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[F1 2010] GP d'Australia: Melbourne


Minosse

Messaggi Raccomandati:

Button' date=' il trionfo del Normal One[/size']

Applauso a Kubica, Schumi dietro la lavagna

Le pagelle di Melbourne

di Anna Capella.

JENSON BUTTON 10

C'è gente che ha fatto fatica a riconoscergli il dovuto merito quando ha vinto il mondiale. La stessa gente che quest'anno lo dava per spacciato sempre. Ecco, nessuno mette in dubbio che il talento dall'altra parte del box sia un'altra faccenda, ma gare come quella di Melbourne dicono chiaramente che Jenson è un buon pilota. Ha mantenuto la calma dopo il contatto con Alonso alla partenza. Ha gestito bene il cambio gomme anticipato, girando con le slick su pista ancora bagnata. Ha fatto gara di testa. Bravo. Fa piacere vederlo vincere anche con una macchina che non è sette spanne più avanti di tutte le altre. In più non recrimina, non fa il divo, non si crede un supereroe.

LEWIS HAMILTON 9

Pare che la Federazione lo abbia incaricato di firmare lo spot sulla Formula 1 spettacolo. Per non perdere tempo ha buttato giù tutti i numeri del suo personalissimo repertorio subito. Lo ringraziamo e inviamo alla polizia australiana una richiesta: alleggeritegli la multa. Perché è evidente che il ragazzo (inchiodato dai cops venerdì mentre faceva dei traversi in città) si stava allenando per un grande show, mica si può improvvisare! Nota a margine: a fine gara ha accusato pubblicamente il team di avergli sbagliato strategia. In una domenica così non si fa. Ha vinto Button, Lewis se ne faccia una ragione. Roba da abbassargli il voto, ma dato il divertimento, non ce la sentiamo.

ROBERT KUBICA 8

Mette lì una partenza da applausi. Da nono a quarto in un attimo, evitando ammucchiamenti fatali ad altri. Gestisce bene la sosta, guadagnando una posizione, poi viaggia mantenendo quelli dietro sufficientemente distaccati da non impensierirlo. Lucido, determinato.

FELIPE MASSA 7,5

Dopo lo smacco del Bahrain ha rimesso le cose in chiaro alla prima occasione buona. Non sta dietro, non glielo chiedono, e lui sa come raccogliere dagli errori altrui. Qualche sbavatura qua e là c'è ma roba da poco. È solido, il ragazzo. Tiene il compagno di squadra alle spalle e il podio va a prenderselo lui. Accumula come una formichina e nel frattempo mette a tacere i soliti complottisti, quelli che da sempre dicono che il povero Felipe verrà addomesticato come il Barrichello dei tempi d'oro. Felipe risponde: povero a chi?

FERNANDO ALONSO 6,5

Se facessimo iniziare la sua domenica dal giro 2, Fernando si prenderebbe un 9. Se, appunto. Dispiace, invece, perchè un giro soltanto abbassa gravemente la media. C'è un senso di gratitudine, pari a quello che abbiamo provato Hamilton, vedendo la tecnica, il talento, la rabbia con cui mette dentro la rimonta. Ma non basta perchè quella rimonta è stata resa necessaria da una partenza lenta, seguita da una manovra troppo tirata ai danni di Button e Schumacher. Insomma, fosse un Alguersuari qualunque chiuderemmo un occhio, anche due, e tornerebbe a casa con un voto eccellente. Essendo Alonso ha una responsabilità grossa, da lui ci aspettiamo gare perfette.

VETTEL + WEBBER 5

Sebastian, sia ben chiaro, prende cinque soltanto per la sfortuna. Perchè se domini due gare su due e ti ritrovi a piedi due gare su due forse è meglio se ti fai fare un rito, compri un amuleto, chiedi in giro se ti hanno fatto un malocchio. Mark, al contrario, il voto se lo piglia per l'eccessiva esuberanza. Va bene che è la gara di casa, che è venuta la famiglia a vederti, ma non puoi buttarti dentro ad ogni confronto come guidassi l'autoscontro al luna park. Non funziona così. Non è sportivamente accettato.

MICHAEL SCHUMACHER 4

Occorreva dargli tempo. Ma la Formula 1, per definizione, è uno sport da veloci e alla gara due non hai più alibi nemmeno se sei stato il più grande di tutti. Si prende una sportellata da Alonso subito ma poi rimane rintronato, fuori fase, lontano sempre da qualunque pilota che valga la pena di nominare. Chiude decimo, con un minuto abbondante di ritardo e qualche recriminazione nei confronti dello spagnolo. Schumacher di un tempo avrebbe restituito il favore in pista. Quello di oggi usa le parole. Schumi di un tempo non avrebbe chiuso alle spalle di Barrichello come fosse una cosa normale.

29 marzo 2010

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Schumi' date=' pora stella

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di Giorgio Terruzzi.

Si è arrabbiato con Alonso in prova, gli ha tirato le orecchie dopo la gara per l’aggancio al via.

Schumi? Nervosetto, pora stella, alla fine di un pomeriggio di un giorno da cani, insopportabile per un signore che ai cani, massimo tira un osso, se gli va. Di Grassi, nel senso di Di Grassi, inteso come Virgin ma chi diavolo è?

L’ha passato sotto l’acqua, roba da raccontare al bar per tutta la vita. E poi persino Alguelsuari, dicasi Alguelsuari - ma da dove diavolo viene - si è messo a scassargli i maroni.

Insomma, un po’ triste, un po’ difficile da mandar giù. I tempi del recupero, dello smalto, della sciambola? Tosti, ammesso che a Michael resti la voglia di fare la gavetta ad anni 41.

28 marzo 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Di Grassi, nel senso di Di Grassi, inteso come Virgin ma chi diavolo è?

L’ha passato sotto l’acqua, roba da raccontare al bar per tutta la vita.

Si vabbè... la Virgin l'ha ripassato perchè il sorpasso di Schumi non è andato a buon fine. Qualche curva dopo era già davanti. Da come la raccontano sembra che il vecchio schumi sull'acqua si fa passare anche da mio nonno in carriola.

Comunque secondo me non era nemmeno di Grassi, ma Timo Glock!!!

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Un bel risultato per la Ferrari a Melbourne

Pilota Posizione Tempo Distacco Giri Telaio

F. Massa 3° 1:33.51.019 + 14.488 58 281

F. Alonso 4° 1:33.52.835 + 16.304 58 283

Meteo: temperatura aria 21/26 °C' date=' temperatura asfalto 25/24 °C, coperto, leggera pioggia all’inizio della gara.

La Scuderia Ferrari ha concluso il Gran Premio d’Australia con 27 punti all’attivo, frutto del terzo posto di Felipe Massa e del quarto di Fernando Alonso. Grazie a questo risultato, la squadra di Maranello mantiene i suoi due piloti al comando del Campionato (Fernando primo con 37 punti, Felipe secondo con 33) e conduce anche la classifica Costruttori con 70 punti.

Stefano Domenicali: “Possiamo dirci soddisfatti di questo risultato. Al termine di una gara ricca di episodi siamo riusciti a portare un pilota sul podio e l’altro – che era ultimo dopo la prima curva – al quarto posto. Fernando è stato protagonista di una fantastica rimonta e, forse, avrebbe potuto ottenere anche un risultato migliore ma sappiamo che i sorpassi sono sempre difficili, soprattutto quando si confrontano macchine dalle prestazioni simili: perfetta poi la sua difesa nei confronti di Hamilton nelle ultime battute. Felipe è stato autore di una bellissima partenza che è stata la chiave del suo risultato: ha avuto un weekend difficile e sono certo che questo secondo podio consecutivo lo rende felice. L’affidabilità resta comunque il fattore decisivo, come abbiamo visto anche oggi. In ottica di campionato, il risultato odierno è molto positivo: quelli che sono al momento gli avversari più forti hanno raccolto pochissimi punti e anche nei confronti di altri piloti abbiamo guadagnato terreno. Ora dobbiamo restare concentrati e prepararci al meglio per la gara della prossima settimana in Malesia, dove troveremo condizioni ancora diverse rispetto a quelle avute nei primi due Gran Premi.”

Felipe Massa: “Sono molto felice di questo risultato, per me e per la squadra. Considerato tutto quello che è accaduto – pioggia al via, safety-car, passaggio alle gomme slick quando la pista era ancora molto scivolosa – abbiamo fatto un bel lavoro. Questi sono punti fondamentali per la classifica: qui non avevo mai avuto tanta fortuna e in passato molte volte ero stato in difficoltà nelle prime gare della stagione. La chiave per salire sul podio è stata la partenza. Sono riuscito a non far pattinare le gomme mentre altri piloti erano in difficoltà con il grip e ho conquistato la seconda posizione. Poi ho perso qualche posizione durante le prime fasi, quando avevo qualche problema di aderenza ma, grazie alla strategia, sono riuscito a riguadagnarne altre in seguito. Sono riuscito ad avvicinarmi a Kubica ma non ho mai avuto una vera chance di passarlo mentre alle mie spalle Fernando si è fatto sotto più di una volta, approfittando anche di qualche sbavatura. Credo che gli spettatori sulle tribune e quelli davanti al televisore si siano divertiti oggi: altro che gare noiose!”

Fernando Alonso: “Sono contento di questo risultato. Ho fatto una brutta partenza perché le ruote hanno pattinato su una striscia bianca ed ero ultimo dopo la prima curva in seguito ad un contatto con altre due vetture, quindi finire al quarto posto significa molto, anche alla luce di quello che è accaduto ad altri piloti, visto che abbiamo aumentato il vantaggio su diversi dei nostri avversari diretti nella lotta per il titolo. Grazie alla strategia siamo riusciti ad ottenere questo risultato. La macchina è stata perfetta e siamo stati in grado di fare un lunghissimo stint con le gomme morbide. Quando mi sono trovato alle spalle di Felipe forse avevo la possibilità di andare ancora più veloce ma sappiamo che è molto difficile sorpassare in Formula 1 e fra compagni di squadra non si deve certo prendere rischi inutili. Se fossimo riusciti a superare Kubica allora la storia avrebbe potuto essere diversa ma non è stato possibile, anzi abbiamo dovuto difenderci dall’attacco di Hamilton e Webber, che avevano pneumatici più freschi dei nostri. Certo che dopo una gara emozionate e ricchissima di eventi come questa immagino che non si parlerà più per un po’ di gare noiose!”

Chris Dyer: “Prima della gara avremmo sperato di ottenere un risultato migliore ma dopo quello che era successo alla partenza e alla prima curva, con Fernando relegato in fondo al gruppo, dobbiamo essere felici per il terzo e il quarto posto che portiamo a casa. Abbiamo scelto di utilizzare soltanto un treno di gomme da asciutto e la decisione si è dimostrata azzeccata. Se ci fossimo fermati per la seconda sosta avremmo sicuramente perso un paio di posizioni mentre restando in pista sapevamo che gli inseguitori ci avrebbero raggiunti nelle fasi finali e poi ce la saremmo giocata cercando di difendere le posizioni, cosa che si è puntualmente verificata con esito positivo. Dopo due gare siamo in testa ad entrambi i campionati e questo ci deve far guardare con fiducia al prosieguo della stagione.”

29/03/2010

da www.f1grandprix.it

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Esagerato Terruzzi,come al solito.

Credere che uno torna dopo tre anni e si mette a frantumare record, è roba da giorni di tuono.Il motorsport,purtroppo per lui è un'altra cosa.

Poi quelli vengono dalla gp2 e se c'è da fare a cazzotti,mica si impressionano....non si chiamano mica Grosjan:lol:o Piquet:lol:

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"Hamilton è una testa di c..."

Ministro australiano sgrida il pilota

"Ok' date=' lo dico: è stato una testa di c...". Tim Pallas, ministro dello stato di Victoria responsabile per la circolazione stradale, ha attaccato senza mezzi termini (usando l'espressione "dickhead") il pilota della McLaren Lewis Hamilton, colpevole di aver effettuato diversi burn-out in strada a Melbourne, all'esterno dell'impianto di Albert Park, peraltro a poche ore dal lancio di una campagna governativa per la sicurezza stradale.

Come dire, (in)degna conclusione di un weekend iniziato male e proseguito peggio. Tra il tamponamento di Webber e sorpassi vari, il buon Lewis ha anche trovato il tempo di inveire in radio (e, suo malgrado, in diretta tv), contro i box. Quando gli è stato ordinato di effettuare il pit stop, lui ha replicato, con il proverbiale aplomb britannico: "Fucking terrible idea", "Un'idea del c...".

Hamilton poi ha provato a giustificarsi: "Probabilmente ho fatto una delle mie migliori corse, ma sfortunatamente, a causa di una strategia sbagliata, ho perso posizioni e ho subito il tamponamento di Webber. Tutti quelli che erano davanti a hanno effettuato solamente una sosta e per qualche ragione io ne ho fatte due. Avevo già fatto un pit stop e le gomme erano a posto".

Puntuale è arrivata la risposta di Martin Whitmarsh, numero 1 della scuderia. "Lewis stava perdendo tempo alle spalle di Kubica, la sua gomma posteriore sinistra si stava deteriorando. Schumacher si era fermato e stava andando più forte, come anche Webber. A posteriori, si può dire tutto: se lo avessimo lasciato in pista, magari sarebbe arrivato secondo e avremmo messo a segno una doppietta. E sul linguaggio non oxfordiano: "Si è espresso in maniera passionale, Lewis è così. Vuole vincere, vuole che tutto vada per il verso giusto: è esigente nei confronti di se stesso e della squadra".

Poche giustificazioni, invece, in Gran Bretagna: il commentatore di BBC Radio Five, Anthony Davidson, si è scusato in diretta con gli spettatori, mentre il Times ha definito il pilota "un dio in pista ma un bambino fuori".

29 marzo 2010

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Robert Kubica: “A Melbourne è stata una gara perfetta”Robert, dopo la delusione in Bahrain grande soddisfazione finire secondo a Melbourne..

Robert Kubica: "È stata più o meno una gara perfetta e un grande risultato per tutta la squadra. La mia partenza è stata buona ed ho fatto del mio meglio per evitare problemi alla prima curva. Poi ho recuperato delle posizione con i pitstop anticipati e devo dire grazie ai miei meccanici per il grande lavoro che hanno fatto ai box. Il resto della gara è stato poi tranquillo ed non ho fatto errori, il che è stato difficile considerando le condizioni della pista che cambiavano e il degrado delle gomme morbide. Ho fatto 50 giri con la mescola morbida e non è stato facile tenere macchine più veloci dietro di me."

Da fuori è stata una gara ricca di azione. Come ci si sente dall'interno della macchina?

Robert Kubica: "Per me è stata effettivamente una gara abbastanza semplice perché, dopo il mio pit stop mi sono solo concentrato sul ritmo e sulle gomme. Ho avuto alcune schermaglie con Hamilton e Massa, ma penso che gli episodi più interessanti sono avvenuti dietro di me."

Come valuti la R30 con i nuovi aggiornamenti

Robert Kubica: "È ancora difficile giudicare, perché l'Albert Park è un circuito completamente diverso dal Bahrain. Ci sono certamente alcuni aspetti positivi della vettura che mi soddisfano come l'affidabilità e la facilita' di guida. Tuttavia, vi sono ancora settori in cui mancano le prestazioni e dove abbiamo bisogno di migliorare se vogliamo competere con i top team. Melbourne è stata una gara insolita a causa del meteo, anche se e' bello finire sul podio, dobbiamo essere realisti sul nostro livello di prestazioni."

Pensando a Sepang, è un circuito con curve a bassa velocità, medie e alte. Come pensi si comportera' la R30?

Robert Kubica:" Ancora una volta è difficile fare previsioni, perché abbiamo avuto solo due gare. Non credo che sarà un circuito ideale per noi, ma d'altra parte abbiamo scoperto in Australia che la macchina funziona meglio in condizioni di caldo e il caldo in Malesia potrebbe aiutarci. È una pista molto impegnativa perché ci sono curve molto differenti tra loro, ma allo stesso tempo è ampia e puoi spingere con la fiducia necessaria per cercare di trovare il limite. C'è il rischio di avere dei forti temporali e poi con la gara che inizia nel tardo pomeriggio, potremo avere un'altra gara bagnata."

30/03/2010

da F1 - F1grandprix.it

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Vettel' date=' trovata la causa del guasto[/size']

F1, il tedesco costretto al ritiro

La Red Bull ha fatto sapere di aver individuato il guasto che nel Gp d'Australia ha provocato il ritiro del tedesco Sebastian Vettel, leader della corsa fino a quel momento: si è trattato di un'errata coppia di serraggio dei bulloni che fissano il cerchio al mozzo. Subito dopo la gara si era parlato di un problema ai freni. Il tedesco aveva visto sfumare la vittoria a causa di un altro problema tecnico anche nel Gp del Bahrain.

31 marzo 2010

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