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Commenti alla Stagione 2010


Navarre75

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Brawn: Non licenzieremo Schumacher, lo conosciamo, ha più talento di altri

La performance deludente di Schumacher al gran premio di Singapore ha sollevato molte critiche nei confronti del pilota tedesco. Eddie Jordan, ex team boss dell’omonima scuderia ed ora opinionista per la BBC, si è posto una domanda: “Se Michael Schumacher non fosse Michael Schumacher, e corresse come sta facendo quest’anno, sarebbe riconfermato per il prossimo anno? ..Io credo di no”.

La stessa domanda è stata posta a Ross Brawn, team principal della Mercedes Gp, il quale ha ammesso che se Schumacher non fosse una leggenda a quest’ora avrebbe potuto essere licenziato.

Brawn: “..se avessi perseverato con un pilota che mostra l’attuale livello di prestazioni di Schumacher? ..ad essere onesti, probabilmente no! Ma non lo manderemo via perché lo conosciamo, sappiamo che c’è bisogno di un altro po’ per farlo ritornare ai suoi livelli, ma sappiamo che Michael in molti campi ha più talento degli altri. Sono molto contento di come si relaziona con il team. Se fosse stato un esordiente mi sarei domandato se avesse le qualità giuste, con Michael sappiamo già quali sono”.

Ross ha anche escluso un possibile abbandono di Schumacher alla fine dell’anno e ancora meno una sua promozione a dirigente: “Non ho mai parlato con lui di ritiro, è un uomo intelligente, con una vita familiare equilibrata, ma non so se ha tanta voglia di stare su un divano a pensare a se stesso. La promozione? ..come responsabile di una squadra non si ottiene la stessa adrenalina di quando sei alla guida. Quello che puoi ottenere è un giorno di 10-12 ore di lavoro e non credo che questo possa soddisfare o motivare Michael”.

È stata l’occasione anche per gettare acqua sul fuoco e spegnere le voci dei dissidi interni al team, tra l’ex vertice Brawn Gp e la dirigenza Mercedes, in particolar modo con Norbert Haug: “È triste che circolino certe voci, ma cerchiamo di essere realistici: nessuno di noi è felice per le performance di quest’anno e naturalmente tutti, soprattutto la Mercedes, vogliono sapere come e quando migliorare. Nessuno ha bisogno di dirmi che è importante vincere e probabilmente potremmo ancora migliorare il nostro affiatamento tra la fabbrica dei telai e quella dei motori. Con Mercedes non abbiamo problemi di sorta, loro sono aperti a tutti i suggerimenti, ma le cose potrebbero cambiare se non saremo in gradi di migliorare in futuro”.

30 settembre 2010

Discussione sugli ordini di scuderia rinviata in Corea

I team principal delle scuderie e il delegato Fia Charlie Whiting si incontreranno in Corea per discutere le nuove norme che regoleranno gli ordini di scuderia a partire dalla prossima stagione.

L’incontro era stato programmato per Singapore ma team e federazione non sono riusciti a trovare il tempo necessario per parlare ed hanno preferito rinviare al prossimo appuntamento.

La revisione dell’articolo è stata chiesta dalla Fia dopo la decisione di non punire la Ferrari per i fatti di Hockenheim, l’idea, promossa da Todt è quella di aprire un dibattito sugli ordini di scuderia per trovare una soluzione sana e trasparente per la Formula Uno.

30 settembre 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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F1: Montezemolo, cauto ottimismo

"Un terzo di Mondiale è nostro"

Dopo i successi consecutivi della Ferrari con Alonso a Monza e Singapore, il presidente della Casa di Maranello, Luca Cordero di Montezemolo, dichiara un cauto ottimismo per la conquista del Mondiale di F1: "Abbiamo il 35 per cento di possibilità di vincere il Mondiale, il 100 per cento di chiudere la stagione ai massimi livelli". Ora la spagnolo del Cavallino si trova secondo nella classifica iridata con un ritardo di 11 punti da Webber.

Secondo Montezemolo, quella in corso "è stata una stagione strana. Abbiamo vinto la prima gara poi abbiamo avuto qualche problema sullo sviluppo della vettura. Ma dal 1997, se escludiamo il 2005, abbiamo o vinto il mondiale o perso il mondiale all'ultima gara. E siamo sempre stati la macchina da battere: abbiamo vinto 8 mondiali costruttori in dieci anni".

"Per me - ha continuato - è importante vedere una Ferrari ai massimi livelli. Oggi siamo secondi nel Mondiale piloti. La scelta di aver puntato su Alonso si è dimostrata giusta".

Lo spagnolo, secondo il numero uno di Maranello "è un pilota fortissimo che si è saputo integrare fin dal primo giorno" nel team, "che ha sempre dimostrato ottimismo e fiducia nelle potenzialità della macchina e della squadra". Gli ultimi successi sulle piste sono arrivati anche grazie "a uno spirito di squadra, di una determinazione di una qualità dell'ambiente che è importantissima. La squadra non si è abbattuta e non si è disunita nei momenti difficili e ha una grande capacità di reagire e di lottare".

Montezemolo conta anche sul contributo di Massa: "Mi aspetto Felipe con il coltello tra i denti nelle ultime quattro gare. Nelle ultime quattro gare voglio un Massa forte, che tolga punti agli avversari. A Singapore è stato sfortunato, ma è in condizione di vincere. Chi corre per la Ferrari non corre per se stesso, ma per i colori del Cavallino. Chi vuole correre per se stesso si faccia una sua squadra".

30 settembre 2010

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Haug: “La stagione della Mercedes non ci rende soddisfatti”

Norbert Haug ha ammesso che al via della prossima stagione il team Mercedes potrebbe presentarsi con nuovi arrivi tra il suo staff. “Nel 2011 faremo un passo avanti' date=' e avremo bisogno del miglior staff possibile, il che include l’arrivo di gente nuova” ha detto al Cologne newspaper Express

Ma vari rumours dicono che sarà proprio uno tra Ross Brawn e Michael Schumacher ad abbandonare il team, ma il boss della Mercedes insiste che il duo pluricampione del mondo non andrà da nessuna parte.

“Non vi è alcun dubbio che, nel 2011, i nostri piloti saranno Michael e Nico Rosberg,” ha annunciato Mr.Haug.

“E noi crediamo sia in Ross che nel suo team” ha aggiunto il tedesco, che risponde alle voci di tensioni tra la sede di Brackley in Inghilterra e la sede della Mercedes.

“Sappiamo come ci farebbero sentire le vittorie, così adesso potremmo essere un po’ irritabili” ha continuato Haug, spiegando l’apparente tensione in seno al team nel paddock, in questa stagione.

Una risposta ai problemi attuali della Mercedes potrebbe essere rappresentata da un più alto investimento per la squadra, oppure dal proporre una significativa offerta per ingaggiare un grande progettista come Adrian Newey.

“Certamente potremmo impiegare altri 10 milioni di euro in F1, ma non penso che lo faremo” ha concluso Haug.

30 settembre 2010

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Hamilton: “La FIA ha fermato la Red Bull perché illegale”

Il dominio Red Bull è stato interrotto perché adesso non possiede più una vettura illegale' date=' secondo il parere di Lewis Hamilton. Il campione del mondo 2008 ha detto che dopo lo strapotere della casa austriaca dimostrato al GP d’Ungheria lo scorso agosto, le norme più rigide sui test di flessibilità, introdotte dalla FIA, hanno ovviamente limitato il cammino della vettura ideata da Adrian Newey.

“È un’ottima questione” ha detto il pilota britannico al quotidiano tedesco Bild, durante una sua visita a Berlino questo weekend.

“In Ungheria le loro vetture giravano 2 secondi più veloci al giro del resto di noi. Ed è semplicemente impossibile avere un vantaggio simile” (regolarmente).

Quando gli è stato chiesto se pensa che la Red Bull abbia imbrogliato nella prima parte di questa stagione 2010, Hamilton ha risposto:”Noi ci rimettiamo sempre al regolamento.

“Il nostro team si è chiesto se le loro vetture fossero legali, così lo abbiamo suggerito alla FIA. Risultato: la Red Bull ha dovuto ridisegnare le sue vetture e fare un passo indietro.

“È stata una buona decisione da parte della FIA” ha detto il britannico.

Gli è stato, poi, chiesto qualcosa riguardo l’apparente guerra psicologica in cui si ritrova, essendo accerchiato dai suoi rivali in campionato, soprattutto dal suo ex compagno di squadra in McLaren, Fernando Alonso.

“È normale che, alla fine di una stagione, la mente giochi brutti scherzi. Sto lavorando duramente e sono pronto per queste ultime gare. Non sono preoccupato, ma penso che il meglio che puoi fare sia dimostrarlo in pista” ha commentato Hamilton.

E, a dispetto di quanto è stato scritto sulle sue chances iridate, dopo Singapore, Hamilton insiste nel dire di sentirsi pronto alla sfida, in queste ultime quattro gare di campionato (rispettivamente in Giappone, Corea, Abu Dhabi e Brasile).

Sono tornato nella mia casa a Zurigo, per un giorno; dopo essermi svegliato al mattino, sono andato a fare una corsa tra i boschi, con della musica rap nel mio lettore. Non preoccupatevi, tornerò” ha concluso, deciso, Hamilton.

30 settembre 2010

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Mercedes nega: “Nessun attrito nel management della squadra”

Ross Brawn (team principal) e Norbert Haug (vicepresidente del gruppo)' date=' capi della Mercedes GP, hanno respinto le voci che darebbero il team di F1 della Stella in crisi, non a livello sportivo ma a livello gestionale, che vedrebbero l’inglese e il tedesco ai ferri corti.

Ross Brawn nega aspramente le illazioni affermando che l’unico modo per tornare a vincere è rimanere uniti come squadra e navigare tutti verso la stessa direzione.

“La mia esperienza mi insegna che se una persona ha una sua idea e un determinato approccio al lavoro, bisogna seguire quella linea sperando di ottenere buoni risultati.

Io tendo a voler incoraggiare i componenti del team aiutandoli per quanto possibile a comprendere i motivi che non ci fanno ancora vincere, con lo scopo e la volontà di migliorare… se ci sono delle lacune, dobbiamo colmarle!

Non vedo queste voragini: alla Mercedes è rimasta a lavorare una buona parte degli addetti che si trovavano in Brawn GP lo scorso anno ma dobbiamo stare al passo coi tempi e in fretta; quando non riesci a fare ciò perdi terreno dai tuoi avversari”.

A parere di Ross Brawn la squadra sta ancora soffrendo i numerosi passaggi di proprietà avvenuti in questi ultimi anni, da Honda a Brawn per finire con Mercedes: “Ci troviamo in una posizione migliore rispetto all’anno scorso, nel 2009 abbiamo vissuto come in una favola senza sapere cosa ci avrebbe riservato il futuro.

Questo significa che dobbiamo tirare fuori il massimo dalla collaborazione con la Daimler, che ha un così ricco bagaglio tecnico dal quale è impossibile non attingere: è una situazione estremamente emozionante, non appena le cose riprenderanno a funzionare, avremo un appoggio fondamentale”.

Parlando del suo rapporto con Haug, Brawn ha detto: “Né io né Norbert siamo soddisfatti di queste deludenti performances perché viaggiamo sullo stesso binario.

Poche volte ci avete visto assieme e questo alimenta le malelingue ma lavoriamo in stretta collaborazione, pensando al futuro, con lo scopo di trasformare il team in una squadra vincente”.

Haug fa eco a Brawn per le voci e sottolinea come alla Mercedes dovrebbero essere dati dei meriti per il fatto che sia stata l’unica casa costruttrice che in un momento di profonda crisi non ha voltato le spalle alla F1, a differenza di Toyota e BMW.

“L’anno passato non è stato semplice per nessuno in questo ambiente. Ho visto altre case andarsene e nessuno ha menzionato positivamente la Mercedes, per aver gettato sane basi future per il progetto F1. Abbiamo una grande squadra e se ancora non riusciamo a convincere completamente in pista… prima o poi arriverà anche il nostro momento.

Abbiamo piena fiducia in Ross e nei suoi uomini, ma se non ci abbracciamo in pubblico, questo non vuol dire che ci odiamo, semplicemente ci possono essere tante variabili: uno può essere stressato, avere dei problemi, essere concentrato. Ed è proprio la grande concentrazione che usiamo sul luogo di lavoro che può farci passare come persone scontrose”.

Inoltre Haug ha sminuito le voci che lo vedevano come “grande dittatore” all’interno del team Mercedes, pressando maggiormente tutti gli uomini con lo scopo di vincere almeno una gara in questo 2010.

“Questo è ridicolo. La sede di Stoccarda pressa quella di Brackley allo stesso modo di inizio anno.

Non c’è da stupirsi che siano uscite tutte queste voci su di noi: ne abbiamo sentite su Michael (Schumacher), su Nico (Rosberg) e quindi è oltremodo normale che possa piombare fuori qualcosa anche su di me e Ross”.

1 ottobre 2010

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Button ha un segreto per vincere il mondiale: restare rilassato

Jenson Button' date=' pilota McLaren e attuale fanalino di coda in questa ristrettissima corsa al mondiale, si prepara per questo stressante finale di stagione 2010 di F1 in un modo tutto particolare.

L’attuale campione del mondo in carica non vince dalla gara di Shanghai, svoltasi in aprile, e si trova a 25 punti di distacco dall’attuale leader della classifica, l’australiano Mark Webber.

Che Button fosse “un tipo” particolare, l’avevamo capito tutti, ma durante un’intervista quando gli è stato chiesto come si sente per questo finale di campionato lui ha risposto in tutta franchezza: “Fiducioso, rilassato e felice”.

“È il secondo anno che mi trovo a combattere per il mondiale, quando ho firmato per la McLaren, sapevo che sarebbe stato così e anche se mi distanziano tanti punti da Mark, ho ancora tutte le mie chance da giocarmi”.

Nonostante le difficoltà della vettura inglese sia a Monza che a Singapore (dove ha sofferto di degrado delle gomme), Button è molto fiducioso e prevede una possibile e repentina ripresa del ritmo già dal GP del Giappone, prossimo appuntamento.

“È stato abbastanza frustrante vedere di non riuscire ad avere il ritmo necessario per combattere ad armi pari con Red Bull e Ferrari, ma sapevamo che a Singapore avremmo avuto dei seri problemi, quindi niente di nuovo: nelle gare a venire potremmo giocarci tutti i nostri jolly”.

E a chi gli afferma che il week-end svoltosi a Singapore sia stato cruciale per delineare i nomi dei pretendenti al titolo, Button risponde: “È buffo sentire dire ciò, tutte le gare da qui in avanti saranno cruciali per la lotta nel mondiale, ma le cose non mi sembrano cambiate poi di molto:

Mark (Webber) è sempre il leader; Fernando (Alonso) si è ripreso grazie a questi ultimi due week-end di gara; Lewis (Hamilton), è uscito due volte consecutive eppure è ancora in lotta e Sebastian (Vettel) e io siamo davvero vicini.

Il nuovo sistema di punteggio ha fatto in modo di avere molti più piloti in lizza per la vittoria del mondiale, ma credo in ogni caso che questo possa essere uno dei campionati a più alto livello di competitività. Per tutti ora è fondamentale, portare più punti possibili a casa in tutte le gare e il nome del campione penso che lo scopriremo in occasione dell’ultimo Gran Premio” ha concluso Button.

1 ottobre 2010

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Hamilton: “Non ha alcun valore battere lo Schumacher di oggi”

Lewis Hamilton ha ammesso che non è più un sentimento speciale poter battere il sette volte campione del mondo Michael Schumacher. Quando l’ex pilota della Ferrari ha annunciato il suo ritorno alle competizioni Hamilton disse che per lui sarebbe stato un onore ed un privilegio poter lottare ruota a ruota con l’eroe della sua infanzia: “Lui è uno dei più grandi in questo sport' date=' una leggenda. Sarà grande poter competere con lui. La mia carriera è iniziata quando lui ha smesso, non importa se vinco o perdo. Il fatto di poter guidare insieme a Schumacher è qualcosa che porterò con me per tutta la vita”.

Adesso dopo quindici gare sempre in rimonta del tedesco, Hamilton rivede leggermente la sua posizione, e come dargli torto. “All’inizio ero molto entusiasta del suo ritorno, ma adesso non è più lo stesso perché lui è sempre nelle retrovie. Adesso non c’è nessun valore nel batterlo”.

1 ottobre 2010

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Montezemolo: “La Ferrari ha fatto bene a puntare su Alonso”

Dal Salone di Parigi Luca di Montezemolo ha parlato della stagione di Formula Uno che si avvia al termine e che vede Fernando Alonso in lotta per il titolo piloti. Il presidente della Ferrari ha sottolineato come la scelta di puntare su Alonso' date=' palesemente messa a nudo ad Hockenheim, si sia rivelata la scelta migliore per il bene della scuderia.

Il messaggio è diretto a Felipe Massa, chiamato ad offrire una prestazione migliore per togliere ai rivali di Alonso punti importanti nel mondiale: “Ho aspettato Felipe con perseveranza nelle ultime quattro gare. Voglio vedere un Massa forte che toglie punti ai rivali”.

Quindi ha continuato Montezemolo spiegando le ragioni della scelta di puntare su Alonso e la filosofia che il team di Maranello utilizza in questi casi: “La decisione di concentrarsi su Alonso è stata quella giusta. Lui è molto forte e molto vicino alla squadra, ed è stato in grado di integrarsi e fare bene da subito. Quelli che corrono per la Ferrari lo fanno per i colori della squadra e non per se stessi”.

1 ottobre 2010

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F1, Alonso: 'Ora inizia il bello'

'La corsa al titolo e' ancora aperta, tutto puo' accadere'

6320592.jpgFernando Alonso suona la carica in casa Ferrari. Dal blog del sito ufficiale del Cavallino, lo spagnolo sa che è ora di dare la zampata vincente al titolo, già da domenica, al Gp del Giappone, dove il ferrarista vuole la terza vittoria consecutiva dopo Monza e Singapore.

'Sono tornato da qualche giorno a casa, è il momento per rilassarsi e per fare il pieno di energie in vista del rush finale di una stagione intensissima', scrive Alonso. 'Il weekend di Singapore è stato molto stressante dal punto di vista fisico, soprattutto a causa dell'umidità e della disidratazione'.

In casa Ferrari 'c'è stata tanta gioia per la vittoria di domenica scorsa. Anch'io sono felice, ma sappiamo bene che il difficile arriva adesso. Questi due successi consecutivi ci sono serviti per ridurre il gap che avevamo accumulato ma non siamo certo ancora in testa. Ora inizia il bello, la sofferenza vera, il momento in cui tutti dovremo mettercela tutta, senza fare il minimo passo indietro. La corsa al titolo è ancora aperta a cinque piloti. Tante volte quest'anno si è visto come la situazione cambiasse in fretta quindi tutto può ancora accadere. Certo è che se qualcuno dei cinque dovesse fare ancora un passo falso, allora sarebbe tutto più difficile. Io resto della mia idea: l'importante è andare sempre sul podio, poi i conti si faranno ad Abu Dhabi'.

'Le vittorie di Monza e di Singapore ci danno fiducia, soprattutto perché arrivano dopo una stagione difficile, che ci ha visto più volte appesi a un filo nella lotta per il titolo- prosegue-. Aver vinto su due piste così diverse ci dà la conferma che disponiamo di una macchina molto versatile e ci fa affrontare le prossime gare senza paura'.

Alonso chiude col ricordo della vittoria speciale a Monza, definita come la più bella della sua carriera. 'Vincere è bellissimo, dovunque lo si faccia, ma devo dire che farlo in Italia alla guida di una Ferrari mi ha dato un'emozione davvero unica e speciale', conclude.

Sportmediaset.it

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Webber: “Red Bull competitiva in Giappone”

Mark Webber' date=' attuale leader della classifica iridata e pilota della Red Bull, è più che certo che la sua vettura sarà in piena forma per affrontare al meglio il prossimo GP del Giappone.

“Potremmo fare una grande gara a Suzuka. La situazione della classifica è ancora completamente aperta: la Ferrari ha vinto le ultime due gare e hanno dimostrato di avere una vettura davvero competitiva, forse sul ritmo siamo leggermente inferiori, ma a Suzuka le cose dovrebbero funzionare”.

11 punti separano l’australiano da Fernando Alonso, diretto avversario, quando mancano ancora quattro appuntamenti alla fine del campionato; tre se il GP di Corea dovesse saltare e non venisse sostituito.

“Avere un piccolo vantaggio sugli avversari, ti da sempre una certa tranquillità. Non vedo l’ora di arrivare a Suzuka per dimostrare a tutti che sono il leader della classifica perché lo merito e dovremmo ottenere il maggior numero di punti possibile”.

Probabilmente per la prima volta dall’inizio dell’anno, anche Sebastian Vettel, compagno di squadra di Webber, è della stessa opinione dell’australiano, affidando le proprie speranze al fatto che il tracciato dovrebbe ben sposarsi con la loro vettura.

Per entrambi i giochi non sono finiti: il mondiale è apertissimo e nonostante e grandi passi avanti della Ferrari le Red Bull ci sono. Per dirla alla Vettel “il segreto è essere sicuri di farcela”.

2 ottobre 2010

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