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Commenti alla Stagione 2010


Navarre75

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Alonso: “Alla fine vincerò io il mondiale”

Nonostante abbia concluso un’altra gara deludente e senza punti' date=' Fernando Alonso ha lasciato Silverstone con la netta sensazione di essere ancora in lotta per il mondiale. Lo spagnolo ha vissuto una gara molto travagliata in Gran Bretagna. Dopo una pessima partenza, ha lottato col compagno di squadra Felipe Massa nelle prime curve e alla fine è stato penalizzato con un drive-through per aver superato Robert Kubica tagliando una curva.

Questi episodi hanno relegato Alonso alla quattordicesima posizione al traguardo e lo spagnolo ora si trova a 47 punti dal leader del mondiale Lewis Hamilton.

Ma nonostante le difficoltà, il due volte iridato crede che alla fine sarà lui a trionfare in campionato.

“Credo che vinceremo noi,” ha detto Alonso. “Si, abbiamo lasciato per strada dei punti a Valencia e a Silverstone, ma sono ancora più convinto che vinceremo noi alla fine.”

Alonso ha affermato che la gara si è fatta dura per lui in partenza, quando un problema alla frizione gli ha fatto perdere una serie di posizioni.

“La partenza è stata pessima e dopo i primi due giri eravamo quinti. Abbiamo cercato di superare gli altri dopo le soste, ma la tattica non ha funzionato perché Robert è rimasto davanti.

“Siamo stati costretti ad attaccare, e quando ho superato Robert e ho ricevuto la penalità è entrata la safety car e ho perso quattordici posizioni.”

Alla domanda se considerava un po’ dura la penalizzazione, considerando che non ha avuto l’opportunità di ridare la posizione a Robert Kubica, Alonso ha risposto con un sorriso di rassegnazione: “Non è il mio lavoro. Io guido. Quello che decidono i commissari è sempre giusto e devo accettarlo.”

13 luglio 2010

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Ferrari F1: Tanta voglia di reagire

Non è certo un momento facile per la Scuderia Ferrari Marlboro. Un ciclo di tre gare in cui la F10 ha dimostrato una crescita di competitività anche su piste dalle caratteristiche che' date=' in precedenza, si erano dimostrate ostiche per la monoposto di Maranello, si è concluso con un bottino di punti nettamente inferiore tanto alle aspettative quanto al potenziale tecnico a disposizione. Da Montreal a Silverstone, Fernando Alonso ha messo insieme soltanto 19 punti mentre Felipe Massa è rimasto addirittura a secco. Ovviamente, la situazione nelle classifiche si è fatta molto più complicata ma ciò non vuol dire che a Maranello ci sia qualcuno che voglia mollare la presa, tutt’altro e se n’è avuta un’ulteriore conferma durante il consueto debriefing di questa mattina.

Oltre all’analisi tecnica del fine settimana di Silverstone – sul fronte positivo ci sono i passi avanti in termini di prestazione grazie alle novità introdotte a Valencia e a Silverstone; su quello negativo, i problemi avuti in partenza da Fernando e una certa difficoltà di Felipe nel tirare fuori tutto il potenziale delle gomme in qualifica – l’accento è stato posto sulla volontà di reagire a tutte le difficoltà di queste settimane. Il primo a farlo è stato proprio Stefano Domenicali che ha ribadito i concetti già trasmessi alla squadra in pista ieri pomeriggio: “Siamo arrabbiati per non avere raccolto quei risultati che erano nelle nostre possibilità. Questa rabbia ci deve far reagire in maniera positiva, con razionalità e senza lasciarci prendere dallo scoramento e dalla frustrazione. Non voglio commentare nemmeno a freddo certi episodi perché non voglio che le mie parole possano essere lette come una scusa. Noi dobbiamo continuare ventre a terra a sviluppare la macchina e a lavorare con grande concentrazione, umiltà e determinazione: i risultati arriveranno.”

Alla riunione è intervenuto anche Luca di Montezemolo. “Su quanto avvenuto ieri in pista non voglio aggiungere altro, in questa sede, rispetto a ciò che ha detto Domenicali. È inutile piangere: siamo la Ferrari ed è ora di dimostrarlo con i fatti, attraverso i risultati in pista. Voglio che la squadra affronti la seconda metà del campionato in maniera positiva. Abbiamo passato momenti ben peggiori di questo e ne siamo venuti fuori ma è chiaro che ora non dobbiamo più perdere opportunità come quelle che, per motivi diversi, ci sono sfuggite nelle ultime due gare pur disponendo di una macchina competitiva. Oggi come oggi, qualifiche e partenze diventano i momenti decisivi: dobbiamo migliorare su questi fronti se vogliamo vincere. Mi aspetto che tutti diano il 100% per portare a casa in fretta i punti che abbiamo perso finora. Sapete tutti – Domenicali, tecnici, meccanici, piloti – quello che ci attendiamo io e tutti i nostri tifosi.”

13 luglio 2010

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Red Bull' date=' è Mark Webber contro tutti[/size']

La stampa internazionale ha assistito domenica allo sfogo di Mark Webber e il suo rifiuto di diventare il secondo pilota della Red Bull. Dopo la vittoria a Silverstone, l’australiano ha detto via radio “niente male per un secondo pilota,” prima di rivelare che non avrebbe firmato l’estensione dell’accordo col team austriaco se avesse saputo prima che avrebbe fatto le veci di seconda guida.

Quando gli è stato chiesto dal Guardian se crede ancora nelle sue parole, Webber ha risposto: “Assolutamente.”

La Gazzetta dello Sport ha definito una “vendetta” la vittoria del pilota trentatreenne, il quale è stato costretto a cedere la sua ala anteriore a Vettel prima delle qualifiche.

Il quotidiano spagnolo El Pais ha aggiunto: “È determinato a lottare contro il compagno di scuderia Vettel e se necessario contro l’intera squadra.”

Per la pubblicazione francese L’Equipe, Webber ha “dichiarato guerra” contro le circostanze. Il Corriere della Sera ha seguito lo stesso ragionamento quando ha affermato che “non è mai stato un secondo pilota e non lo sarà mai.”

Intanto inizia a girare la voce che Webber cercherà di liberarsi dal contratto per il 2011 appena firmato, ed essendo finora l’unico pilota in grado di vincere tre Gran Premi nella stagione, sicuramente le offerte di lavoro non mancheranno.

Ma Webber ha detto: “Sono molto contento di dove mi troverò il prossimo anno e questa settimana discuteremo qualcosa.”

È improbabile che Vettel sia coinvolto nella discussione, anche se Webber ha dichiarato che salverebbe il pilota ventitreenne nel caso in cui stesse annegando nell’oceano.

Tuttavia, Webber ha ammesso che non inviterebbe Vettel per un drink in un pub, magari anche allo Stag Inn, il pub di sua proprietà non molto lontano da Silverstone.

“Sicuramente no,” ha detto. “Non vogliamo sentire l’inno tedesco (tra due settimane),” ha aggiunto.

Per ora, Vettel è rimasto alla larga dagli avvenimenti e a Silverstone ha affermato: “Ho un’opinione a riguardo, ma la tengo per me.”

Vettel stufo delle polemiche politiche alla Red Bull

Sebastian Vettel ha espresso tutta la sua frustrazione per la situazione politica che circonda la Red Bull dopo la polemica decisione del direttore sportivo Christian Horner di assegnare l’ala anteriore montata sulla vettura di Mark Webber al pilota tedesco poco prima dell’inizio delle qualifiche.

Le tensioni tra Webber e Vettel hanno avuto inizio nel Gran Premio della Turchia, quando i due si sono toccati mentre si contendevano la prima posizione in gara, e il giovane pilota ha già ammesso che i risultati ottenuti finora dalla Red Bull non dimostrano il potenziale della scuderia.

“Cerco di concentrarmi su me stesso, questo è ciò che conta. Abbiamo una vettura molto buona e se corri contro macchine con un passo molto vicino e piloti con velocità simili, ti capita di incrociarli ogni tanto. Questo è normale. Queste sono le gare ed è quello che i tifosi amano,” ha detto.

“Sicuramente avremmo potuto fare meglio fino a questo punto, ma non lo abbiamo fatto,” ha spiegato Vettel, che ha evitato parlare del compagno di scuderia.

“Non voglio dire cattiverie sugli altri,” ha detto in risposta a chi ha suggerito che Webber sta guidando meglio di quanto tutti si aspettassero.

“La cosa più importante è avere sempre rispetto. So in quali gare sono arrivato dietro di lui o magari sono stato più lento e ne conosco le ragioni. Posso dormire tranquillo la sera,” ha aggiunto Vettel.

13 luglio 2010

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Ferrari continuerà lo sviluppo della F10

Nonostante il distacco in classifica sia diventato rilevante la Ferrai continuerà a sviluppare la macchina per tentare di giocarsi il titolo. Rimangono le gare di Germania e Ungheria per poter continuare a sperare' date=' se il team non dovesse raccogliere punti importanti allora potrebbe concentrarsi sulla vettura del prossimo anno.

Le ultime modifiche sulla vettura hanno confermato che la Ferrari ha intrapreso la giusta direzione per quanto riguarda lo sviluppo ma i miglioramenti cronometrici non si sono concretizzati in punti, anzi nelle ultime due gare la scuderia ha visto allontanarsi inesorabilmente i suoi avversari.

Alonso è ancora convinto di poter vincere il titolo: “Le cose non stanno andando bene, sarà difficile ma sono convinto di vincere. Siamo a metà campionato e la macchina è migliorata, con il sistema dei punti dello scorso anno sarei a 18 lunghezze dal leader. Le modifiche di Valencia e Silverstone hanno migliorato molto la macchina, prima o poi avremo un risultato alla nostra altezza”.

Il team principal Domenicali conferma che la Ferrari non bloccherà lo sviluppo della vettura attuale ma allo stato attuale la scuderia non ha più possibilità di errore perché gli avversari stanno prendendo un margine preoccupante in entrambe le classifiche: “Continueremo a spingere sullo sviluppo della F10. Chiaramente la situazione in campionato è molto complicata ma restiamo convinti che possiamo ancora lottare per il titolo”.

[b']McLaren: Whitmarsh vuole i nuovi scarichi in Germania

Il direttore sportivo della McLaren Martin Whitmarsh è ottimista sulle possibilità di vedere in azione i nuovi scarichi stile Red Bull montati sulle sue vetture durante il Gran Premio di Germania. Il team britannico ha provato la nuova soluzione nelle prove libere di venerdì a Silverstone ma poi ha deciso di non utilizzarla per le difficoltà nel trovare un giusto bilanciamento della macchina e per problemi di surriscaldamento.

A Hockenheim la McLaren porterà un aggiornamento dei nuovi scarichi e Whitmarsh è fiducioso che questa volta l’innovazione funzionerà correttamente.

“Sono molto ottimista ora,” ha detto. “Venerdì siamo stati costretti dalle circostanze a rimuovere i nuovi scarichi.

“Ho controllato i dati e credo che ora che capiamo meglio i problemi possiamo anche fare qualche esperimento. Speriamo di fare progressi venerdì a Hockenheim per avere gli scarichi in gara.”

Whitmarsh ha ammesso che la squadra ha avuto più difficoltà del previsto per far funzionare nel veloce circuito di Silverstone la nuova soluzione, ma secondo lui il team ha fatto bene a togliere il nuovo elemento dalla vettura.

“Penso sia stata una grande sfida,” ha detto. “Potrà anche essere stato un errore ma credo abbiamo fatto bene a rimuoverlo dalla macchina.” Il britannico ha poi aggiunto. “Lewis continuerà a dire che avremmo dovuto utilizzare gli scarichi in gara, e forse non si sbaglia. Ma è stata una mia decisione e credo sia stata la cosa giusta da fare.”

13 luglio 2010

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Red Bull: la nuova ala anteriore copiata dalla Force India

L’idea della nuova ala anteriore della Red Bull Racing sarebbe stata in origine della Force India.

Il nuovo elemento' date=' oggetto di polemica interna al team austriaco a Silverstone, è stata rimossa dalla vettura di Mark Webber per essere montata su quella di Sebastian Vettel che nelle libere del sabato mattina aveva danneggiato uno dei due soli esemplari disponibili.

La maggior parte delle vetture di quest’anno ha le telecamere montate ai due lati del muso ma la nuova ala anteriore della Red Bull ha le telecamere proprio sopra il principale elemento dell’ala, tra i supporti dell’ala sotto il muso.

Si tratterebbe di un’idea copiata dalla Force India, sebbene il team di Mallya non abbia utilizzato a Silverstone una soluzione di questo tipo.

[b']Schumacher: “Possibile solo una vittoria fortunosa”

Secondo Michael Schumacher, la Mercedes potrà vincere una gara quest’anno solo in circostanze “molto, molto fortunose”. Ma dopo il podio di Silverstone, il suo compagno di squadra, Nico Rosberg ha una visione diversa.

“Abbiamo fatto un passo in avanti gigantesco” ha dichiarato il giovane tedesco al giornale Bild. “Posso sperare in qualcosa di più”.

Meno ottimista Schumacher, staccato di 54 punti dal suo compagno di squadra e nono a Silverstone.

“Dovremo essere molto, molto fortunati per ottenere una vittoria” ha aggiunto Schumacher.

14 luglio 2010

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Massa chiarirà con Alonso il contatto di Silverstone

A Silverstone le polemiche sulla penalizzazione di Alonso ed il duello in casa tra i piloti Red Bull hanno monopolizzato le cronache distogliendo l’attenzione dal contatto avvenuto al primo giro tra Alonso e Massa e che ha inevitabilmente compromesso la gara del brasiliano.

La Ferrari numero 7 ha forato la gomma posteriore destra in una delle tre curve in serie (Maggots' date=' Becketts, Chapel) subito dopo la partenza. Il contatto è avvenuto con l’alettone anteriore di Alonso che, forse per problemi alla frizione, era partito male.

La gara del brasiliano è stata così irrimediabilmente compromessa: Felipe ha dovuto effettuare una sosta ai box nel corso del primo giro ripartendo dal fondo dello schieramento.

Massa ha intenzione di chiarire l’episodio con Fernando in questi giorni: avendo danneggiato la gomma posteriore si presume che la Ferrari di Felipe si trovasse davanti al compagno di squadra. Alla luce di questo particolare il brasiliano si domanda come possa essere accaduto un episodio del genere: “Parlerò con Alonso per scoprire il perché ha toccato la mia macchina. Questi episodi non dovrebbero capitare, soprattutto tra compagni di squadra”.

[b']Alonso: “Le regole legano le mani a chi vuole innovare in F1″

Fernando Alonso si è detto ancora convinto di poter vincere il mondiale di Formula 1 2010. Ma alla stampa spagnola il pilota della Ferrari ha dichiarato di essere preoccupato per le attuali regole, che rendono difficili le rimonte dal punto di vista tecnico e potrebbero limitare i progressi della Ferrari F10.

“L’obiettivo è sempre vincere ma non è facile” ha dichiarato Alonso. “Non puoi inventare nuove cose senza provare. C’è poco spazio per la creatività. I nostri tecnici hanno le mani legate” ha aggiunto.

Alonso si aspetta una lotta serrata ad Hockenheim tra una settimana. “Vogliamo lottare per la pole position in Germania e in Ungheria” ha aggiunto. “La pista tedesca ha curve piuttosto semplici quindi mi aspetto un Gran Premio con distacchi ridotti” ha concluso Alonso.

14 luglio 2010

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F1' date=' se la coppia non scoppia[/size']

McLaren insegna: la buona convivenza aiuta

di Ronny Mengo.

L'armonia in spogliatoio paga sempre, anche se in spogliatotio ci si ritrova in due. Chiedere ai conviventi McLaren, belli felici e sereni tra loro e, sarà un caso, primo e secondo nel Mondiale. Se ci sono o se ci fanno non è dato sapere, sta di fatto che nel box (sembra) si respiri una buona aria, tra le due vittorie a testa e i 12 punti che dividono Button da Hamilton. Nessuno screzio vero in pista, ma giusto il contro sorpasso di Istanbul; nessuna frecciata fuori, ma appunto gran sorrisoni, genuini o infiocchettati a dovere, poco importa.

"La serenità logora chi non ce l'ha" e i freschi testimonial sono quegli strani ometti blu della Red Bull, passati da amiconi inter-generazionali a separati in casa. Come si sa abbondano i motivi di scontro, letterale o figurato, tipo l'annosa ala anteriore nuova scippata a Webber in Inghilterra per piazzarla sul muso di Vettel. Beh, sarà un caso ma con l'armonia si sono sgretolate anche le posizioni nel Mondiale, sono terzo e quarto Mark e Seb dietro ai colleghi McLaren che invece fanno a gara per invitarsi fuori a cena.

La situazione Ferrari chiude e conferma la tesi. Massa e Alonso non si manderanno mai gli auguri di Natale e la cosa non aiuta quando ti ritrovi ruota a ruota. A stemperare i bollori latini potrebbe aiutare la matematica: i 78 punti di distacco da Hamilton dovrebbero sedare l'agonismo di Felipe nei confronti di Fernando, 31 punti più su e prima guida, anche se non si può dire.

14 luglio 2010

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Vettel avrebbe preferito un chiarimento interno al team

La polemica che si è accesa in casa Red Bull durante le qualifiche del gran premio di Silverstone non accenna per il momento a placarsi. Durante le qualifiche' date=' il team, che aveva portato due esemplari di alettone anteriore modificato, ha sostituito quello sulla vettura di Vettel, danneggiato, con quello del compagno Webber, dando all’australiano il vecchio modello.

Questo trattamento non è stato assolutamente visto di buon occhio da Webber che ha apertamente polemizzato con la stampa per rendere nota la situazione all’interno del team.

Il ricorso ai media però non è piaciuto al team ne tantomeno a Vettel, entrambi avrebbero preferito un chiarimento interno alla squadra.

Vettel: “La cosa più importante è l’atmosfera all’interno del team. Abbiamo una macchina vincente e gli unici che possono fermarci siamo solamente noi stessi. Rispetto Mark ma credo che queste cose non appartengano al pubblico e debbano essere gestite all’interno del team”.

Dello stesso parere sono l’ex Red Bull David Coulthard e Nick Fry della Mercedes. Coulthard dalle colonne del Daily Telegraph: “La Red Bull avrebbe sicuramente preferito che Webber esprimesse le sue opinioni in privato, così rischia di mettersi contro la squadra”. Mentre Fry: “I piloti sono una parte fondamentale della squadra, ma non sono la squadra, questo deve essere chiaro. Appena iniziano situazioni di questo tipo si crea molta pubblicità e può generarti molti problemi”.

[b']Webber e Red Bull si chiariscono sulla polemica di Silverstone

Accenna a placarsi la polemica tra Mark Webber e la Red Bull inseguito alla decisione del team di privare Webber della nuova ala per darla al compagno Vettel.

L’australiano e il team principal Chris Horner si sono incontrati nella fabbrica per il consueto de-briefing ed hanno discusso della situazione. Appena tagliato il traguardo del gran premio di Silverstone Mark ha inviato nuovamente una frecciata al team dicendo: “..non male per un pilota numero due”, ma quello che premeva di più all’australiano era sapere quali fossero le motivazioni che avevano spinto la squadra a privarlo, senza il suo consenso, di una evoluzione sulla vettura.

Da Milton Keynes Webber ha fatto sapere: “Ovviamente non capisco perché una squadra che può supportare e garantire alla stessa maniera, ad entrambi i piloti, risorse sufficienti, debba puntare su un pilota con più punti in campionato. Abbiamo parlato con il team nel de-briefing post gara e abbiamo chiarito molte cose”.

Webber ha ammesso che alcuni dei suoi commenti a Silverstone sono stati esagerati e dettati dall’adrenalina del momento: “La Formula Uno da molta carica e la pista è un’arena competitiva dove le emozioni e l’adrenalina si susseguono a ritmo elevato. Il mio commento al termine della gara è stato un esempio di sarcasmo australiano. Il rapporto con Horner è intatto, siamo amici ed abbiamo un forte rispetto reciproco che si estende anche ad altre attività, come la nostra squadra in GP3. Il rispetto si estende anche all’intero team e a Vettel. So di avere un pilota veloce come compagno di squadra e non ne vorrei uno diverso. Con Sebastian non siamo nemici, siamo solo due piloti che stanno spingendo al massimo e vogliono il meglio per loro stessi e la squadra”.

15 luglio 2010

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Haug: “Schumacher merita il supporto della Mercedes”

Norbert Haug ha minimizzato le ultime critiche alle prestazioni di Michael Schumacher nel 2010. Eddie Jordan' date=' colui che lancio il sette volte campione del mondo in F1, ha dichiarato questa settimana che a suo parere il ritorno del tedesco nella categoria regina è stato “un grande errore personale”.

“Mettersi contro ragazzi di 20 anni più giovani è semplicemente andare contro le leggi della fisica e della medicina” ha ribadito l’irlandese a Sport Bild.

La risposta di Haug non si è fatta attendere: “Schumacher merita il nostro supporto, fa parte del nostro team ed è ancora veloce. Crediamo in lui, così come i suoi fans” ha aggiunto.

“Sono piuttosto contento di me stesso” ha dichiarato Schumacher. “Abbiamo fatto alcuni errori e ci sono alcune cose che possiamo migliorare, ma in generale…non penso ci siano molti piloti in grado di tornare a 41 anni dopo una pausa di tre anni”.

[b']La Mercedes non si preoccupa per le prove in moto di Schumacher

La Mercedes Gp non è preoccupata per le prove in moto che Michael Schumacher sta effettuando. Il tedesco ha affittato privatamente il circuito francese di Dijon-Prenois per poter effettuare una sessione di test con la sua Honda CBR 1000 Fireblade capace di erogare fino a 190 cavalli.

Il tedesco non è stato da solo e sulla pista sono stati invitati due suoi vecchi amici Luca Badoer e Sebastien Loeb.

Schumacher ha completamente superato i problemi al collo, dovuti ad una caduta in moto, che gli impedirono di fatto di tornare al volante della Ferrari l’estate scorsa per sostituire Felipe Massa.

Norbert Haug, boss della Mercedes, non è preoccupato per il suo pilota: “Michael sa quello che fa. Lui sa come affrontare il rischio e noi siamo con lui”.

15 luglio 2010

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Ferrari' date=' le prove dell'errore[/size']

Maranello mostra le conversazioni con Whiting

di Luca Budel.

L'intenzione non è quella di mettere in discussione la giustizia sportiva, l'intenzione della Ferrari è infatti quella di chiarire una volta per tutte quanto accaduto domenica pomeriggio in Inghilterra, soprattutto dopo le parole di Charlie Whiting che ad inizio settimana aveva dichiarato di essere stato tempestivo nelle comunicazioni con la Ferrari.

A Silverstone sono le 13.31 quando Fernando Alonso attacca Kubica e lo sorpassa tagliando la curva 9. Dal muretto Ferrari il direttore sportivo Massimo Rivola chiama subito la direzione di gara. Charlie Whiting risponde dopo 10", perché il collegamento tra squadre e direzione gara non è immediato.

Gli uomini del Cavallino chiedono come devono comportarsi. Whiting a sua volta chiede tempo per riguardare le sequenze. Intanto sono passati 26" dalla manovra di Alonso. Fernando comunica via radio con i box - le sue parole vanno in onda in diretta - e racconta di essere stato costretto a tagliare la curva per evitare il contato con Kubica.

1'55" dopo il sorpasso Whiting avverte il direttore sportivo della Ferrari che i commissari di gara sono propensi a chiedere ad Alonso di restituire la posizione a Kubica (in questo momento il pilota spagnolo è alla curva 13, subito sulla scia di Rosberg e Alguersuari mentre Kubica perde terreno).

Passano 2" e Rosberg supera Alguersuari (con le ruote della Mercedes fuori dalla riga bianca che delimita la pista). Passano altri 10" e anche Alonso salta Alguersuari. Massimo Rivola chiama Charly Whiting per ulteriori chiarimenti. Sono gli istanti in cui la Renault di Kubica cede e viene saltata anche dalla Williams di Barrichello A quel punto per restituire la posizione a Kubica Alonso dovrebbe farsi superare anche da Alguersuari e Barrichello. Rivola chiama ancora Whiting che sostiene di aver messo la Ferrari nelle condizioni di scegliere e offre la possibilità di convocare per un chiarimento con gli stewart Alonso e Kubica a fine gara.

Alonso è pronto a cedere la posizione ma alle 13.35.30 Kubica si ritira. Di fatto è scomparso il soggetto passivo del vantaggio di Alonso, insomma restituire la posizione a un pilota fuori gara appare abbastanza complicato. Alle 13.45.31 - addirittura 10 minuti dopo l'abbandono della Renault - compare il messaggio che dichiara Alonso sotto inchiesta. Alle 13.46.26 viene ordinato il drive through dai commissari di gara.

Da questi dati si evince che la Ferrari si è attivata subito e che l'intervento di Whiting non è stato altrettanto tempestivo, contrariamente a quanto sostenuto nelle sue dichiarazioni. 1'55" ci sembra un lasso di tempo lungo per analizzare la situazione così come un'eternità sono i 10' trascorsi prima di comunicare attraverso il monitor "Alonso è sotto inchiesta".

Aggiungiamo che negli ultimi anni episodi simili hanno avuto trattamenti diversi. A Monza nel 2006 Alonso - con la Renault - tagliò la chicane superando Heidfeld e i commissari di gara non intervennero. L?anno scorso a Monaco Massa fece la stessa manovra su Rosberg all'uscita dal tunnel e restituì subito la posizione, peccato che nell'occasione venne passato anche da Vettel. Di fronte alla perplessità della Ferrari Whiting sostenne che Massa avrebbe potuto far passare Rosberg anche più avanti...

16 luglio 2010

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