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Operazione Top Kill: chiuse le perdite?


superkappa125

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Ma la valvola ci sarebbe pure...il punto è che ha smesso di funzionare chissà quanto tempo fa..

esatto, è questo che si recrimina alla BP, il non adempimento delle normative di sicurezza. La valvola c'era ma non era funzionante.

comunque è una catastrofe, e Obama poveraccio ci va di mezzo non avendo alcuna colpa.... la cosa "positiva" è che il petrolio pare vada a spalmarsi prevalentemente sulla costa della Luisiana lasciando per ora intatte le Keys e tutti i parchi naturali della Florida, Evereglades in primis.

insomma il danno (gravissimo) è geograficamente contenuto

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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esatto, è questo che si recrimina alla BP, il non adempimento delle normative di sicurezza. La valvola c'era ma non era funzionante.

da tempo si sostiene che i naufragi avvenuti in quelle zone fossero dovuto a improvvise sovrappressioni di metano che riemergendo dal fondo avrebbero "gasato" l'acqua rendendone il peso specifico molto piu' basso e quindi riducendo la spinta di archimede e di conseguenza facendo inabissare le navi....

abbiamo appena avuto conferma che questo succede.

p.s. chi lo dice a giacobbbo :confused:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Google Crisis Response - Gulf of Mexico Oil Spill

C'è anche il video in diretta che riprende costantemente la fuoriuscita di greggio.

(in questo momento però è tutto verde)

EDIT: ora invece si vede... e fa paura.. :(

La cosa che mi fa più impressione, oltre ovviamente alla gravità della situazione, è che continuino a chiedere "idee per tappare il buco".

Solitamente in queste circostanze ci si aspetta sempre che "in alto" ci siano team di geniacci chiusi in "brainstorming" in grado di tirare fuori idee geniali (anche perché magari consci di tecnologie/metodi ai più sconosciuti).

Sono alla canna del gas... :roll:

Più che altro chiedere idee all'esterno costa meno. Piuttosto che pagare il team di geniacci pachi la singola idea dell'occasionale geniaccio.

IMO, comunque, far collassare il fondale sarebbe l'idea più immediata. Che si faccia con l'atomica o meno. Da sempre i pozzi (in superficie) in fiamme vengono spenti facendoli saltare con la dinamite.

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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Più che altro chiedere idee all'esterno costa meno. Piuttosto che pagare il team di geniacci pachi la singola idea dell'occasionale geniaccio.

Hai visto il contatore di galloni di petrolio che stiamo buttando nel mare?

Tralasciando per un attimo il disastro ambientale.... hai idea di quanti miliardi stiamo buttando nel cesso?

Senza considerare i danni economici collaterali ovviamente....

E secondo te... in una circostanza del genere il Governo USA si mette a fare il tirchio?? :mrgreen::mrgreen:

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Guest EC2277
Più che altro chiedere idee all'esterno costa meno. Piuttosto che pagare il team di geniacci pachi la singola idea dell'occasionale geniaccio.

IMO, comunque, far collassare il fondale sarebbe l'idea più immediata. Che si faccia con l'atomica o meno. Da sempre i pozzi (in superficie) in fiamme vengono spenti facendoli saltare con la dinamite.

Chi deve minare i pozzi in superficie non deve lavorare con le correnti e le pressioni esistenti a quelle profondità percui è molto meno difficoltoso perseguire tale procedura; senza contare che far espoldere una bomba in un pozzo dove coesistono gas in pressione (si tratta metano giusto?) e petrolio potrebbe dar luogo ad effetti difficilmente prevedibili.

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Chi deve minare i pozzi in superficie non deve lavorare con le correnti e le pressioni esistenti a quelle profondità percui è molto meno difficoltoso perseguire tale procedura; senza contare che far espoldere una bomba in un pozzo dove coesistono gas in pressione (si tratta metano giusto?) e petrolio potrebbe dar luogo ad effetti difficilmente prevedibili.

Dici che può venir fuori un buco nero nell'oceano? :§

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riporto una ricostruzione della marea di cazzate e di atti criminali di cui si sarebbe resa responsabile la BP nella realizzazione di questo pozzo...

Fosse tutto confermato, spero le facciano pagare tutto con tutti gli interessi fino all'ultimo centesimo.

Manica di stronzi pressapochisti per dirla in linguaggio tecnico...

Ben Casselman e Russell Gold per The Wall Street Journal

Fin dall'inizio era stato un pozzo difficile. Il pozzo n°60-817-44169 Api creò innumerevoli problemi alla Bp Plc inghiottendo grandi quantità di costoso fluido per scavare e vomitando gas pericolosi. Già il 20 aprile, giorno dello scoppio che distrusse la piattaforma Deepwater Horizon e uccise 11 uomini, il pozzo del Golfo del Messico aveva sfondato il budget previsto.

È certo ormai che la Bp nel corso della realizzazione del progetto ha preso decisioni che hanno determinato il disastro. Tanto per cominciare, stando a documenti della stessa Bp e della ditta scavatrice, la Transocean Ltd, la Bp ha abbreviato, per ragioni di costi, una procedura riguardante il fluido di scavo che ha lo scopo di individuare la presenza di gas.

LA PIATTAFORMA MACONDO È NATA MALE

Inoltre la Bp ha cancellato un test di qualità del cemento malgrado l'allarme lanciato dalla Halliburton. È stata la Bp ad ammettere la possibilità di un "errore fondamentale" secondo un promemoria fatto circolare da membri del Congresso Usa. E infine il funzionario della Bp incaricato di dirigere i test finali sembra avesse scarsa esperienza nel campo dei pozzi scavati in mare a grandi profondità. Lui stesso ha ammesso che si trovava sulla piattaforma "per imparare".

Alcune di queste decisioni hanno avuto l'approvazione del Minerals Management Service (Mms) del ministero degli Interni Usa accusato da Obama di rapporti "vischiosi" con le industrie petrolifere. Talvolta le decisioni avevano lo scopo di risparmiare tempo e denaro. "Eravamo già in ritardo", ha dichiarato Tyrone Brenton, tecnico addetto ai robot subacquei. E ha aggiunto: "Facevano troppe cose contemporaneamente".

Brenton ha fatto causa alla Bp lamentando danni fisici e psicologici a seguito dell'incidente. La Bp riconosce che il budget era stato sforato, ma nega di aver ordinato di affrettare i tempi. "La sicurezza rimane una priorità anche se siamo in ritardo con i tempi e abbiamo sforato il budget", ha scritto il portavoce Andrew Gowers.

Il giacimento petrolifero individuato dalla Bp nel golfo del Messico si chiamava Macondo, lo stesso nome dello sciagurato paese di "Cento anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez. La maggior parte del lavoro è stato eseguito dagli operai della Transocean sotto la supervisione della Bp. I lavori hanno avuto inizio a ottobre utilizzando un'altra piattaforma. Dopo due settimane la piattaforma è stata danneggiata da un uragano e trainata in porto per le riparazioni. La Bp ha ripreso i lavori a gennaio, questa volta con la Deepwater Horizon della Transocean ottenendo dalle autorità un nuovo permesso perforazione.

Secondo quanto risulta dalla documentazione, la Bp aveva stanziato la somma di 96,2 milioni di dollari e intendeva portare a termine i lavori in circa 78 giorni. In realtà i lavori furono portati a termine in 51 giorni. L'8 marzo si verificò una fuga di gas nel pozzo. Gli ingegneri ordinarono agli operai di cementare gli ultimi 2.000 piedi del pozzo e di continuare la perforazione in un'altra direzione.

Ogni giorno perso costava alla Bp un milione di dollari; solo per il fluido la Bp perse almeno 15 milioni. A metà aprile la perforazione sembrava riuscita. Uno degli ultimi compiti consisteva nel piazzare il tubo d'acciaio che arrivava fino al giacimento e nel costruire una guaina di cemento attorno all'imboccatura del tubo per impedire la fuoriuscita di gas.

La Halliburton, responsabile delle opere di cementificazione, comunicò alla Bp di piazzare bene il tubo al centro del foro prima di far colare il cemento. In un rapporto del 18 aprile la Halliburton scriveva alla Bp che, non posizionando perfettamente la conduttura al centro del foro, ci sarebbero stati di certo "Gravi problemi di fuoriuscita di gas". Ciò nonostante la Bp si limitò a installare solo 6 dispositivi di centraggio invece dei 21 consigliati.

La Bp sostiene che sta ancora indagando sul modo in cui è stato colato il cemento mentre la Halliburton afferma di aver eseguito le istruzioni della Bp che, pur non essendo, almeno in parte, "in linea con le migliori pratiche del settore" rispondevano a "criteri accettabili". In questo caso il cemento era più importante del solitoinquantolaBpavevadecisodi usare un solo tubo composto di sezioni avvitate tra loro. In genere si usano due tubi, uno dentro l'altro, in modo da ridurre il pericolo di fuoriuscita del gas.

Il parere unanime degli esperti è che l'errore più grave sia stato quello di non far risalire il fango lungo il tubo al momento della posa. Secondo Robert MacKenzie, già ingegnere petrolifero, "se c'è qualche timore di fuoriuscita di gas, allora è indispensabile far risalire tutto il fango". Bisogna aggiungere che la Bp non ha nemmeno effettuato i test dopo le colate di cemento benché la Halliburton avesse avvertito che il cemento poteva non aver chiuso completamente le fessure.

C'erano a bordo, pronti a eseguire i test, gli operai della Schlumberger Ltd., ma il mattino del 20 aprile, 12 ore prima dell'esplosione, la Bp avvertì gli operai che il lavoro era terminato e potevano rientrare. La Bp ha dichiarato ai giornalisti che i test non furono effettuati in quanto ritenuti necessari solo in presenza di segnali di cedimento delle strutture in cemento armato. Ma lo stesso giorno dinanzi ai rappresentanti del Congresso i funzionari della Bp hanno ammesso che prima del disastro c'erano stati segnali di anomalie nella tenuta del cemento.

Il 20 aprile a bordo della piattaforma il morale era bassino. Sembrava che la Bp avesse fretta di mettere la parola fine ai lavori tanto che Kevin Senegal, addetto alla pulizia dei serbatoi, ha dichiarato che "aveva la sensazione di una gran fretta" tanto che i ritmi di lavoro erano stati accelerati. Intorno alle 11 si manifestò un certo disaccordo sulle procedure da seguire. I rappresentanti di una mezza dozzina di ditte appaltatrici si riunirono.

Douglas Brown, capo meccanico della Transocean, ha testimoniato che un alto funzionario della Bp ebbe un acceso"diverbio"conidirigenti della Transocean, che non condividevano l'intenzione della Bp di rimuovere il fango di risulta della perforazione sostituendolo con acqua di mare. Brown ha detto di aver sentito Jimmy Wayne Harrell, della Transocean, protestare vibratamente. Alla fine la spuntò la Bp.

OGNI TENTATIVO PEGGIORA LA SITUAZIONE

Alle 17 fu condotto quello che vienechiamato"test di assenza di pressione" il cui scopo è quello di verificare che il pozzo è integro e che non si sono accumulati gas. Quando i primi risultati del test, condotto senza seguire la procedura indicata dall'Mms, indicarono probabili perdite, il test venne ripetuto seguendo la procedura corretta. Durante il secondo test la pressione salì bruscamente e alcuni teste hanno poi dichiarato che il pozzo "continuava a perdere e a zampillare". Naturalmente la Bp nega di aver violato le procedure.

Gli esperti affermano che chiaramente il gas fuoriusciva all'interno del pozzo. Ai rappresentanti del Congresso la Bp ha dichiarato di aver notato segni di una "considerevole anomalia". Alle 20 la Bp si dichiarò soddisfatta dei teste decise di procedere. E proprio questo potrebbe essere stato "l'errore fondamentale". Seguendo le istruzioni della Bp, gli operai della Transocean tolsero il fango e lo sostituirono con acqua di mare. Togliere il fango determina una perdita di peso e quindi una ridotta capacità di contenere la spinta del gas che sale.

Secondo il permesso concesso dall'Mms il 16 aprile, dopo l'eliminazione del fango la Bp avrebbe dovuto piazzare una gigantesca molla per sigillare l'imboccatura del pozzo. Stando all'inchiesta la Bp non lo fece.

Più o meno alle 21 e 45 l'acqua di mare e il fango rimasto cominciarono a risalire il tubo con pressione via via crescente. I teste hanno dichiarato che il fango usciva dal tubo con enorme pressione. Un operaio avvertì telefonicamente la Bp. Gli operai della Transocean si dettero subito da fare per evitare la tragedia. Ma i loro sforzi furono vani. Non era una normale fuoriuscita di gas. Era qualcosa di molto più tremendo. Gli operai si affrettarono ad attivare tutti i sistemi d'emergenza staccando la piattaforma dal pozzo. Troppo tardi. L'esplosione, ormai inevitabile, distrusse la piattaforma.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Pazzesco..... roba da matti.

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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