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Inviato

Buonasera ragazzi....

Stasera stavo meditando (non avendo un cazzo da fare :mrgreen: ) sui sistemi Start e Stop che ormai stanno diventando di serie su molte auto... Personalmente lo trovo abbastanza utile avendolo testato sulla Mito 135cv ma mi vengono dei dubbi...

Tra qualche anno un motore che ha sempre viaggiato con il sistema inserito e quindi dopo essersi riavviato per infinite volte... può avere problemi e/o può affaticare di più il motore rispetto al "normale"?

Se dovessi prendere un auto usata tra qualche anno dotata di quel sistema, portrebbe essere meno affidabile quindi?

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Inviato (modificato)

SKF ha progettato un cuscinetto per alternatore specifico per i modelli S/S. Quindi non c'è nulla da temere a livello di organi ausiliari.

Il buon Ing. Stefano Lazzarino spiega come:

http://www.stefanolazzarino.com/?p=686

SKF prosegue il proprio impegno a favore dell’ambiente attraverso la ricerca di soluzioni tecnologiche innovative: il nuovo cuscinetto con sensore magnetico applicato all’interno del sistema Stop&Start, realizzato in collaborazione con Valeo, è la nuova applicazione pensata a sostegno di una mobilità sostenibile e in particolare per la guida in città delle vetture ecologiche micro-ibride. La nuova soluzione permette infatti di ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2, arrivando fino al 25% di risparmio in condizioni di intenso traffico urbano.

Il cuscinetto del sistema micro-hybrid Starter Alternator Reversible System (StARS) della Valeo, è attualmente disponibile sulle Citroën C2 e C3 Stop&Start, sulla Smart Micro Hybrid Drive e sulle Mercedes Classe A e Classe B Blue Efficiency e consente al motore, grazie alla funzione Stop-Start, di spegnersi quando il veicolo si ferma al semaforo o in coda nel traffico, e di riavviarsi velocemente e silenziosamente quando il conducente rilascia il freno o innesta la marcia. Il sistema permette ai costruttori di autoveicoli di ridurre significativamente il consumo di carburante e le emissioni di CO2 durante la guida in città, senza dover apportare cambiamenti radicali nella progettazione del motore. Una soluzione non invasiva nemmeno in fase di installazione, in quanto non comporta cambiamenti radicali nella progettazione del motore per le case produttrici consentendo un notevole risparmio di carburante a fronte di un impatto ambientale minimo. Il tema del rispetto ambientale guida l’attività aziendale del Gruppo SKF in ogni sua fase ed è strettamente connesso con il prodotto finale. Sin dalla sua origine il cuscinetto volvente è sempre stato un strumento di svariate applicazioni in grado di apportare numerosi benefici a livello ambientale: il minore attrito generato dal movimento e dalla rotazione di parti meccaniche consente infatti di ridurre l’energia dissipata e di conseguenza il combustibile utilizzato. Tutto ciò comporta una diminuzione nella produzione di gas serra e di danni ambientali.

Chi è SKF

Il Gruppo SKF è fornitore leader a livello mondiale di prodotti, soluzioni e servizi ai clienti nel settore dei cuscinetti volventi, delle tenute, della meccatronica, dei servizi e dei sistemi di lubrificazione. 120 stabilimenti produttivi in 28 paesi e una rete capillare di quindicimila concessionari e rivenditori, questi i numeri di un Gruppo che nel 2007 ha festeggiato il centenario della fondazione. In Italia, SKF è presente con dieci stabilimenti, 4.700 dipendenti e circa centodieci concessionari ufficiali che dispongono di oltre centocinquanta punti vendita

Modificato da sarge
aggiunto il testo

   

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Inviato

al tempo della ritmo- regata ES dei problemi sono sorti.

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

Inviato

il periodo più significativo è quello da me proposto. Nel nostro millennio lo start e stop è stato rintrodotto da poco tempo

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

Inviato

Il cuscinetto della SKF è per i sistemi che realizzano la funzione Start&Stop tramite Belt Alternator Starter. Lo Start&Stop di MiTo utilizza il motorino d'avviamento.

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Inviato
il periodo più significativo è quello da me proposto. Nel nostro millennio lo start e stop è stato rintrodotto da poco tempo

Così significativo che praticamente dai tempi delle rappresentativissime ES è completamente cambiato il modo di progettare, testare, realizzare e controllare il funzionamento delle auto.

Cioè, stiamo parlando di auto uscite quando un terzo degli utenti del forum non era ancora nato e un altro terzo doveva finire ancora la scuola dell'obbligo... e le prendiamo come raffronto di progettazione, dimensionamento e affidabilità?

Sembra quasi che un giorno la tecnica conti più di ogni altra cosa in un auto e il giorno dopo la si tratta con approccio astrologico.

Inviato
Il cuscinetto della SKF è per i sistemi che realizzano la funzione Start&Stop tramite Belt Alternator Starter. Lo Start&Stop di MiTo utilizza il motorino d'avviamento.

E quindi per lo S/S che "grava" sul motorino d'avviamento è prevista qualche accortezza?

   

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Inviato
E quindi per lo S/S che "grava" sul motorino d'avviamento è prevista qualche accortezza?

Sono motorini di avviamento diversi da quelli "normali", opportunamente dimensionati per fare un lavoro più gravoso e più a lungo.

Come si fa con qualsiasi sottosistema dell'auto. ;)

Se poi un costruttore è fesso e trascura l'affidabilità della componentistica, nulla di nuovo: la roba si rompe e la figuraccia ce la fa il costruttore.

Cosa che può sempre succedere per qualsiasi componente, dal motorino degli specchietti elettrici, al turbocompressore.

Inviato (modificato)
Così significativo che praticamente dai tempi delle rappresentativissime ES è completamente cambiato il modo di progettare, testare, realizzare e controllare il funzionamento delle auto.

Cioè, stiamo parlando di auto uscite quando un terzo degli utenti del forum non era ancora nato e un altro terzo doveva finire ancora la scuola dell'obbligo... e le prendiamo come raffronto di progettazione, dimensionamento e affidabilità?

Ripeto, è l' unica casistica che abbiamo perchè al tempo ebbe una certa diffusione grazie alle versioni ES, attualmente è presente in forze sulle Mini ma non conosco il grado di affidabilità . Ho sottointeso che sono passati decenni.

Sembra quasi che un giorno la tecnica conti più di ogni altra cosa in un auto e il giorno dopo la si tratta con approccio astrologico.

Ma guarda , se il sistema non ha raggiunto ,ora, un certo livello di affidabilità se ne può fare tranquillamente a meno. Sono scelte di cui va pure vagliato l'aspetto economico nel suo complesso , il risparmio di carburante garantito supera l'eventuale costo della sostituzione del motorino d' avviamento o dell'alternatore dovuto all' impiego più gravoso ? Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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