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Alfa Romeo e Volkswagen - 24/9 M: "l’Alfa Romeo non è in vendita" - 27/9 Piech: "Abbiamo tempo"


sareste favorevoli alla vendita di Alfa Romeo a VAG?  

349 voti

  1. 1. sareste favorevoli alla vendita di Alfa Romeo a VAG?

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dimmi dove ho scritto che si può stare tranquilli. Ho detto che è l'opzione "meno peggio" comunque col rischio di inculata. .

Si ww è il meno peggio…. andremo a vederci il museo di Arese, il parco divertimenti alfa e quando si passerà dalla a8 invece di un edificio anni 70 triste senza luce svetterà un enorme e illuminato logo alfa…per non parlare di tramezzini e donne ai raduni degli ALFISTI…..non lo sto dicendo in modo ridicolo ma ormai sono le poche cose che veramente danno un immagine a un marchio che ora ne ha poco.

La cosa più importante è che wag negli usa ha una rete e lì audi non va, quindi per andare contro bmw,lexus,ecc meglio avere anche la gamma rimarchiata come alfa e cercare di venderla da subito e in massa.....mentre fiat è scandaloso che negli usa per alfa non sa nemmeno dove girarsi:(:(

In europa non so quanti vantaggi avrebbe ww a puntare più di tanto su alfa, in particolare in Italia una gamma alfa completa pesterebbe proprio i piedi a ww o audi di importazione:):)

Quoto la parte del discorso di Autodelta in cui dice che gente fino a massimo 12 mesi fa straparlava di qualsiasi cosa facesse il gruppo wag in particolare la guida, mentre ora le loro auto sono le migliori del mondo….per non parlare del’ex traditore WDS o del’ex markettaro della 500 LDM.

Modificato da Stefano73

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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I più attivi nella discussione

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Aggiungiamo che VAG ha preso un cadavere come Skoda (ma cazzo ci ricordiamo cosa era 20 anni fa?????) e ha fatto quello che ha fatto.

Scusami duetto,qualsiasi cosa fosse uscito a marchio skoda dopo la favorit,sarebbe stato accettabile e sarebbe stato un gran merito di vuvu' oltre ad essere un successo....non credo sarebbe stato possibile appiccicare il biscionico marchio a qualsiasi mezzo....sei daccordo,vedi che anche un mezzo onesto e ribadisco onesto come giulietta non è ritenuto a torto o a ragione degno di portare il marchio che porta....che facciamo confrontiamo mele vs pere?

FIAT ha ucciso Lancia, non esiste più. E' rimasta Autobianchi e un megaflop che vende meno di ARNA che ha come unica ragione di esistere il Nome (che non merita).

Centro stile distrutto, tolti da anni fin i manifesti sportivi alle pareti per cancellare la memoria, collezione smantellata, pezzi migliori venduti (sic, suc,) .

Si hai assolutamente ragione.Ma sotto fiat sono state fatte robe come la stratos,la delta integrale,la thema ferrari,l'avrà anche uccisa,ma non in maniera preterintenzionale...convieni? ;)

E se c'è qualcuno che si oppone al fatto che ALFA faccia questa fine E MAGARI CI RIESCE (Museo) viene deriso parlando di torte (che cazzo centra???) di giochi in scatola al piccolo CEO, divenuta ormai la risposta automatica a chi non ha un' opinione conforme alla linea MarchionPareristica (magari da persone che non hanno ancora inizato a lavorare e dovrebbero magari portare un pò più di rispetto a chi nel campo dell'Automotive ci lavora da anni o da più generazioni).

e si tira in ballo che anni fa le opinioni erano diverse..

Rispedisco al mittente l'ennesima accusa infondata.Non c'è scritto da nessuna parte e manco è consigliato dallo staff di seguire una condotta filoaziendale,pena il ban perpetuo.

Sono però arrivate da te accuse del tutto infondate circa la presunta volontà di oscurare il centenario per evitare di fare fare brutta figura a fiat,mettendo il forum in manutenzione il giorno del centenario.Non mi pare tu ti sia scusato per il granchio preso.Quindi forse il rispetto fai bene ad esigerlo,ma lo dovresti portare anche verso un manipolo di persone di cui ignori la complessità dell'operato,nella fattispecie lo staff di questo forum.;)

LA verità è un'altra.Forse il modo in cui vengono dette le cose che è sbagliato e viene giustamente perseguito...e stigmatizzato...

Ribadisco caso mai non fosse chiaro e speriamo per l'ultima volta,che noi non prendiamo una beneamata sega da fiat.

E non ci guadagniamo proprio nulla a sposare una certa idea filoaziendale,nei fatti assolutamente indimostrabile.

Anzi io la mia umilissima utilitaria me la pago a rate e se serve a te e a qualcun altro dubbioso,posso scannerizzarti il libretto delle rate..

Il resto non lo commento,perchè hai ragione,ma ometti la considerazione che si è passati attraverso un quasi fallimento,un matrimonio non riuscito e un aggrappiamoci a sant'obama....cara grazia che il prodotto derivante,non è manco lontanamente affine a quanto era in cantiere...c'era e c'è da salvarsi il culo,forse forse la logica delle priorità impone dei sacrifici....

E se la vediamo cosi,nessuno ti ha dato torto sul fatto che in vag le cose non possano andare peggio di cosi.

Io ho espresso dei dubbi,perchè faccio fatica a collocare il prodotto alfa in quella galassia....non certo perchè mi dà fastidio che sia vag.Non ho questi preconcetti.

Però non per questo debbo essere etichettato come servo del padrone,fiattaro,tassinaro,o marchioncino come hai appena fatto.

Ho delle idee diverse dalle tue.Magari sbagliate e da ignorante.Possibilissimo.Mi concedi di discuterne,senza offendermi?

Posso io avere timore di offrimi ad attila e le sue armate,pensando che se domani le cose non dovessero girare per nmila motivi,che tu non condividi,ma che hanno un fondamento nel mondo reale,magari ce la siamo presi in quel posto doppiamente?

In pace.;)

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Si hai assolutamente ragione.Ma sotto fiat sono state fatte robe come la stratos,la delta integrale,la thema ferrari,l'avrà anche uccisa,ma non in maniera preterintenzionale...convieni? ;)

Per dirla matematicamente, proprio citando il passato il presente e il futuro, è la derivata negativa che spaventa, non il valore della funzione nel punto o l'integrale della funzione.

"Chi ti dà una serpe quando chiedi un pesce, può darsi abbia solo serpi da dare. La sua, dunque, è generosità."

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dimmi dove ho scritto che si può stare tranquilli.

Infatti non l'hai scritto ma, per come avevo impostato il discorso, mi sembrava chiaro il senso del mio intervento: non è detto che l'Alfa sotto la Volkswagen abbia il radioso futuro che tutti sperano (potrebbero benissimo utilizzarla per rimarchiare le Seat al di fuori della Spagna). Così come non è detto che sotto la FIAT sia destinata a morire nel ridicolo della farsa; basta pensare a cosa fecero con la Lancia quando decisero di rilanciarla: la Strato's, la Montecarlo Turbo, la Thema, la 037, la Delta S4, la Delta HF 4WD e le sue derivate.

Il futuro può riservarci tutto, ovvero che si avverino i vostri timori o le vostre speranze ed il contrario di tutto, ovvero che la speranza si trasformi in un incubo od il carnefice in un salvatore.

Io penso che sia meglio aspettare che si evolvano gli eventi che farsi venire il sangue amaro per un futuro sul quale non abbiamo nessuna influenza.

Lo dico da lancista e tutti abbiamo sotto gli occhi come è ridotto il marchio Lancia per sopravvivere: deve rimarchiare le Autobianchi e le Chrysler.

Modificato da EC2277
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Le strategie vincenti di Renault e Vw, modelli per Marchionne

La Borsa, più dei dati sulle immatricolazioni, è il termometro migliore per comprendere lo stato di salute di un gruppo automobilistico e le aspettative dei mercati. Lo si è visto, per esempio, nei giorni scorsi quando Piazza Affari ha praticamente ignorato il forte calo delle vendite della Fiat in Italia (anche ieri titolo in rialzo e vicino ai massimi dell’anno). In questo momento, però, sono Renault e Volkswagen a calamitare più degli altri l’attenzione. Cominciamo dai francesi. Ieri Le Figaro , seppur con un eccesso di ottimismo, ha segnalato che la società registrerà nel 2010 un utile netto di circa 3,3 miliardi, grazie ai risultati positivi di Nissan (di cui detiene il 44% e con la quale è alleata da 10 anni) e alla cessione di parte della quota nei camion Volvo. In realtà, quando il presidente Carlos Ghosn tirerà le somme, il risultato sarà positivo e gli obiettivi, prefissati dodici mesi prima, tutti raggiunti. «Ma non evidenzieremo utili nella misura riportata dal quotidiano», avverte una fonte, abbassando così la bandiera a scacchi sul toto-profitti. La stagione d’oro di Renault, che ha nell’Eliseo l’azionista di riferimento con il 15% (un esempio virtuoso di convivenza), trova i suoi riscontri nel boom che la casa sta vivendo su alcuni mercati emergenti (Russia, Brasile e India) grazie soprattutto alla controllata Dacia, che ha iniziato a sfornare modelli dotati di un certo appeal, e non solo robusti e capaci di accontentare le esigenze di mobilità e portafoglio. Renault, comunque, chiuderà un buon anno anche perché beneficia dell’andamento positivo di Nissan, il marchio globale del gruppo che continua ad avanzare in particolare negli Usa. Nissan, inoltre, farà da battistrada dell’Alleanza sul fronte elettrico (la berlina Leaf è pronta a debuttare) sul quale Ghosn ha scommesso la bellezza di 4 miliardi di investimenti. Insomma, all’uscita di un anno sicuramente complicato per tutto il mondo dell’auto e nonostante la riduzione degli incentivi sul mercato domestico, Ghosn vede ripagata la sua strategia internazionale. L’auspicio, in tutta sincerità, è che la casa francese riprenda la bussola in tema di design e torni, come sta fattivamente cercando di fare da qualche anno, a proporre auto appaganti anche alla vista. Eccoci ora a Volkswagen e all’accoppiata di vertice costituita dal settantatreenne Ferdinad Piëch, presidente del consiglio di sorveglianza e ispiratore dell’exploit del gruppo, e da Martin Winterkorn, l’amministratore delegato- stratega che lo stato maggiore di Wolfsburg intende confermare fino al 2016. Al di là dell’effetto positivo derivato dall’economia tedesca, tornata a fungere da «locomotiva», quello che si prepara a diventare (nel 2018) il primo costruttore mondiale di auto, vede premiata la politica degli investimenti sulla gamma modelli, passati da 28 a 65 per tutti i 9 marchi, coprendo a 360 gradi l’offerta, furgoni e camion inclusi. Nessuna sovrapposizione, tutto funziona a meraviglia. Tanti marchi, insomma, che condividono ( come nel caso dell’Alleanza Renault Nissan), piattaforme avanzate, beneficiando così delle economie di scala. Con un valore aggiunto: essersi accaparrati una coppia d’assi nel design, ovviamente «made in Italy»: Walter de’ Silva e Giorgetto Giugiaro con tutta la sua Italdesign. I nuovi investimenti e le 50mila assunzioni nel mondo annunciate la dicono lunga sulla voglia di primato di Piëch e Winterkorn. Un ruolo non indifferente nello sviluppo verticale di Volkswagen lo si deve ai sindacati che hanno creduto nei piani di rilancio dell’azienda (nel ’93 a Wolfsburg i conti erano in rosso, mentre ora i tedeschi possono permettersi di investire 51 miliardi entro il 2015). Sergio Marchionne, con la Chrysler e i marchi del gruppo Fiat, punta a recuperare il tempo perduto prima del suo arrivo e a presentarsi nel 2014 con una realtà competitiva (3 milioni di auto su tre architetture principali, come ricordato da Harald Wester, ad di Alfa e Maserati in un incontro a Londra) e le fabbriche «girare» nel modo voluto. Anche a costo di cedere alle lusinghe di Piëch e rinunciare all’Alfa.

Le strategie vincenti di Renault e Vw, modelli per Marchionne - Economia - ilGiornale.it del 14-12-2010

Sopratutto la parte in neretto riguarda il topic.

Purtroppo, da quello che è emerso dagli insiders, sembra che Sergio si sia deciso a vendere Marelli, Iveco e 39% di Ferrari, PRIMA di cedere Alfa. :|:roll:

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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Infatti non l'hai scritto ma, per come avevo impostato il discorso, mi sembrava chiaro il senso del mio intervento: non è detto che l'Alfa sotto la Volkswagen abbia il radioso futuro che tutti sperano (potrebbero benissimo utilizzarla per rimarchiare le Seat al di fuori della Spagna). Così come non è detto che sotto la FIAT sia destinata a morire nel ridicolo della farsa; basta pensare a cosa fecero con la Lancia quando decisero di rilanciarla: la Strato's, la Montecarlo Turbo, la Thema, la 037, la Delta S4, la Delta HF 4WD e le sue derivate.

Il futuro può riservarci tutto, ovvero che si avverino i vostri timori o le vostre speranze ed il contrario di tutto, ovvero che la speranza si trasformi in un incubo od il carnefice in un salvatore.

Io penso che sia meglio aspettare che si evolvano gli eventi che farsi venire il sangue amaro per un futuro sul quale non abbiamo nessuna influenza.

Lo dico da lancista e tutti abbiamo sotto gli occhi come è ridotto il marchio Lancia per sopravvivere: deve rimarchiare le Autobianchi e le Chrysler.

Però i tempi sono cambiati e, per fortuna, grazie a internet ormai possiamo farci un'idea più o meno realistica di quello che potrebbe accadere. Sinceramente credo che abbiamo aspettato abbastanza e che in questa attesa abbiamo visto cosa fiat (non) sia stata in grado di fare. Poi va beh, ognuno la pensa come vuole!

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Le strategie vincenti di Renault e Vw, modelli per Marchionne - Economia - ilGiornale.it del 14-12-2010

Sopratutto la parte in neretto riguarda il topic.

Purtroppo, da quello che è emerso dagli insiders, sembra che Sergio si sia deciso a vendere Marelli, Iveco e 39% di Ferrari, PRIMA di cedere Alfa. :|:roll:

L'esempio VW la seguirei a occhi chiusi, su quello renault preferisco soprassedere... quelli giocano a uno sport diverso

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Però i tempi sono cambiati e' date=' per fortuna, grazie a internet ormai possiamo farci un'idea più o meno realistica di quello che potrebbe accadere. Sinceramente credo che abbiamo aspettato abbastanza e che in questa attesa abbiamo visto cosa fiat (non) sia stata in grado di fare. Poi va beh, ognuno la pensa come vuole![/quote']

«Abbiamo aspettato abbastanza»

«Grazie a internet ormai possiamo farci un'idea più o meno realistica di quello che potrebbe accadere.»

Mmmmmmh, non so ma io ho l'impressione che, nonostante internet, il divario tra ciò che sappiamo e come stanno realmente le cose sia tutt'ora incolmabile e, di conseguenza, i tempi d'attesa che noi ci concediamo potrebbero non coincidere con quelli necessari ad attuare un serio programma di rilancio; anche perché la FIAT, prima dell'aver concluso l'accordo con la Chrysler, non poteva far altro che navigare alla giornata.

Modificato da EC2277
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L'esempio VW la seguirei a occhi chiusi, su quello renault preferisco soprassedere... quelli giocano a uno sport diverso

C'è però un passaggio molto importante che va sottolineato, ovvero questo: nel ’93 a Wolfsburg i conti erano in rosso

Gli ci sono almeno 17 anni per diventare quello che sono.

Mettendo la data "zero" del gruppo al 2004, fate due conti sull'orizzonte temporale su cui bisogna ragionare per andare a verificare se si è lavorato bene o male.

Non facciamo l'errore che fanno molti nel mio campo, che valutano strategie di investimento con orizzonte temporale 10 anni (un piano di accumulo ad esempio) dopo 3-4 mesi.....solo alla fine puoi giudicare, nel durante puoi fare piccoli aggiustamenti di rotta.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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