Lavoratori Alfa Romeo protestano al Salone dell'Auto di Ginevra e vengono malmenati

[TonyH]

nella mia ditta c'è stata l'insurrezione popolare quando l'anno scorso han deciso di trasferirsi da torino nord a moncalieri...effettivamente è un po' un rompimento, però ragazzi...di sti tempi ancora grazie che ti pagano lo stipendio!

In Iveco ci fu quando spostarono gli acquisti da Lungo Stura a Mirafiori :lol::mrgreen:

Lo so anche io che avere il lavoro dei sogni sotto casa è il massimo dalla vita. Ma la vita è piena di compromessi...e spesso ti tocca scegliere tra:

- il lavoro vicino a casa, anche se diverso dal tuo campo

- il tuo lavoro ideale, ma lontano da casa.

Io ad esempio ho scelto la prima...e via....

[Net Flier]

mio nonno stava via dal lunedì mattina alla domenica a pranzo, perché una volta i negozi erano aperti anche la domenica..ed era in bici a venti km da casa, dove stava mia nonna..poi si sono presi casa li..nel dopguerra, non 2010 odissea nello spazio:lol:

oggi il mio venditore si fa da alessandria a milano..a parte le classiche emorroidi da camionista non vedo altri grossi problemi

senza tirare fuori che oggi c'è la crisi e ieri eravamo tutti ricchi, qualche anno di cambio città si può fare senza grossi problemi, se non ci sono figli piccoli..

io mi bombo quarantamila all'anno solo col mio bidone, mio padre oggi è in giappone e giovedì sarà a roma rientrando martedì, la mia ragazza si fa da periferia a centro di milano (che ci vuole lo stesso tempo per fare milano torino, intendiamoci) tutti i giorni e rientra alle 21 di sera..ma non vado davanti al comune di rho a continuare una tiritera inutile ed infinita.

[Cosimo]

la tua ragazza arriva alle ventuno perchè ha il terrore di incontrarti

[Net Flier]

perché ha il terrone di incontrarmi:lol:

[Cosimo]

no.. tu sei zingaro non terrone... io sono terrone nel quore

[Motron]

Non capisco con che diritto vengano cacciati delle persone se munite di regolare biglietto... ma comunque qui non stiamo parlando di una protestina di qualche operaio svogliato che non ha voglia di farsi 150km al giorno per andare a lavorare, stiamo parlando di una azienda simbolo di Milano, che dava da mangiare a 20mila persone, che è stata rasa al suolo in virtù di centri commerciali e abitazioni.

Il tutto nel silenzio e nel menefreghismo pressochè totale della popolazione circostante, che a sto punto si merita appunto quello che sta succedendo.

Non è di certo un mistero che il milanese tipo se ne freghi della sua storia, basta il cayenne e l'hollywood e sono tutti contenti. Cosi come non è un mistero che in lombardia il tessuto industriale sia alla canna del gas.

Beh io non sono tipicamente sostenitore del modus operandi dei sindacati, ma sono gli unici che hanno espresso sempre una parola di protesta per quello che ha portato alla distruzione della piu grande fabbrica lombarda... Avranno il diritto di incazzarsi, no? O se si toccano 1400 dipendenti in Sicilia bisogna organizzare un bando internazionale con via vai di ministri e dichiarazioni, mentre per Arese 20mila persone si devono arrangiare perchè tanto è equo farsi 150km? A me sembra abbastanza impari come comportamento.

Vogliamo tirare fuori le promesse di qualcuno che a momenti si scordava di sbrigare le pratiche elettorali? Meglio di no perchè è vietato, ma se vi fate un bel giro rendetevi conto delle belle parole e pensate se non sareste incazzati anche voi....

[Net Flier]

a milano non si può più fare industria in maniera seria..la verità di oggi è questa..milano vuole i servizi, vuole la moda, le fighe da bar, i concessionari sgargianti..l'industria qui è destinata a scremarsi molto nel prossimo futuro, come è già successo per l'agricoltura e l'allevamento negli anni 80..

guarda arese: da paese di operai a cittadina di residence..il cambiamento non è ne da oggi ne da ieri, sono due decenni che si viaggia su questa linea..

a me da fastidio il comportamento di queste persone che sapevano da 52 settimane la fine che dovevano fare..è la stessa litania che sento da quelli di agile che sono dietro casa mia..

[Motron]

a milano non si può più fare industria in maniera seria..la verità di oggi è questa..milano vuole i servizi, vuole la moda, le fighe da bar, i concessionari sgargianti..l'industria qui è destinata a scremarsi molto nel prossimo futuro, come è già successo per l'agricoltura e l'allevamento negli anni 80..

guarda arese: da paese di operai a cittadina di residence..il cambiamento non è ne da oggi ne da ieri, sono due decenni che si viaggia su questa linea..

a me da fastidio il comportamento di queste persone che sapevano da 52 settimane la fine che dovevano fare..è la stessa litania che sento da quelli di agile che sono dietro casa mia..

Appunto Net, ma io dietro a questo modo di fare economia a milano vedo solamente un disastro ed è per questo che mi incazzo. Anche quelli di Agile cosa dovrebbero fare?

Ci si deve rassegnare a questa smobilitazione o si deve almeno dire che non si è d'accordo?

Cazzo io sono preoccupato, non tanto per me, ma per il futuro della nostra area... rosicchia di qui, rosicchia di li, ma di contropartita cosa abbiamo avuto oltre ad Auchan e simili?

[Net Flier]

ma se i primi che non ci credono sono proprio i dipendenti/figli/parenti/eredi al trono dei proprietari stessi?

gli extra non li vogliamo, il successore non ci crede, la politica ti viene contro..cosa vuoi fare?

non puoi fare una manifestazione per ogni problema..altrimenti non vai più a casa..prendi e ti organizzi per risolvere quel problema..chiaro che anche la selezione naturale fa il suo corso..

ripeto nuovamente: non ci credo che in 52 settimane non sapevano che sarebbe finita in questo modo, visto che era già chiaro da anni..sarà la crisi, sarà che volevano fare la legna fuori dal bosco, ma non so in quanti hanno provato a riciclarsi..

certo che una volta che entri in quella spirale, è finita, non ne esci più..peggio degli usurai..

[Autodelta85]

ma di contropartita cosa abbiamo avuto oltre ad Auchan e simili?

Nulla, anche perchè l'inquinamento è sempre un piaga

Dai al massimo vi farete 80km a sud qualcuno che munga le mucche e dia da mangiare ai maiali è sempre apprezzato