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Lancia Flavia, L'italiana piu' innovativa compie 50 anni


Lanciaboxer

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Ho cercato nella lunga storia di autopareri e non è mai stato dedicato nulla di specifico a quella che è indubbiamente l'auto italiana di serie piu innovativa degli ultimi 50 anni, ovvero La Lancia Flavia, presentata nel 1960.

Come gia era accaduto in precedenza nella storia dell'auto italiana con modelli come Aurelia, Aprilia, Lambda, Flaminia, Appia, Augusta ecc è ancora una Lancia che ha anticipato svariate soluzioni che sono poi state riprese come standard negli anni successivi dall'auto moderna, innovazioni che poi come sempre nella tradizione Lancia cosi refrattaria al marketing spesso non venivano sottolineate e promosse al pubblico come altri marchi "piu urlati" sapevano fare anche per innovazioni ben minori.

La Flavia è quindi in Italia, ma fra le prime al mondo, quella che ha inaugurato tutta una serie di soluzioni poi divenute standard ancora oggi tra auto di serie: la prima italiana a Trazione Anteriore, la prima con 4 freni a disco (cioè prima di lei neanche supercar come Ferrari o Maserati li avevano di serie), la prima auto italiana e fra le prime al mondo a montare sia l'iniezione meccanica e poi l'iniezione elettronica (Bosch) ma non solo, a questo vanno poi aggiunte che fu la prima trazione anteriore ad avere un motore Boxer 4 cilindri che si posizionava per segmento in una fascia "alta" e con potenze anche oltre i 100cv che era una sorta di "primo muro" a quei tempi per la TA: curioso poi apprendere che la stessa identica impostazione fu ripresa pari pari 6 anni dopo la Flavia, nel 1966, dalla.... Subaru! che in fatti in quel suo primo modello pare ricalcare la nostra Flavia in uno schema che ancora oggi segue con successo e che successivamente, con 12 anni di ritardo, nel 1972, veniva ricalcato dall'Alfaromeo con l'Alfasud, mentre precedentemente solo Citroen aveva fatto bicilindriche anteriori boxer ma per semplici utilitarie prive di potenza, massa e prestazioni.

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Il motore è costruito in alluminio e ovviamente montato longitudinalmente a sbalzo su un semitelaio apposito (anche questa innovazione Lancia gia inaugurata sulla Flaminia) che era volutamente ribassato in modo da abbassare ulteriormente il gia basso baricentro specifico dei motori Boxer: tutto questo unito alle sospensioni indipendenti con quadrilateri deformabili all'avantreno e doppia barra di torsione sia davanti che dietro al ponte rigido, danno alla Flavia una particolarissima guida ancora oggi, da comprendere ma assolutamente personale e dal fascino "non urlato" come le Lancia sanno dare rispetto ad altre trazioni anteriori piu classiche ma anche rispetto a molte ben piu semplici e scontate tp e che consentono (ripeto ancora: una volta capita, come per altre auto d'epoca) di far correre la Flavia in curve e controcurve su 2 binari come poche auto, con l'avantreno che da l'impressione di schiacciarsi a terra man mano che aumenta la velocita con una trazione sulle ruote che non appare mai in difficolta quando appoggiata correttamente (con le gomme anteriori non si fanno piu di 10.000km..) e che "porta via l'auto" e la sua coda a seconda del movimento di braccia e piede con moltissima precisione ma che consente anche di "puntare" il motore a mo' di perno e farla passare in un sovrasterzo poco comune alle altre TA che fanno gli altri: per queste caratteristiche la Flavia è stata poi la base di quello che poi divenne un fenomeno assoluto dello sport cioè la piu agile e leggera Fulvia nata 3 anni dopo, che pure non arriva a pari impressione di sicurezza e sensazione di averla nelle braccia e sotto al sedile come la sorella maggiore.

La Flavia infatti, come molte Lancia, non nasceva per essere una sportiva ma una piacevole, quanto personale alla guida, stradista dal grande confort, qualità e finiture e soprattutto sicurezza in tutte le condizioni: giusto oggi parlavo con un anziano meccanico che mi raccontava le sue peripezie su coeve "e blasonate" auto d'epoca Tp con qualche cv in piu da sportiva ma con ponti rigidi al posteriore e prive di autobloccante: non appena si inumidiva la strada erano stizze al sedere indimenticabili: tutte cose oggi ininmaginabili per un pilota di auto moderne ma che lo erano già anche per chi negli anni '60 aveva una Flavia che in questi aspetti aveva anticipato non poco la sicurezza su strada che è poi diventata standard qualche decina d'anni dopo.

Nata dall'idea dell'ing Fessia (che se n'era andato dalla Fiat proprio per la sua fissazione sulle trazioni anteriori ancora non capite e costose da realizzare), la Flavia nacque come berlina nel 1960 e considerata dai non lancisti da subito esteticamente troppo conservatrice (forse anche per controbilanciare agli occhi dei lancisti il fatto che si era stravolta completamente la filosofia delle Lancia precedenti), come 1.500cc da 78cv Din a cui gli si mosse subito la critica di essere sotto-dimensionata per prestazioni rispetto alle qualità stradali dell'auto: anche questa cosa figlia per impostazione filosofica da un'altra fissazione di Fessia, come per le Flamina e Fulvia berlina, secondo cui le auto della gente di classe "non dovevano correre".

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Solo i seguenti successi sportivi, nonostante l'auto non era nata per questo, delle Flavia elaborate quasi di nascosto da Fiorio e dai tecnici Lancia (la Flavia è la prima auto da corsa a vantare la sigla HF) e le richieste del mercato lo convinsero di poco a modificare un po le sue idee e ad evolverla nel tempo: un peccato perchè sicuramente se non si fosse fatto quell'errore all'inizio dando alla Flavia quella nomea (poi nel tempo anche errata) ma si fosse fatto quello che tutte le case automobilistiche sapevano negli anni 60, cioè che la gente "voleva" l'auto sportiva, sicuramente la Flavia avrebbe avuto molto piu successo nelle sue varie versioni, seppure va ricordato che non era affatto un'auto popolare, anzi vista la sua tecnologia rimaneva e non di poco fra le piu costose del suo segmento nel corso di tutta la sua presenza sul listino fino al 1974 quando era denominata solo Lancia 2000 (vedi sotto la tabella comparativa nel servizio di Autocapital dove anche di fine carriera di una 2000HF che costa ben 30% in piu della già ben quotata AlfaGtv2000)

Comunque dopo la statica berlina nacquero le belle varianti di carrozzieri italiani come era prassi per la Lancia: la coupè di Pininfarina, la cabriolet di Vignale e la "strana" Sport di Zagato costruita in alluminio: in queste lo stesso motore 1.5 grazie alla sola adozione di 2 carburatori direttamente sulle 2 teste (al posto del singolo con i lunghi condotti del motore della berlina) e di cammes differenti, la potenza passava da 78 a 90cv e superava i 170km/h, cosa ancora ritenuta non soddisfacente per un'auto che garantiva impressione di sicurezza e tenuta anche molto superiori a quelle potenze, cosi in Lancia si passo' prima al 1.8cc carburatori con migliori coppie in basso, alla successiva adozione dell'iniezione meccanica e poi alle versioni di 2000cc quando, nel 1969, la coupè subi' un fortissimo restyling, cosa che nella berlina era gia accaduta qualche anno prima proprio perche la prima serie aveva ricevuto critiche estetiche.

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Infine, con l'acquisizione della Fiat a fine 1969, si diede subito forma all'ultima versione che aveva perso il nome Flavia e tutte le cilindrate inferiori: rimaneva cosi nel 1971 solo come 2000 e cosi' fu chiamata anche per essere posizionata piu in alto, come ammiraglia del marchio in sostituzione anche della Flaminia che era uscita di produzione, visto che "il 2000" era in quel momento storico una sorta "di arrivo" per la gente dell'epoca.

La 2000 berlina era ancora una volta rivista esteticamente specie nel muso e coda mentre la coupè rimaneva abbastanza simile esteticamente ma internamente e meccanicamente entrambe ricevettero molte migliorie di grandissima qualità: giusto per fare un esempio ricordo le parole di ex dipendenti Lancia che dicevano che la 2000 a loro costava come ad altre case costavano delle 3000cc di segmento superiore, e li in effetti per qualita costruttiva e tecnologica andava teoricamente posizionata, anche perche proprio con la 2000 si inaugura nel 1971 un'altra rivoluzione per quei tempi in Italia e fra le prime in assoluto e oggi standard, ovvero l'iniezione elettronica: cioè un "computer" dentro ad un'automobile che controllava i comportamenti del motore in marcia e in avviamento, allora questo era qualcosa di difficilmente paragonabile oggi.

A questo va poi aggiunto che montava una sofisticatissima e costosa idroguida ZF ad azione variabile (ancora oggi favolosa per sensibilita e funzione), poi ripresa sulle Lancia Gamma e Alfa6, i potentissimi freni del brevetto Lancia-Superduplex e un cambio 5 marce in collaborazione con ZF eccezionale e tipicamente Lancia di quei tempi con la prima in basso.

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Per concludere sulla 2000, questa è l'ultima vera Lancia per qualità costruttiva, direi ripetuta solo dalla Thesis in questo aspetto in tutta la sua storia; è un'auto ancora adesso godibilissima e utilizzabile quasi quanto un'auto moderna tanto da non farla sembrare in molti aspetti un'auto d'epoca ma che in realtà alla guida ha davvero una personalità difficile da trovare su altre trazioni anteriori e che consente, a differenza delle Flavia precedenti, anche prestazioni da non farla sfigurare ancora oggi: insomma un pezzo di storia da portarsi a casa ma di cui si puo ancora godere con molta facilita su strada.

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A ricordare un'auto italiana unica nella storia e i suoi 50 è in programma un grande meeting, dal 23 al 27 settembre sulla Via Flavia a Trieste:

50th Anniversary of the Lancia Flavia

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Oh che bello stasera me lo gusto con calma, che ora son di passaggio in pausa pranzo.

Intanto aggiungo un'immagine "paolino style"; non l'avevo ancora postata.

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Grazie Lanciaboxer per il topic! ;)

Auguri Flavia. :)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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mi devo leggere gli articoli con calma ;)

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Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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Grazie LB per questo bellissimo Topic!:agree: Anche questa macchinona mi risveglia un sacco di ricordi d'infanzia;se la fece,berlina,in Blu President mi pare,un mio zio di Lucca,come 2a macchina (la 1a era una bellissima Taunus 17M) e ogni volta che veniva a trovarci per me era una festa sedere al centro sul divano anteriore (magnifici i 6 posti!) e guardare il cilindro del tachimetro che "rotolava" su se stesso al variare della velocità,nella mia mente di 5anni, mi sembrava una cosa extraterrestre! Stare seduto lì al centro fra lui&mio padre mi faceva sentire il re del mondo e mio fratello coi cuginetti dietro!:§...effettivamente la sua linea un pò barocca capisco possa essere stata oggetto di critiche,ma a me va benissimo così com'era ed anche se l'elegante linea della 2000 (qualche riserva giusto nel frontale) fu una degna evoluzione,continuo a preferirle la 1a serie. Purtroppo proprio la 1a serie è quella che mi manca della "Lancia Collection" mentre le altre le ho tutte (spero). Anche il Coupè della 1a serie lo trovo d'un eleganza a 5stelle!

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

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e guardare il cilindro del tachimetro che "rotolava" su se stesso al variare della velocità

:oops: Oooooopsss!... mi correggo:ho fatto "Random" coi ricordi! Quell'originale tachimetro ce l'aveva la Fulvia,e mi è talmente rimasto impresso pur essendoci salito una volta sola. La Flavia aveva una "fettuccia" rossa che saliva sulla scala graduata all'aumentare della velocità!

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

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Guest EC2277

Dipende da cosa s'intende per cambio transaxle: se s'intende, come di solito accade, una vettura a trazione posteriore e motore anteriore il cui gruppo cambio-frizione è montato in blocco con il differenziale allora, essendo la Flavia una vettura a trazione anteriore, non lo è. Se invece, con il termine vettura con il cambio transaxle, s'intende qualsiasi auto il cui gruppo cambio-differenziale è montato in blocco con il differenziale allora lo è; come lo sarebbero tutte le vetture a trazione anteriore.

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Devo ammettere che non sono mai andato pazzo per la Lancia Flavia berlina, IMHO un po' troppo barocca nelle linee rispetto alle contemporanee berline Fiat ed Alfa. L'ultima evoluzione denominata semplicemente "Lancia 2000" e nata già sotto Fiat, eliminava forse certi "barocchismi" ma conservava l'impostazione generale che (ribadisco, IMHO) la faceva apparire comunque esteticamente obsoleta.

Ovviamente nulla da eccepire sulla parte tecnica della vettura, ci mancherebbe altro ;)

Paradossalmente, invece, la coupè 2000 HF del '71 è quella che preferisco, tra le derivate :D Anche più della Flavia coupè 1800, per intenderci. Lì, Pinin ha fatto davvero un ottimo lavoro.

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Io invece preferisco la Flavia prima maniera... perchè nella 2000 l'inserimento di quello strano scudetto Lancia nel frontale non mi è mai andato giù, neanche un po'....

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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