del podio, appannaggio finale dell’inglese.

Un inizio di Campionato importante per la squadra Ducati Xerox in termini di classifica iridata con Michel Fabrizio in seconda posizione con 36 punti e Noriyuki Haga in quarta con 27. Nella classifica Costruttori Ducati è davanti insieme alla Suzuki con 45 punti.

[b']Michel Fabrizio (Gara 1 – 2° , Gara 2 – 3°)

“Ho fatto una grande battaglia con Leon in Gara 1. Negli ultimi quattro giri ho provato a capire dove avrei potuto tentare il sorpasso ma non era facile. Per questo ho provato sul rettilineo di arrivo e, a dire il vero, per un attimo ho pensato di avercela fatta! Io e Leon eravamo attaccati sulla linea del traguardo e sui mega schermi ho visto mia moglie che gioiva. Ma il photofinish ha stabilito il risultato e ho dovuto accontentarmi di 20 punti. Il mio Team non ha fatto modifiche sulla moto tre le due gare e al secondo via sono riuscito a scattare di nuovo bene. Poi però è stata una gara molto impegnativa: sono rimasto col gruppo davanti ma mi sono reso conto che sarebbe stata dura vincere e negli ultimi quattro giri è diventato ancora più difficile. Alla fine sono molto contento dei risultati di oggi che mi permettono di essere in seconda posizione in classifica: sarà una stagione lunga e combattuta ma oggi l’abbiamo cominciata bene!”

Noriyuki Haga (Gara 1 – 3° , Gara 2 – 5°)

“Sono molto soddisfatto del mio risultato in Gara 1 perché stavo soffrendo di “arm-pump”, una conseguenza della caduta della mattina durante il warm-up. Ero fiducioso di poter fare una buona partenza, e ce l’ho fatta, e poi ho fatto di tutto per rimanere lì davanti insieme a Michel e Leon: solo il dolore al braccio non mi ha permesso di lottare come volevo. Comunque mi sono divertito molto e i punti che ho fatto nella prima manche sono davvero utili per il campionato. In Gara 2 il braccio ha continuato a farmi male tanto che è diventato sempre più difficile frenare e mi sono anche stancato fisicamente. Ma tutto sommato, con un occhio alla classifica e tenendo conto dell’incidente della mattina, non è andata male, ho fatto un terzo e un quinto, portando a casa buoni punti.”

Ducati Corse Press

28 febbraio 2010

da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Phillip Island – La parola ai protagonisti

Leon Haslam – Suzuki Alstare

“Sono così felice di aver ottenuto la mia prima vittoria in Superbike ed è fantastico! Voglio ringraziare la squadra e tutto lo staff per tutto il supporto e il duro lavoro e mi piacerebbe anche ringraziare Francesco e Patricia Batta per avere avuto fiducia in me. La prima gara è stata dura ed è stato impossibile rilassarsi anche per un secondo. Sapevo che avevo Michel e Nori con il fiato sul collo' date=' ma ho continuato a concentrarmi sulle lie linee e staccate e ho cercato di tenerli fuori. Ho capito che Michel era nella mia scia all’ultimo giro per cercare di passarmi, ma ho tenuto la testa bassa fino alla bandiera. Alla fine, non sapevo se avevo vinto o no, ma quando mi sono reso conto di si, ero così incredibilmente felice ed è stata una sensazione fantastica. Per tutto il weekend sapevo che la vittoria era possibile, ma pensare e realizzarla sono due cose diverse.

In gara due ho avuto alcuni problemi con la trazione posteriore, ma ho sempre pensato che avrei potuto vincere. Ho avuto una grande lotta con Sylvain e quando finalmente sono stato davanti a lui e ne ha fatto bastone, pensavo che potesse fungere da cuscinetto tra me e il resto. Poi, improvvisamente, Carlos era lì. Si è tuffato all’interno a tre curve dalla fine, all’ultimo giro. Ho cercato di recuperarlo, ma lui è riuscito a tenermi fuori e ha prendere la bandiera. Ma, ci si sente bene a prendere una vittoria e un secondo posto nella mia prima gara con la squadra ed è fantastico essere il leader del Campionato Mondiale Superbike.”

[b']Sylvain Guintoli – Suzuki Alstare

“Mi sono davvero divertito oggi ed è stato molto piacevole. Non riesco a ricordare l’ultima volta che ho condotto una gara di campionato del mondo, con la gara due ho preso un ottimo feeling e ora voglio farlo di nuovo. Quando ero davanti, mi sentivo tranquillo e ho capito che avrei potuto mantenere un buon ritmo. Tutto sembrava molto liscio e tutto stava andando secondo i piani finché non ho fatto un piccolo errore e Carlos e Leon mi hanno passato. Con Carlos ci siamo toccati all’8° giro, quando il mio gomito ha avuto un contatto con la sua ruota anteriore e quindi ho spinto un po’ troppo duramente per tornare subito davanti, quando forse avrei dovuto avere un po’ più di pazienza, ecco dove ho perso terreno.

Potevo fare un risultato migliore nella prima gara se non avessi avuto una brutta partenza. Il mio passo era buono, ma ero troppo lontano dal leader, e sto anche imparando il ritmo delle gare SBK ed il fatto che sono più lunghe di quelle che facevo. Sono molto felice di tutto il lavoro che abbiamo fatto e mi sto divertendo molto a guidare questa moto. È stato bello prendere un trofeo (per il giro più veloce in gara due) e mi auguro che sarà solo l’inizio di molti a venire. Non vedo l’ora di essere a Portimao e del mio prossimo trofeo.”

Carlos Checa – Ducati Althea

La mia seconda gara è stata perfetta. In gara uno avevamo scelto uno pneumatico che si è rivelato troppo duro e di conseguenza facevo fatica a frenare al limite. In gara due invece la gomma che abbiamo scelto andava molto meglio e potevo frenare in modo più deciso. Ho trovato anche un buon ritmo e riuscivo a superare abbastanza facilmente gli altri piloti. Il mio stile di guida probabilmente mi ha aiutato a preservare gli pneumatici e così sono riuscito a presentarmi all’inizio dell’ultimo giro in seconda posizione e a superare anche Haslam. Avrei voluto superarlo anche prima, ma lui non mi ha mai lasciato lo spazio sufficiente per farlo e ci sono riuscito solo nel finale. Sono naturalmente molto felice per questa vittoria che è la prima con il team Althea e con la Ducati 1198. Abbiamo la possibilità di lottare ad alti livelli per tutta la stagione. Il mio ringraziamento va a tutti i ragazzi del team per il loro ottimo lavoro e per il loro grande impegno.”

Shane Byrne – Ducati Althea

“La prima gara è stata davvero difficile per me. Sapevo che avrei dovuto compiere molti sorpassi ed ho spinto al massimo per superare Guintoli e Sykes, però commesso un errore ed ho fatto un dritto. A causa di un piccolo problema al freno posteriore facevo fatica a curvare, ma ciò nonostante ho recuperate posizioni ed ho trovato un buon passo di gara e per questo sono abbastanza soddisfatto, ma non certo per il risultato. Riguardo a gara uno voglio fare i miei complimenti a Carlos e a tutto il nostro team. Genesio ed i ragazzi hanno creato una squadra fantastica. Ci sono troppi piloti forti e veloci in Superbike per poter sperare di partire dal diciottesimo posto e finire in una buona posizione, ma io mi sono impegnato al massimo e sono riuscito a risalire sino alla decima posizione che non rappresenta certo un cattivo risultato in quanto ho dovuto superare molti piloti per ottenerlo. Ora voglio andare a casa e concentrarmi sul prossimo appuntamento di Portimao.”

Cal Crutchlow, Yamaha Sterilgarda

“In gara uno sono stato sfortunato; mentre occupavo in tutta tranquillità la quinta piazza ho commesso un piccolo errore e mi sono ritrovato in terra. Ero alle spalle di Rea all’entrata del rampino, ero più veloce di lui, ho allargato leggermente la traiettoria e mi sono ritrovato sullo sporco. A quel punto ho perso l’anteriore e non sono riuscito a rimanere in piedi. Peccato perché avevo il passo per rimanere tra i primi per tutta la gara.

Nella seconda sfida della giornata ho invece accusato problemi di chattering che non mi hanno permesso di spingere forte come volevo. Adesso non resta che mettersi a un tavolo e capire dove intervenire per migliorare la situazione”.

James Toseland – Yamaha Sterilgarda

“Avevo assolutamente bisogno di concludere la gara dopo la caduta rimediata nella prima prova. Chiudere a 14 secondi dal vincitore non è così male considerando i problemi riscontrati in questo week end. Dopo la caduta di venerdì oggi avrei voluto disputare due belle gare, invece non sono riuscito nell’intento. Il team ha lavorato tanto per mettermi a disposizione il miglior materiale, ma non avevamo gli strumenti per risolvere definitivamente i problemi. Sappiamo però dove intervenire per risolvere tutto. C’è da dire che nonostante abbiamo ancora una gran mole di lavoro di fare non siamo lontani. Abbiamo fatto passi da gigante in questo week end di gara e da Portimao possiamo iniziare la nostra lunga stagione nel miglior modo”.

28 febbraio 2010

da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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gara 1 noj particolarmente spettacolare, eccezion fatta per gli ultimi giri. CMq la tensione è sempre stata molto alta

gara 2 in sintesi: ecco lo spettacolo che offre la sbk .

ottimo inizio non c'è che dire.

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gara 1 noj particolarmente spettacolare, eccezion fatta per gli ultimi giri. CMq la tensione è sempre stata molto alta

gara 2 in sintesi: ecco lo spettacolo che offre la sbk .

ottimo inizio non c'è che dire.

ok, ma 3 volte su quattro c' è una manche non molto spettacolare e una veramente tirata...poi si prende la migliore e si dice "meglio della moto gp" :lol::lol:

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