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Commenti alla Stagione 2010


Navarre75

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MotoGP – Preview Phillip Island – Jorge Lorenzo pronto alla sfida australiana

Jorge Lorenzo arriva in terra australiana' date=' sedicesimo appuntamento del motomondiale 2010, con l’alloro iridato conquistato a Sepang. Il pilota maiorchino del Fiat Yamaha Team è pronto a disputare le ultime tre gare della stagione (Australia, Portogallo e Spagna) dove cercherà di tornare alla vittoria. A lui la parola.

“Sono una delle persone più felici del mondo! Ora ho capito! Sono molto orgoglioso del mio team, dei partner e degli sponsor, ma in realtà non è ‘game over’ (come il cartello che aveva in mano dopo la gara di Sepang), perché dobbiamo continuare, abbiamo ancora tre gare da disputare. Dobbiamo concentrarci nello stesso modo di prima, in lotta per il podio e senza la pressione del campionato speriamo di ottenere dei buoni risultati. Mi piace Phillip Island, è una delle mie piste preferite e forse la più veloce in calendario. E’ sempre sorprendente correre lì, così vicino al mare, ma il clima è molto diverso dalla Malesia, fa sempre molto freddo.”

12 ottobre 2010

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MotoGP – Preview Phillip Island – Valentino Rossi: “Circuito speciale”

Valentino Rossi dopo la splendida vittoria di Sepang, la 46esima con la Yamaha, arriva a Phillip Island con l’intenzione di ripetersi. Il pesarese che ama il circuito australiano ma che non vince nella terra dei canguri da alcuni anni spera di ripetere i successi passati in un paese con dei tifosi “caldissimi”. Tra l’altro molte persone del Team sono australiane e questa è una motivazione in più. A lui la parola.

“Domenica è stata una giornata davvero fantastica, vincere ancora una volta è stato meraviglioso, il mio 46esimo successo con la Yamaha, penso che sia stata una delle più belle vittorie della mia carriera. sono così felice adesso che voglio davvero cercare di finire la stagione al meglio. Sono entusiasta di arrivare a Phillip Island, che è uno dei luoghi più spettacolari del mondo per guidare una moto. Non vinco lì da alcuni anni e mi piacerebbe davvero tornare a vincere. È sempre speciale andare lì perché molti membri della mia squadra sono australiani e i tifosi sono grandi. Non vedo l’ora di correre!”

12 ottobre 2010

da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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MotoGP – Preview Phillip Island – Andrea Dovizioso: “L’obiettivo è finire terzo in campionato”

Andrea Dovizioso arriva in Australia' date=' terza delle tre gare consecutive extra-europee, dopo aver ottenuto due podi a Motegi e Sepang. Due secondi posti di spessore ottenuti alle spalle di Stoner a Motegi e Rossi a Sepang. Il morale è alto e il forlivese vuol continuare su questo trend. A lui la parola.

“Arriviamo in Australia in una posizione forte, con due podi consecutivi ottenuti su due circuiti con un layout molto diverso e con temperature diverse nel giorno della gara. Questo significa che abbiamo fatto un grande passo avanti. Abbiamo migliorato molto le cose in termini di elettronica di set up e, e ora siamo in grado di lottare per la vittoria. Domenica scorsa in Malesia abbiamo finito a soli due decimi dal Valentino, e abbiamo bisogno di rimanere a quel livello e dobbiamo essere costanti. Inoltre, nelle ultime due gare ci sono stati due vincitori diversi, mentre noi siamo stati costantemente al secondo posto. Quindi sono fiducioso che potremo essere competitivi anche a Phillip Island, un tracciato molto impegnativo e tecnico e uno dei più veloci in calendario. Il nostro obiettivo è finire terzo nel campionato del mondo in questa stagione, quindi abbiamo bisogno di segnare buoni risultati nelle gare rimanenti. Phillip Island è un posto molto spettacolare, il circuito è molto vicino al mare e questo lo rende unico. L’atmosfera il giorno della gara è sempre molto bella, perché ci sono un sacco di fan che sono veramente appassionati. L’incognita vera è sempre il tempo in quanto è sempre molto variabile e può essere molto freddo. In ogni caso, le condizioni di freddo non sono un problema per noi, quindi siamo molto fiduciosi per il GP d’Australia.”

11 ottobre 2010

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MotoGP – Preview Phillip Island – Dani Pedrosa torna in pista

Dani Pedrosa tornerà in pista a Phillip Island dopo aver saltato Motegi e Sepang per la caduta avvenuta nelle libere del GP del Giappone. Un assenza quella dello spagnolo della Honda che ha di fatto consegnato l’alloro iridato a Lorenzo già in Malesia, un alloro comunque meritato. Ora arriva l’Australia, ecco il Pedrosa pensiero.

“È stato difficile prendere la decisione di non andare in Malesia, ma dopo un’altra settimana mi sembra che era la cosa giusta da fare, perché in questi giorni la mia condizione è migliorata molto. Quindi non vedo l’ora di arrivare in Australia e scoprire come mi sento sulla moto. Arriverò a Phillip Island il mercoledì per avere un po’ di tempo per recuperare dal volo e riposare un po’. So che sarà dura perché Phillip Island è una pista molto esigente e anche le condizioni meteorologiche possono giocare un ruolo importante, ma credo veramente che è il momento giusto di tornare con la mia squadra e provare a tornare al livello di prestazioni che abbiamo avuto prima dell’incidente in Giappone. Dopo l’operazione ho iniziato subito la riabilitazione. L’intervento è stato un grande successo e la piastra è stata ben fissata, quindi il problema principale non era la clavicola, ma la rigidità al collo e tutto intorno alle mie spalle. Ho fatto dei massaggi e degli esercizi con il mio fisioterapista che sarà presente in Australia. Il campionato è deciso, ma per noi non è ancora finita. L’obiettivo è ora quello di mantenere il secondo posto in classifica e continuare a lavorare sulla moto in modo da arrivare in buona forma per i test invernali, quando inizieremo a lavorare per il prossimo anno.”

11 ottobre 2010

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MotoGP – Preview Phillip Island – Casey Stoner: “È una delle mie piste preferite”

Casey Stoner non vede l’ora di scendere in pista nella “sua” Phillip Island. Il centauro australiano della Ducati vuole infatti dimenticare subito la caduta di Sepang e tornare a lottare per la vittoria. Il campione del mondo 2007 si aspetta una gara molto combattuta in una delle piste più belle del motomondiale e una delle sue preferite. A lui la parola.

“Sono ovviamente contento di correre a Phillip Island' date=' anzi non ne vedo l’ora. Nelle ultime tre gare lì abbiamo fatto bene e, considerando il livello raggiunto dalla nostra moto in questo momento, possiamo aspettarci di continuare così. Naturalmente sono un po’ dispiaciuto di arrivare alla gara di casa dopo il risultato di domenica scorsa in Malesia ma bisogna guardare avanti e pensare al lavoro da fare nel prossimo week-end. Cercheremo di progredire ulteriormente con la messa a punto e proveremo a lottare di nuovo per la vittoria. Mi aspetto una gara molto combattuta, Phillip Island è una delle mie piste preferite ma anche della maggior parte dei piloti e ha sempre dato vita a Gran Premi spettacolari.”

12 ottobre 2010

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MotoGP – Preview Phillip Island – Nicky Hayden: “Pista fantastica”

Nicky Hayden così come la maggior parte dei suoi colleghi “ama” Phillip Island. Il circuito australiano è infatti uno dei più belli e impegnativi del motomondiale. Dopo la delusione di Sepang, il pilota statunitense della ducati (che il prossimo anno avrà come team-mate Valentino Rossi) spera di ritornare nelle posizioni di vertice. A lui il microfono.

“Il Gran Premio di Phillip Island è sicuramente uno degli “highlights” della stagione, uno dei momenti topici. Tutti i piloti amano il paese e quella pista in particolare e io non faccio eccezione. Vi ho ottenuto dei buoni risultati, dei podi e un paio di pole position. Le condizioni meteo sono spesso particolari, variabili, con temperature basse, molto diverse dal caldo della Malesia che abbiamo appena lasciato. Però la pista è fantastica, una delle migliori dell’intero calendario, quindi andiamo lì molto motivati e vedremo cosa riusciremo a fare. È un tracciato che stressa molto le gomme e bisognerà trovare un buon set up tenendo conto di questo, per fare in modo che reggano tutta la gara. Si passa tanto tempo in piega e sarà importante trovare una buona trazione.”

12 ottobre 2010

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MotoGP – Preview Phillip Island – Simoncelli e Melandri fiduciosi

Dopo il Gran Premio di Malesia c'era' date=' nei piloti del Team San Carlo Honda Gresini, amarezza per il risultato finale ma anche soddisfazione per come avevano disputato buona parte della gara. Simoncelli è stato per due terzi del Gran Premio vicino ai primi della classe con una costanza di rendimento che lo stava proiettando verso il quarto o quinto posto e soltanto un calo fisico, dovuto al gran caldo, ha compromesso il risultato finale. “Super Sic” ha sicuramente disputato, prima della resa, la sua più bella gara in MotoGP mettendo un ulteriore sigillo al suo processo di crescita. I migliori sono nel mirino e ben presto sarà un grande protagonista. Melandri è stato vittima di una divagazione fuori tema che lo ha costretto ad un forzato recupero. La sua partenza era stata degna di nota e senza quell'inconveniente sarebbe stato in grado di lottare per le posizioni a ridosso dei primi. Peccato per entrambi! In Australia su una pista che adorano avranno modo di riscattarsi e Simoncelli non dovrà lottare con le temperature impossibili subite a Sepang. A Phillip Island il clima è mite tendente al freddo e l'atmosfera sarà completamente diversa. Sullo splendido circuito giardino in riva all'oceano Simoncelli e Melandri sono sempre stati grandi protagonisti. “Super Sic” ha vinto due volte nel 2008 e 2009 ed ha uno straordinario feeling con il tracciato australiano. Melandri ha vinto in 125 in Australia ed ha conquistato proprio a Phillip Island, vincendo la gara, il suo titolo iridato della 250 nel 2002 e nel 2006 ha conquistato un fantastico successo in MotoGP con una straordinaria ed indimenticabile ultima curva fatta in “burn out”.

[b']Marco Simoncelli “Vado in Australia sereno perché al di là del risultato finale a Sepang ho capito molte cose e credo di aver fatto un importante salto in avanti. Non era sicuramente facile su una pista che non mi è particolarmente simpatica e sulla quale ho disputato test invernali disastrosi, ma ci sono riuscito e quindi vuol dire che sono sulla buona strada. Inoltre Phillip Island è una pista che amo particolarmente e quindi sono fiducioso e fortemente convinto di poter disputare una bella gara. Con questo non vuol dire che sono arrivato perché il lavoro da fare è ancora tantissimo ma a Sepang abbiamo capito di aver fatto sensibili ed importanti progressi. ”

Marco Melandri “A Sepang senza quell'uscita di pista avrei forse disputato la mia più bella gara della stagione. Sono dispiaciuto perché malgrado le difficoltà dei primi giri che mi hanno portato anche a commettere l'errore per la non consistenza della frenata ho avuto un rendimento costante contrariamente a molti altri miei avversari. Nel complesso sono pertanto soddisfatto e sono convinto che a Phillip Island su un tracciato che adoro avrò modo di riscattarmi. Vorrei concludere la stagione in crescendo lasciando un buon ricordo e dopo Sepang sono certo di poterlo fare. Con i ragazzi della squadra lavoreremo intensamente con la speranza di trovare fino dalle prove del venerdì le giuste indicazione per poter disputare una bella gara.”

Fausto Gresini “Soddisfazione, risultato a parte, dopo Sepang. In sintesi sono queste le sensazioni emerse in Malesia. Simoncelli ha fatto un decisivo ed importante passo avanti disputando per due terzi una gara fantastica. I primi non erano lontanissimi ed il suo ritmo era veloce e costante. Purtroppo ha sofferto più degli altri il caldo terribile di Sepang. Phillip Island sarà un'altra cosa e su una pista che lui ama particolarmente, contrariamente a quella malese, sono convinto che capitalizzerà quanto di buono fatto veder domenica. I significativi progressi sono ormai una certezza ed il gran risultato è alle porte. Bene anche Melandri che senza quel “fuori pista”, che gli ha fatto perdere tempo prezioso, sarebbe stato in grado di lottare per ottime posizioni. In ogni caso contrariamente alle gare precedenti aveva trovato un maggior feeling con la moto e quindi penso che in Australia su un tracciato che gli piace tantissimo potrà esprimersi al meglio. Con convinzione e determinazione potrà sicuramente regalarci qualche bella soddisfazione magari facendoci rivivere come nel 2006 il fantastico “burn out” dell'ultima curva con successo finale.”

Gresini Racing

12 ottobre 2010

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MotoGP – Preview Phillip Island – Bautista e Capirossi pronti per il GP d’Australia

Il team MotoGP Rizla Suzuki attraverserà l’equatore per l’unico Gran Premio dell’emisfero meridionale che si disputerà questo fine settimana in Australia' date=' a Phillip Island. Il Gran Premio sarà l’ultimo di un’estenuante serie di 3 gare consecutive in Asia, che hanno visto Álvaro Bautista guadagnarsi il quinto e il settimo posto, rispettivamente in Malesia e in Giappone. Il pilota ha acquistato molta sicurezza dopo la bella gara dello scorso week end a Sepang e venerdì in Australia vuole continuare da dove ha chiuso l’ultima gara. Bautista ha fatto bene in passato a Phillip Island: ha vinto nel 2006, nella corsa per il titolo mondiale in classe 125cc, e ha chiuso due volte secondo in classe 250cc.

Loris Capirossi arriverà a Phillip Island ancora con qualche problema al piede destro, dopo il grave incidente di sabato in Malesia. Fino al giorno della gara verrà medicato tutti i giorni. L’italiano è determinato a lasciarsi alle spalle le delusioni degli ultimi due gran premi per chiudere la trasferta asiatica con una nota positiva.

Il circuito di Phillip Island si trova circa a 130km a sudest di Melbourne, così a sud che i freddi venti che soffiano dalle acque gelate dell’Oceano Pacifico portano spesso grandi piogge o tipici acquazzoni invernali. Anche le temperature della pista sono di solito piuttosto basse a Phillip Island, considerato il tracciato più impegnativo della stagione per le gomme a causa delle lunghe curve in cui si entra in velocità. Questo però non la dice tutta sul circuito, perché la posizione proprio accanto all’Oceano Pacifico e il suo mix di curve veloci, cambi di elevazione e il rettilineo di 900m che danno ai piloti la sensazione di finire in mare rendono Phillip Island uno dei circuiti più spettacolari e belli del calendario MotoGP.

Rizla Suzuki scenderà in pista venerdì pomeriggio per la prima delle due sessioni di prove libere, seguita dalla seconda sabato mattina. Le qualifiche si disputeranno sabato pomeriggio, quando tutti i piloti si batteranno per guadagnare una buona posizione sulla griglia di partenza per i 27 giri della gara di domenica che partirà alle 16 ora locale (07.00 ora italiana).

[b']Álvaro Bautista:

“Non vedo l’ora di partire per l’Australia, il circuito mi piace molto e dopo le ultime gare partiamo con grande determinazione. Non ho mai gareggiato a Phillip Island su moto MotoGP, per cui sarà un’esperienza completamente nuova per me. Il tracciato presenta alcune curve molto veloci, dovrò imparare subito i punti di frenata e trovare presto dei punti di riferimento. Possiamo fare una buona gara, la moto va bene e abbiamo alcuni aggiornamenti che dovrebbero migliorare molto le prestazioni della Suzuki GSV-R.”

Loris Capirossi:

“Il piede è ancora un po’ dolorante, ma il livido sta passando e sento di poterlo muovere con più facilità, la situazione dovrebbe essere molto migliorata quando arriveremo in Australia. È un bene che ci sia una gara così vicina a quella della Malesia perché dobbiamo lasciarci subito alle spalle la delusione. Voglio tornare da questo viaggio con un buon risultato che ci carichi per le ultime gare dell’anno. L’Australia è sempre una gara difficile per noi, ma sono sicuro che quest’anno riusciremo a fare qualcosa di buono.”

Rizla Suzuki MotoGP

13 ottobre 2010

Moto2 – Preview Phillip Island – Alex De Angelis: “È la mia pista preferita”

Il circuito di Phillip Island ospiterà domenica la terza tappa extraeuropea del fitto calendario di ottobre, dopodiché la MotoGp farà ritorno nel vecchio continente per gli ultimi due Gran Premi stagionali. La pista che si affaccia sull'oceano è la preferita di Alex De Angelis che arriva all'appuntamento australiano con la carica e le conferme derivate dall'ottima prestazione di Sepang e dal primo podio della stagione. In Malesia il pilota di San Marino è stato il dominatore di tutti e tre i turni di prove, confermando il suo ruolo anche in gara. Il secondo posto ha coronato un weekend praticamente perfetto e premiato i progressi fatti dal sammarinese e dal Team Jir dall'inizio del loro sodalizio. A Phillip Island Alex si è sempre espresso al meglio e si è tolto tante soddisfazioni. Non solo ai tempi della 250 ma anche in MotoGp, come testimonia il quarto posto conquistato lo scorso anno con la Honda del Team Gresini. Le aspettative per la gara di domenica sono quindi alte soprattutto perché il feeling tra il sammarinese e la MotoBi si fa sempre più intenso.

Alex De Angelis #15: “Phillip Island è la mia pista preferita e sono felice di correre proprio qui dopo il bellissimo risultato ottenuto in Malesia. Con questa moto riusciamo a migliorare di gara in gara ed essere sempre più competitivi quindi punterò a salire sul podio anche domenica. Il punto di forza della Motobi è la velocità per cui credo che saremo avvantaggiati su un circuito veloce come Phillip Island. L'unica incognita riguarderà la scelta delle gomme: qui ci sono tante curve a sinistra e pochissime a destra per cui non sarà facile trovare quella che meglio si adatta a queste caratteristiche.”

Press Office

13 ottobre 2010

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Checa in pista al Mugello con la GP10

Primo giorno di test con la Ducati MotoGP per Carlos Checa al Mugello. Il pilota che gareggia abitualmente nella Superbike sta infatti provando sulla pista toscana per poi decidere se essere presente nelle ultime due gare del motomondiale 2010 (molto probabilmente sulla Ducati che dovrebbe essere lasciata libera dal finlandese Mika Kallio).

13 ottobre 2010

Nicky Hayden: “Lorenzo ha meritato il titolo”

Jorge Lorenzo ha festeggiato domenica scorsa a Sepang il suo primo titolo nella classe MotoGP dopo averne vinti due nella quarto di litro nel 2006 e nel 2007. Molte persone sono però convinte che il maiorchino abbia avuto vita facile visti gli infortuni di Rossi prima e Pedrosa poi. Non è di questo parere Nicky Hayden' date=' iridato 2006 con la Honda e prossimo compagno di squadra di Rossi in Ducati. A lui la parola.

“Lorenzo è salito molto spesso sul podio ed ha conquistato molte prime file in questa stagione. Non ha fatto errori nelle prove o in gara e nessuno lo ha potuto battere. Il livello di quest’anno è stato molto elevato ed è stato lì ogni ad ogni gara e in ogni condizione. Qualcuno potrebbe tirar fuori dei “se” e dei “ma” in relazione all’infortunio di Rossi, ma alla fine il campionato è fatto di 18 gare e vince chi ha il maggior numero di punti. Forse con Rossi sarebbe stato un po’ diverso, ma Lorenzo è il campione e merita di esserlo, non c’è dubbio su questo.”

13 ottobre 2010

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Rossi: "L'obiettivo è Lorenzo"

"Tutti daranno il 100% per vincere"

di Alen Bollini.

Dopo la vittoria di Sepang' date=' Valentino Rossi arriva a Phillip Island ancora affamato di vittorie: "Mundialito o no, fra me e Lorenzo, l'importante è arrivare davanti come ho fatto in Giappone e Malesia. Anche perché ora che il mondiale è finito, tutti daranno il 100% per vincere le gare. È l'unico obiettivo ora. Poi bisognerà tenere d'occhio Dovizioso, che sta andando molto forte, e Stoner che qui ha vinto le ultime 3 gare."

Qualcuno lo chiama "Mundialito", per altri è solo una vera questione d'onore, resta il fatto che a partire da qui, da Phillip Island, sarà un finale di stagione accesissimo con almeno quattro piloti che hanno azzerato il cervello sul capitolo mondiale, ma hanno ciascuno la propria validissima motivazione trovare contenuti nelle loro eventuali vittorie. Stuzzicato sull'argomento durante la conferenza stampa del giovedì australiano, Lorenzo dice: "Non è che mi interessi granché l'idea del mundialito, però è ovvio che tornare davanti a Valentino Rossi, ma anche a tutti gli altri,per me è fondamentale. E domenica ci proverò."

Rossi invece è più diretto: "Mundialito o no fra me e Lorenzo, l'importante è arrivare davanti come ho fatto in Giappone e Malesia."

Che queste ultime gare possano essere spettacolari come le due appena passate, non ha dubbi nemmeno lo stesso Rossi: "Ora che il mondiale è finito, tutti daranno il 100% per vincere le gare. È l'unico obiettivo ora. Il Dovi sta andando molto forte, è sempre stato la davanti, e ha preso il posto di Dani che sicuramente qua non sarà al massimo. Poi c'è Stoner che qui è l'uomo da battere. Ha vinto le ultime 3 gare su questo circuito. Va davvero molto forte, così come la Ducati. Poi Stoner è di casa, il tifo per lui sarà forte. Sarà dura batterlo."

Nessuno quindi mollerà in questo finale di stagione. Nemmeno Lorenzo che ormai è appagato dal Mondiale? "A me è capitato una sola volta di fare un finale di campionato sottotono. Nel 2005, quando abbiamo vinto qua il mondiale, è successo che le ultime due gare sono andate male, ma nella mia storia, ogni volta in cui ho vinto il mondiale in anticipo, poi ho vinto anche le gare. Secondo me vorrà farlo anche Lorenzo. Qui adesso è più una questione di onore fra piloti."

In Australia è prevista pioggia per tutto il weekend. Meglio o peggio per la tua spalla? "Quest'anno abbiamo girato poco con la pioggia e questo può essere un buon test visto che ha messo brutto tempo per tutto il week end. Con il freddo tra l'altro la spalla mi fa un po' più male. Non mi preoccupa tanto la configurazione del circuito, quanto il fatto che veniamo da due gare consecutive e inizio a sentire qualche fastidio. Spero che il dolore non aumenti ma che rimanga magari come in Malesia dove sono andato bene. Non sono ancora al 100% ma la gara più difficile è passata, Motegi, quindi penso di poter fare delle belle corse di qui alla fine. Mi preoccupa questa terza gara consecutiva per il resto non so. Qui si deve sempre frenare in una posizione strana sulla moto, sei inclinato perché arrivi sempre da una curva a sinistra e devi girare subito a destra, quindi bisogna vedere che effetto farà. Non faccio più previsioni ormai. Se le faccio rischio di sbagliare. C'erano delle gare in cui credevo di stare benissimo e invece avevo male e altre viceversa. Boh... Vado avanti, sperando che sia sempre come la Malesia."

14 ottobre 2010

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da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Modificato da Navarre75

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Sic' date=' la sfida è vinta

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di Guido Meda.

Ci sono persone che alleggeriscono, l’atmosfera, gli ambiti, le notizie, la vita. Qui c’è Marco Simoncelli che è capace di farlo e il suo è un ruolo tanto prezioso quanto spontaneo. Sono anni che vi facciamo una testa così sulla simpatia di Simoncelli e a questo proposito non c’è nulla di nuovo. È simpatico da sempre e lo rimane. C’è di più invece sugli altri fronti che lo riguardano: quello sportivo e quello umano. Simoncelli cresce davvero in pista. I suoi risultati migliorano a vista d’occhio e il gruppo di lavoro che gli sta attorno comincia a funzionare bene davvero. C’erano problemi di elettronica da affrontare e la materia in MotoGP è ormai complessa quanto basta per mandare in tilt tecnici e piloti al debutto. Sic, pur di avere attorno il clima che gli piace ormai da anni, ha voluto che anche i tecnici che lo hanno seguito in Honda fossero debuttanti della categoria, con esperienza zero, pur di averli con sé. Disposto ad accettare di avere pazienza anche con loro oltre che con se stesso, ha scelto di vivere un’avventura di squadra nel più individualistico degli sport. Ha misurato il rischio, si è lasciato criticare dolcemente, ha atteso con pazienza i risultati, ma oggi può dire di aver vinto la sua sfida. Il passato di Marco Simoncelli è fatto di esperienze simili, di stagioni in cui si impara e stagioni in cui si mette a frutto l’appreso. Bastava non avere fretta, come da lui richiesto espressamente. Questo era l’anno per imparare, il prossimo sarà quello delle dimostrazioni.

Non ha mai protestato quest’anno Simoncelli, anzi, ha sviscerato i problemi mettendo in discussione prima Marco Simoncelli e poi il lavorodella Honda, del team, del gommista. Ha avuto e tenuto vicino suo padre Paolo per un ruolo di simbiosi vera e così straordinaria da sembrare un’anomalia nello sport in cui padri prima lanciano i figli e poi diventano il loro ostacolo principale. Nella famiglia Simoncelli, che è estesa a chi con lui condivide le esperienze, il rischio che qualcosa si rompa è remotissimo. Attorno a lui gira vorticosamente la positività ed essendo un merito pensiamo che come minimo gli vada riconosciuto, pubblicamente e pure un po’ con la gratitudine dei compagni di viaggio.

16 ottobre 2010

da Grand Prix — Sportmediaset.it

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Scusate se dissento, ma una persona che usa le bestemmie al posto delle virgole non mi sta simpatica; ma nemmeno per sogno.

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Illuminàti!

di Guido Meda.

Va come è strana la vita e come son strane ’ste corse. Quando ti aspetti una cosa arriva il contrario. Quando sei lì in ginocchio nel fango dell’Australia pregando che gli italiani abbiano una gara che valga almeno un caffè' date=' ma pensi che Stoner la ammazzerà di giri veloci, quella gara lì vien fuori comunque.

Son tre di fila a questo punto dove ci sia stato qualcosa che valesse la pena di vedere. Il duello di Motegi tra Rossi e Lorenzo, la vittoria di Rossi in Malesia, il doppio duello di Phillip Island Rossi/Hayden e Spies/Simoncelli.

Passiamo per tifosi monotoni se stiamo a sottolineare che Rossi ricorre nelle azioni che si fanno guardare. Ovvio. Però non si può discutere che in queste occasioni sia stato come il deejay che arriva a metter su la musica e a far ballare la compa.

Non si può dimenticare che sul podio dell’Australia Rossi ci va sì, ma beccandosi 18 secondi da Stoner e un po’meno di dieci da Lorenzo, che è ciò che si definisce una vera paga. Tant’è, una paga sì, ma degna di podio e di brivido.

Anche perché l’illuminato numero uno è Stoner quando arriva sulla pista di casa sua. Ti prosciuga gli aggettivi e fa vergogna per quanto va forte, prima pianificando e poi dilaniando a morsi la pista fino alla quarta vittoria consecutiva nel suo continente.

In termini puri pare davvero il pilota più veloce del mondo, purtroppo non ancora il più completo e chissà se mai lo sarà. Stoner e Lorenzo (che non vince da sei gare, ma convince dall’inizio della stagione) si scambiano effusioni sul podio, uniti dall’intento evidente di tagliar fuori Rossi dal loro godimento. È legittimo, stavolta tocca a loro, insieme, soffiargli addosso un minimo di fastidio di rimando.

Accenderanno la sua carogna nota e infallibile? È probabile, anche perché Rossi a questo punto è obbligato a spazzar via ogni dubbio sul fatto di continuare o meno la sua stagione. Siccome La Yamaha ha deciso di lasciargli provare la Ducati, deve tirare fino a Valencia, che significa vivere almeno altre due gare in cui dare alla Yamaha gratitudine in cambio della gratitudine attesa, ricevuta, dimostrata.

17 ottobre 2010

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da Grand Prix — Sportmediaset.it

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