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Alfa Romeo e Volkswagen - 24/9 M: "l’Alfa Romeo non è in vendita" - 27/9 Piech: "Abbiamo tempo"


sareste favorevoli alla vendita di Alfa Romeo a VAG?  

349 voti

  1. 1. sareste favorevoli alla vendita di Alfa Romeo a VAG?

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Non voglio cadere nella retorica dicendo che se Alfa entrasse nel gruppo di VW le cose non migliorerebbero, ma tent'è è così!

Vogliamo vedere finalmente il ritorno del marchio ai fasti di un tempo? Ebbene se questo è il prezzo da pagare allora ben venga, meglio strapparlo ad una famiglia che non è capace di occuparsene piuttosto che vederlo sprofondare ad una presenza distratta.

Walter de Silva che "ci ha lasciato il cuore in ALFA ROMEO" saprà metterci la firma italiana sui nuovi modelli. Tra i due mali meglio scegliere il minore.

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I più attivi nella discussione

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Mi sembra interessante citare l'editoriale di Carlo Cavicchi sull'ultimo Quattroruote "cartaceo":

"...Servono quattrini, è inutile girarci intorno. Di qui la necessità di vendere qualcosa. Marchionne, per sua stessa ammissione, deve ragionare molto con la calcolatrice e poco col cuore, quindi cedere Alfa Romeo, Comau o Marelli è sostanzialmente uguale; tutto dipende da quel che si porta a casa e da quello che serve per il futuro. Di certo, vendere l'Alfa, oltre a fruttare un miliardo e mezzo o due di euro (ma quattro sarebbero il sogno mai pubblicamente ammesso), vorrebbe dire liberarsi di un peso, perchè, anche se di cifre ufficiali non ce ne sono, le stime dicono che negli ultimi anni l'Alfa ha perso fra i 200 e i 500 milioni di euro all'anno. Però la mossa è molto impopolare, per cui viene sempre rimandata e pubblicamente negata".

Mi sembra che sostanzialmente il buon Cavicchi confermi "ufficiosamente" tutto ciò che era emerso in questa discussione su questo forum. Interessante anche il riscontro delle cifre citate.

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Mi sembra interessante citare l'editoriale di Carlo Cavicchi sull'ultimo Quattroruote "cartaceo":

Mi sembra che sostanzialmente il buon Cavicchi confermi "ufficiosamente" tutto ciò che era emerso in questa discussione su questo forum. Interessante anche il riscontro delle cifre citate.

Interessante anche la valutazione dell'operazione come "impopolare"...

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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Interessante anche la valutazione dell'operazione come "impopolare"...

Anche questo era già stato detto su questo forum, mi sembra. Se l'operazione non è (ancora) andata in porto è proprio per valutazioni "di immagine", perchè la convenienza economica è indubbia.

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Anche questo era già stato detto su questo forum, mi sembra. Se l'operazione non è (ancora) andata in porto è proprio per valutazioni "di immagine", perchè la convenienza economica è indubbia.

Voleva essere ironico :D e' molto meno popolare l'attuale politica che l'ipotesi di vendita, per il "popolo" che si interessa dell'argomento (non solo gli appassionati alfisti, ma anche solo gli appassionati di auto in generale).

Forse puo' essere impopolare a livello di "popolo" che non si e' mai minimamente interessato all'argomento e si ferma ad una molto superficiale prima impressione, che probabilmente cambierebbe radicalmente se solo fossero piu' informati di come stanno realmente le cose.

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la vendita del marchio sarebbe negativa non tanto a livello di popolarità per il gruppo, quanto di immagine. vorrebbe dire ammettere un errore, l'incapacità di aver saputo rilanciare e mantenere il marchio in 25 anni.

più in Europa, chiaro che negli Usa se ne farebbero un baffo della cessione, anzi la vedrebbero come un ottimo modo per monetizzare.

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Non è il "popolo" di cui si cura Marchionne, IMHO, ma dei riflessi che l'operazione avrebbe a livello di relazioni politiche e sindacali, forse, almeno in questo momento, sarebbe una "bastonata" troppo violenta nell'ambito della ormai abusata politica del "bastone e la carota", tanto cara al nostro, visto che ha promesso. tra l'altro, di costruire suv Alfa a Mirafiori.

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Non è il "popolo" di cui si cura Marchionne, IMHO, ma dei riflessi che l'operazione avrebbe a livello di relazioni politiche e sindacali, forse, almeno in questo momento, sarebbe una "bastonata" troppo violenta nell'ambito della ormai abusata politica del "bastone e la carota", tanto cara al nostro, visto che ha promesso. tra l'altro, di costruire suv Alfa a Mirafiori.

Indubbiamente, anche perchè la "trasformazione" (introduzione di SUV e "Biturbo") di Maserati nella nuova Alfa Romeo è appena cominciata, pertanto almeno per questa generazione sarebbe controproducente cederla almeno dal punto di vista numeri e pax sociale.

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la vendita del marchio sarebbe negativa non tanto a livello di popolarità per il gruppo, quanto di immagine. vorrebbe dire ammettere un errore, l'incapacità di aver saputo rilanciare e mantenere il marchio in 25 anni.

Comprensibile.. visti i risultati pero' fai anche fatica a sostenere il contrario... e il tipo e' abbastanza gatto da "rigirare la frittata" in qualche modo se serve.

Le alternative sono comunque:

A) trovarsi con la palla al piede e vendere comunque, dovendo comunque ammettere l'errore ma quando magari le offerte sono peggiori

B) affossare del tutto il marchio, ammettendo non solo di non essere riuscito a mantenerlo e rilanciarlo, ma ad essere stato anche il fautore della chiusura.

Nessuna delle due mi pare un'opzione migliore della cessione da un punto di vista di immagine.

Non è il "popolo" di cui si cura Marchionne, IMHO, ma dei riflessi che l'operazione avrebbe a livello di relazioni politiche e sindacali, forse, almeno in questo momento, sarebbe una "bastonata" troppo violenta nell'ambito della ormai abusata politica del "bastone e la carota", tanto cara al nostro, visto che ha promesso. tra l'altro, di costruire suv Alfa a Mirafiori.

Ha promesso tante cose :D ai sindacati e ai politici interessa mantenere il consenso, se vendere Alfa vuol dire non licenziare gente, anzi magari il contrario in Fiat, e lo stesso per chi lavora in Alfa (vedi la proposta per Arese), non solo non e' controproducente, ma puo' anzi essere positivo.

Io credo che sia molto piu' preoccupato piuttosto dal fatto che potenzialmente in mano ad altri (non necessariamente VAG), puo' essere una rottura di scatole (da un punto di vista di concorrenza) non indifferente.

Modificato da sarge
multiquote

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Comprensibile.. visti i risultati pero' fai anche fatica a sostenere il contrario... e il tipo e' abbastanza gatto da "rigirare la frittata" in qualche modo se serve.

Le alternative sono comunque:

A) trovarsi con la palla al piede e vendere comunque, dovendo comunque ammettere l'errore ma quando magari le offerte sono peggiori

B) affossare del tutto il marchio, ammettendo non solo di non essere riuscito a mantenerlo e rilanciarlo, ma ad essere stato anche il fautore della chiusura.

Nessuna delle due mi pare un'opzione migliore della cessione da un punto di vista di immagine.

La FIAT non è stata capace di mantenere in vita un marchio che da solo avrebbe risollevato le sue sorti, non vedo quale difetto di immagine possa portargli se per tutti questi anni non ha fatto altro che fare figuracce cercando di sopravvivere mentre tutti si evolvevano. Marchionne sarà anche bravo a fare il suo lavoro ma ammettere di avere sbagliato sarebbe solo un gesto di un imprenditore che vuol raddrizzare un'industria allo sfascio.

Se ce da vendere allora dovrebbere avere il coraggio di dirlo apertamente

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