[Peak Oil] Nuovo studio Università Kuwait - peak al 2014

[ACS]

le passive per la mentalità italiana sono per ora ancora un oggetto misterioso.

Per l'edilizia come la si intende qui purtroppo il c.a. è duro a morire e non sostituibile. Se no non comprano.

Il legno è un materiale splendido ma per ora molto minoritario, soprattutto da noi dove la cultura dell'uso si è persa.

Nel futuro non dispero che assuma importanza maggiore. Io la casa in legno me la farei senza timori, anzi.

Quoto!

Il fatto è che le città ora sono fatte così e se mi devo prendere un appartamento tocca scegliere tra quello che c'è...

...ma se dovessi mai costruire da zero, legno tutta la vita con pietra come ornamento al max.

Ti arruolo subito

Sul resto del discorso quoto anch'io Giò ed in parte anche Motron. La diminuzione del consumo di petrolio è ANCHE dovuta alla conversione dei riscaldamenti residenziali, nelle città. E quando sarà al 100% NON olio combustibile (kerosene o gasolio, etc) avremo un periodo di stallo, fino all'implementazione (SE e quando) di nuove centrali elettriche nucleari, che solcheranno un nuovo gradino.

Il gas naturale nei prossimi anni avrà un aumento dell'incidenza.

Tutto il resto, le rinnovabili etc, hanno purtroppo una piccola influenza sul totale, ed quand'anche si raddoppiassero (cara grazia, magari!) rimarrebbero una fetta molto minoritaria.

Paradossalmente, ma è realtà, si potrebbe avere molto più risparmio migliorando l'efficenza resindenziale e professionale, e passando un 15% del trasporto da gomma a rotaia, che non raddoppiando le cosiddette fonti rinnovabili o ecologiche.

[victormola]

Motron io l'auto elettrica onestamente non la vedo come soluzione ne ora ne mai, ad esempio non esiste abbastanza litio per pensare a una motorizzazione diffusa con questa tecnologia, anche con le celle a combustibile moh vediamo. E' più facile pensare ed attuare un cambio del nostro modo di comportarci. A 20 anni io vedo molto più risparmio grazie al telelavoro che non grazie alle macchine elettriche. Aggiungi inoltre il fatto che la richiesta di manodopera è destinata a calare sempre più e quindi anche la necessità di avere gente che ogni mattina si reca al lavoro. Lo stesso per la movimentazione merci, e il consumo delle stesse. Pensa già a oggi quanti sono gli occupati nel terziario rispetto a tutti gli altri. Anche i viaggi business che di fatto sono quelli che tengono in piedi le compagnie tra qualche hanno non avranno più quasi motivazioni di esistere, ci si vede e ci si sente in conference call. Per dire anche la progettazione di cose tende ad essere remotizzata e virtualizzata completamente. Io ad esempio manderò in cina il file di un pezzo da modificare questo potrà modificarlo e io potrò avere il pieno controllo che non venga copiato e potrò far vedere solo quello che serve. Pensa solo a quanta gente ha tolto dalle fiere internet. Tra 10 anni gli sportelli bancari, postali, di pagamento, prenotazione, saranno una cosa non più necessaria se lo si vorrà. Anche muoversi per acquistare qualcosa è una azione destinata a ridimensionarsi, tra 10 anni tu pensi che ci sarà ancora qualcuno che andrà in un negozio a comperare un disco un film o un libro? Forse ma sicuramente non per necessità.

Non è così semplice il discorso. Anche se la direzione è quella..

Il motivo di presunta complessità è lo stesso per cui continuano a tenere gente a lavorare nei caselli autostradali. Crediamo forse che non esista una tecnologia per identificare le auto che passano e spedire la ricevuta a casa?

Per quanto riguarda l'energia e le sue fonti: non so quale sarà il vincitore tra nucleare e fonti rinnovabili.

Quello che vedo è che a livello centrale si sta spingendo un po' troppo verso La Soluzione unica e indispensabile (il nucleare).

Ancor prima di definire un piano nazionale sulle fonti energetiche rinnovabili e un codice edilizio che punti sul contenimento del costo energetico ed ambientale.

Per quanto riguarda l'auto elettrica, credo sia un'ottima soluzione per la mobilità metropolitana

[Giò]

forse è perchè la soluzione di certi problemi è quasi banale, che continuano a cercare di convincere la gente che ci sia bisogno di

chissà che cosa tipo fusione nucleare, nucleare di 80 generazione, idrogeno, celle a combustibile, catalizzatori per auto che costano follie.

Ma quanto fumo negli occhi ci stanno buttando?

Io non sono ne contro il progresso ne particolarmente vicino ai verdi, però se penso a quanta co2 ed energia uso per fare una tonnellata di cemento o di mattoni o di piastrelle, e quanta ne sequestro immobilizzando legno in una struttura abitativa, mi viene da dire tassiamo il cemento e i mattoni, e con quei soldi piantamo abeti rossi da tutte le parti. Sullo sfruttamento sensato delle foreste poi apriamo un'altro discorso.

Questo laboratorietto

Oak Ridge National Laboratory

Ha fatto degli studi e costruito delle case che sono quasi zero energy homes con costi di meno di 800 dollari al metro quadro

http://www.ornl.gov/sci/ees/etsd/btric/pdfs/whole_tva_zeh_fs_2-07.pdf

Fact Sheets

Oak Ridge National Laboratory

Volevo aggiungere che queste case si sono rivelate anche le migliori in caso di terremoti.

Questo è lo stesso laboratorio che porta avanti gli studi più avanzati sulla fusione nucleare .

[Motron]

Motron io l'auto elettrica onestamente non la vedo come soluzione ne ora ne mai, ad esempio non esiste abbastanza litio per pensare a una motorizzazione diffusa con questa tecnologia, anche con le celle a combustibile moh vediamo. E' più facile pensare ed attuare un cambio del nostro modo di comportarci. A 20 anni io vedo molto più risparmio grazie al telelavoro che non grazie alle macchine elettriche. Aggiungi inoltre il fatto che la richiesta di manodopera è destinata a calare sempre più e quindi anche la necessità di avere gente che ogni mattina si reca al lavoro. Lo stesso per la movimentazione merci, e il consumo delle stesse. Pensa già a oggi quanti sono gli occupati nel terziario rispetto a tutti gli altri. Anche i viaggi business che di fatto sono quelli che tengono in piedi le compagnie tra qualche hanno non avranno più quasi motivazioni di esistere, ci si vede e ci si sente in conference call. Per dire anche la progettazione di cose tende ad essere remotizzata e virtualizzata completamente. Io ad esempio manderò in cina il file di un pezzo da modificare questo potrà modificarlo e io potrò avere il pieno controllo che non venga copiato e potrò far vedere solo quello che serve. Pensa solo a quanta gente ha tolto dalle fiere internet. Tra 10 anni gli sportelli bancari, postali, di pagamento, prenotazione, saranno una cosa non più necessaria se lo si vorrà. Anche muoversi per acquistare qualcosa è una azione destinata a ridimensionarsi, tra 10 anni tu pensi che ci sarà ancora qualcuno che andrà in un negozio a comperare un disco un film o un libro? Forse ma sicuramente non per necessità.

Giò con me sfondi una porta aperta! Senza bisogno di miracoli già oggi siamo in grado di risparmiare una consistente quantità di energia che non ci serve, ma il restante? Noi partiamo già con un Gap del 20% rispetto al normale... Colmarlo a nucleare e rinnovabile non è possibile, quindi purtroppo del petrolio (o gas -che non cambia molto il discorso-)non c'e ne libereremo in fretta

[Cosimo]

Guarda secondo me dove bisognerebbe guardare a queste soluzioni

Come vedo è roba tecnologicamente e commercialmente evoluta

Housing Connection Detail Areas - Structural Insulated Panel Association

Engineered Roof Trusses

SBCA Photo Gallery

alcuni sistemi li conosco e li ritengo intelligentissimi.. sto proponendo una soluzione simile per le capriate leggere a un cliente e forse le installa, mai dire mai però..

Quoto!

Il fatto è che le città ora sono fatte così e se mi devo prendere un appartamento tocca scegliere tra quello che c'è...

...ma se dovessi mai costruire da zero, legno tutta la vita con pietra come ornamento al max.

Ti arruolo subito

Sul resto del discorso quoto anch'io Giò ed in parte anche Motron. La diminuzione del consumo di petrolio è ANCHE dovuta alla conversione dei riscaldamenti residenziali, nelle città. E quando sarà al 100% NON olio combustibile (kerosene o gasolio, etc) avremo un periodo di stallo, fino all'implementazione (SE e quando) di nuove centrali elettriche nucleari, che solcheranno un nuovo gradino.

Il gas naturale nei prossimi anni avrà un aumento dell'incidenza.

Tutto il resto, le rinnovabili etc, hanno purtroppo una piccola influenza sul totale, ed quand'anche si raddoppiassero (cara grazia, magari!) rimarrebbero una fetta molto minoritaria.

Paradossalmente, ma è realtà, si potrebbe avere molto più risparmio migliorando l'efficenza resindenziale e professionale, e passando un 15% del trasporto da gomma a rotaia, che non raddoppiando le cosiddette fonti rinnovabili o ecologiche.

con te è facile... avendo vissuto in america non potrai non aver apprezzato il pragmatismo di molte scelte nella realizzazione delle case, cose che farebbero storgere il naso all'80% dello schizzinosissimo (e ignorante) acquierente italiano, ma che, in caso di guasto o manutenzione, semplificano la vita non poco.

Non è così semplice il discorso. Anche se la direzione è quella..

Il motivo di presunta complessità è lo stesso per cui continuano a tenere gente a lavorare nei caselli autostradali. Crediamo forse che non esista una tecnologia per identificare le auto che passano e spedire la ricevuta a casa?

Per quanto riguarda l'energia e le sue fonti: non so quale sarà il vincitore tra nucleare e fonti rinnovabili.

Quello che vedo è che a livello centrale si sta spingendo un po' troppo verso La Soluzione unica e indispensabile (il nucleare).

Ancor prima di definire un piano nazionale sulle fonti energetiche rinnovabili e un codice edilizio che punti sul contenimento del costo energetico ed ambientale.

Per quanto riguarda l'auto elettrica, credo sia un'ottima soluzione per la mobilità metropolitana

Giò con me sfondi una porta aperta! Senza bisogno di miracoli già oggi siamo in grado di risparmiare una consistente quantità di energia che non ci serve, ma il restante? Noi partiamo già con un Gap del 20% rispetto al normale... Colmarlo a nucleare e rinnovabile non è possibile, quindi purtroppo del petrolio (o gas -che non cambia molto il discorso-)non c'e ne libereremo in fretta

avete tutti le vostre ragioni, io darei tempo al tempo, credo che cambiamenti significativi li vedremo con la prossima generazione, tutto sta adesso nel seminare ed educare.

[Giò]

alcuni sistemi li conosco e li ritengo intelligentissimi.. sto proponendo una soluzione simile per le capriate leggere a un cliente e forse le installa, mai dire mai però..

A un mio amico con il sistema delle capriate leggere precostruite sono arrivati con 4 tir dall'austria e in 10 giorni gli anno fatto un maneggio coperto.

[Maxwell61]

Tornando per un secondino a bomba, quello che mi meraviglia è che annunci di questo genere (peak oil prossimo con ciò che implica) soprattutto sollecitano (almeno dovrebbero) privati, istituzioni e industria verso la ricerca di alternative e stimolano i dispositivi di risparmio energetico. Quindi suppongo che proprio i paesi produttori come il kuwait avrebbero tutto l'interesse a non far circolare notizie di questo tipo.

Se qualcuno pensa che questo possa essere usato per giustificare l'aumento dei prezzi, rispondo che il prezzo del petrolio è basato sulla domanda/offerta (inclusa la speculazione) e se ne frega altamente di doversi giustifcare....

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Concordo con chi ha parlato di una "ristrutturazione" della modalità di vita e di insediamento urbanistico come unico metodo sostanziale per adattarsi al futuro quadro economico-energetico. Per fortuna il petrolio credo si porterà via uno stile di vita basato sullo spreco energetico e non sarà possibile, come qualcuno di voi ha precisato, trovare fonti che sostengano gli attuali consumi legati anche a produzioni industriali totalmente inutili e dannose.

Ovvero non sarà una scelta e ringraziando al cielo, di riffa o di raffa, le masse dovranno darsi una vita migliore.

La dislocazione periferica sul territorio, saggiamente ricordata da Cosimo, sarà una base indispensabile per garantire bacini "locali" di produzione alimentare, artigiana, industriale sostenibile ed energetica, oltre ad una migliore corrispondenza tra valore e prezzo di qualsiasi cosa.

Se ci pensate, il grosso dei problemi e l'impossibilità di agire anche per i volenterosi, vengono dagli insediamenti cittadini delle formichine nelle loro scatoline a 6000 euro/mq che non possono piantare un albero o mettere un pannello sul tetto senza l'approvazione di 150 condomini e che devono farsi km su km al giorno per andare a produrre schifezze inquinanti o servizi inutili a chissà quanti km da casa.