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Dichiarazione di Altavilla in merito al futuro di Punto.

[h=1]Fiat: Altavilla, continuiamo a produrre Punto ma non low cost[/h] [h=3]04 Luglio 2013 - 19:40[/h] (ASCA) - Milano, 4 lug - Il gruppo Fiat Chrysler continuera' a produrre e a rinnovare la Punto, anche se ''una Punto low cost non e' nei nostri piani''. Lo ha assicurato Alfredo Altavilla, responsabile dell'area Emea del gruppo Fiat Chrysler, a margine della cerimonia di presentazione della nuova Fiat 500 L Living a Milano. ''Continueremo a produrre e a rinnovare la Punto - ha spiegato Altavilla - che e' una macchina importantissima per noi e per tutta la rete''.
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a volerla analizzare dice tutto e dice niente e può valere sia se tra qualche anno ne rifaranno una completamente nuova sia se continueranno a produrla per un paio d' anni senza poi sostituirla

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a volerla analizzare dice tutto e dice niente e può valere sia se tra qualche anno ne rifaranno una completamente nuova sia se continueranno a produrla per un paio d' anni senza poi sostituirla

L'unica cosa sicura che ci leggo è che continuerà ad esistere un modello chiamato Punto in gamma.

Per il resto direi la dichiarazione altro non è che la risposta ad una domanda di qualche giornalista del tipo "E' vero che la Punto diventerà un modello low-cost?".

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si penso che la sua preoccupazione maggiore sia quella di mantenere alto l' interesse su un marchio che fatica e che sta cercando con la gamma 500 di portare sulla fascia medio alta del suo mercato di riferimento

diffondere ora la notizia che se vuoi vendere una fiat punto nuova la devi vendere sottoprezzata sarebbe nettamente controproducente

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Errato.

Punto continuerà ad esistere (dichiarazione di un paio di giorni fa) e molto probabilmente sarà la 2 volumi di segmento B che Tofas si sta preparando a produrre per Fiat in Turchia.

Modificato da accul
domanda mal posta

Questi pareva a me maestro e donno,cacciando il lupo e ' lupicini al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno.

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Errato.

Punto continuerà ad esistere (dichiarazione di un paio di giorni fa) e molto probabilmente sarà la 2 volumi di segmento B che Tofas si sta preparando a produrre per Fiat in Turchia.

Esattamente quello che dicevo io:facciamola in turchia low-cost, è logico che avrà prezzi diversi e qualità diverse dalle concorrenti più blasonate

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Esattamente quello che dicevo io:facciamola in turchia low-cost, è logico che avrà prezzi diversi e qualità diverse dalle concorrenti più blasonate

Ma Egidio, cosa vuol dire low cost? Cioé cose é questo concetto che gira qui nel foro?

Il Low cost é un termine abussato troppe volte: La Punto con una Dacia o una altra macchina LOW COST non ha niente in comune: Se per comprare una Dacia prendi quella che hai nel conce o aspetti, la Punto la configuri. Se la Dacia tida come optional lo Servo Assisto, la Punto (e il marchio Fiat) segue un´altra strada.

Voglio dire: Se la Dacia avesse quelle opzione e quei interni, costerebbe come una altra. Non risparmi a produrre in un altro paese alla fine. Hai altri vantaggi, ma non coincide sul concetto: Se il governo del Paese sborsa soldi, ti da aggevolazione fiscali é un conto, il prodotto é un altro. Per dramatizzare un´ attimo: Se costruisci una Rolls in Congo alla stessa qualitá come in Inghilterra, ti costa magari alla fine di piú. E il Congo é un paese low cost DOC. La mano d´opera non coincide piú di tanto sul prezzo, sono tutt´un insieme di processi che fanno il prezzo.

Poi voglio ricordare che il marchio Low Cost del Lingotto é l ´Innocenti e non l´Autobianchi. Ma altro discorso...

T!

Factum abiit, monumenta manent.
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Esattamente quello che dicevo io:facciamola in turchia low-cost, è logico che avrà prezzi diversi e qualità diverse dalle concorrenti più blasonate

Errato di nuovo.

Due giorni fa è stato dichiarato ufficialemente che NON diventerà una low-cost.

Turchia non è sinonimo di low-cost.

Forse il Doblò in versione passeggeri ti sembra low-cost?

Hyundai produce diversi modelli per il mercato Europeo in Turchia e Renault ci produrrebbe la Clio se lo stato francese non l'avesse "convinta" a riportare quote produttive in patria.

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