Commenti alla Stagione 2010

[Navarre75]

Ad Hockenheim la Ferrari voleva motivare Massa

Sarebbe questa' date=' secondo il presidente della federazione spagnola dell’automobile Carlos Gracia, la motivazione che la Ferrari avrebbe dato per respingere l’accusa di aver imposto ordini di scuderia ai propri piloti.

Gracia, presente ieri al World Motor Sport Council di Parigi, ha detto che Felipe Massa avrebbe lasciato passare Fernando Alonso perché arrabbiato. “A Massa è stato detto via radio che era più lento di Alonso, ma solo per motivarlo. Arrabbiato per il messaggio Massa ha deciso di rallentare e questo ha portato al sospetto di ordini di scuderia”.

Gracia avrebbe anche rivelato che, parlando con Alonso, lo spagnolo lo avrebbe assicurato di non essere a conoscenza di nessun ordine impartito dal team nei confronti del suo compagno di squadra.

La notizia manca ancora di conferme, soprattutto da parte della Ferrari e dei diretti interessati, per cui, noi ve la riproponiamo così come si vocifera, voi nel frattempo, rideteci su.

9 settembre 2010

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[Navarre75]

Red Bull, Marko: improbabile lo status di prima guida per Webber

Sembra sempre più improbabile il riconoscimento di prima guida Red Bull per Mark Webber. Dopo aver preceduto ancora una volta il suo compagno di squadra Sebastian Vettel a Spa due settimane fa, l’australiano aveva suggerito che il team avrebbe dovuto favorirlo nella corsa al mondiale piloti.

Ma il 34enne ha un rapporto non idilliaco con il consigliere del team Helmut Marko, soprattutto dopo la polemica di Silverstone legata alle nuove ali anteriori e conseguente malcontento di Webber che in quell’occasione si definì “il numero 2 del team”.

“Qualche gara fa Webber chiedeva maggiore parità!” ha dichiarato Marko a Sportwoche a proposito della richiesta di Webber dello status di numero 1.

Marko ha anche criticato Martin Whitmarsh che dopo il GP Belgio ha definito Vettel il “crash kid” della F1.

“Il loro non è un modo corretto di lottare per il campionato” ha commentato Marko.

8 settembre 2010

Mark Webber: Quando ho corso per la Williams volevo lasciare la F1

Ora è considerato uno dei pretendenti al titolo ma fino a pochi anni fa, Mark Webber, voleva ritirarsi dall’attività di pilota a tempo pieno, interrompendo anzitempo la sua carriera.

Dopo i buoni piazzamenti raggiunti con la Minardi e con la Jaguar, nel 2005 Webber venne messo sotto contratto dalla Williams al fianco del tedesco Nick Heidfeld voluto dalla BMW, un anno buio per la squadra di Frank Williams che perdeva competitività di gara in gara.

“Alla Williams ho trascorso i momenti peggiori della mia carriera di pilota.” – spiega Webber – “Da quando sono alla Red Bull è davvero un altro pianeta ed essere in lotta per il campionato, è ancora più incredibile se penso che pochi anni fa avevo intenzione di ritirarmi proprio a causa degli scarsi risultati. Nella vita di ogni giorno è normale che capiti quel momento in cui qualcuno vuole gettare la spugna… io ci stavo lentamente arrivando: avevo perso motivazione e volevo prendermi una pausa da quel frustrante momento”.

Webber ha firmato fino al 2011 con la Red Bull e potrebbe decidere di ritirarsi dalla F1 alla fine di quell’anno o più tardi nel 2012; se arrivasse anche un titolo mondiale, senza dubbio si ritirerebbe con più felicità.

9 settembre 2010

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[Navarre75]

La McLaren modifica il fondo in vista di Monza

La McLaren Mercedes ha rivelato che effettuerà qualche piccola modifica al fondo piatto della vettura alla luce delle regole più severe che la Federazione applicherà da questo week-end monzese ed ironia della sorte la FIA ha deciso di applicare tali rigidi regolamenti proprio a seguito delle numerose proteste provenienti dal team di Woking.

“Le nuove regole, sono molto severe” – afferma Tim Goss, ingegnere capo della McLaren “abbiamo dovuto apportare alcune piccole modifiche al fondo della vettura per essere sicuri di rientrare nei limiti concessi.

Spero che ciò serva a far guadagnare alla nostra vettura un miglioramento nelle prestazioni e ovviamente spero che possa riportare il valore di quelle della Red Bull a un livello terreno.

Noi non siamo gli unici che hanno dovuto apportare qualche piccola modifica: molti altri team sono stati costretti a farlo, sempre se intendono non rischiare nulla”.

Goss, si è anche espresso sull’imminente appuntamento italiano per il quale prevede che le prestazioni delle vetture top saranno molto vicine e non con la solita imbarazzante supremazia Red Bull.

9 settembre 2010

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[Navarre75]

Button spera ancora nel titolo: “Non è ancora finita”

Jenson Button si è detto ancora ottimista riguardo le sue chances di lottare per il titolo piloti di F1 2010, drasticamente ridotte dopo il Gran Premio del Belgio, quando l’inglese è stato costretto al ritiro dopo un incidente causato da Sebastian Vettel.

Button ha ora un ritardo di 35 punti dal suo compagno di squadra della McLaren e leader del mondiale, Lewis Hamilton.

“La situazione può cambiare in fretta, basta una gara negativa per i leader. Ovviamente qui non stiamo a sperare negli incidenti o problemi di affidabilità degli altri ma c’è la possibilità ed è necessario lottare per la vittoria in ogni gara che rimane. Non è finita finché ci sono ancora punti a sufficienza. Al momento la lotta è serrata per il vertice e con tutti i colpi di scena visti finora è ancora tutto da giocare” ha spiegato Button nel giovedì del Gran Premio d’Italia a Monza.

“Se guardiamo a Spa la nostra vettura ha reso molto bene con un pacchetto a basso carico aerodinamico, non c’è motivo per cui non dovremmo essere competitivi qui a Monza. Al momento sento che siamo in una buona posizione, la vettura funziona molto bene, il team ha fatto un grande lavoro per migliorarla. Sono ottimista per il resto della stagione. L’F-duct? Non siamo ancora certi del suo utilizzo qui a Monza. Abbiamo fatto molti test al simulatore e molto lavoro sul set-up ma non abbiamo ancora deciso, aspettiamo e vediamo”.

9 settembre 2010

Webber: “Non sono il favorito per il titolo”

Mark Webber ha dichiarato di non considerarsi il favorito per il titolo piloti di F1 2010 nonostante abbia la vettura più veloce. Webber è secondo in classifica a sei gare dal termine. Il pilota della Red Bull è staccato di soli tre punti dal suo rivale della McLaren, Lewis Hamilton.

“Non mi considero il favorito” ha dichiarato l’australiano a Monza per il Gran Premio d’Italia.

“La posizione è positiva al momento, ho un bel po’ di punti, non tanti come Lewis, ma sono in buona posizione, un qualcosa che non si ottiene in pochi giorni. Guardo con fiducia al weekend, vedremo come andrà qui. Non siamo ancora ad Abu Dhabi. Ci sono stati alti e bassi durante l’anno ma più o meno ci sono sempre gli stessi piloti al vertice. È stata una stagione esaltante finora e speriamo di disputare delle buone gare nei prossimi Gran Premi e raggiungere l’obiettivo finale”.

“Il team ha fatto una lavoro incredibile quest’anno, a loro va molto del merito delle prestazioni. Sto guidando bene, mi sento a mio agio con la vettura e finora è stata una buona stagione. Di sicuro abbiamo mancato qualche opportunità, ma è stato così per ogni team finora” ha concluso Webber.

10 settembre 2010

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[Navarre75]

Red Bull, Vettel: “Rischioso scegliere una prima guida”

Non ci sta Sebastian Vettel a fare da spalla al suo compagno di squadra Webber e critica l’atteggiamento dell’australiano, che in settimana aveva suggerito alla Red Bull di scegliere una prima guida su cui puntare per il mondiale.

Webber è a soli 3 punti da Hamilton mentre Vettel, con sei gare ancora da disputare, accusa un ritardo di 28 punti.

Durante un’intervista per l’Associated Press pubblicata ieri, Vettel ha commentato le parole del compagno di squadra: “Per un pilota questo non ha senso. Non bisogna rinunciare a cercare di vincere il campionato mondiale almeno finché non è matematicamente impossibile. Per il team non ha senso favorire un pilota se questo significa penalizzare l’altro, anche perché c’è bisogno che entrambi i piloti segnino il massimo dei punti per vincere il campionato costruttori. È troppo pericoloso scegliere quando hai due piloti in lotta per il campionato”.

Helmut Marko per il momento preferisce mantenere la situazione invariata ma in casa Red Bull i primi conti inizieranno a farli dopo Monza: “Dopo Monza ci sederemo tutti insieme e valuteremo attentamente le nostre possibilità in campionato”.

10 settembre 2010

Red Bull: “A Monza fondi più rigidi per molti team”

La Red Bull ha dovuto modificare il fondo della sua vettura 2010 per superare le nuove verifiche tecniche più severe introdotte dal Gran Premio d’Italia di Formula 1 questo weekend a Monza.

Sebbene la Red Bull sia stata la principale vettura sotto accusa' date=' la McLaren ha ammesso questa settimana che, come la maggior parte dei team, dovrà utilizzare un fondo più rigido a partire da questa gara.

Una rapida occhiata nella pitlane di Monza ha dimostrato che molte vetture sfoggiano ora fondi anteriori più rigidi o supporti addizionali per prevenire le flessioni ad alta velocità.

Il team boss della Red Bull, Christian Horner, ha confermato che la RB6 è dotata di “piccoli cambiamenti al fondo a Monza”.

“Sarei però sorpreso se ciò condizionasse le nostre prestazioni in qualche modo” ha aggiunto, in riferimento alle modifiche apportate dagli altri team.

10 settembre 2010

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[Navarre75]

FIA: Ferrari ha utilizzato ordini di scuderia illegali

La Fia è convinta che la Ferrari abbia utilizzato degli ordini di scuderia illegali al gran premio di Germania ma ha deciso di non penalizzare ulteriormente il team dopo la sua audizione a Parigi a causa di incongruenze nel modo in cui le regole in merito agli ordini di scuderia sono state gestite in passato.

Il World Motor Sport Council si dice convinto che Felipe Massa abbia subito un ordine illegale ma ha deciso di non punire la Ferrari poiché si è reso conto dell’ambiguità delle regole in proposito. “È innegabile che il risultato della gara sarebbe stato diverso. Tuttavia ci sono stati molti esempi di ciò che potremmo definire ordini di scuderia negli ultimi anni e per questo abbiamo deciso di non essere incoerenti e non commissionare una ulteriore sanzione”.

Quindi continua la federazione: “Il consiglio ha anche ammesso che la scelta della Ferrari derivava anche da una legittima preoccupazione di evitare collisioni tra compagni di squadra. La scuderia ha ammesso di non aver impartito ordini ed ha basato la sua difesa sulla differenza che intercorre tra un ordine di scuderia ben preciso ed una informazione comunicata ai piloti”.

Si legge nel comunicato Ferrari che: “Il signor Felipe Massa non ha ricevuto nessun ordine di scuderia volto a favorire il sorpasso del sig. Fernando Alonso. Il pilota ha ricevuto informazioni pertinenti sulla gara in base alle quali ha deciso, a vantaggio della squadra, di consentire al sig. Fernando Alonso di passare. Le informazioni pertinenti riguardavano il fatto che il sig. Fernando Alonso fosse più veloce di lui e che il sig. Sebastian Vettel stava colmando il divario con entrambi. Il Sig. Felipe Massa si è reso conto che l’interesse della squadra e la sicurezza dei piloti potevano essere messi in discussione ed ha agito di conseguenza”.

La Ferrari ha basato la sua difesa anche sulla differenza tra ordini di scuderia in senso lato e tattica e strategia di squadra fornendo oltretutto i dati telemetrici e le comunicazioni radio riguardanti i motori nei quali si evidenzia come ad entrambi i piloti fosse stato ordinato di abbassare il regime di rotazione. Quindi, spiega la Fia: “Alonso ha aumentato il suo regime di rotazione del motore senza che il sig. Felipe Massa ne fosse informato. In questa maniera il sig. Fernando Alonso ha beneficiato di una vantaggio di prestazioni tale da aver potuto avvicinarsi e superare il sig. Felipe Massa”.

10 settembre 2010

Williams e Sauber hanno sostenuto la Ferrari al Consiglio Mondiale

Peter Sauber e Frank Williams hanno fornito il solo sostegno alla Ferrari durante l’udienza di Parigi di mercoledì scrivendo due lettere alla Federazione nelle quali si dichiaravano solidali alla Rossa ed a sostegno degli ordini di scuderia.

La corrispondenza ricevuta ha convinto la Fia a giudicare benevolmente la Ferrari ed a intraprendere un processo di revisione dell’articolo 39.1 del regolamento della Formula Uno.

La questione ha sollevato diversi pareri favorevoli' date=' Nigel Mansell, campione del mondo 1992 ed ora commissario durante le gare: “Gli ordini di scuderia sono presenti in Formula Uno dall’inizio e si trovano anche a Le Mans e nelle auto sportive dove le squadre possono cambiare driver se una delle loro auto si rompe. Se tutto avverrà alla luce del sole tutti sapranno cosa sta succedendo ed è un bene per la F1”.

Robert Kubica: “Abolendo il divieto di ordini di scuderia le squadre non saranno più costrette a fare commenti strani in radio. Capisco che un ordine di scuderia possa essere giudicato male ma a volte nella vita bisogna fare cose che non ti piacciono”.

Pedro de la Rosa: “Gli ordini di scuderia sono sempre esistiti ed esistono tutt’ora. Tutti li usano”.

10 settembre 2010

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Modificato 10 Settembre 2010 da Navarre75

[Navarre75]

I piloti di F1 vogliono un chiarimento sul divieto di ordini di scuderia

Archiviato con 100 mila dollari di multa il caso dello scambio di posizioni tra Fernando Alonso e Felipe Massa al gran premio di Hockenheim, la Fia ha fornito un dossier completo per motivare il suo verdetto. Sono stati i piloti a richiedere dei chiarimenti nel corso del loro consueto briefing del giovedì. La Fia ha rivelato che, sebbene l’intenzione Ferrari fosse quella di violare le regole, erano accaduti negli ultimi anni episodi simili o meglio camuffati che non avevano richiesto ulteriori penalità e ciò, sommato alla mancanza di prove, aveva indotto a confermare solamente l’ammenda monetaria.

La norma verrà comunque rivista a novembre ma anche i team adesso vogliono un chiarimento.

Horner della Red Bull: “Questa decisione rappresenta un precedente su cui basarsi nel caso in cui una squadra voglia avvicendare le posizioni dei suoi piloti durante la gara”.

Adrian Sutil della Force India commenta duro: “Se la squadra ha abbastanza soldi allora gli è consentito fare una cosa del genere” mentre Schumacher è favorevole a trovare una soluzione unanime al problema che sia comprensibile a tutti.

10 settembre 2010

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[Navarre75]

Qualcosa è cambiato

di Anna Capella.

Dietro alla vittoria Ferrari a Parigi, c’è soprattutto un grande show della Federazione. Esaurito il peso della notizia del giorno, stabilito che Alonso è artefice del proprio destino in questo mondiale e da qui in avanti sta solo a lui farcela o meno, emerge chiara la consapevolezza di essere stati spettatori di uno spettacolo ben orchestrato.

Che senso aveva portare la Ferrari a Parigi per confermare semplicemente quanto già ratificato dalla direzione gara di Hockenheim?

Non sappiamo cosa si siano detti in aula perché è strettamente riservato. Sappiamo però alcune cose.

1. La discussione è durata meno di tre ore, pochissimo se si fa un paragone con situazioni analoghe in passato.

2. Jean Todt è rimasto nel suo ufficio, non ha preso parte alla seduta per evitare con molta correttezza un ‘conflitto di interessi’.

3. Sappiamo (perché lo riporta il comunicato della FIA) che il procedimento disciplinare è stato cambiato in modo che siano distinti i poteri ovvero che l’accusa non coincida più con chi deve emettere un giudizio. Prima e dopo non ci sono state dichiarazioni altisonanti, avvertimenti, non si è fatta politica da grandi titoli.

Perché siamo andati a Parigi? Per scoprire il destino della Ferrari in questo mondiale, credevamo. In realtà perché ci entrasse in testa che la nuova gestione Todt nulla ha che fare con la lunghissima era Mosley.

Quando è stato eletto il nuovo Presidente non ha fatto proclami politici. Ha parlato di cambiamento ma lo ha fatto con discrezione, senza programmi urlati. Ha aspettato un anno per trovare l’occasione perfetta e presentare il suo manifesto. Mentre attendevamo il verdetto Ferrari la Fia ci ha detto che a Parigi, negli uffici di Place de la Concorde, adesso le cose si fanno nella più totale trasparenza, esistono procedure certe. Di più, ci ha detto che se una regola ‘non funziona perché la infrangono tutti va riconsiderata‘ (parole di Todt).

Ci ha detto che c’è un Presidente che non è Dio dall’alto che punisce, è una figura terrena che dialoga con i suoi interlocutori (i team). Questo si è visto. Questo è oggettivamente avvenuto a Parigi l’8 settembre. Ora rimaniamo a guardare se sarà sempre così anche nei giorni di non-propaganda.

9 settembre 2010

da Grand Prix — Sportmediaset.it

[Navarre75]

"Molti rimpianti per questo 2010"

Montezemolo a Monza: "Guardiamo avanti"

"Ho molti rimpianti perché questa stagione' date=' per tanti motivi, abbiamo raccolto meno di quanto avremmo potuto. Guardiamo avanti, vogliamo fare sempre bene". Luca di Montezemolo, presidente Ferrari, a Monza non nasconde la delusione per l'andamento della stagione 2010. Per fortuna è arrivata la pole di Alonso: "È dedicata ai nostri tifosi, sono contento per Fernando e anche per Felipe. In gara ce la giocheremo, il Mondiale è ancora aperto".

"Qui c'è una passione straordinaria. Sono felice che tutto questo sia avvenuto su una pista che ci ha sempre dato tante gioie. Ora dobbiamo cercare di vincere domani. Per noi, per i nostri tifosi e per il Mondiale", aggiunge.

Montezemolo, insomma, resta ottimista e ripercorre i successi della Rossa, pronto a caricare il team per la gara brianzola: "Qui a Monza ho tanti ricordi meravigliosi, speriamo di poterli condividere con i nostri tifosi. Ho 63 anni, sono in Formula 1 dal 1973 eppure ogni volta che vengo c'è la stessa emozione e la stessa ansia di fare bene. Il venerdì non conta niente, conta molto il sabato. E conta molto la domenica. Vedo molto pubblico e tanta passione, sono contento".

Sulla recente sentenza della Fia: "La Fia ha fatto bene ad affrontare il problema dei presunti ordini di scuderia. Sono contento che la federazione abbia preso atto che questa ipocrisia non può durare a lungo".

Montezemolo, poi, parla dell'arrivo del GP di Roma: "Voglio parlare con Ecclestone per capire come stanno le cose perché francamente non l'ho capito, nel senso che sento delle date...vediamo. A me quello che interessa è che nessun Gran Premio tolga la forza di Monza, la tradizione di Monza, la passione e la storia di questo fantastico circuito a cui sono legati tanti indimenticabili ricordi della Ferrari e miei personali. Poi se si può fare come avviene del resto in Spagna e come è avvenuto in Germania un altro GP italiano sono molto contento, vorrei solo capire un po' meglio."

11 settembre 2010

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da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

[Minosse]

La Sauber annuncia la firma di Heidfeld

Mancava solo l'ufficialità e ora c'è anche quella: Nick Heidfeld è pronto a cominciare una terza avventura con la Sauber (la seconda c'era stata quando la squadra era stata rinominata BMW), andando a prendere il posto di Pedro de la Rosa a partire dalla gara di Singapore.

"E' stata una decisione dura da prendere" ha spiegato Peter Sauber. "Ma voglio comunque ringraziare Pedro per la sua professionalità. Firmando Nick abbiamo preso un pilota che conosce già le persone con cui dovrà lavorare e che ci potrà dare delle informazioni importanti sulla vettura".

De la Rosa ovviamente è rimasto molto deluso della decisione della squadra e l'ha accettata con grande umiltà, ma anche con la voglia di andare in cerca di un sedile per il 2011."Sono rimasto sorpreso della decisione del team, ma la rispetto e gli auguro ogni bene per il resto della stagione. Tuttavia, intendo trovare un posto in Formula 1 anche per il 2011" ha detto lo spagnolo.

Molto felice invece Nick Heidfeld: "Non mi sembra vero di avere l'oppportunità di tornare a correre con una buona Formula 1 a partire dal Gp di Singapore. Per me è un pò come tornare a casa, visto che ho corso per sette anni con la squadra di Hinwil. Questo mi aiuterà ad ambientarmi in fretta per provare a rendere al massimo da subito. Voglio ringraziare Peter Sauber per la fiducia che ha riposto in me".

da OmniCorse.it

Già dalla gara prossima torna Heidfeld. Beh, de la Rosa non ha sicuramente brillato (anche a confronto con il compagno Kobayashi)