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Commenti alla Stagione 2010


Navarre75

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Vettel: partenza sospetta a Suzuka

da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

Boh... io non ci vedo niente di sospetto. Sì, si vede che la macchina fa un leggero scatto (roba di pochi cm), ma a me sembra sia di nuovo ferma prima di ripartire. A occhio Vettel parte insieme agli altri. Formalmente magari non è corretto (semaforo rosso macchine ferme?), ma una sanzione sarebbe stata eccessiva credo.

Anche Hulkenberg ha avuto uno scatto simile, solo che nel rifermarsi ha perso l'attimo giusto ed è effettivamente partito in ritardo rispetto agli altri.

Queste notizie non è meglio postarle nel thread del GP?

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I più attivi nella discussione

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[cut]...Queste notizie non è meglio postarle nel thread del GP?

Ho scelto questo per evitare eventuali continui up di un thread che si limita a raccontare e commentare la gara, mentre questo episodio, se sanzionato postumo, produrrà polemiche e commenti più inerenti la stagione, vista la posizione in Campionato di Vettel, che la gara in sé! ;)

Va da sé che le eventuali variazioni di ordine d'arrivo, prodotte da provvedimenti ipotetici, andranno postate anche nello specifico thread. Se ho scritto qualcosa di non corretto, correggetemi pure. ;)

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Ho scelto questo per evitare eventuali continui up di un thread che si limita a raccontare e commentare la gara, mentre questo episodio, se sanzionato postumo, produrrà polemiche e commenti più inerenti la stagione, vista la posizione in Campionato di Vettel, che la gara in sé! ;)

Va da sé che le eventuali variazioni di ordine d'arrivo, prodotte da provvedimenti ipotetici, andranno postate anche nello specifico thread. Se ho scritto qualcosa di non corretto, correggetemi pure. ;)

Effettivamente in questa ottica (che non avevo considerato perché credo che l'episodio si chiuda senza troppe polemiche) va bene anche così ;)

Comunque grazie per tutte le news che posti!

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La Fia approva il circuito di Corea

La Formula Uno correrà in Corea sul circuito di Yeongam il prossimo 24 ottobre' date=' l’annuncio è stato dato dagli organizzatori della corsa dopo l’ispezione della Federazione. Charlie Whiting, a capo degli ispettori Fia, ha esaminato la pista e dato il suo benestare approvando il tracciato.

Permangono tuttavia delle perplessità circa lo stato generale e dei servizi dell’autodromo. La prima preoccupazione deriva dal manto di asfalto: subito dopo aver posato l’ultimo strato, sul circuito ha piovuto abbondantemente e si teme che per le prime prove di venerdì la superficie sia ancora “sudata” a causa del processo di filtraggio del petrolio contenuto nel catrame.

Sembra inoltre che un ponte lungo il rettilineo del traguardo sia ancora in costruzione ed incomplete si presentano anche la recinzione e la strada principale di accesso al circuito.

Bridgestone non si preoccupa più di tanto della qualità del manto stradale, Hiroshi Yasukawa ha specificato che il fornitore utilizzerà per precauzione una mescola conservativa: “..abbiamo già preparato le gomme per la Corea, dobbiamo solo provarle. Le coperture sono uguali per tutti, a questo punto non ci rimane che aspettare e vedere come si comportano...”

12 ottobre 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Red Bull indifferente alle polemiche sulle ali flessibili

Red Bull spazza via ogni polemica circa la flessibilità delle proprie ali ed invita a giudicare i risultati in pista piuttosto che le frasi della stampa.

La RB6 ha superato i nuovi test introdotti dalla federazione dal gran premio d’Italia ma nuove polemiche sono state sollevate dopo la grande prestazione realizzata sul tracciato di Suzuka. In particolar modo alcuni team sostengono che le ali della Red Bull siano ancora troppo flessibili e flettano quando sottoposte a forze superiori di quelle che utilizza la Fia per i test.

Ross Brawn' date=' team principal della Mercedes Gp, crede che la federazione debba rivedere ulteriormente i parametri di verifica su ali e fondo: “..credo che se le squadre e la Fia sentono che c’è qualcosa che non va, allora dobbiamo cambiare i test. Se le squadre vedono qualche anomalia e se anche la federazione sente la stessa cosa allora dobbiamo riunirci e modificare il regolamento.”

La Red Bull rimane indifferente a questa nuova ondata di polemiche e ricorda che la monoposto ha superato tutte le prove imposte dalla Fia. Christian Horner, team boss della scuderia austriaca: “La vettura ha superato tutte le prove sia per quanto riguarda le ali che il fondo. È veloce e conforme alle normative ed i nostri ragazzi possono essere orgogliosi del lavoro che stanno facendo. Bisogna giudicare per quello che succede in pista e non per quello che si racconta sulla stampa.”

13 ottobre 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Alonso: "Serve l'aiuto di Massa"

"In Corea recuperare punti su Webber"

Ancora tre gare e poi la F1 avrà il suo nuovo campione. Titolo nel quale Fernando Alonso vuol continuare a credere. "In Corea dovremo attaccare perché ormai bisogna recuperare assolutamente punti su Webber: perdere ulteriore terreno renderebbe la situazione più complicata"' date=' ha detto il ferrarista. Che chiede aiuto a Massa: "Per me sarà importante poter contare su Felipe. So che avrà una gran voglia di rifarsi dopo due risultati negativi."

"Inoltre, sarà molto utile lavorare insieme per scoprire tutti i segreti del nuovo tracciato in modo da preparare le nostre monoposto nella maniera migliore: in un momento come questo c'è bisogno di ogni dettaglio per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi", ha aggiunto, precisando che "un altro quinto posto in qualifica non sarebbe certo d'aiuto."

Obiettivi chiari: vincere. "Continuo a pensare che la lotta per il titolo sia aperta a cinque piloti - ha ribadito - . Troppe volte quest'anno abbiamo visto rientrare in gioco qualcuno che sembrava tagliato fuori e ciò potrebbe ripetersi nuovamente. È peraltro vero forse l'unico a potersi permettere un weekend negativo è Webber: per tutti gli altri vorrebbe dire forse abbandonare ogni chance, soprattutto per quelli che oggi si trovano più indietro."

L'incognita in più, ma uguale per tutti, sarà il nuovo tracciato di Yeongam: "Abbiamo lavorato per qualche giorno al simulatore sul nuovo tracciato: i primi due settori sono molto veloci con dei bei rettilinei mentre l'ultimo ricorda la parte finale del tracciato di Abu Dhabi. La sede stradale è larga, il che dovrebbe agevolare i tentativi di sorpasso. Sono sempre curioso di scoprire una nuova pista, sia dal punto di vista personale che professionale. Già da mercoledì della settimana prossima cercherò di scoprire se le simulazioni sono state sufficientemente accurate e poi avremo un po' più di chilometri a disposizione il venerdì rispetto al solito per trovare il giusto feeling con la pista."

12 ottobre 2010

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Lewis Hamilton: penso a Raikkonen nel 2007

Sicurezza' date=' ne possiede tanta Lewis Hamilton, che nonostante i 28 punti di ritardo dal leader della classifica Mark Webber, si dichiara non pronto ad abbandonare l’idea di competere per il titolo di F1 del 2010.

Due ritiri consecutivi (Monza e Singapore) e un quinto posto (Suzuka) hanno ulteriormente allontanato le chance iridate dell’inglese, anche se lui non la vuole dar a vedere, troppi con una Red Bull e una Ferrari così in forma.

Hamilton torna indietro con la memoria al 2007, il suo primo e travagliato anno in McLaren, al fianco di Fernando Alonso, ma la sua mente si fa sempre più speranzosa ripensando a Kimi Raikkonen, insperato iride con la Ferrari di quell’anno.

“È difficile e per darmi ulteriori probabilità penso e ripenso alla stagione 2007. Quando mancavano due gare, Kimi (Raikkonen) aveva un distacco di 17 punti dal leader della classifica e questo mi infonde coraggio per crederci ancora.”

Hamilton, che in Giappone ha chiuso quinto, è stato partecipe probabilmente del suo GP più travagliato in questo 2010: l’incidente del venerdì; la retrocessione di 5 posizioni per aver cambiato il cambio; la perdita della terza marcia nelle parti finali della gara… un vero e proprio travaglio!

“Non era facile su un circuito come Suzuka. Era necessario poter contare su una buona trazione per mantenere il ritmo. Per fortuna è una pista abbastanza veloce e quindi non avevo bisogno troppo delle marce basse. Per fortuna che possiamo cambiare il cambio per la Corea senza essere nuovamente penalizzati… è il regolamento che lo consente. Fortunatamente in Giappone, sono riuscito a segnare pochi punti che mi hanno tenuto in gioco per il campionato e ora vado in Corea più deciso che mai per vincere ancora.”

14 ottobre 2010

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Jenson Button: la McLaren non è fuori dai giochi

Secondo le parole di Jenson Button, la McLaren non si troverebbe ancora fuori dai giochi, anzi, non sarebbe nemmeno inferiore alle due dirette rivali, Red Bull e Ferrari.

Ma la verità qual è? Button sa benissimo che, anche se matematicamente tutto è possibile, solo un miracolo potrebbe portarlo per la seconda volta consecutiva sul tetto del mondo e l’inglese punta tutto sulle prestazioni della sua vettura in questi ultimi tre appuntamenti.

“Siamo usciti da Suzuka più motivati che mai e nelle ultime gare dovremmo essere sempre vicino ai nostri rivali per giocarcela fino in fondo” – ha detto Button, che ha un ritardo di 31 punti sul leader del mondiale Mark Webber.

“A questo punto della stagione, i contendenti al titolo si approcciano al lavoro in base alla posizione di classifica che occupano: i primi devono stare attenti a prendere meno rischi possibili; quelli in fondo devono essere estremamente aggressivi, per vincere.”

“Mi trovo nella posizione contraria rispetto allo scorso anno e non posso nascondere che preferisco amministrare piuttosto che rincorrere… ci tocca anche dire che la McLaren non è stata proprio fortunata in queste ultime gare e se non ce la dovessi fare, non ci sarà rabbia o invidia: un ciclo si chiude e uno nuovo si apre. Chissà cosa potrà accadere però nelle prossime gare…”

Button sibillino in attesa del quanto meno necessario “miracolo”?

14 ottobre 2010

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Alonso: Ancora in cinque in lotta per il titolo

Sono a Tokyo per qualche giorno di relax nel mezzo di questa lunga trasferta in Estremo Oriente. È una città che mi piace tantissimo, sempre nuova ed interessante ed è un piacere potervi trascorrere un po’ di tempo.

Il bilancio del Gran Premio del Giappone resta positivo, anche a mente fredda. Siamo in una fase della stagione in cui un weekend negativo può costare carissimo ed essere usciti da una gara che ci aspettavamo difficile con un bel terzo posto è stato importante. Certo, speravamo che magari la situazione sarebbe stata diversa a Suzuka ma non dobbiamo dimenticarci che quello è un tracciato che sembra essere disegnato apposta per esaltare le qualità della Red Bull. Già da venerdì avevamo capito che sarebbe stata dura e, anche se eravamo preparati, rimane sempre un po’ di dispiacere per non aver potuto lottare per la vittoria. Ora però dobbiamo archiviare questo fine settimana e concentrarci sulla prossima gara, dove sappiamo che dovremo cercare di alzare il livello della nostra prestazione: un altro quinto posto in qualifica non sarebbe certo d’aiuto.

In Corea dovremo attaccare perché ormai bisogna recuperare assolutamente dei punti su Webber: perdere ulteriore terreno renderebbe la situazione più complicata. Abbiamo lavorato per qualche giorno al simulatore sul nuovo tracciato: i primi due settori sono molto veloci con dei bei rettilinei mentre l’ultimo ricorda la parte finale del tracciato di Abu Dhabi. La sede stradale è larga, il che dovrebbe agevolare i tentativi di sorpasso. Sono sempre curioso di scoprire una nuova pista, sia dal punto di vista personale che professionale. Già da mercoledì della settimana prossima cercherò di scoprire se le simulazioni sono state sufficientemente accurate e poi avremo un po’ più di chilometri a disposizione il venerdì rispetto al solito per trovare il giusto feeling con la pista.

Continuo a pensare che la lotta per il titolo sia aperta a cinque piloti. Troppe volte quest’anno abbiamo visto rientrare in gioco qualcuno che sembrava tagliato fuori e ciò potrebbe ripetersi nuovamente. È peraltro vero forse l’unico a potersi permettere un weekend negativo è Webber: per tutti gli altri vorrebbe dire forse abbandonare ogni chance, soprattutto per quelli che oggi si trovano più indietro. Il Gran Premio di Corea può quindi cominciare ad essere decisivo per qualcuno e per me sarà importante anche poter contare sul mio compagno di squadra, Felipe. So che avrà una gran voglia di rifarsi dopo due risultati negativi e ha tutte le capacità per tornare a salire sul podio. Inoltre, sarà molto utile lavorare insieme per scoprire tutti i segreti del nuovo tracciato in modo da preparare le nostre monoposto nella maniera migliore: in un momento come questo c’è bisogno di ogni dettaglio per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi.

13 ottobre 2010

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"Per vincere serve impegno al 110%"

Massa lancia la volata alla Ferrari

Alonso chiama' date=' Massa risponde. Lo spagnolo ha chiesto aiuto al compagno di squadra e Felipe suona la carica per la corsa al titolo. "C'è bisogno dell'impegno di tutti al 110% per riuscirci ed è quello che faremo in queste ultime settimane della stagione", ha detto il pilota Ferrari. Poi un ringraziamento a Montezemolo per il supporto nonostante il momento difficile: "Sapere che ha fiducia in me significa molto e lo apprezzo tantissimo."

"Anche se sono in un momento particolarmente difficile della stagione, con dei risultati negativi nelle ultime due gare, so di poter contare sempre sul supporto della squadra, che mi ha sempre sostenuto, soprattutto nei momenti difficili. Mi ha fatto molto piacere leggere quello che ha detto il presidente Montezemolo dopo il Gran Premio del Giappone", ha aggiunto il brasiliano.

Per Massa i giochi sono ancora aperti e l'obiettivo deve essere sempre quello di vincere. "Ho sempre un grande desiderio di fare bene, per me e per la mia squadra, ed è così sin da quando corro in Formula 1: bisogna pensare in maniera positiva. E poi la squadra è coinvolta in una lotta molto dura per la conquista di due obiettivi, anche se la situazione nel campionato costruttori si è fatta molto complicata."

Prima di volare in Corea, Felipe ha preferito tornare a casa: "Dopo il Giappone sono tornato in Brasile. So che è lunga la strada da e per l'Estremo Oriente, ma il jet lag non è mai stato un problema per me quindi ho preferito tornare a casa e passare un po' di tempo con la mia famiglia, non facendomi mancare anche un po' di allenamento."

14 ottobre 2010

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Jordan corregge il tiro su Schumacher

Dopo le critiche sollevate nei confronti di Schumacher al gran premio di Singapore' date=' Eddie Jordan, attualmente commentatore per la BBC, ha apprezzato il risultato del sette volte campione del mondo a Suzuka.

“Abbiamo visto uno Schumacher diverso in Giappone. Quello di Singapore è stato terribile da vedere, credo sia stata la peggiore gara della sua vita. C’è stato un grande miglioramento, d’altronde non poteva andare peggio di Singapore. In pratica era più veloce di Rosberg ed è qualcosa che non abbiamo visto spesso quest’anno.”

In qualifica è stato battuto da Rosberg ma in gara ha dimostrato di avere un ritmo superiore, quindi continua Jordan: “Penso che sia stato a suo agio a Suzuka. È una pista per piloti brillanti e Michael è uno di questi. Credo che abbiamo rivisto qualcosa del vecchio Michael.”

Schumacher al termine della gara era molto soddisfatto ma ha precisato che molte volte quest’anno la sua velocità è stata offuscata dalle differenze con la vettura del compagno di squadra. Queste diversità, ha precisato Michael, non mineranno in alcun modo il rapporto con la squadra che rimane sempre forte anche perché basato sulla critica costruttiva.

14 ottobre 2010

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Rosberg non crede che Mercedes abbia riconosciuto le sue performance

Nico Rosberg non pensa che la sua posizione dominante all’interno del team Mercedes sia stata riconosciuta quest’anno, infatti al centro dell’attenzione è stato il difficile ritorno alle corse di Michael Schumacher. Rosberg ha battuto tredici volte in qualifica il suo compagno ed in classifica lo precede di 68 punti nonostante abbia alle spalle solo quattro anni di gran premi.

Il giovane tedesco: “Non credo che la mia performance sia abbastanza riconosciuta all’interno del team. Si dice che il problema di Schumacher quest’anno siano le gomme anteriori più strette, che non si adattano al suo stile. Ma è lo stesso per me. In realtà penso che Michael sia stato in grado di adattare il suo stile di guida meglio di quanto abbia fatto io.”

Rosberg non crede inoltre che gli anni di pausa di Schumacher abbiano influito più di tanto sulle sue prestazioni poiché la sua esperienza quindicennale è da considerarsi così elevata da non poter essere paragonata ai pochi anni che i nuovi piloti hanno fatto.

Dalla Mercedes prendono, almeno sulla carta, le difese di Rosberg e Norbert Haug: “Nico fino ad ora ha estratto quanto era possibile dalla macchina. Solo in pochissime occasioni non è stato possibile farlo. Ha imparato molto in Williams e credo che sia uno dei giovani con esperienza più talentuosi in questo momento. È un punto di riferimento molto importante per tutti.”

14 ottobre 2010

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