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Caos greco: 3 morti in manifestazione


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Inviato (modificato)
il discorso è complesso.

la Grecia si trova in una situazione senza paragoni: neanche ai tempi del Pentapartito i conti nazionali italiani sono stati falsificati così pesantemente.... nn c'era ragione di farlo, nessuno pato di stabilità nè governo crucco interessate.

l'euro è stata una benedizione per noi, perchè ha imposto il rigore, mentre i greci lo hanno preso come un modo per risparmiare sul servizio del debito, usando proprio quel risparmio per varie forme di spesa corrente... mantenendo l'abitudine di non pagare MAI le tasse. Il mio capo, oramai un amico, è greco e me ne racconta di tutti i colori...

Da noi la gente si è silenziosamente fatta mettere le mani in tasca in nome dell'euro, non mi ricordo morti per reazioni all'eurotassa... ed è stato giusto così.

poi l'euro è stato malgestito, con i governi (il nostro soprattutto) che hanno permesso un aumento del costo della vita spaventoso.

la gente non ha abbassato il tenore di vita, ha bruciato il risparmio e poi gonfiato l'indebitamento... poi è arrivata la crisi e il problema sottostante è esploso in tutta la sua gravità.

ora, la Grecia è in default, vale a dire non ha i mezzi (la crescita economica e l'avanzo primario dei conti pubblici) per ripagare lo stock di debito accumulato. In teoria, i fondi trasferiti dai partner servono a coprire lo spazio temporale necessario per riequilibrare i conti e far ripartire l'economia. a quel punto i greci dovrebbero cominciare a ripianare il debito.

L'Italia lo fece nel 92-94, partendo dalla forte svalutazione e risanando le finanze pubbliche.

Ora, la Grecia di fatto non può svalutare la moneta, l'euro (per quanto questa a causa delle attuali vicende abbia perso valore), e l'unica alternativa per acquisire competitività è ridurre i salari monetari, di un bel po'.

Riducendo allo stesso tempo i trasferimenti pubblici ad imprese e cittadini.

Di qui nasce la reazione del popolo, che non si sente responsabile dello status quo.

Io ritengo che non sia vero, esattamente come non lo era per noi Italiani, perchè una gran parte della cittadinanza beneficia(va) di stipendi per posti di lavoro inutili, di straordinari senza neanche essere presente sul posto di lavoro, di contratti di fornitura chiaramente prezzati all'eccesso, di pensioni a 55 anni, etc etc.

e io, che sono notoriamente anti-crucco, capisco i crucchi che non vogliano mettere nelle mani di gente che truffa i loro soldi, soprattutto perchè

il crucco medio però non sa che la situazione attuale è figlia di un signoraggio che la Germania effettua su tutti i Paesi.

Intanto, essendo l'unica vera emittente a rischio zero, i suoi tassi di interesse si abbassano ogni qualvolta tira un minimo di vento di crisi, perchè la domanda si trasferisce a Berlino in pianta stabile.

Soprattutto, la domanda di beni in Germania è tendenzialmente bassa (cioè non importano), il costo delle abitazioni incredibilmente basso (cioè non intacca il tenore di vita dei tedeschi), quindi questi si ritrovano con una capacità di spesa tale da garantire una discreta esistenza senza indebitarsi (aumentando a sua volta la stabilità del sistema paese) e il Paese nel suo complesso beneficia di partite correnti e bilancia dei pagamenti favorevoli.

Ora, chi è che compra i prodotti tedeschi fuori dalla Germania? I Paesi del Sud e la Francia!

E' lì che si concentra una fetta importante dell'export (quella che fa la differenza) perchè per questi Paesi acquistare tedesco è più "facile" proprio grazie alla presenza dell'euro. Da noi, in altre parole, non si sconta il problema dell'alto corso della moneta "tedesca", e via di triade e affini.

Fuori dall'UE, il supermarcoeuro rende i nostri prodotti poco competitivi e, di fatto, inappetibili. E torniamo al punto di partenza: loro lo vogliono così, perchè vogliono un mondo senza inflazione e nel lungo termine la loro moneta acquista inesorabilmente valore rispetto alle altre, da molti decenni.

Solo che da noi i prezzi non sono così bene sotto controllo, perdiamo competitività per il costo dei fattori della produzione e... siamo nella merda.

Cioè dobbiamo rinunciare a qualcosa per restare dentro.

L'Italia ha rinunciato a moltissimo in questi 15 anni, perdendo posizioni nel mondo.

La Grecia, la Spagna e l'Irlanda hanno fatto festa, TUTTE professando una crescita galoppante e un tenore di vita in esplosione, in molti casi utilizzando proprio l'Italia per dimostrare il loro nuovo status.

Quando andai in Spagna nel 96, a Siviglia si viveva con 30 mila lire al giorno, alberghetto, pasti e serata fuori incluse.

10 anni dopo, sostenevano di essere ricchi, più di noi e con i francesi nel mirino.

Da noi, Zapatero è stato celebrato come fosse un nuovo vate...

Ora si passa alla cassa.

Stracondivido la tua analisi come quella prima di ACS..

Il termine che mio padre usa è "Economia di Cartone"...

Grecia, Portogallo, poi forse Irlanda e Spagna, hanno vissuto tempi d'oro..

Zapatero è un cialtrone arrogante, si è voluto far bello sparando dati sui PIL in faccia all'Italia, ora si trova la disoccupazione al 20% senza avere il mezzogiorno come in italia..

Portogallo e Irlanda hanno una popolazione ridotta, ma hanno anche una mentalità diversa, i Greci ultimamente sono stati messi troppo a loro agio e lo hanno fatto utilizzando questo circolo vizioso... Incontumacia colpevole tedesca e non solo..

Purtroppo il baricentro economico mondiale si allontana dall'Europa e solo i paesi più forti riusciranno a mantenere il loro livello di potere economico...

Lo sviluppo di alcuni paesi europei è stato favorito dagli investimenti esteri, la crisi e la nascita di nuovi mercati, uniti alla cresciuta spesa sociale per garantire a tutti il nuovo benessere portano questi a scappare e cercare nuovi orizzonti.

Nessuno regala nulla, in Italia di sicuro non possiamo lamentarci che qualcuno se ne vada, in quanto mai quasi nessuno è venuto ad investire in Italia...

Siamo artefici del nostro destino... Ma dobbiamo fare più sistema... Il parastatalismo assistenzialista che ha causato il carc greco dovrebbe far ragionare qualcuno... DI SICURO FA RIDERE I LEGHISTI!

Modificato da defiant
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Il commento

A chi sono utili

le agenzie di rating?

L'analisi di Moody's a mercati aperti

Quando la vicenda greca sarà più sotto controllo, arriverà forse il momento di porsi qualche domanda. Due soprattutto: come funziona oggi la fabbrica di quel bene essenziale di un’economia che si chiama fiducia? E chi è stato autorizzato a entrarci o chi si è auto-proclamato capo-reparto in quella fabbrica? A giudicare dalla cronaca di queste ore, il luogo di produzione della fiducia oggi è un impianto sovraffollato, caotico, obsoleto, pieno di soggetti inadeguati, da cui esce un prodotto guasto. Prendiamo per esempio l’agenzia di rating Moody’s: con una certa responsabilità, a differenza della concorrente Standard & Poor’s, si era astenuta dal dare commenti negativi sulla situazione della Grecia prima di vedere il piano d’austerità. Contribuire a capire i fatti è sempre utile, alimentare il panico molto meno. Oggi però, dopo due giorni di sbandamenti dei mercati, nelle ore delicatissime in cui il parlamento di Atene si prepara a votare le misure e il governo di Madrid si affaccia sul mercato, Moody’s cambia linea. Fa uscire un rapporto in cui sottolinea «il rischio di un contagio della crisi greca per il sistema bancario europeo» e in particolare per «Portogallo, Spagna, Irlanda, Italia e Gran Bretagna». Poco importa che le banche più esposte sulla Grecia siano francesi e tedesche, o che quelle più esposte sulla Spagna siano soprattutto tedesche. Gli analisti di Moody’s avranno le loro ragioni e hanno sempre diritto di parola, ovviamente: anche quando escono a mercati aperti e, come ieri, affondano le Borse nel momento più difficile. Ci ha poi pensato la Banca d’Italia a ricordare la solidità che il sistema bancario da lei vigilato sta dimostrando in questa lunga crisi. Ma la domanda di partenza resta: a quali soggetti il sistema ha delegato la sua fabbrica della fiducia?

Federico Fubini

Corriere.it

Ecco il vero nocciolo della questione, oltre ad i conti degli stati ed alle economie surrogate. Speculazione selvaggia (vedi anche 9/11).

La più grossa stortura del libero mercato, che trascende e prescinde da qualsiasi regola che possa essere applicata.

Siamo oltre i limiti della delinquenza, ben oltre l'insider trading e l'aggiotaggio per rimanere in temi "simili".

Invece di mettere a ferro e fuoco le città, qualcuno dovrebbe fare uno shampoo a questi soloni, corrotti, coinvolti, interessati e conniventi con gli stessi gestori dei sistemi paese.

Chi ha dato la patente di giudice a questa gente? e da quando l'hanno presa, altri tempi probabilmente (ma ci vogliamo credere davvero??) chi controlla che non siano essi stessi dei-ex-machina dei flussi stessi cui appiccicano stellette?

Sembrerà c'entrare poco, ma la chiosa del prologo del Marshall Plan mi torna sempre molto d'attualità in questi casi.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

Inviato

L'unico giudice supremo del rating è e rimarrà sempre il mercato

(succo dell'ultimo discorso di Bill Gross).

Cmq, e lancio la bomba del fu Mosca, è ora di tirare su i tassi...sennò di puttanate come oggi ne vedremo a iosa....

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato

Siamo oltre i limiti della delinquenza, ben oltre l'insider trading e l'aggiotaggio per rimanere in temi "simili".

Invece di mettere a ferro e fuoco le città, qualcuno dovrebbe fare uno shampoo a questi soloni, corrotti, coinvolti, interessati e conniventi con gli stessi gestori dei sistemi paese.

ok io ci ero arrivato al secondo post 8-)

oltretutto chi eventualmente merita la pena di morte sono sicuramente altri :(

"vingo qualcosa ":confused:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Inviato
Corriere.it

Ecco il vero nocciolo della questione, oltre ad i conti degli stati ed alle economie surrogate. Speculazione selvaggia (vedi anche 9/11).

La più grossa stortura del libero mercato, che trascende e prescinde da qualsiasi regola che possa essere applicata.

Siamo oltre i limiti della delinquenza, ben oltre l'insider trading e l'aggiotaggio per rimanere in temi "simili".

Invece di mettere a ferro e fuoco le città, qualcuno dovrebbe fare uno shampoo a questi soloni, corrotti, coinvolti, interessati e conniventi con gli stessi gestori dei sistemi paese.

Chi ha dato la patente di giudice a questa gente? e da quando l'hanno presa, altri tempi probabilmente (ma ci vogliamo credere davvero??) chi controlla che non siano essi stessi dei-ex-machina dei flussi stessi cui appiccicano stellette?

Sembrerà c'entrare poco, ma la chiosa del prologo del Marshall Plan mi torna sempre molto d'attualità in questi casi.

Ma veramente, quanto cavolo mi sarei incavolato con questa gente se avessi avuto azioni di Banca Intesa?

Ma come si può dire delle cavolate del genere?

E' stato fatto proprio apposta...

Ci vorrebbe un'autorità suprema che potesse dire:"declassiamo quelli del Moody's per chè hanno detto cazzate..."

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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Inviato
Ci vorrebbe un'autorità suprema che potesse dire:"declassiamo quelli del Moody's per chè hanno detto cazzate..."

:shock:

Berlusconi: «Le agenzie di rating vanno riformate»

Le agenzie di rating ormai hanno perso credibilità: bisogna intervenire per regolare la loro attività. Silvio Berlusconi, parlando con alcuni dei suoi più stretti collaboratori, ha dato un giudizio severo sulle agenzie internazionali che giudicano la solidità dei sistemi economici degli Stati. I conti pubblici italiani sono solidi, e il Paese non rischia, avrebbe assicurato il premier, ricordando la politica di rigore adottata dal Governo con la manovra triennale e ribadendo che la strada del rigore è oggi ancora più necessaria. Tuttavia, avrebbe aggiunto Berlusconi, bisogna intervenire sulle agenzie di rating soprattutto per quel che riguarda le comunicazioni pubbliche. E a questo proposito, avrebbe aggiunto, con gli altri capi di Stato e di governo stiamo lavorando ad una riforma.

Moody's: c'è il rischio contagio  per il sistema bancario europeo - Il Sole 24 ORE

questa e' abbastanza "suprema" :confused::mrgreen:

da notare che la stessa moody qualche giorno fa' aveva dato un giudizio positivo sulle banche italiane in quanto esposte solo per lo 0,2 % ("zero_virgola_due") ai titoli greci

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Inviato
:shock:

questa e' abbastanza "suprema" :confused::mrgreen:

da notare che la stessa moody qualche giorno fa' aveva dato un giudizio positivo sulle banche italiane in quanto esposte solo per lo 0,2 % ("zero_virgola_due") ai titoli greci

Quella di Tremonti per me è suprema... Cmq i commenti negativi sono arrivati oltre che dal governo, dalla Banca d'Italia e pure dal buon Romano Prodi... Che ha ricordato la vicenda Lehman Bros...

Direi declassiamo Moody's a livello D

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Inviato

il gioco delle agenzie di rating è oggetto da decenni dei financial thriller di più bassa lega.

è noto a tutti, solo che tutti fanno finta di niente.

il punto sta qui, capire chi è che manovra a monte. io non sono uno avvezzo alla dietrologia quindi non mi sono fatto un'idea chiara.

ma si tratta del vero potere forte. e fanno quasi venir voglia di credere a Tanzi.

posso solo riflettere a voce alta e ricordarmi che gli unici che beneficiano sempre delle ondate di speculazione sono i tedeschi, mentre gli americani non sono mai neanche lontanamente sotto il fuoco di fila.

Ciao

Luxan

Inviato
e pure dal buon Romano Prodi... Che ha ricordato la vicenda Lehman Bros...

in effetti questa convergenza parallela e' inquitentante: preludio al 2012 :pen:

cmq anche zapatero e Sarkozy e la merckel si sono espressi molto duramente..... (e senza farci tutti i problemi che ci facciamo noi :dc: )

fosse la volta buona che gli tirano un culo cosi :§

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Inviato
in effetti questa convergenza parallela e' inquitentante: preludio al 2012 :pen:

cmq anche zapatero e Sarkozy e la merckel si sono espressi molto duramente..... (e senza farci tutti i problemi che ci facciamo noi :dc: )

fosse la volta buona che gli tirano un culo cosi :§

Sì però il nostro sistema economico-bancario è di gran lunga più solido di quello spagnolo e le banche tedesche e francesi sono notevolmente più esposte alla crisi greca dle nostro.

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