Commenti alla Stagione 2010

[Navarre75]

Preview Le Mans – Marco Simoncelli: “Vado in Francia con il morale alto”

Marco Simoncelli arriva in Francia con il morale alto dopo la bella gara di Jerez e soprattutto il test Post-GP del lunedì. Il centauro del Team Gresini ha voglia di scendere in pista' date=' le tre settimane di stop non lo hanno fatto certo contento e quindi non vede l’ora di ricominciare il lavoro terminato a Jerez. A lui il microfono.

“Sono un po' dispiaciuto che ci siano state queste tre settimane di stop perchè io avrei voluto correre subito. Dopo Jerez sono fiducioso soprattutto dopo i test del lunedì nel corso dei quali abbiamo migliorato molto la fase di frenata che sul circuito di Le Mans sarà molto determinante. Ho voglia di correre, vado in Francia con il morale alto e spero di migliorare la gara che ho fatto a Jerez. In Spagna mi sono divertito nella bagarre e naturalmente sarebbe stato meglio, per me, finire in testa al gruppo invece che in coda però è stata una bella battaglia. Forse con maggior determinazione avrei potuto anche arrivare settimo e se riuscissi a centrare l'obiettivo a Le Mans non sarebbe male. Il circuito francese non è tra i miei preferiti ma sul circuito francese sono sempre andato abbastanza bene, nel 2007 ho fatto uno dei migliori risultati della stagione, nel 2008 sono arrivato secondo e l'anno scorso ho vinto quindi sono fiducioso. Le condizioni atmosferiche naturalmente sono un incognita ma adesso con l'asfalto nuovo correre è meno problematico.”

18 maggio 2010

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[Navarre75]

Moto2 – Evoluzione per la Force GP210

Il Direttore Tecnico dell’RSM Team Scot' date=' spiega come si sia evoluta la Force GP210 in vista del prossimo impegno del motomondiale a Le Mans. Nelle due settimane di pausa la moto è stata modificata e in Francia vedremo un evoluzione di quella vista a Jerez. A lui la parola.

[b']Emanuele Ventura (Direttore Tecnico RSM Team Scot): “Abbiamo sfruttato le due settimane concesse tra l'ultimo GP ed il prossimo per aggiornare la moto. Quella che vedrete in Francia sarà diversa da quella schierata a Jerez, per il GP di Spagna. È stata modificata l'aerodinamica, è nuova la presa d'aria del motore, differente il raffreddamento. Abbiamo anche cercato di migliorare l'accelerazione; complessivamente, siamo convinti di aver ridotto il gap che ci separava da chi ha mostrato le migliori performance.

In un circuito come Le Mans, molto guidato, il motore dovrebbe fare la differenza meno che altrove, mentre le qualità del telaio, su cui i nostri piloti hanno sempre espresso sensazioni positive, dovrebbero risaltare maggiormente. Ho fiducia che si possa combattere per le posizioni di merito”.

18 maggio 2010

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MotoGP – Preview Le Mans – Hector Barbera: “È una pista che mi piace molto”

Hector Barbera' date=' quest’anno al debutto in MotoGP, spera a Le Mans di migliorare le proprie performance. Le prime due gara non sono andate come il pilota del Team Aspar avrebbe voluto, ma i test Post-GP di Jerez gli hanno dato fiducia e soprattutto feeling con la Ducati Desmosedici GP10. In questo week-end spera quindi di poter lottare per la Top Ten. A lui la parola.

“Le Mans è una pista che mi piace molto e in cui di solito sono veloce. Credo di poter avere un buon weekend. Ho fatto due gare in MotoGP e i risultati non sono stati così all’altezza delle aspettative, ma la verità è che a Jerez ho imparato molto, più che in Qatar, dove ho vissuto una gara strana Il test Post-GP dopo Jerez mi ha dato fiducia e ho sentimenti positivi. Spero che questo mi aiuterà a lottare per la top Ten in questo fine settimana. In questo periodo dell’anno tende sempre a piovere in Francia, vedremo se siamo fortunati sperando che sia un weekend soleggiato. Ogni giorno ho più esperienza e lavoro con allegria, questo mi fa raggiungere Le Mans super motivato e desideroso di ottenere un buon risultato.”

18 maggio 2010

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[Navarre75]

Moto2 – Preview Le Mans – Alex De Angelis spera di aver “pagato” il debito con la sfortuna

Sarà lo storico tracciato di Le Mans a ospitare' date=' nel week-end, la terza prova del Mondiale di Moto2. Dopo lo stop imposto dai medici in seguito alla brutta caduta nel warm-up a Jerez, la voglia di rivincita di Alex De Angelis è palpabile. Il sammarinese si augura di poter avere a disposizione una moto più competitiva per dimostrare, in qualifica come in gara, il suo potenziale e quello della Force GP210 dalla livrea biancazzurra. Per fare ciò, in queste settimane i tecnici dell'RSM Team Scot hanno lavorato duramente alla Force GP210 cercando di risolvere alcuni problemi emersi nei primi due appuntamenti stagionali.

Il Gp di Francia avrà inizio venerdì con il consueto turno di libere fissato alle 15.10. Sabato si replicherà alle 11.10 e alle 15.10 sarà la volta del turno di qualifiche. Il warm-up della nuova classe intermedia è fissato per le 9.10 mentre la gara scatterà alle 12.15.

[b']Alex De Angelis: “Per il week-end di Le Mans non mi auguro tanto di essere fortunato, quanto di aver terminato la mia dose di sfortuna stagionale a Jerez! So che la squadra ha lavorato in queste settimane per migliorare alcuni fattori di criticità e mi auguro che le modifiche funzionino perché siamo davvero indietro. Nelle ultime due gare, abbia accusato difficoltà con l'aerodinamica e con il motore e spero che questi problemi siano stati eliminati per poterci concentrare solo sulle sospensioni, come del resto stanno facendo tutti gli altri top team. Abbiamo bisogno di migliorare questi fattori perché tra poco ci saranno piste come quelle del Mugello e di Barcellona, dove i rettilinei sono lunghi e le prestazioni del motore fanno la differenza. Cercherò di fare del mio meglio e anche se il campionato è iniziato male, non bisogna abbattersi ma continuare a lottare.”

19 maggio 2010

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Moto2 – Toni Elias: “Non sono ancora al 100% ma sono determinato a dare il massimo”

La voglia di tornare subito al successo è il primo obiettivo di Toni Elias. Dopo aver in pratica recuperato la precaria condizione fisica dovuta ai postumi del duplice intervento chirurgico il pilota di Manresa è più che mai determinato a voler essere il protagonista assoluto della Moto2. Con un'altra vittoria potrebbe portarsi al comando della classifica iridata confermando la sua grande determinazione nel voler conquistare il titolo mondiale della nuova categoria. Le sinergie di Elias con la squadra sono straordinarie ed il feeling raggiunto in gara a Jerez' date=' con la Moriwaki MD600, è stato fantastico. Dopo il successo sulla pista spagnola erano in programma alcune prove ma purtroppo per problemi contingenti non sono si sono potute effettuare, un peccato perché avrebbero consentito di fare un ulteriore passo avanti. A piccoli passi cresce anche il pilota russo Vladimir Ivanov il primo a stringere la mano a Toni Elias dopo la splendida vittoria di Jerez.

[b']Toni Elias “La vittoria di Jerez conquistata davanti al mio pubblico mi ha reso felicissimo. Tornare al successo è stato straordinario è più volte in queste settimane ho ripensato a quei fantastici momenti ed all'emozione dell'ultimo giro. Vincere a Jerez e gioire davanti a quel pubblico eccezionale è stato qualcosa di irripetibile. Mi ha fatto anche piacere riportare al successo il Team Gresini al quale avevo regalato, nel 2006, ad Estoril, l´ultima vittoria in MotoGP. Le tre settimane di sosta sono state decisamente importanti per il recupero della miglior condizione fisica, mi sono allenato in bicicletta è sto meglio anche se la mia condizione non è ancora al 100%. Però andiamo a Le Mans determinati e con una gran voglia di divertirci. Io, la squadra e Moriwaki siamo convinti di poter dar seguito a questo felice momento. Stiamo lavorando bene ed insieme abbiamo trovato il giusto feeling con la nostra MD600. Le Mans è una pista difficile ma per le sue caratteristiche, con brusche frenate e ripartenze veloci si addice, al mio stile di guida. Sul circuito francese sono andato a podio per la prima volta nella 125 e poi nella 250 inoltre ho vinto, sempre in 250, nel 2003 e non mi dispiacerebbe tornare a vincere su questo mitico tracciato. La Moto2 non è facile ma io mi impegnerò oltre il 100%. ”

Vladimir Ivanov “A Jerez ho fatto un altro piccolo passo avanti e alla fine della gara ero estremamente soddisfatto. Riesco ad avere sempre maggior fiducia nel mezzo ed ogni volta che scendo in pista imparo qualcosa. Naturalmente la strada per conquistare i primi punti iridati è ancora lunga ma sono convinto che ben presto potrò farcela. Dopo Jerez avrei desiderato tornare subito in pista e non aspettare tre settimane ma purtroppo questo è il calendario. Non conosco il circuito di Le Mans ma per me molte delle piste dove correrò quest'anno sono completamente nuove e quindi dovrò adattarmi. In Francia spero di fare un altro piccolo passo avanti, so che non sarà facile ma ci proverò, per me stesso e per il Team Gresini che mi sta aiutando molto. ”

Fausto Gresini “La vittoria di Elias a Jerez mi ha riempito di gioia, siamo tornati al successo insieme ad un pilota che è parte della nostra storia e quindi è stata una giornata molto importante. Dopo la gara spagnola avremmo dovuto fare alcune prove ma purtroppo non ci siamo riusciti. Adesso andiamo a Le Mans su una pista difficile dove cercheremo di essere ancora una volta protagonisti in un campionato decisamente combattuto e competitivo. La Moto2 sta incontrando molti consensi e piace anche a noi, le gare sono avvincenti e molti sono i pretendenti alla vittoria e tutto ciò è molto bello. Vincere in Moto2 non è facile e quando arrivi al successo la soddisfazione è ancora maggiore e farlo con Toni è straordinario. ”

19 maggio 2010

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125cc – Preview Le Mans – Marco Ravaioli è fiducioso

Si disputerà a partire da domani il terzo G.P. stagionale' date=' che si svolgerà sul mitico circuito francese di Le Mans. Marco Ravaioli si è preparato molto bene a questa prova dove cercherà di avvicinarsi ulteriormente ad i primi. Durante le tre settimane di sosta la squadra corse Lambretta ha lavorato duramente per fare crescere il mezzo che darà a disposizione di Marco. Il circuito di Le Mans è particolare, infatti ha molte curve lente e strette dove l’accelerazione ed il telaio sono importantissimi.

[b']Marco Ravaioli: “Sono molto, molto contento di come sta lavorando il mio team, per ora i risultati non sono arrivati un po' per colpa mia un po' per la moto, ma sono estremamente fiducioso che presto potremmo lottare costantemente con i migliori. Per me questa pista è completamente nuova, e non so cosa aspettarmi, ma potrebbe essere una tappa fondamentale per migliorare la nostra situazione.”

20 maggio 2010

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Nel limite di Stoner

di Giorgio Terruzzi.

Il discorso è buono' date=' crediamo, sia per chi è innamorato di Stoner, sia per chi non lo è affatto. Stiamo parlando di un pilota di primo livello, di un campione del mondo e quindi sono alte le asticelle superate e da superare. Dunque: cosa offre questi inizio stagione? Una caduta in Qatar nel momento in cui la corsa stava tutta nelle sue mani. Una caduta in prova a Jerez con conseguente perdita della trebisonda in prova e una gara di contenimento su una pista che Stoner non ama. Una caduta a Le Mans nel momento in cui si trattava di forzare per riagganciare Rossi-Lorenzo-Pedrosa. Sono cose che capitano? Certo ma se capitano a un ragazzo così qualche riflessione va fatta. Perché, intanto, il caso non esiste. Perché, soprattutto, Stoner non è arrivato nel 2010 da una stagione normale. È arrivato da un anno denso di contrazioni, disturbi, misteri. Toccava e tocca a Stoner togliere di mezzo ogni dubbio. Non sulla sua capacità di andar forte ma su ciò che va fatto dentro una situazione critica. Anche questo è un repertorio che riguarda i primi della classe. Ed è qui che qualcosa, evidentemente, non funziona. Casey ha già pianificato il proprio futuro. L’ha deciso in prima persone e quindi non ha alcun senso parlare di disturbi connessi al suo passaggio alla Honda. Forse non guida una moto perfetta per le sue attitudini. Ma non guida nemmeno una moto scadente. Ha il solito repertorio di avversari tosti e la possibilità di stare nel mondiale, di gestire, appunto, un contesto non semplice. Non è mai semplice il contesto per chi vuole vincere un titolo iridato.

Il fatto è che l’immagine di Stoner presenta una zona di ombra ampia. La nuvola, eruttata nel 2009, quel nuvolone che conteneva un disagio fisico ma anche, certamente, un nodo psicologico, continua a vagare sopra la sua Ducati. Anzi, proprio questo inizio di Mondiale la ripristina, la rende attuale e oggetto di analisi ora. Forse Casey ha a che fare con un’allergia assai profonda. Qualcosa che va tolta di mezzo oppure ammessa, trattata, costi quel che costi. Non solo pensando alla Ducati, oggi, alla Honda, domani. Ma, per favore, non minimizziamo più. Non parliamo di contrattempi e errori che “capitano a tutti”. Stoner non merita di essere trattato come uno qualunque. È di molto superiore alla media e, per questo, sembra del tutto fuori media ciò che sta mostrando.

24 maggio 2010

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Moto2 – Roberto Rolfo deluso dal risultato di Le Mans

Si aspettava molto di più Roberto Rolfo dal GP di Francia' date=' terza tappa del motomondiale 2010. Il pilota del Team Italtrans STR dopo essersi qualificato in decima posizione ha pagato infatti il contatto di alcuni piloti alla prima variante ritrovandosi addirittura in in ventiquattresima posizione alla fine del primo giro. Le sue ambizioni sono ben altre, a lui la parola.

“Non sono contento della mia gara perché il potenziale che abbiamo è molto alto e possiamo lottare per le prime cinque posizioni. Peccato per la partenza perché mi ha fatto perdere posizioni importanti e finire fuori alla prima variante ti fa perdere tutto. Sono comunque molto motivato e la squadra sta facendo un ottimo lavoro, mi trovo bene con i meccanici e la moto va sempre meglio. Ci vediamo al Mugello per il gp di casa… A tutto gassssss!”

25 maggio 2010

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MotoGP – Ramon Forcada: “Il muro non ha avvantaggiato Rossi”

Ramón Forcada' date=' capotecnico di Jorge Lorenzo ha analizzato la questione “muro” e taglio di scambio dati tra il suo pilota e Valentino Rossi. Se nel 2008 il muro divisorio del box era stato messo perché i due piloti del Fiat Yamaha Team disponevano di pneumatici diversi (Bridgestone per Rossi e Michelin per Lorenzo), nel 2009 era stato comunque aperto lo scambio dati (c’era già il monogomma Bridgestone). Molte voci davano Jorge Lorenzo competitivo in quanto poteva “copiare” i settaggi di Rossi ma il 2010, almeno al momento sta dando ragione al pilota maiorchino che nonostante il “veto” della squadra di Rossi sullo scambio dati non ha mai avuto particolari problemi di assetto o comunque di messa a punto generale della moto. Su tre gare corse ci sono state tre vittorie Yamaha, di cui due di Lorenzo e una di Rossi. Bisogna anche considerare che il secondo posto di Losail era stato un grande risultato visto che l’ex pilota della classe 250 correva con i postumi della frattura alla mano.

Ecco comunque a proposito le parole di Ramón Forcada così come riportate dall’edizione online di “AS”.

“Alla fine, tutto quello che è stato detto a proposito della telemetria si è rivelata una sciocchezza. Quello che il pilota vuole è per la sua squadra, ha la moto a proprio piacimento, non copia dall’altro. In Yamaha non sono stupidi e se fosse così facile avrebbero dato lo stesso setting a tutti i piloti. Noi non nascondiamo nulla, se vogliono vedere la nostra telemetria, si può vedere. È un problema psicologico. Ha cercato una battaglia psicologica con questa storia come è successo con altre cose. Nel 2008, non abbiamo potuto condividere, perché avevamo pneumatici diversi mentre l’anno scorso è stata condivisa ma non è stata determinante. Quest’anno non è condivisa e non ci siamo mai lamentati o preoccupati affatto. Al contrario, è stata una guerra psicologica che non ha vinto.”

[b']Infine il capotecnico da un consiglio al suo pilota

“Gli consiglierei di rimanere dove si trova, perché la continuità è buona, ma io non deve entrare in queste scelte. Posso solo dare un parere tecnico.”

25 maggio 2010

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[Navarre75]

MotoGP' date=' Lorenzo è carico [/size']

"Mai sentito così bene fisicamente"

La stagione di Lorenzo è partita fortissimo. Lo spagnolo, laeder della MotoGP, a Maiorca per la presentazione del suo nuovo sponsor, ha detto: "Non mi sono mai sentito così bene fisicamente. Ho cominciato come nel 2007, ma non ho un'ossessione per il Mondiale e certo non penso di portare a casa sette o nove campionati del mondo". Argomento Rossi: "Valentino può vincere ancora e io non ho mai voluto il muro nel nostro box".

"Dopo l'infortunio - ha aggiunto lo spagnolo - non pensavo di poter essere subito così competitivo". Il Mugello? "Sarà una gara molto difficile. Ma vedrò se attaccare subito o accontentarmi e rimanere sulla difensiva".

27 maggio 2010

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