Calciomercato 2010/'11

[Navarre75]

Si comincia a parlare delle trattative in vista della prossima stagione, allenatori, direttori sportivi, giocatori. In realtà non smettono mai di muoversi le pedine di questo gioco nel gioco ma risulta inutile parlarne con troppo anticipo. Ora, a pochissime giornate dalla fine di una stagione che si preannuncia ancora gravata da una coda di polemiche e, forse, di indagini e procedimenti a carico dei protagonisti del nostro calcio, credo si possa iniziare a riportare le trattative, le manovre e le intenzioni delle società calcistiche.

Gerrard chiama l'Inter

L'inglese vuole Mou: ed è ricambiato

di Paolo Bargiggia.

L'operazione rinnovo del centrocampo, progettata da Josè Mourinho ha il suo pezzo forte in Steven Gerrard, il capitano del Liverpool. E l'interessamento del club di Moratti sta trovando terreno fertile nella volontà della bandiera dei Reds di cambiare aria, deluso dai progetti e dalle incertezze societarie. A qualcuno dello staff della nazionale inglese, in ritiro a nord di Londra lo scorso marzo per preparare l'amichevole con l'Egitto, Gerrard ha manifestato il desiderio di provare un'esperienza con Josè Mourinho, sapendo di essere da sempre uno dei giocatori preferiti dal portoghese e ricambiandone la stima.

Con il suo interlocutore italiano, Gerrard ha preso informazioni anche su Milano, spiegando di sentirsi oramai demotivato nell'avventura a Liverpool. Il centrocampista ha il contratto in scadenza nel 2013, guadagna 7 milioni e 700 mila euro netti a stagione e due anni fa, vicinissimo al Chelsea, disse di no al trasferimento, facendo una scelta di vita. Adesso, evidentemente le cose sono cambiate, l'imminente partenza di Benitez e Torres, i dubbi sul futuro del club, stanno spingendo Gerrard verso l'Inter.

Al suo fianco, sempre che resti Mourinho e venga confermato il progetto, ci sarà Miguel Veloso, il portoghese dello Sporting Lisbona. L'operazione impostata dal club nerazzurro prevede la contropartita tecnica di Quaresma, più un conguaglio sui 10 milioni, considerato che Miguel Veloso è stato valutato 20 milioni. Due potenziali arrivi ed un partente nel nuovo centrocampo dell'Inter: Sulley Muntari è stato chiesto dall'Everton, disposto a trattare sui 20 milioni; quello del ghanese sarebbe un ritorno nella Premier dopo l'ultima esperienza nel Porstmouth.

13 aprile 2010

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[Navarre75]

Juve: ecco l'ultimatum a Benitez

Rafa ha 10 giorni' date='Allegri alla finestra[/size']

C'è la Juventus dietro l'improvviso esonero di Massimiliano Allegri. Vero che il tecnico toscano paga le 7 sconfitte nelle ultime 9 giornate ma, molto più plausibilmente, è stato il flirt con la dirigenza bianconera a mandare su tutte le furie il presidente Cellino. La Juve, da tempo su Rafa Benitez, ha dato un ultimatum al tecnico spagnolo che ha 10 giorni di tempo per dare una risposta all'offerta torinese, altrimenti, pronto l'ex Cagliari.

È un esonero shock quello che nella tarda serata di Martedì, il presidente del Cagliari Cellino ha rifilato all'ormai suo ex tecnico Massimiliano Allegri. Sono tante le ipotesi di fondo, ma la più plausibile è quella accennata poco sopra. Allegri, che da due stagioni salva il Cagliari con largo anticipo, è forse il tecnico italiano più interessante tra gli esordienti tanto da strappare la "Panchina d'oro" (premio assegnato attraverso il voto di tutti gli altri allenatori di Serie A) anche a un guru come Josè Mourinho.

Insomma, il tecnico toscano è un personaggio altamente interessante e la Juventus, che deve ricostruire il suo futuro, non è stata a guardare. I piani, dalle parti di corso Galileo Ferraris sono chiari da tempo. La dirigenza ha sempre cercato, almeno fin'ora, un top manager e non a caso, sui taccuini comparivano i nomi di gente come: Fabio Capello, Cesare Prandelli e ovviamente Rafael Benitez.

Incassati i secchi no di Don Fabio e del tecnico viola, Benitez, è l'ultima reale possibilità per la Juventus di accaparrarsi una prima scelta tanto che i dirigenti bianconeri, almeno stando ai tabloid inglesi, proprio in questi giorni hanno dato un ultimatum al tecnico del Liverpool. 10 giorni per dire sì o no, nulla di più.

È evidente che alla Juventus i tempi si fanno stretti e non ci si può più permettere di apsettare la decisione di un Benitez che, negli ultimi mesi, ha più "giocato" che altro. È risaputo che per uno spagnolo, allenare il Real Madrid, è il coronamento di una carriera ed ecco perché fondamentalmente ancora non si è ancora arrivati almeno ad un accordo di massima. Pellegrini è "esonerato da tempo" ormai e, il buon Rafael, aspetta solo una chiamata da Madrid che però non arriva. È anche chiaro poi, che la situazione societaria dei Reds di Liverpool sia quantomeno complicata e trovare un referente per la Juventus in questo momento è molto difficile. Gli americani voglio vendere, Benitez ha un contratto fino al 2014 e tutto sembra irrimediabilmente bloccato.

Ecco allora che lo scenario si fa più chiaro: grandi nomi finiti, la Juventus si tutela e opta per il tecnico italiano più interessante (Benitez permettendo), il che, rappresenta una scommessa interessante e ricorda, se volte, il lontano 1993 quando la Juve andò a pescare un altro toscano rivelazione del campionato; quel Marcello Lippi allenatore del Napoli che raggiunse la coppa Uefa e con cui poi la Juve vinse tutto.

Ci sono anche altre ipotesi ovviamente. Allegri a fine stagione sulla panchina dei rossoneri al posto si Leonardo. Oppure, un Allegri sulla panchina della Fiorentina e Prandelli in Nazionale per il dopo Lippi che, nel frattempo, potrebbe essere tentato dall'offerta come direttore tecnico del Milan. Tutto è possibile ovviamente anche se, quest'ultimo scenario, sembra davvero difficile.

14 aprile 2010

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[Navarre75]

'Fabregas andrà al Barcellona'' date=' parola di Messi.[/b']

Leo Messi chiama Cesc Fabregas: "Ha il Barça nel sangue, lo aspetto qui".

Il fuoriclasse argentino ha dichiarato in un'intervista al Daily Express: "Cesc ha un pezzo di Arsenal nel cuore, ma ha il Barcelona nel sangue. Vorrà vincere tanti titoli, lo aspetto per farlo insieme al Barça anche se non so quando. Per lui l'Arsenal è come una famiglia, ha un rapporto fantastico con Wenger e i tifosi, ma Barcellona è la sua città ed il suo club. Ci sono pochi giocatori al mondo in grado di migliorare la nostra squadra e Fabregas è uno di questi".

Sul proprio futuro: "Se un giorno giocherò in Inghilterra? Ho sempre detto che voglio rimanere nel Barcellona a vita. Sarò per sempre grato a questo club che mi ha cambiato la vita, resterò fino a quando mi vorranno".

"Decidiamo noi".

Arsene Wenger alza la voce per zittire le voci di mercato sul ritorno in patria del 22enne centrocampista spagnolo. Il tecnico francese dell'Arsenal ha dichiarato al Daily Mail: "Volete vedere la durata del suo contratto (fino al 2014, ndr)? I giocatori in scadenza possono firmare per chi vogliono, mentre decidiamo noi il futuro di quelli sotto contratto. Non abbiamo bisogno di vendere per fare cassa, sarebbe irresponsabile cedere i nostri giovani proprio quando sono pronti a vincere. Non posso fermare le voci dalla Spagna, ma da noi non ci sono giocatori infelici. Anzi, tutti quelli che sono andati via vorrebbero tornare qui".

14 aprile 2010

da www.calciomercato.com

[Navarre75]

Miguel Veloso: L'Inter in pole.

Dalle colonne del quotidiano sportivo portoghese Record' date=' Marco Branca ammette la possibilità che Inter e Sporting Lisbona giungano a un accordo per lo scambio tra Ricardo Quaresma, che proprio dal club della capitale mosse i primi passi della sua carriera, e Miguel Veloso, il talentuoso centrocampista da tempo nel mirino dei nerazzurri e di altre big europee. "Non c'è nessun contatto ufficiale - ha detto Branca - ma a maggio ne parleremo".

Una trattativa che potrebbe essere sicuramente favorita da Jorge Mendes, agente di Mourinho e deus-ex-machina di molte mosse di mercato nerazzurre. Mendes, monarca assoluto del calcio lusitano, controlla entrambi i giocatori e contribuirebbe ad appianare problemi legati soprattutto alle valutazioni. Quaresma si è molto svalutato rispetto ai 24 milioni pagati dall'Inter al Porto nell'estate 2008, Veloso è valutato dallo Sporting almeno 18 milioni di euro, la cifra chiesta, per esempio, alla Fiorentina la scorsa estate.

Da superare, sicuramente, anche le offerte della concorrenza, specie delle squadre della Premier League: "Conosciamo bene Veloso, si tratta di un giocatore che interessa a molti club in Europa - ha confermato Branca a Record - Siamo attenti, ma per il momento non c'è niente di ufficiale. In questo momento siamo concentrati solo sulla Champions". (sportmediaset.it)

13 aprile 2010

da www.calciomercato.com

[Navarre75]

Beckenbauer gela Toni: 'Tornerà quì; l'agente 'Prematuro parlarne'

Il presidente onorario del Bayern Monaco Franz Beckenbauer parla di mercato e getta un'ombra sul futuro giallorosso di Luca Toni' date=' in prestito alla Roma fino a giugno ma desideroso di restare nella capitale anche nella prossima stagione: "Dzeko? Ci piace - spiega alla Bild -, ma non ci servono altri attaccanti, perché quando Luca Toni tornerà farà parte della squadra". Beckenbauer, quindi, dà per scontato che, a fine stagione, l'attaccante italiano farà ritorno in Baviera.

In relazione a queste dichiarazioni, il procuratore del bomber modenese Tulio Tinti ha voluto fare delle precisazioni

Cosa ha da dirci riguardo le dichiarazioni di Beckenbauer? "Chiedetelo a lui. A che titolo rilascia certe dichiarazioni? Non ne ho idea comunque, conta poco non credo sia nemmeno più Presidente Onorario. – ha detto a vocegiallorossa.it - Ripeto, dovete chiederlo a lui".

Sembra essersi esposto parecchio su Toni? "Lui ha un contratto con Bayern e alla fine della stagione faremo le dovute valutazioni. Oggi è veramente prematuro per parlarne".

13 aprile 2010

da www.calciomercato.com

[skizzo_85]

per Toni, sono i tedeschi che hanno il coltello dalla parte del manico, decideranno loro, ma credo che al 66% tornera' in Germania.

la Juve non capisco se ha piu soldi del Man City...

pensano a prendere un allenatore sulla cresta dell'onda, costoso, cercato ed apprezzato da tanti, anziche a rifare la squadra.

secondo me vedremo anche qualche cessione illustre, oltre a un bel ricircolo.

per Fabregas, il Barcellona se vuole prende lui e chiunque altro, niente da dire.

pero non la vedo la squadra per lui...chi sta giu?

Veloso sarebbe un buon modo per riciclare Quaresma...lo rimandi a casa e con un conguaglio non eccessivo ti porti a casa un centrocampista giovane e molto interessante.

lo stanno seguendo da tanto, oltretutto.

Gerrard è una cosa da Sportmediaset al 100%.

anche se avesse detto che apprezza Mou, cosa che poi è stata strumentalizzata, le possibilita' che vada via da Liverpool sono del 5%.

[Arcy79]

Gerrard è una cosa da Sportmediaset al 100%.

anche se avesse detto che apprezza Mou, cosa che poi è stata strumentalizzata, le possibilita' che vada via da Liverpool sono del 5%.

Purtroppo temo, da simpatizzante dei reds, che se il Liverpool non si qualifica per la prossima Champions, cosa molto probabile, Gerrard verrà sacrificato anche in funzione dell'enorme debito accumulato.

[Navarre75]

Cassano ha deciso 'Resto alla Sampdoria per sempre'

L’assist spettacolare a Maggio non bastava. Adesso che è entrato nella storia del derby con timbro proprio' date=' Antonio Cassano si sente ancora più legato alla Sampdoria e dichiara amore eterno ai colori blucerchiati e a Genova, eterna gratitudine a Garrone. Concede l’onore delle armi al Genoa, invita a sperare nella Champions, sogna una sfida con Messi.

A tre giorni dal derby deciso grazie ad un suo gol, Antonio Cassano si è raccontato in una lunga intervista esclusiva al Secolo XIX. [i']

Il fantasista barese non ha tralasciato nulla, dalla Sampdoria alla vita privata, al matrimonio con Carolina.

Tanti i temi trattati, a partire naturalmente dal derby: «era l’unico derby che mi mancava - ha detto Cassano -. Sono riuscito a segnare, ho dato gioia a me stesso a anche a tanta gente che mi ama. Poi alle poche persone che mi sono state a fianco in questi momenti difficili: il presidente Garrone, Carolina, la mamma, mio cugino Nicola, Ajazzone, Marangon, Cannas, Tibaudi. Questo gol va a loro e poi voglio ricordare Luca Castellazzi».

Ma Fantantonio ha voluto render l’onore delle armi anche al Genoa sottolineando un bel gesto di Fabrizio Preziosi e di alcuni giocatori come Criscito e Sculli: «Questo è il derby: dopo la partita tutto dovrebbe finire. Sperando che finisca sempre così».

Cassano ha poi confessato che la sua unica droga in realtà è il latte: «un litro al giorno toglie il medico di torno» ha detto.

Poi ha raccontato l’esclusione di gennaio. «È andata così: l’allenatore mi ha chiamato e mi ha detto che aveva deciso di non convocarmi. Io ho accettato la decisione. A malincuore. Però io ho una grande forza, il rettangolo di gioco. Le chiacchiere contano zero, parla il rettangolo. Quello che ho fatto al rientro conta».

Cassano ha parlato anche del suo futuro e del fatto che non andrebbe mai via da Genova: «a meno che il presidente non si svegli e dica `Anto´ non ti voglio più. Sto talmente bene che i prossimi sei, sette, otto anni voglio farli qui e poi vado in vacanza, mi prendo una casa al mare qui nei dintorni».

Intanto però c’è un quarto posto da tenere, che potrebbe regalare la Champions, un sogno. «Sarebbe bello, il mio sogno è giocare contro Messi. So che rischi di prendere una goleada contro di lui ma mi piacerebbe tanto».

Tra un pronostico e l’altro, Barcellona per la Champions, Inter per lo scudetto, Italia, Spagna o Brasile per i Mondiali, Cassano si è poi soffermato sulla nazionale e su Marcello Lippi. «Cosa devo dire? Ha detto talmente tante cose cattive su di me...Non mi ha chiamato e non ha dato spiegazioni. Ogni volta che parlavano di Cassano si alzava. Agli altri giocatori dava spiegazioni. Sarà che gli sto talmente sulle balle che non vuole rispondere».

Conferma invece la data del matrimonio con Carolina (19 giugno), un’amore `nato in trattoria´ racconta e svela d’aver letto solo un libro per intero: `L’ultima stagione´ di Phil Jackson: «il più grande allenatore della storia dell’NBA, ha allenato Michael Jordan ma soprattutto Kobe Bryant,genio e sregolatezza. L’allenatore perfetto se fosse stato di calcio, psicologo, motivatore, riflessivo».

Il «terrone ignorante», come si definisce lui, ha una sua classe innata anche fuori dal campo.

E ogni riga è una scoperta.

14 aprile 2010

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[Navarre75]

Fiorentina' date=' Vargas[/b'] Il Real offre 25 milioni

Per Juan Manuel Vargas l'addio alla Fiorentina a fine stagione appare sempre più probabile. Il peruviano può portare molta linfa nelle casse viola come è stato l'anno scorso con Felipe Melo.

Per Vargas, se i viola dovessero davvero metterlo in vendita, potrebbe scattare un duello fra Juventus e Real Madrid. Le merengues sarebbero disposte a offrire circa 25 milioni di euro (13 in più rispetto a quanto versato dalla Fiorentina al Catania nel 2007) e un ricco contratto quadriennale per il giocatore.

15 aprile 2010

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[Navarre75]

Benitez: l'ideale per la Juve

di Enzo Palladini.

Non è ancora tutto fatto' date=' ci sono stati incontri e ne saranno necessari diversi altri, ma la scelta di Rafa Benitez è quella ideale per la Juventus. Anche accettando tutte le sue condizioni, che in fondo si limitano a una: poter gestire tutto in prima persona, a partire dal mercato. La stagione attuale ha dimostrato che i dirigenti della Juventus – i primi ad accorgersene sono stati i tifosi stessi – sono ancora troppo “acerbi” per essere all’altezza della storia del club. Roberto Bettega è entrato in corso d’opera e non poteva certo raddrizzare tutto da solo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, Ferrara è rimasto schiacciato dalla responsabilità, Zaccheroni sta cercando di arrangiarsi da vecchio mestierante ma niente di più.

Serve un uomo forte, che sappia: 1. vincere le partite; 2. giocare un calcio all’altezza della Juventus; 3. gestire i giocatori; 4. fare scelte anche drastiche e impopolari; 5. fare da parafulmine contro ogni critica. Guardandosi in giro ed escludendo nomi impossibili da raggiungere, Rafa Benitez in questo momento sembra il personaggio capace di inglobare tutte queste caratteristiche. Ha carisma, esperienza, fa giocare al suo Liverpool un buon calcio e soprattutto ha già sperimentato il doppio lavoro, quello di allenatore-manager. Resta solo un punto interrogativo: quanto sarà in grado la Juve di accontentare le sue richieste? Il tecnico spagnolo ha già fatto sapere che vorrebbe un grosso nome per ruolo, ma non sarà facile convincere la proprietà a puntare su investimenti pesanti come Fernando Torres e Mascherano. Per tutto il resto, la scelta è perfetta.

14 aprile 2010

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