Alfa Romeo e Volkswagen - 24/9 M: "l’Alfa Romeo non è in vendita" - 27/9 Piech: "Abbiamo tempo"

[punto 83]

Si convinca di cosa?

[J-Gian]

[...]

Negli ultimi otto anni e mezzo ho cercato costantemente, in ogni modo, di coinvolgere un partner nelle nostre attività in Italia.

Non ho avuto successo. Dichiaro il mio completo fallimento. Non c’è nessuno che voglia accollarsi anche una sola delle zavorre italiane.

Vorrei essere chiaro su un punto. Non sono i lavoratori, non è la nostra gente il problema. Il sistema lo è.

Non sarò certo io a deludere quelli che inneggiano ad un intervento della Volkswagen. Per quanto mi riguarda, dò loro il benvenuto come produttori in questo Paese e farò tutto il possibile per facilitare il loro ingresso.

Ben venga uno stabilimento Volkswagen nel nostro Paese.

Ma a quelli tra di voi che sono sul libro paga di Wolfsburg, chiedo gentilmente di ribadire ai vostri proprietari tedeschi un concetto semplice e chiaro: l’Alfa Romeo non è in vendita.

Ho pensato di dirvelo in piemontese per rendere efficace il senso di quello che intendo. E vi chiedo già scusa per la pronuncia: “Monsù Piëch, lassa perde, va canté 'nt n'àutra cort!”.

Per raccontarvi tutta la storia, sembra che Piëch abbia detto che non hanno fretta e che per ora Fiat non è ancora abbastanza malconcia. Quando lo sarà, allora lui si prenderà l’Alfa.

All’agenzia di stampa Reuters ha dichiarato: “Siamo pazienti e abbiamo tempo. Non ne sentirete parlare prima di un paio d’anni”.

Poco prima di lui, un dirigente della Volkswagen aveva dichiarato che “ se uno dei piani-chiave di Marchionne vacilla, saremo là a raccoglierne i pezzi”.

Le “spacconate” dei tedeschi non mi sorprendono.

Quello che trovo stupefacente è che noi, in questo Paese, abbiamo perso ogni barlume di orgoglio nazionale.

Proprio ora che abbiamo trovato in Chrysler un alleato tecnico per sostenere gli investimenti necessari al rilancio dell’Alfa , che garantisce accesso alle necessarie piattaforme, e con volumi sufficienti e un mercato adeguato, continuiamo invece a insistere perché Fiat ne ceda la proprietà. E solo per assecondare una fissazione per le marche straniere.

Tutto ciò è semplicemente folle.

[...]

[jeby]

Testo completo :

UNIONE INDUSTRIALE DI TORINO

ASSEMBLEA GENERALE DELLE AZIENDE ASSOCIATE

Intervento di Sergio Marchionne

BAH! Condivisibile, ma non può scrivere

Proprio ora che abbiamo trovato in Chrysler un alleato tecnico per sostenere gli investimenti necessari al rilancio dell’Alfa , che garantisce accesso alle necessarie piattaforme

cioè: VA A CAGARE MARCHIONNE!!! Non sta usando nulla delle "necessarie piattaforme" USA, parlo di quelle con la trazione dal lato giusto. Sta sfruttando il volume del mercato e va benissimo, ma non diciamo cagate accessorie. Le spacconate le fa anche lui.

[stev66]

come giustamente ha detto Sergione, Piech non vuole comprare Alfa.

vuole raccogliere i pezzi di un eventuale fallimento, ovviamente a costi da fallimento.

E da italiano, ad uno che si augura il fallimento di un'industria italiana, auguro di prenderlo dove non batte il sole ( come spesso è capitato ai tedeschi quando non hanno saputo fare a meno della loro arroganza )

nonchè un bel crollo del mercato Cinese ( ed allora sì ci faremmo delle belle risate )

anche se , da maligno vorrei vedere il glass climbing dei soliti noti di fronte alla Deutche Giulietta con l'interconnesso al posteriore

[Quo.Lore]

Si convinca di cosa?

[Stefano73]

Che Alfa Romeo non prenderebbe il posto di Seat nell'organigramma tedesco.

[grifter72]

anche se , da maligno vorrei vedere il glass climbing dei soliti noti di fronte alla Deutche Giulietta con l'interconnesso al posteriore

[Quo.Lore]

anche se , da maligno vorrei vedere il glass climbing dei soliti noti di fronte alla Deutche Giulietta con l'interconnesso al posteriore

[stev66]

Guarda, io mi sto delettando a vedere il glass climbing dei soliti che giustificano la gamma ridicola dell'Alfa Romeo di oggi.

[loric]

Guarda, io mi sto delettando a vedere il glass climbing dei soliti che giustificano la gamma ridicola dell'Alfa Romeo di oggi.