Azzurri, anno 0: Come rifondare un intero movimento

[Navarre75]

Rivoluzione Sacchi: Campionato di squadre B

NUOVO CORSO: Prima riunione dei responsabili dei settori giovanili di Serie A e B.

Sacchi' date=' altra rivoluzione: "Più giovani in quest'Italia di vecchi".

A gennaio un corso tecnici di base, l'idea di un campionato per seconde squadre.

(Corriere della Sera)

28 settembre 2010

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[Navarre75]

Delio Rossi: 'I talenti? Meglio se esteri'

In difesa Munoz' date=' 20 anni, argentino. A centrocampo, gli sloveni Ilicic (22 anni) e Bacinovic (20 anni), là davanti l’argentino Pastore (21 candeline) e l’uruguaiano Hernandez (una in meno).

[b']L’Italia si è persa i giovani, il Palermo di Delio Rossi con i giovani stranieri ha vinto a Torino e a Firenze...

"L’Italia si è persa i giovani e non certo da oggi - spiega il tecnico dei rosanero -. La vittoria al Mondiale di quattro anni fa ha avuto l’effetto di spostare l’attenzione altrove, rimandando la resa dei conti".

La denuncia del ct azzurro Prandelli segna, dunque, il punto di non ritorno del nostro movimento?

"Prandelli ha perfettamente ragione. Altri al suo posto avrebbero detto e fatto le stesse scelte: trovatemi voi un gruppo di giovani in grado di fare il salto in Nazionale...".

Giovani azzurri impreparati o discontinui; giovani stranieri in campo come veterani. Dov’è la trappola?

"Il calcio italiano deve ripartire da zero. È una questione di cultura: da noi non c’è il gusto del rischio, si pensa soltanto all’immediato. Ilicic, per parlare di uno dei miei ragazzi, sei mesi fa giocava nella serie B slovena. Una volta passato al Maribor, è diventato titolare inamovibile così l’abbiamo potuto seguire e scegliere".

Ilicic ha già segnato all’Inter, alla Juve e alla Fiorentina...

"È un ragazzo che può e deve crescere. Ma ha la fortuna di andare in campo sereno così come i suoi compagni più giovani. Il segreto è proprio questo, dare ai ventenni la possibilità di sbagliare".

A Palermo possono farlo, altrove no.

"A Palermo possono farlo perché c’è una società che deve muoversi con intelligenza sul mercato e, all’estero, le offerte non mancano. Ma non è vero che i ragazzi italiani siano tecnicamente meno bravi".

(La Stampa)

06 ottobre 2010

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[Navarre75]

Europeo U. 21' date=' Italia eliminata[/size']

3-0 Bielorussia: fuori dalle Olimpiadi

Finisce come peggio non avrebbe potuto il ritorno dei playoff per l'Europeo U. 21 tra Bielorussia e Italia. A Borisov gli 'azzurrini' di Casiraghi, che partivano forti del 2-0 di Rieti, perdono 3-0 dopo 120 minuti di gioco. Padroni di casa sul 2-0 già dopo 5', frutto della doppietta di Yurchenko, su cui la difesa italiana ha più di una responsabilità. Il 3-0 di Veretilo è arrivato al 6' del primo tempo supplementare. Azzurri fuori anche dalle Olimpiadi.

LA PARTITA

Inizio shock per gli 'azzurrini': 5 minuti e la situazione maturata a Rieti viene pareggiata dagli uomini di Kondratiev. Al 4', Mannone esce dalla propria area per recuperare la sfera sulla linea del fallo laterale, ma viene beffato: la porta resta vuota e la palla, 'bucata' da Ogbonna, raggiunge Yurchenko che non ha difficoltà ad insaccare l'1-0. Non c'è tempo di rimettere la palla al centro, che per l'Italia è notte fonda: ancora l'attaccante bielorusso entra in area e trafigge con un destro preciso il giovane portiere azzurro. La gara degli uomini di Casiraghi comincia all'8': Destro aggancia al limite, ma spreca. non succede nulla fino al 30', quando una bella giocata di Fabbrini libera al tiro ancora Destro: la conclusione del genoano è assolutamente da dimenticare. I bielorussi si rendono pericolosi solo in contropiede, come a fine tempo, quando la fascia sinistra, presieduta da un balbettante Santon, rischia di capitolare.

La ripresa è ben più equilibrata: l'Italia cresce e la Bielorussia dà la sensazione di aspettare fin da subito i supplementari, affidandosi alle consuete ripartenze. Già al 2', Marilungo tenta un pallonetto dalla lunga distanza, che finisce alto di poco. Al 16' il neo entrato Rispoli penetra in area di forza e fa partire un destro, ribattuto a pugni chiusi da Gutor. Un minuto più tardi, un innocuo colpo di testa di Okaka rischia di diventare decisivo. La Bielorussia, ormai, non si vede più: dal 31' al 33', ancora Okaka ha due occasioni per accorciare le distanze, ma non sfrutta dapprima la punizione battuta da Poli, quindi l'assist più che invitante di Marilungo, al limite dell'area. Nulla più da segnalare: c'è bisogno almeno dei supplementari per decidere la partecipante al prossimo Europeo Under 21.

Parte l'extra-time e per gli azzurri sono dolori: al 6', Dragun taglia il campo con un lancio precisissimo all'indirizzo dell'accorrente Veretilo; Santon viene saltato con grande facilità e il terzino bielorusso può festeggiare il 3-0, insaccando sotto le gambe di Mannone. In questo momento l'Italia è fuori. Un sussulto al 12', tuttavia, parrebbe riaprire i giochi: l'assistman Fabbrini serve Okaka che 'palonetta' su Gutor; peccato che la sfera scheggi la traversa e si spenga sul fondo. Nel secondo tempo supplementare, gli uomini di Casiraghi ci provano in tutti i modi: prima ancora Fabbrini conclude in bocca al portiere bielorusso, quindi Marilungo spedisce alto di testa. L'ultima occasione è targata Ranocchia, ma l'ennesima parata sancisce la fine del sogno. E forse dell'era Casiraghi. 'Azzurrini' fuori da tutto: Europeo e Olimpiadi.

IL TABELLINO

BIELORUSSIA-ITALIA 3-0

Bielorussia (4-2-3-1): Gutor; Gordeichuk, Politevich, Filipenko, Veretilo; Dragun, Sivakov (32' st Baga); Nekhaychik, Rekish (1' st Voronkov), Yurchenko; Skavysh (5' sts, Matveichyk). A disp.: Gomelko, Gayduchik, Ostroukh, Polyakov. All.: Kondratiev

Italia (4-4-2): Mannone; Ariaudo, Ranocchia, Ogbonna, Santon; Mustacchio (1' st Rispoli), Poli (37' st Soriano), Bolzoni, Fabbrini; Okaka, Destro (1' st Marilungo). A disp.: Frison, Angella, Marrone, Borini. All.: Casiraghi

Arbitro: Cakir (Turchia)

Marcatori: 4' e 5' Yurchenko, 6' pts Veretilo

Ammoniti: Okaka, Poli, Soriano, Ariaudo, Bolzoni (I); Sivakov, Voronkov (

12 ottobre 2010

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[Navarre75]

Under 21: Dopo-Casiraghi' date=' i candidati[/size']

L'eliminazione dell'Under 21 dall'Europeo e dalle Olimpiadi brucia ancora e a pagare sarà sicuramente il tecnico Casiraghi. Il suo contratto è in scadenza il 30 giugno, ma Abete gli darà presto il benservito. Decisione che arriverà prima del 17 novembre, data in cui è fissata un'amichevole. In lizza per la panchina ci sono Zoratto, ct della Under 19, e Rocca, ct dell'Under 20, che sono già nel giro azzurro. Candidati anche Costacurta, Zola e Ballardini.

I nomi più caldi sono quelli dei due tecnici del settore giovanile azzurro perché già nel campo della Nazionale.

Zoratto è stato nominato ad agosto come selezionatore dell'Under 19 ed è da sempre un pupillo di Sacchi. L'ex centrocampista vanta un passato come vice al Torino e come primo a Modena. Rocca è selezionatore dell'Under 20 dal 2008 e da molto tempo si parla di lui sulla panchina che ancora per poco sarà di Casiraghi.

In lotta ci sono anche nomi più conosciuti come Costacurta, Bergomi, Zola e Ballardini. Costacurta ha da qualche anno intrapreso la carriera di allenatore e potrebbe essere favorito per gli ottimi rapporti che ha con Albertini e Sacchi. La pista Zola è poco percorribile perché non rappresenta una chiusura definitiva con il passato, visto che Gianfranco prima di accasarsi al West Ham è stato il vice di Casiraghi.

(sportmediaset.it)

13 ottobre 2010

Sacchi sceglie: Under a Zoratto o Ballardini

Destino segnato per Casiraghi: l'ex ct spinge per Zoratto.

Rinfondazione Under 21: la prima scelta è di Sacchi.

Possibili alternative: Francesco Rocca e Antonio Cabrini.

(La Stampa)

Sacchi sceglierà il nuovo ct dell'Under 21.

Casiraghi saluta: sale Ballardini.

Restano in lizza anche Zoratto e Costacurta.

(Gazzetta dello Sport)

14 ottobre 2010

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[Navarre75]

L'anno zero di calcio-Italia

di Roberto Omini.

Era cominciato in Sudafrica' date=' con quel Mondiale dell’Italia di Lippi partito tra foschi presagi e puntualmente vissuto come si temeva: un disastro. È continuato in Bielorussia, con l’Under 21 di Casiraghi già mezzo miracolata per essere arrivata a quel punto, a giocarsi lo spareggio con un avversario… tenero, per andare agli Europei 2011 e (forse) all’Olimpiade di Londra 2012: è finita in una tragicommedia, una vergogna da zero a tre. E la notte di Marassi - ma la qualità del calcio italiano qui non c’entra - ha oscurato l’orizzonte di un disagio profondo, annichilendo tutto e tutti, e ha come celato dietro quelle immagini pazzesche l’altro problema di cui stiamo soffrendo. Ovvero, la crisi del nostro movimento calcistico, dei calciatori italiani, della loro qualità e prospettiva. L’Inter fresca campione d’Europa, in fondo, è una controtendenza di club: non per caso è stracolma di stranieri. E a su quella linea (dei club migliori al mondo) non stiamo male: nel decennio 2001-2010, tre Champions e quattro finali ci sono appartenute.

Il problema è tinto d’azzurro: la Nazionale maggiore campione nel 2006 ed eliminata al primo turno nel 2010, com’era accaduto nel ‘74 in Germania, quasi la notte dei tempi; e soprattutto l’Under 21, campione d’Europa cinque volte dal 1992 al 2002, e nelle ultime quattro edizioni europee eliminata due volte al primo turno, una semifinale, ora - incredibilmente - dalla Bielorussia.

È il segno di questo piano inclinato (in discesa) cui si sta tentando di rimediare con la Triade alla guida del Settore tecnico, Baggio e poi Sacchi e poi Rivera. È il segno di un movimento giovanile trascurato; e più ancora delle squadre delle categorie destinate troppo spesso e sempre più numerose al fallimento, alla chiusura: dunque senza più dare occasioni. È il segno di un calcio da ripensare, con la speranza che la Nazionale di Prandelli celi qualcosa di buono (non è facile), e che non ci sia sempre e soltanto Mario Balotelli a far balenare la speranza di chissà cosa. L’ex interista lo abbiamo invocato nell’Under 21, nella Nazionale di Lippi e ora lo aspetta quella di Prandelli. Ma dove vogliamo arrivare?

13 ottobre 2010

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da Controcampo — Sportmediaset.it

[Navarre75]

Under 21' date=' Abete:[/b'] 'Non solo colpa di Casiraghi'

"Non esiste un solo responsabile". Giancarlo Abete torna sulla cocente eliminazione dell'Under 21 dagli Europei di categoria e dall'Olimpiade di Londra 2012. Il presidente della Figc ha dichiarato: "L'eliminazione costituisce un elemento di riflessione, è stato un grande peccato perché la situazione si era incredibilmente recuperata dopo la partita con l'Ungheria".

CASIRAGHI: "Il futuro del ct? Nei prossimi giorni faremo un progetto per il futuro, che però riguarda tutta la struttura dell'Under 21, non solo la guida tecnica. Non si può pensare che ci sia un solo responsabile, non fa parte della mia cultura individuare un capro espiatorio. Questo è un modo di ragionare che non ho. Ci vuole rispetto verso tutti".

14 ottobre 2010

Ballardini: 'Non sarò nuovo ct Under 21'

"Non è vero che allenerò l'Under 21". Davide Ballardini smentisce le voci che lo danno tra i candidati alla panchina degli azzurrini. L'ex allenatore di Cagliari, Palermo e Lazio ha dichiarato ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli: "Non se ne farà niente e non perché ho rifiutato qualche proposta, ma perché non c'è stato alcun contatto con la Federazione".

14 ottobre 2010

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[Navarre75]

Nazionale Under 21, Casiraghi lascia

Aveva un contratto fino al 30 giugno

Dopo la mancata qualificazione per le Olimpiadi del 2012 e per gli Europei di categoria del 2011 in Danimarca, Pierluigi Casiraghi lascia la guida tecnica della Nazionale Under 21. Lo rende noto la Figc dal proprio sito. In un incontro con il presidente federale Giancarlo Abete e il presidente del Club Italia, Demetrio Albertini, è stata concordata la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro in scadenza al 30 giugno prossimo.

"Abete ha ringraziato Casiraghi per l'attività svolta con passione e professionalità, con l'obiettivo di far crescere e valorizzare i migliori giovani del vivaio azzurro -si legge nella nota-. In una dichiarazione, al termine del colloquio, Casiraghi ha rinnovato la propria gratitudine al presidente Abete e al presidente del Club Italia Albertini per l'opportunità che gli è stata offerta in questi anni e per l'esperienza maturata sulla panchina dell'Under 21."

I NOMI PER LA SUCCESSIONE

Ora, però, si dovrà scegliere con cura il nuovo tecnico degli azzurrini. In pole pare esserci Zoratto, ma tra i nomi dei possibili successori ci sono anche: Ballardini, Bergomi, Costacurta, Rocca e Zola.

20 ottobre 2010

Under 21' date=' è Ferrara il nuovo ct[/size']

Accordo con la Federcalcio fino al 2013

A nove mesi dalla sua ultima panchina, Ciro Ferrara torna ad allenare. L'ex tecnico della Juventus, infatti, è stato chiamato per guidare l'Italia Under 21 dopo le dimissioni di Pierluigi Casiraghi, reduce dal recente fallimento verso Euro 2011. Con la Figc è stato stipulato un accordo che arriva sino al 2013, anno del successivo campionato europeo. L'ex compagno di squadra Angelo Peruzzi sarà il suo vice.

La Federcalcio fa sapere che Ferrara è stato nominato dal presidente Giancarlo Abete "dopo i colloqui dei giorni scorsi con il presidente del Club Italia, Demetrio Albertini, ed il coordinatore delle nazionali giovanili Arrigo Sacchi". Lunedì alle 15 è prevista nella sede della Figc la presentazione.

"A Ferrara voglio dare il benvenuto alla guida della Nazionale Under 21 - ha commentato Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori - . Ha esperienza di settore giovanili per il suo lavoro svolto alla Juventus. Potrà fare bene, c'è da lavorare con i giovani."

Scelta giusta, quella di Ferrara e Peruzzi, anche secondo Marcello Lippi: "Posso solo dire che sono due persone di altissimo livello morale e tecnico, ripeto e sottolineo: sono due ragazzi di livello morale e tecnico veramente molto alto, auguro ad entrambi buona fortuna."

Un grande "in bocca al lupo di tutta la Juventus a Ciro Ferrara, nuovo allenatore della Under 21." Sul sito bianconero è comparso questo messaggio affettuoso all'ex allenatore e soprattutto ex responsabile per quattro anni del settore giovanile bianconero. Nonostante l'esonero dello scorso anno, Ferrara e la società si sono lasciati in buoni rapporti.

22 ottobre 2010

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[Navarre75]

Ferrara: "Non sono un lippiano"

"Qui per le mie doti' date=' ma che sorpresa"[/size']

Ciro Ferrara è stato ufficialmente battezzato come ct dell'Italia Under 21. Una promozione figlia dei suoi meriti e non di "favoritismi". "Dire che sono contento è poco. Sono soddisfatto ma anche sorpreso perché non me l'aspettavo. Se sono qui è perché sono apprezzate le mie doti tecniche ed umane. Non sono un lippiano e nemmeno sono un sacchiano. Ho sentito Marcello, non mi ha dato consigli ma era solo contento per la scelta della federazione", ha detto.

"Per me questo non è un modo per ripartire né un passo indietro - ha aggiunto l'ex tecnico della Juventus - ma solo un'occasione di ulteriore crescita." Sul suo progetto azzurro: "Non penso di costruire una Nazionale che sia composta da una maggioranza di giocatori oriundi selezionabili. Balotelli? La sua carriera proseguirà nella Nazionale di Prandelli. Ha altri obiettivi e ha esperienza e classe per farlo."

La nuova Under 21 esordirà in un'amichevole il prossimo 17 novembre in sede e con avversaria da definire.

SACCHI: "FERRARA NOSTRO PRIMO OBIETTIVO"

"Ferrara è stato da subito il nostro primo obiettivo." Lo ha rivelato il coordinatore delle nazionali giovanili Arrigo Sacchi durante la presentazione di Ciro Ferrara come nuovo ct dell'Under 21. "L'anno scorso - ha detto, riferendosi all'esonero di Ferrara dalla panchina della Juventus - ero tra quelli che l'hanno sempre difeso non per simpatia, ma perché conosco il suo valore umano. Sapevo che era la persona giusta e sono convinto che diventerà un grande allenatore. Era in corsa per questo incarico con un altro (alludendo a Zoratto, ndr), pensavo non potesse venire per lo stipendio meno alto rispetto a quello dei club ed invece anche in questo ha dimostrato grande entusiasmo."

ABETE: "SCELTA CONDIVISA"

"Ho letto tante cose sui giornali, ognuno si è sbizzarrito ma la scelta di Ferrara è stata condivisa da me, Sacchi ed Albertini." Così il presidente della Figc Giancarlo Abete durante la presentazione di Ferrara. "Ringraziamo Casiraghi per il lavoro svolto - ha aggiunto Abete - e diamo il bentornato a Ferrara e Peruzzi. Il nostro obiettivo ora è la fase finale dell'Europeo 2012-2013."

25 ottobre 2010

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[Tommitel]

Pensate, la rosa italiana di questa sera ha 26 anni di media... contro i 29 della Nazionale di Lippi...a dimostrazione di voler rifondare il gruppo e di lavorare in prospettiva...

Bravo pirla.... in prospettiva il gruppo di questa sera (26 anni di media) quanti anni avrà nel 2014???

... ma perchè i giornalisti parlano senza collegare il cervello????? :roll:

[Martin Venator]

No, guarda, questo è terribile: io ho cambiato dopo 2 minuti...