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Mercato piloti 2010/'11


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I più attivi nella discussione

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Valentino Rossi in Ducati, ecco il comunicato della Rossa

Ducati e Valentino Rossi hanno raggiunto un accordo che vedrà, per i prossimi due anni, il nove volte Campione del Mondo vestire i colori del Ducati Marlboro Team alla guida della “Rossa di Borgo Panigale”

L’arrivo di Valentino in Ducati apre un nuovo eccitante capitolo della storia sportiva della Casa italiana e del Motomondiale. L’opportunità di avere tra le proprie fila un pilota dalle straordinarie qualità umane e tecniche come Rossi è considerata da Ducati un grandissimo valore aggiunto per l’intero progetto MotoGP.

“Siamo particolarmente felici di poter annunciare che dal 2011 Valentino Rossi sarà con noi”, ha commentato Gabriele Del Torchio, Presidente Ducati Motor Holding. “Un binomio d’eccellenza nel panorama motociclistico mondiale, coerente con la nostra caratteristica di azienda italiana, portabandiera dei valori del “made in Italy” che trovano nella tecnologia, nel design e nella sportività gli elementi distintivi e la chiave del successo.

Un accordo che è stato reso possibile oltre che dalla ferma volontà delle parti, anche dal convinto supporto del nostro azionista Investindustrial e di tutti gli sponsor del Ducati Marlboro Team, che hanno creduto in questa opportunità e continuano a darci fiducia, condividendo e appoggiando le nostre scelte.”

“Valentino è prima di tutto un grande appassionato di moto e per me è sempre stato un piacere ascoltare i suoi commenti tecnici”, ha detto Filippo Preziosi, Direttore Generale Ducati Corse. “Fino a Valencia rimarrà un avversario la cui grandezza è qualcosa che ha sempre dato un valore speciale alle nostre vittorie, ma nel momento in cui salirà sulla Ducati potremo analizzare liberamente ogni dettaglio tecnico per sviluppare una moto sempre migliore che possa permettergli di esprimere il suo straordinario talento. Poter lavorare con lui rappresenta quanto di più stimolante ogni tecnico possa sperare ed è bello sapere che la prossima stagione avremo questa grande opportunità”.

Ducati Corse Press

La Yamaha ringrazia Valentino Rossi

Di seguito il comunicato della Yamaha che parla della “separazione” a fine anno da Valentino Rossi, che i prossimi due anni correrà con la Ducati.

“Yamaha Motor Co., Ltd. annuncia che il partenariato tra Valentino Rossi e la Yamaha terminerà alla fine della stagione, quando Valentino passerà alle nuove sfide. La Yamaha e Valentino hanno avuto sette stagioni fantastiche, dove insieme hanno vinto quattro campionati del mondo MotoGP. Valentino ha giocato un ruolo enorme nella storia della Yamaha e lui rimarrà sempre una parte importante del patrimonio Yamaha. Yamaha è molto grata per i contributi di Valentino, per i suoi successi sportivi negli ultimi sette anni egli augurà il meglio per il futuro. La Yamaha farà il massimo per garantire il massimo da qui al termine della stagione.

Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing, ha detto: “A nome della Yamaha Motor Group, vorrei esprimere la nostra sincera gratitudine per i sorprendenti sette anni che abbiamo trascorso insieme. Valentino è arrivato in Yamaha nel 2004 nel momento in cui la Yamaha lottava dopo undici stagioni senza una vittoria in campionato. La prima vittoria di Valentino nella sua gara di primo GP con la Yamaha in Sud Africa nel 2004 è stato un momento incredibile ed è stata solo la prima di molte gare vinte che hanno emozionato i fan della MotoGP e tifosi Yamaha in tutto il mondo. Le sue abilità come pilota e come contributo allo sviluppo gli hanno permesso di vincere quattro titoli mondiali MotoGP ed ha contribuito a sviluppare la Yamaha YZR-M1 come ‘la moto di riferimento’ per la classe MotoGP. Ci sono state esperienze meravigliose, tante vittorie e siamo molto orgogliosi di essere stati in grado di fare la storia insieme. Pur con rammarico rispettiamo pienamente la sua decisione di cercare una nuova sfida e gli auguriamo il meglio per il futuro. Per le restanti otto gare del 2010, Valentino rimarrà un pilota ufficiale Yamaha. Come tale egli continuerà a beneficiare di tutto il nostro sostegno e ci auguriamo e ci aspettiamo di vedere qualche altra vittoria in “blu” prima che la stagione finisca!”

15 agosto 2010

da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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"Rossi-Ducati per ora è un flirt

Agostini: "Non è detto si piacciano"

Con le sue 122 vittorie e i 15 titoli mondiali, Giacomo Agostini è l'unico a poter guardare Valentino Rossi dall'alto in basso. Per "Ago" il passaggio del pesarese alla Ducati è tutto da verificare. "Per ora c'è una forte attrazione, ma è ancora presto per dire se scatterà l'amore. Non si sa ancora se a Rossi piacerà la Ducati e viceversa. Sicuramente Vale avrà dei grandi stimoli, molti di più rispetto a quelli che sta avendo ora", ha detto.

Ma chi ci guadagnerà di più? "Se Valentino vincerà con la Ducati sarà un bene per tutti e due. Lui è un campione grande, che farà ancora dei risultati importanti; la Ducati ha tutta la voglia e l'interesse a supportare le gesta di Vale. Tutti aspettavano questo matrimonio e Rossi ha valutato bene ogni cosa. La Ducati farà poi, di tutto per tenerlo il più a lungo possibile".

Agostini ha fatto un passo simile, lasciando la MV Agusta per la Yamaha. "Valentino sarà molto motivato. Vorrà dimostrare di aver fatto la scelta giusta e quindi vorrà vincere. Mi successe la stessa cosa con il passaggio alla Yamaha. Per ora il divorzio dalla casa giapponese può essere assimilato a un invaghimento. Con la Yamaha, Vale ha passato sei anni, ma in un modo o nell'altro è sempre stato attratto dalla Rossa", ha concluso.

16 agosto 2010

Rossi-Ducati nel solco dell'Italmoto

Dal 1949 sono 52 i titoli di binomi italiani

Spessore dei protagonisti a parte, il passaggio di Rossi alla Ducati sembra poter essere garanzia di un nuovo successo italiano totale. Nella storia del Motomondiale, infatti, il binomio uomo-macchina tutto tricolore ha dominato per ben 52 volte fin dal 1949, anno d'esordio del campionato. Nell'ultimo ventennio l'Italmoto ha conquistato dieci titoli piloti, con Aprilia o Gilera: in 250 con Biaggi (1994, 1995, 1996), Capirossi (1998), Rossi (1999), Melandri (2002) e Simoncelli (2008), in 125 grazie a Gramigni (1992), lo stesso Valentino (1997) e Locatelli (2000). Solo nella classe regina l'ultimo trionfo di coppia risale al 1972, quando Agostini vinse nell'allora 500 con la MV Agusta.

Mai nessun Paese, comunque, ha ottenuto tanto quanto il nostro con le sue accoppiate più forti. Non la Gran Bretagna, non la Spagna, non il Giappone o la Germania, che pure hanno messo a segno diversi centri iridati nel segno dell'orgoglio patriottico. Numeri alla mano, sono quasi uno all'anno (52 in 61 stagioni completate) i sigilli completamente "made in Italy". Non dimenticando quelli dei "parenti stretti" di San Marino, che sono saliti due volte sul trono della velocità grazie a Manuel Poggiali, campione in 125 nel 2001 con la Gilera e in 250 con l'Aprilia nel 2003.

Senza aver bisogno di sfogliare gli annali, sono entrate nella storia le imprese degli albori, quelle che hanno avuto per protagonisti nomi epici come Bruno Ruffo e Nello Pagani, i primi campioni del mondo del Belpaese, ma anche il re di 125 e 250 Carlo Ubbiali, Umberto Masetti, apripista delle vittorie italiane in 500, Libero Liberati o Tarquinio Provini, che hanno legato a doppio nodo le loro imprese alle varie Moto Guzzi, Mondial, Benelli, Gilera, MV Agusta. Ma sono indimenticabili pure i successi dell'epoca "di mezzo" con Pierpaolo Bianchi, Paolo Pileri, Mario Lega e le Morbidelli-MBA, per arrivare sino al motociclismo moderno battezzato sotto il segno delle Garelli di Fausto Gresini e Luca Cadalora e poi proseguito con lo sbarco sul pianeta Aprilia.

Ma i numeri uno in questa speciale classifica erano, sono e forse resteranno per sempre, Giacomo Agostini e la MV. Il mitico "Ago" ha costellato di trionfi la sua magnifica carriera, diventando il pilota con il maggior numero di titoli mondiali: 15. La maggior parte di questi (ben 13) conquistati proprio in sella alle mitiche creature del conte Agusta, con le quali ha spadroneggiato sia nella 350, sia nella mezzo litro. E proprio Agostini è stato l'ultimo italiano a laurearsi iridato alla guida di una moto di casa sua in quella che oggi viene definita la "top class". Da allora sono passati quasi quarant'anni. Un'eternità per chi è abituato a vincere con cuore e ferro provenienti dalla stessa terra. Adesso, con Rossi e la Ducati non più rivali, ma complici, potrebbe essere arrivato il momento giusto per aggiungere un'altra pagina indelebile all'albo d'oro più importante.

17 agosto 2010

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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MotoGP' date=' Dovi verso il team Gresini[/size']

Dividerà il box con Marco Simoncelli

Fa strano pensare che proprio Andrea Dovizioso si trovi a dover gestire il caso più aggrovigliato di questo mercato, proprio lui che fino a qualche mese fa si diceva il pilota più tranquillo di tutti. Ora le cose non stanno proprio così e pare che il 'Dovi' si debba preparare ad accettare quell'opzione che mai avrebbe voluto prendere in considerazione: il passaggio ad un team satellite.

La Honda, che ha rinunciato all'idea di mettere in pista tre moto, cerca di addolcire la situazione in ogni modo, offrendo ad Andrea un trattamento da pilota ufficiale, non solo dandogli una moto competitiva, ma anche una squadra HRC che lavorerebbe solo per lui. Il team satellite in questione è quello di Fausto Gresini che si ritroverebbe, con Dovizioso e Simoncelli, ad avere due piloti pagati dalla casa madre e due squadre al top, attrezzate per puntare sempre al podio.

Insomma, una sorta di secondo team Honda ufficiale. Una soluzione che ad Andrea Dovizioso non piace troppo, sulla quale ha puntato i piedi fino all'ultimo, aggrappandosi ad opzioni contrattuali e ai progressi fatti in questo secondo anno da ufficiale, con 4 podi conquistati e un quarto posto nel mondiale dove è in lotta con Stoner e il compagno Pedrosa per il secondo posto. Risultati, però, che servono a poco di fronte alla rinuncia di uno sponsor che sembrava interessato alla terza moto e ad una Honda che, visti i tempi, non vuole mettere mano al portafoglio.

Nulla è ancora deciso ma le alternative, con il team Tech 3 di Poncharal che ha dichiaratamente ammesso di non avere il budget per 'Dovi', sembrano davvero poche. Insomma pare proprio che il prossimo anno Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli debbano condividere box e obiettivo, puntando ad essere i rompiscatole ufficiali di quei 4 là davanti.

19 agosto 2010

"Vale? per me non è un problema"

Hayden: "Rossi è una leggenda"

Dalle pagine di "Sette", magazine del Corriere della Sera, Nicky Hayden dà il benvenuto in Ducati al nuovo compagno di squadra Valentino Rossi. I due sono già stati compagni ai tempi della Honda Hrc, hanno un buon rapporto ed è proprio Hayden a ricordare che "da lui ho solo imparato. Penso che l'arrivo di Valentino in squadra sia fantastico per il nostro sport e per l'Italia". "Il 'ragazzo' è una leggenda", ha chiosato l'americano.

"Non è semplice avere uno come Rossi dall'altra parte del box - ha continuato Hayden - ma Vale ha un'esperienza incredibile, sa come far crescere una moto e credo che sarà un plus enorme per la Ducati e per tutto il nostro team". Un team dentro al quale anche il campione del mondo 2006 è convinto di potere tornare a grandi livelli: "Quando sono arrivato alla Ducati, abituato all'ambiente giapponese, sono rimasto basito. Invece quel team è stato capace di fare muro intorno a me, di starmi vicino e di trovare gli stimoli e le idee per aiutarmi a crescere in quel primo anno che è stato molto, molto duro, il più difficile della carriera".

E alle porte, per cominciare a sentirsi nuovamente grandi, c'è il Gran Premio preferito: "Indy è veramente casa mia, l'unico Gran Premio della stagione dove arrivo con la mia macchina invece che con un aereo. Bisogna far bene, provarci sempre. Stiamo lavorando molto per finire in crescendo questa stagione e per fare ancora meglio la prossima".

24 agosto 2010

Ufficiale: Spies alla Yamaha

Sostituirà Valentino Rossi nel 2011

Lo sapevano tutti, ma ora c'è anche il "nero su bianco": la Yamaha ha scelto Ben Spies come pilota del team ufficiale dal 2011. Lo statunitense prenderà il posto di Valentino Rossi, che ha firmato con la Ducati, dalla prossima stagione del Motomondiale. Il 26enne Spies, campione del mondo della Superbike nel 2009, attualmente corre con il team satellite Yamaha Tech 3. Il prossimo anno farà coppia con Jorge Lorenzo, attuale leader del Mondiale.

"Siamo lieti che Ben si unirà al Factory Team per la prossima stagione", ha detto Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing. "Ben ha mostrato di essere una grande promessa nelle sue prime dieci gare in MotoGP. Ha imparato rapidamente e ha registrato ottimi risultati, tra cui un meritato podio a Silverstone Crediamo che Ben sarà un futuro contendente del titolo e che sarà una buona scelta con il nostro team. L'anno prossimo la sua missione sarà quella di continuare ad apprendere, in modo coerente e di puntare al podio e provare a vincere qualche gara. Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare Herve Poncharal e la Tech 3 Team per essersi presi cura di Ben in questa stagione e per avergli dato un buon allenamento per i prossimi anni. Mi auguro che egli li ricompenserà ottenere alcuni risultati da podio nella seconda metà della stagione per aiutarli a garantire lo status di top team satellite alla fine di quest'anno".

27 agosto 2010

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Ecco Spies' date=' il dopo Rossi[/size']

A Indy la Yamaha annuncia il futuro

di Guido Meda.

L'arrivo di Ben Spies in Motogp è stato attesissimo, osservatissimo, radiografato, analizzato in tutti i versi, per arrivare a concludere che il ventiseienne texano è buono davvero e che il suo cammino tra i mostri sacri del motomondiale è concreto davvero come una buona promessa. Buona al punto che la Yamaha ci ha messo davvero poco ad individuarlo come il sostituto di Valentino quando nel 2011 passerà alla Ducati. In realtà il progetto della dirigenza della Yamaha su Ben Spies era proprio quello di farlo crescere al punto da renderlo papabile per un ruolo ufficiale.

Le gare corse fino a qui, il podio di Silverstone come miglior risultato e il settimo posto nel mondiale hanno fatto il resto. I tre anni di contratto di Spies con la Yamaha (ai quali potrebbero aggiungersene oggi altri due) passano in sostanza per tre situazioni differenti, che tutte insieme fanno un iter davvero completo: 2009 in Superbike concluso con un titolo cannibalesco e strepitoso, 2010 in MotoGp da privato con il team Tech3 e 2011 da ufficiale al posto di Rossi.

Il futuro di Spies in Yamaha comporterà la misteriosa convivenza con Lorenzo (arriveranno mai anche loro a contendersi il ruolo del leader?) e chissà quante altre cose ancora. Il dubbio che il capotecnico Jeremy Burgess potesse invece rimanere in Yamaha ad aiutarlo abbandonando Rossi al suo destino è ormai del tutto fugato. Al di là della stima e dell'affetto per Rossi, Burgess sa che con l'italiano ha ancora due o tre stagioni in cui giocare, mentre rimanendo con Spies dovrebbe affrontare una carriera che è ancora tutta da costruire e quindi poco compatibile con le esigenze di pensione che il buon Jerry comincia ad avvertire.

Accanto a Spies nel 2011 si ricomporrà quindi e grossomodo lo stesso gruppo di lavoro che in Superbike lo aveva accompagnato al titolo e che aveva in Mario Meregalli il leader sportivo. Anche per lui è già pronto il passaggio di categoria. Nel 2011 Meregalli sarà di nuovo nel box con Ben. Con Meregalli e Houseworth Spies aveva firmato nel 2009 una delle stagioni più esaltanti che un pilota della Superbike possa ricordare, con 11 pole position, 14 vittorie, rimonte spaventose, sfortune inopinate e recuperi assurdi che lo ricacciavano continuamente in un duello con Haga che non finiva mai anche se il texano meritava di più. È arrivato in MotoGp senza essere un vero rookie, perchè nel 2008 aveva già corso in tre occasioni con la Suzuki riuscendo addirittura ad arrivare sesto proprio nella gara di Indy, mentre lo scorso anno fu settimo con la Yamaha nell'unica apparizione-premio da wildcard a Valencia quando già era campione della Superbike. Ci si aspettava subito un mondiale da leader? Forse, qualcuno con troppo entusiasmo e troppa fantasia, ma non era giusto nei suoi confronti sovraccaricarlo di aspettative e responsabilità. La MotoGp è molto difficile. Era credibile aspettarselo sul podio qualche volta, credere in qualche exploit come poi in effetti è stato. Spies stesso ha evitato qualsiasi proclama definendosi con modestia "apprendista in una categoria difficilissima". Ora l'apprendistato sta per finire e bisognerà correre forte, rilanciare il ruolo da ufficiale che eredita da chi alla Yamaha ha dato e portato tutto. La Yamaha annuncia la seconda metà del proprio futuro qui ad Indy, ed è qui ad Indy che per atmosfera ed esperienza Spies ha la possibilità di correre alla grande, proprio come dovrebbe fare uno che lì, a tutti gli effetti, è il...doporossi.

27 agosto 2010

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  • 2 settimane fa...

Non dando credito a quanto si legge su Autopareri la Yamaha continua a credere nella Superbike ed infatti, oltre alla possibilità d'ingaggiare Meregalli (attualmente in forze presso la Yamaha-Sterilgarda) con il ruolo d'ingegnere di pista di Spies ed a confermare Edwards (ma non aveva voglia di smettere?), ecco che promuove in MotoGP anche Cal Crutchlow.

MotoGP: Cal Crutchlow con Yamaha Tech 3 nel 2011.

5 settembre 2010

Adesso è ufficiale: Cal Crutchlow, campione del mondo Supersport 2009 e attuale pilota Yamaha nel World Superbike, passerà nel 2011 in MotoGP con il team Monster Yamaha Tech 3 in sostituzione di Ben Spies, “promosso” alla squadra ufficiale. “The Dog” dallo scorso anno è pilota ufficiale dei Tre Diapason prima in Supersport dove ha portato la R6 al titolo mondiale con 10 pole e 5 vittorie, successivamente in Superbike, attualmente 5° in campionato con la doppietta di Silverstone all’attivo.

“Far parte del team Yamaha Superbiike è stato fantastico“, ha detto Cal Crutchlow. “Quando ho firmato con Yamaha per la Supersport nel 2009 siamo riusciti a vincere il titolo ed il passaggio successivo è stato quello di correre in Superbike. E’ un onore continuare a far parte della famiglia Yamaha adesso in MotoGP attraverso il Team Tech 3, come d’altronde ha già fatto Ben Spies. Ho guidato per la prima volta una Yamaha nel 2003 nella R6 Cup, pertanto è una grande opportunità per me. E’ fantastico sapere che è stato Hervè Poncharal a volermi e anche la stessa Yamaha: ho l’intenzione di fare il miglior lavoro possibile, partendo con umiltà cercando di imparare il più possibile“.

Al suo fianco Hervè Poncharal, boss Yamaha Tech 3, dovrebbe riconfermare Colin Edwards per la quinta stagione consecutiva, mentre come risaputo al team ufficiale ci saranno Ben Spies e Jorge Lorenzo.

Cal Crutchlow aveva già raggiunto un accordo di massima con Tech 3 nel weekend di Brno della MotoGP, trovando conferma nelle successive settimane con il supporto Yamaha. Al suo posto in Superbike ci sarà Marco Melandri, all’esordio in Superbike.

Fonte: www.bikeracing.it

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MotoGP – Melandri e Gresini, addio a fine stagione

La notizia era nell’aria ed ora diventa ufficiale con un comunicato del Team Gresini. Marco Melandri e il Gresini Racing si diranno addio a fine stagione, dopo l’ultima gara che si correrà a Valencia. Per il pilota ravennate potrebbero aprirsi le porte della Superbike. Ecco il comunicato del Team.

Dopo il Gran Premio di Valencia terminerà la collaborazione tra Marco Melandri ed il Team San Carlo Honda Gresini. Le strade si divideranno dopo un anno trascorso assieme basato su una stima reciproca con alcuni momenti felici e qualche difficoltà dovuta anche all’incidente che ha coinvolto Melandri nel Gran Premio di Assen. Dopo i fantastici momenti trascorsi insieme nel 2005/2006/2007 quest’anno Marco Melandri e Fausto Gresini si sono ritrovati animati da un’amicizia fortemente consolidata con la speranza di rivivere straordinarie emozioni. Il Team San Carlo Honda Gresini desidera ringraziare Marco Melandri e lo incoraggia nella nuova sfida che andrà ad intraprendere e spera che in queste ultime gare della stagione possa condividere insieme a lui qualche importante e positiva emozione.

“Desidero ringraziare Marco – ha commentato Fausto Gresini – per questo anno trascorso con noi a nome mio personale, degli Sponsors e di tutte le persone che lavorano nel Team. La profonda amicizia che ci lega mi ha reso felice di aver affrontato insieme a lui una nuova stagione e spero che nelle restanti gare della stagione possiamo raccogliere quei risultati che al momento ci sono mancati. Auguro a lui di affrontare questa nuova sfida con determinazione tornando ad essere un grande protagonista vincente.”

“È stata una decisione difficile – ha detto Marco Melandri – perché devo lasciare la squadra con la quale mi sono trovato meglio nella mia carriera. Però sentivo il bisogno di nuovi stimoli e ho visto l’unica possibilità vera e concreta di provare a tornare a lottare per la vittoria ed il podio e quindi ho deciso di fare questa scelta. Sarà un grande cambiamento per me e adesso voglio ringraziare Fausto e tutto il Team San Carlo Honda Gresini per la possibilità che mi ha dato quest’anno. Purtroppo non è andata come ci si aspettava però abbiamo ancora tante gare per provare a fare del nostro meglio. Voglio ringraziare di cuore la squadra che ha lavorato al 100% credendo in me e tutta la gente di questo Team, le persone a casa i ragazzi dell’Hospitality e naturalmente gli sponsors che sono stati sempre vicini a noi. Credo che mi abbiano fatto crescere tantissimo insegnandomi tantissime cose e certi valori importanti dello sport e della vita soprattutto. Di sicuro rimarremo molto amici e chissà, visto le mie nuove esperienze, mi piacerebbe sponsorizzarli un giorno.”

Gresini Racing

5 settembre 2010

Melandri in Yamaha Superbike' date=' Cal Crutchlow in MotoGP con Yamaha Tech3[/size']

Come già scritto in giornata è arrivata l’ufficializzazione della fine del rapporto tra Marco Melandri e il Team Gresini. In serata è arrivata anche la nota della Yamaha che ha comunicato l’ingaggio del ravennate nel team ufficiale Superbike.

Il 2011 vedrà quindi impegnato Melandri nel campionato delle derivate di serie dove prenderà il posto di Cal Crutchlow che invece farà il percorso opposto andando a prendere il posto lasciato libero da Ben Spies, ufficializzato a Indy come prossimo sostituto di Valentino Rossi, a sua volta prossimo pilota Ducati.

“Sono molto contento di questa nuova sfida, è un grande cambiamento e io voglio lottare per la vittoria del Mondiale Superbike”, ha detto Marco Melandri. “È bello essere di nuovo con la Yamaha, conosco molte persone, ero molto giovane quando ho corso con loro, adesso sono molto più maturo. Come nel 2009 quando hanno vinto il titolo il Team Sterilgarda Yamaha ha dimostrato di avere un pacchetto molto competitivo e sono uno dei top team nel Mondiale Superbike. Mi rendo conto che la Superbike non è facile e so che devo lavorare duro. Non vedo l’ora di sentire l’adrenalina e lottare per il campionato.”

5 settembre 2010

da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

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  • 2 settimane fa...
Botta e risposta Melandri Capirossi sul motomercato 2011

Come già scritto nei giorni precedenti Marco Melandri sarà in sella alla Yamaha Superbike nella stagione 2011. Il pilota del Team Gresini lascerà quindi il motomondiale per approdare nel campionato delle derivate di serie precisamente nel Team Sterilgarda dove sarà affiancato da Eugene Laverty. Al contrario Loris Capirossi (nella foto davanti al ravennate) sarà ancora al via del motomondiale 2011' date=' quasi sicuramente in sella alla Ducati dello Junior Team del Team Pramac. Proprio su questo fatto è nata la diatriba Melandri-Capirossi, con il primo che più o meno velatamente ha accusato Capirossi di “rubare” il posto ai giovani. Ecco il botta e risposta riportato da MotorSport Aktuell.

“È meglio che indossi una maschera quando firmerai il contratto – ha detto Melandri – perché sarà come fare una rapina.”

“Sei solo geloso perché nonostante sei di 15 anni più giovane di me hai trovato solo un posto nel Campionato Mondiale Superbike.” ha replicato Capirossi.

13 settembre 2010

[/quote']

da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

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Melandri negli ultimi anni di cosa non si è lamentato a parte le scie chimiche o la situazione della donna nel sud est del borneo?

Non lo reggo più, pensare che ero suo simpatizzante

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Melandri negli ultimi anni di cosa non si è lamentato a parte le scie chimiche o la situazione della donna nel sud est del borneo?

Non lo reggo più, pensare che ero suo simpatizzante

Quoto.... La sua simpatia è direttamente proporzionale con i risultati che ha ottenuto..... e pensare che ha vinto pure delle gare....

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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