Vai al contenuto

La vera tragedia della crisi attuale....


TonyH

Messaggi Raccomandati:

ci sarebbe tanto da dire, amici miei.

innanzitutto mi accodo all'allarme lanciato da TonyH, stiamo uccidendo il futuro.

io sono un vecchietto rispetto a voi, a 34 anni, e purtroppo devo dirvi che lo stiamo facendo da tanti anni ormai. quelli della mia generazione, diciamo dai nati a partire dal 75, se non sono riusciti a beccarsi un posto di lavoro "come ai vecchi tempi" entro la prima metà del 2001, stanno ancora lì ad aspettare la svolta della vita.... ma la loro vita è andata, per buona metà, e le prospettive per il futuro sono nerissime.

insomma, il dramma di oggi non è solo di oggi, parte da lontano....

si è provato a risolverlo con le lauree brevi e la riforma in generale, per avere un'uni simile al resto d'Europa. Ma lì le lauree brevi funzionano, non tutti cercano quella specialistica (il master, per dirla all'europea), non tutti vivono per il 110elode ma TUTTI fanno stage... in molti iniziano con dei periodi brevi già alle medie.

sulle lingue, posso dire che quando parlo con i miei colleghi tedeschi di quello che mi fecero studiare al liceo (ho fatto tedesco), rimangono tutti basiti.... conosco roba che si fa solo se ci si laurea in letteratura tedesca!!! e ho fatto un po' di fatica a prendere la mano con l'inglese, mentre gli altri arrivano già belli pronti.

ma siamo le persone con il maggior tasso culturale: non siamo i più pronti / aggressivi sul mercato del lavoro, però il livello "socio-culturale" medio di un italiano, messo al confronto con gente che è nel suo stesso settore lavorativo e al suo stesso livello "sociale", è decisamente superiore.

da noi si studiano troppe cazzate, ma poi nessuno si mette a protestare se gli viene chiesto qualcosa di estraneo al lavoro... mentre ho molti colleghi che si incazzano e dicono che per certe cose (che poi è tutto ciò che non era nei loro programmi universitari, cioè la vita reale e la cultura in senso lato) si deve usare google.

purtroppo stiamo andando in quella direzione anche noi.

c'è cmq una speranza: quelli che valgono, nel 99,99% dei casi, raggiungono una status adeguato. Anche oggi, nonostante tutto.

solo che ci vogliono costanza e disponibilità al sacrificio maggiore di un tempo.

e l'Italia, che tanto disastrata e condannata appare quando si è nei confini, una volta stabilitisi su suolo straniero viene inevitabilmente rivalutata. non su tutti gli aspetti, ovviamente.

io tornerei di corsa a Roma e lo farò (o meglio, ci proverò) non appena la situazione familiare me lo permetterà.

Ciao

Luxan

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 144
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

si è provato a risolverlo con le lauree brevi e la riforma in generale, per avere un'uni simile al resto d'Europa. Ma lì le lauree brevi funzionano, non tutti cercano quella specialistica (il master, per dirla all'europea), non tutti vivono per il 110elode ma TUTTI fanno stage... in molti iniziano con dei periodi brevi già alle medie.

Ma sai...anche qui le lauree brevi funzionicchiano, ho 2 amici che sono stati assunti all'ENEL perchè testualmente "di ing specilistici non sappiamo cosa farcene,tanto vi specializziamo noi" il problema è che con le lauree brevi sono esplose centinaia di indirizzi e facoltà assurde,inutili e senza sbocchi...ingegnerie strane comprese ;)

Poi ad ingegneria c'è il problema che spesso certi corsi da 1 anno sono stati compressi in 3 mesi senza alcuan modifica o taglio :roll: ma questo è un altro discorso e l'inculata di quelli come me che hanno sperimentato le lauree brevi dagli albori

ma siamo le persone con il maggior tasso culturale: non siamo i più pronti / aggressivi sul mercato del lavoro, però il livello "socio-culturale" medio di un italiano, messo al confronto con gente che è nel suo stesso settore lavorativo e al suo stesso livello "sociale", è decisamente superiore.

da noi si studiano troppe cazzate, ma poi nessuno si mette a protestare se gli viene chiesto qualcosa di estraneo al lavoro... mentre ho molti colleghi che si incazzano e dicono che per certe cose (che poi è tutto ciò che non era nei loro programmi universitari, cioè la vita reale e la cultura in senso lato) si deve usare google.

Vabbeh che il mondo sia barbaro lontano dai sacri confini si sapeva :lol: ci sono manager statunitensi che non sanno collocare gli USA sul mappamondo :roll: o che pensano che il latino sia la lingua di Gesù :lol:

Purtroppo però sapere i cazzi di Dante o cosa sia il Tea Party non aiuta, sopratutto quando più che mancare la quantità di lavoro in Italia manca la qualità.

Secondo il rapporto OCSE in Italia un lavoratore nel 2009 ha fatto più ore lavorate di un giapponese (non di certo uno scansafatiche) e i tedeschi sono in fondo ;) e allora perchè siamo così nella cacca? La pressione fiscale e la burocrazia centrano fino ad un certo punto, da noi si perde troppo tempo sul luogo di lavoro e lo sa bene mio papà che quando ha le riunioni alle 19 col treno da prendere alle 20 ha i colleghi che si mettono a cianciare di Inter e Milano fino alle 21 senza concludere un cazzo, questo è IMHO il più grande problema del lavoro nel nostro paese.

e l'Italia, che tanto disastrata e condannata appare quando si è nei confini, una volta stabilitisi su suolo straniero viene inevitabilmente rivalutata. non su tutti gli aspetti, ovviamente.

.

Se fossimo tanto bistrattati e incapaci non ci sarebbe nessuna "fuga dei cervelli", nel senso che ok che lavorare in italia fa schifo e l'italiano medio è molto esterofilo,ma se uno non è capace ti rispediscono a casa ;) se i cervelli all'estero li tengono vuol dire che tutto sommato certi settori della nostra formazione funzionano e funzionano anche molto bene!

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

tanti motivi alla base:

-il fatto che l'Italia è un paese "vecchio" e con la gente pochissimo propensa a dare il cambio (anche nel privato/imprenditoria).

-l'allungamento dell'età lavorativa che ci viene richiesto per abbassare le spese per le pensioni

-la poca preparazione al lavoro della scuola (notizia di oggi le lauree brevi sono un colossale errore, non funzionano)

-il fatto che i giovani (specie quelli meno dotati) cerchino solo certi lavori. il mio barbiere dice che di ragazzi che si vogliono avviare "al mestiere" non ce ne sono più, aveva in gestione una scuola professionale che dovrà chudere per mancanza di iscritti. come già avviene a MI arriveranno i cinesi a tagliare i capelli.

ai giovani è stato messo in testa il concetto che se non hai in mano un pezzo di carta chiamato laurea non conti un cazzo. una percentuale altissima rispetto al passato tenta di accedere all'università snobbando i cosi detti "mestieri" che vengono visti come un qualcosa con meno possibilità rispetto alla laurea. però non possono essere tutti ingegneri e scenziati.. e quindi sono nati centinaia di corsi di laurea INUTILI: scienze internazionali (?) scienze orafe (non si impara a diventare orefici si studia solo l'oro e il suo comportamento) scienze del turismo, 10.000 costole di scienze della comunicazione, 50.000 costole di sociologia e psicologia (psicologia della comunicazione....) scienze dell'organizzazione (?) e cosi via.

questi corsi creano solo confusione e non danno alcuna preparazione, infatti sono tutti simili! un pò di diritto, un pò di economia... materie random varie ed eventuali....insomma un proseguimento della scuola superiore.

e poi la gente si stupisce di finire al call center nonostante il fatto sia un dottore, magari col 110....

invece, se a sQuola (la Q ci sta tutta) i professori stessi la smettessero con frasi del tipo "se continui cosi finirai a fare l'idraulico.." "ma cosa pretendi te che al massimo farai l'elettricista...." oppure già alle medie con i bravi a cui viene consigliato di andare al classico mentre alle schiappe gli si consiglia caldamente l'ITIS, sicuramente i giovani avrebbero un'approccio diverso al mondo del lavoro. e scoprirebbero che anzichè sprecare 3+ 2 anni in un corso inutile, potevano fare una certificazione microsoft per la gestione di server e provider (per esempio) oppure fare l'apprendista da un idraulico..... un pò di giorni fa ho visto un documentario sulla fabbrica della rolls royce.... che ci crediate o no lo stabilimento era per 3/4 mandato avanti da gente di 24/25 massimo 30 anni.

è proprio l'approccio al mondo del lavoro dato dalla sQuola italiana ad essere sbagliato.... condizione che anche gli stipendi DA FAME medi italiani alimentano.

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma sai...anche qui le lauree brevi funzionicchiano, ho 2 amici che sono stati assunti all'ENEL perchè testualmente "di ing specilistici non sappiamo cosa farcene,tanto vi specializziamo noi" il problema è che con le lauree brevi sono esplose centinaia di indirizzi e facoltà assurde,inutili e senza sbocchi...ingegnerie strane comprese ;)

Poi ad ingegneria c'è il problema che spesso certi corsi da 1 anno sono stati compressi in 3 mesi senza alcuan modifica o taglio :roll: ma questo è un altro discorso e l'inculata di quelli come me che hanno sperimentato le lauree brevi dagli albori

quoto, le lauree brevi A VOLTE funzionano... ;) anzi spesso si lavora meglio perchè appunto ti specializzano poi sul posto di lavoro.

la mia laurea triennale era esattamente quello che dici tu, un corso più lungo (37 esami) compresso in 3 anni.... giustificato da una ripartizione dei crediti assolutamente random:

fisiologia generale: librozzo di 700 pagine, esame scritto & orale = 3 crediti :pen::pen::confused:

Chimica delle fermentazioni: appunti ad minchiam, solo orale = 6 crediti :pz

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

Link al commento
Condividi su altri Social

io mi chiedo tra 15 20 anni che cosa succederà quando avremo una generazione di quarantenni che praticamente non ha mai lavorato o potuto fare lavori di un certo livello; se già

adesso ad esempio abbiamo una classe politica e dirigenziale poco all'altezza non voglio pensare come sarà quella del 2025.

Tra i tanti problemi avremo inoltre che la maggior parte di quelli bravi non staranno certo qui, in questo paese dove l'ultimo interesse è la valorizzazione del merito.

Sul fatto di lavorare tanto io odio questo far vedere tipicamente italiano che si lavora fino a tardi. la mia realtà è che a molti non piace andare a casa e tra andare

a casa e confrontarsi con la propria compagna/o e figli o stare in ufficio fino a tardi meglio la seconda. Io quando lavoro 8 ore max 10 ma lavorate veramente non

ho più energie mentali e fisiche per fare quasi nulla di produttivo. Controprova prendete un freccia rossa dopo le 18 e guardate la maggior parte della genete che cosa

fa con i portatili. io quello che ho visto è tanti film, musica, mail, etc. Sulla cultura generale se passa il modello cinese che sto vedendo ora l'unica cultura apprezzata

sarà quella sul modello di scarpe e camicia che indossi, dove vai in vacanza, e quante carte di credito hai.

Link al commento
Condividi su altri Social

io mi chiedo tra 15 20 anni che cosa succederà quando avremo una generazione di quarantenni che praticamente non ha mai lavorato o potuto fare lavori di un certo livello; se già

Adesso però abbiamo ai posti di comado la generazione che ha fatto il '68 :roll: tra quella e magari la mia cresciuta a suon di robottoni e Ken Shiro forse preferisco la mia :lol: se proprio dobbiamo parlare di modelli culturali di base ;)

Io dico che peggio di così....ci sono solo i banchieri :lol:

Sul fatto di lavorare tanto io odio questo far vedere tipicamente italiano che si lavora fino a tardi. la mia realtà è che a molti non piace andare a casa e tra andare

a casa e confrontarsi con la propria compagna/o e figli o stare in ufficio fino a tardi meglio la seconda.

Ma vale anche per l'università :roll: c'è gente che per farsi bella sta in Uni dalle 8 alle 19...ma nessuno poi immagina che stanno in corridoio a fare partite in LAN di Fifa :lol: però oh...chiunque ti fa la testa tanta che devi lavorare,devi stare in ufficio,non devi cazzeggiare a casa, poi queste frasi ipocrite mostrano tutta la loro ipocrisia nella realtà

Io a casa tutto sommato ci sto bene,quando ho finito quello che devo fare torno a casa, perchè devo stare su facebook alle 21 in ufficio magari via cellulare perchè l'azienda lo ha bloccato :lol: ?

Sulla cultura generale se passa il modello cinese che sto vedendo ora l'unica cultura apprezzata

sarà quella sul modello di scarpe e camicia che indossi, dove vai in vacanza, e quante carte di credito hai.

Tra i giovani quella cultura è già passata...anzi ormai è passata in ogni età/generazione

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

se mi dite che le triennali funzionano, smentendo quanto letto altrove, ci credo e sono contento.

il problema sottolineato da Jack, dell'indottrinamento verso il pezzo di carta come unico simbolo di rispettabilità, è una caratteristica fissa dell'italianità, soprattutto del centro-sud. non è cosa nuova e penso che non cambiarà nel tempo.

ad autodelta rispondo che mi sembra sempre più di rivedere il mio approccio tranchant e convinto di qualche anno fa... COMPLIMENTI! :-)

ma bisogna acquisire una maggiore "malleabilità". per esempio, la qualità del lavoro: alle 19 è pessima ovunque (escludo il Jap, immagino lì sia costante...) e la voglia di chiudere in fretta una riunione non è sempre un fattore positivo. La qualità del lavoro, infatti, è tale se garantisce la qualità del risultato. Il quale, a sua volta, è funzione della qualità e delle caratteristiche delle persone coinvolte. C'è gente che ha bisogno di un approccio soft, di aprirsi con fatti personali, per poterti dare il feedback che ti serve.

Ciao

Luxan

Link al commento
Condividi su altri Social

Sul fatto di lavorare tanto io odio questo far vedere tipicamente italiano che si lavora fino a tardi. la mia realtà è che a molti non piace andare a casa e tra andarea casa e confrontarsi con la propria compagna/o e figli o stare in ufficio fino a tardi meglio la seconda. Io quando lavoro 8 ore max 10 ma lavorate veramente non

non posso che quotare ma si puo' vedere anche da un altro punto di vista, lo stesso approccio contro il mestiere manuale (vedi " idraulico ") viene adottato anche nel mondo del lavoro :

essere un buon programmatore, un buon ing , un buon ..... viene sottovalutato:(:

l'importante e' essere manager !!8-)

naturalmente non tutti possono essere veramente manager e quindi spuntano come funghi i famigerati "manager del foglio excel" che esercitano poter assoluto, illimitato e indiscusso:§ ...SOLO sulle righe e sulle colonne del foglio...:lol:

fuori non contano nulla e per mantenere il posto esageratamente pagato si vedono costretti ad indire riunioni invitando il maggior numero di persone nelle ore piu' strane...

la cosa che mi ha sempre stupito e' perche' anche le aziende caschino in queste situazioni.:pen:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Link al commento
Condividi su altri Social

le triennali funzionano imho solo in ambito scientifico.... un chimico triennale può tranquillamente completare la sua formazione in azienda idem per un ingegnere "junior".. chiaro, non puoi firmare i progetti però in futuro all'80% diventi dirigente. e non mi sembra malaccio ;)

una triennale in sociologia invece non serve a nulla.... cosi come una triennale il lettere

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

Link al commento
Condividi su altri Social

se mi dite che le triennali funzionano, smentendo quanto letto altrove, ci credo e sono contento.

ALT :D abbiamo detto certe triennali ;) il discorso è sempre molto relativo al tipo di facoltà e anche al numero di iscritti.

Esempio: negli ultimi anni ci sono tonnellate di economisti...siano essi triennali,specialistici,duennali (ebbene si ho visto corsi di 2 anni alla Bocconi :lol: ) ma essendo troppi, ma veramente troppi finiscono spesso a fare lavoracci neanche da ragioniere...quasi da segretario ;) e non è che economia sia fuffa come certe "scienze"

C'è gente che ha bisogno di un approccio soft, di aprirsi con fatti personali, per poterti dare il feedback che ti serve.

Ok, ma un minimo di rispetto per chi non ha la casa a 2km ci vorrebbe...per mio papà fare 10 minuti di chiacchere vuol dire tornare a casa alle 21.30 anzichè alle 20.15

Un professore che ciancia a vuoto su quello che ha fatto e non mi lascia uscire mi condanna a tornare alle 20.30 anzichè alle 19.15 ;)

Insomma ok il clima aziendale giusto, ok che è fondamentale stare bene coi colleghi...però anche qui c'è il solito male atavico dell'italia: il lavoro sotto casa per tutti. Nel resto del mondo fare il pendolare è la norma,qui sei un povero sfigato :roll: e non ditemi che è perchè qui i trasporti fanno schifo...noi anni fa in vacanza ci siamo beccati il traffico del mattino per entrare a NY e c'era la coda da 100km di distanza e tutti ci dicevano: è normale, la gente va a NY a lavorare al mattino, succedesse una cosa del genere in Italia si farebbe uno sciopero per trasferire gli uffici in campagna :lol:

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.