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Il Genoa esonera Gasperini

La squadra affidata a Ballardini

Gian Piero Gasperini non è più l'allenatore del Genoa. Enrico Preziosi ha infatti deciso di esonerare il tecnico, in rossoblu da quattro anni e mezzo. "Una separazione dolorosa, ma necessaria. Lo ringrazio per i bei momenti", ammette il presidente del Grifone. La panchina del Genoa, reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro uscite di campionato, è stata affidata a Davide Ballardini. che ha firmato un contratto sino a fine stagione.

Il presidente rossoblu Enrico Preziosi spiega l'esonero di Gasperini: "Sto male perché forse non avremmo dovuto cominciare il quinto anno, sono convinto che Gasperini è uno dei migliori che ci sia in Italia, a lui mi lega un grande affetto - ha detto nel corso di una conferenza stampa - Non vorrei che qualcuno si aspettasse critiche o polemiche, non è lo stile del club. Come tutte le separazioni sono dolorose, perché c'è molto affetto nei confronti di Gasperini che è più dispiaciuto di me."

L'ultimo messaggio all'ormai ex tecnico è: "Direi a Gasperini: sai che ti rispetto e ti voglio bene ma oggi le nostre strade si dividono. Devo prendermi questa responsabilità per andare avanti. Se avessi ascoltato il cuore probabilmente non l'avrei mai fatto - ha aggiunto il presidente del Genoa - ma c'è qualcosa di pancia che mi ha detto di dover intervenire. Io non alleno i tifosi e non li ingrasso, quindi non seguo gli umori e la decisione è solo mia. Perché l'esonero? Perché era il momento di farlo, qualcosa non andava già dall'anno scorso". Sul nuovo tecnico Ballardini: "Non ho bisogno di un fenomeno in questo momento, ma di qualcosa di semplice."

"Sì, sono stato esonerato, non me lo aspettavo - ha ammesso Gasperini all'Ansa - Grazie Genoa, grazie di tutto. Per esprimere la mia gratitudine, parole semplici, che tante volte i tifosi hanno rivolto alla squadra ed a me: è stato bellissimo, grazie Genoa, grazie di tutto.''

8 novembre 2010

Ballardini: "Non stravolgerò nulla"

Parla il nuovo allenatore del Genoa

"Il Genoa ha un'identità precisa e quindi vedremo il da farsi, rispettando le caratteristiche dei giocatori. Non si stravolge nulla. Il campionato è durissimo e quest'anno è ancora più equilibrato: tutte le squadre possono fare punti e il Genoa se ha la rosa al completo credo possa essere molto competitiva." Queste le prime parole di Davide Ballardini, nel giorno della conferenza stampa di presentazione del suo incarico alla guida del Genoa.

"Non so come lavora Gasperini - ha aggiunto il neo tecnico rossoblù - ma quando ho incontrato il Genoa con Cagliari, Palermo e Lazio mi ha sempre impressionato per corsa e organizzazione. Sapevo di incontrare una squadra che dà sempre fastidio. Col presidente Preziosi si è parlato della rosa e del match di mercoledì con il Bologna."

"Quando venivo a Genova - ha spiegato l'ex tecnico della Lazio - ho sempre notato il grande pubblico e certamente i tifosi ci aiuteranno, è un ambiente che ti coinvolge molto". Ballardini era tra i candidati per guidare la Nazionale Under 21 nel dopo-Casiraghi: "Non mi ha mai cercato ma volevo una squadra da allenare tutti i giorni."

8 novembre 2010

Allenatori: Gasperini prima vittima

L'anno scorso già 6 cambi in panchina

Dieci giornate di Serie A e Gian Piero Gasperini è il primo allenatore che salta. Un cambio di panchina c'era già stato ma alla vigilia dell'inizio del campionato, con Malesani subentrato a Colomba alla guida del Bologna. Poi nessun avvicendamento, anche di fronte a un filotto di cinque sconfitte consecutive (vedi Brescia e ora Bologna). Fino a quello al Genoa. Lo scorso anno, a questo punto della stagione, erano state già sei le panchine saltate.

Inversione di tendenza nel massimo campionato: mancano i risultati ma i presidenti, in linea di massima, continuano ad avere fiducia nei loro allenatori. Il progetto all'interno di un club, dunque, ha più peso specifico di un momento 'no' prolungato. Lo dimostrano, ad esempio, il Brescia, che prima del prezioso pareggio di sabato sera a San Siro contro l'Inter arrivava da cinque sconfitte consecutive, e il Bari di Ventura, che con il Milan ha eguagliato lo stesso record negativo. Due ko di fila sono bastati per far saltare la panchina del Genoa. Guardiamo nello specifico la situazione nello scorso campionato dopo 10 giornate:

1/9/2009

Roma - Si dimette Luciano Spalletti, arriva Claudio Ranieri

21/9/2009

Atalanta - Esonerato Angelo Gregucci, arriva Antonio Conte

6/10/2009

Napoli - Esonerato Roberto Donadoni, in panchina Walter Mazzarri

20/10/2009

Livorno - Esonerato Gennaro Ruotolo, arriva Serse Cosmi

20/10/2009

Bologna - Esonerato Giuseppe Papadopulo, nuovo allenatore Franco Colomba

29/10/2009

Siena - Esonerato Marco Giampaolo, arriva Marco Baroni

8 novembre 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Serie A, è l'ora dei big match

Saranno 22 dal 10° al 19°

Non c'è più tempo da perdere: ora si fa sul serio. Con il superamento del giro di boa in questo girone d'andata particolarmente equilibrato, già dal turno infrasettimanale di mercoledì si apre un altro campionato, una Serie A ricca di numerosi scontri diretti, da consumarsi fino al 9 gennaio. Saranno due mesi in cui le squadre di vertice (ma non solo) potranno testare le loro reali ambizioni: dalla capolista Lazio, alle 'arrancanti' Genoa e Fiorentina.

Le prossime nove giornate vedranno la bellezza di 22 scontri diretti, se si considerano le prime otto della classe, con l'aggiunta delle società di Enrico Preziosi e Franco Pozzi. Analizzeremo, ora, la situazione squadra per squadra, concentrando il nostro studio sul calendario, ma anche, inevitabilmente, sull'attuale stato di forma delle 'sorelle'.

LAZIO: 22 punti - 4 scontri diretti (2 in casa) - Stato di forma: tornata sulla terra

È la capolista indiscussa della Serie A, meritevole di questo titolo. Ma ancora per quanto? La squadra c'è, è inutile nasconderlo, ma alla prima sconfitta di una certa entità, senza considerare che si tratta del derby, si tende a tener conto solo ed esclusivamente dei torti arbitrali (legittimi) e non di un primo tempo molto vicino alla sterilità. Ciò detto, già domenica 14 gli uomini di Reja riceveranno all'"Olimpico" il Napoli, mentre alla 15.ma e alla 16.ma ecco i 180' della verità, con l'Inter in casa e la Juve a Torino. Alla 18.ma, infine, un rischioso Genoa-Lazio.

MILAN: 20 punti - 5 scontri diretti (3 in casa) - Stato di forma: in crescita

Vittoria a Bari, la terza consecutiva in trasferta e una consapevolezza in più: si può prescindere dalle stelle. Certo, se non ci fosse stato il gol di Pato, ora si starebbe parlando dei rossoneri ancora dietro all'Inter, ma ciò che ha più stupito al San Nicola è stata la prova rocciosa e convincente del trittico di centrocampo. Nelle prossime nove gare, ben 5 superano la soglia dell'attenzione: dall'11.ma alla 14.ma, ecco il Palermo, il derby, la Fiorentina e il match di Marassi contro la Samp. Senza dimenticare Milan-Roma alla 17.ma e ultime due gare del girone di Champions.

INTER: 19 punti - 4 scontri diretti (2 in casa) - Stato di forma: si esige acquasantiera

Già detto dell'inizio col freno a mano tirato per la truppa di Benitez, in casa nerazzurra piove decisamente sul bagnato. Infermeria colma, con le new entry di Samuel (stagione finita), Maicon (ne avrà per un mese) e il 'mistero' Sneijder, uscito alla fine del primo tempo col Brescia per un malore non meglio identificato. Non dimentichiamo che domenica c'è la gara col Milan, alla 15.ma la trasferta olimpica con la Lazio e, dalla 17.ma alla 18.ma, la Fiorentina al "Franchi" e il Napoli a San Siro. E se vale lo stesso discorso europeo del Milan, ricordiamo che i nerazzurri sono chiamati a giocarsi il titolo mondiale a metà dicembre.

JUVENTUS: 18 punti - 5 scontri diretti (3 in casa) - Stato di forma: serve continuità

Quattro vittorie e due pareggi nelle ultime sei giornate, tra cui 4 punti conquistati a San Siro. Ma non bisogna adagiarsi sugli allori: l'Europa League, infatti, porta via energie, senza considerare il fatto che viene giocata di giovedì. Eppure la Juventus col Cesena ha dimostrato di poter vincere largamente anche senza una dozzina di giocatori, fuori per infortunio. Ecco perché si può guardare (quasi) con fiducia al trittico dalla 12.ma alla 14.ma, con Roma e Fiorentina a Torino, inframmezzate dal Genoa a Marassi. Alla 16.ma ecco la Lazio, per poi chiudere con il botto al San Paolo.

NAPOLI: 18 punti - 5 scontri diretti (2 in casa) - Stato di forma: affamata

Vittoria senza storia col Parma, da grande squadra, che in parte cancella il suicidio di Anfield in Europa League. Il Napoli è apparentemente pronto a giocarsela con le grandi, basta non montarsi la testa. E in questo, un allenatore come Mazzarri certo non aiuta. Ma non mancano le prove 'del nove' per gli azzurri: alla 12.ma, 16.ma e 18.ma ecco 3 trasferte insidiose con Lazio, Genoa e Inter. In mezzo, il 'derby del sud', più che mai competitivo, col Palermo in visita al San Paolo. A chiudere, alla 19.ma la storica battaglia con la Juventus ancora a Fuorigrotta.

ROMA: 15 punti - 5 scontri diretti (1 in casa) - Stato di forma: galvanizzata

E, quando parliamo di 'galvanizzata', non intendiamo semplicemente l'euforia per un derby vinto, con le inevitabili, positive conseguenze. La sensazione è che una Roma senza Totti, in determinati momenti, possa fare più paura: libera di agire, libera di non offrire punti di riferimento, libera di testa. Il calendario giallorosso è il peggiore: 4 trasferte insidiosissime con, in ordine, la Juventus alla 12.ma, il Palermo alla 14.ma, il Milan alla 17.ma e la Sampdoria all'ultima giornata. E mercoledì arriva all'"Olimpico" una Fiorentina con un Mutu in più.

SAMPDORIA: 15 punti - 4 scontri diretti (3 in casa) - Stato di forma: galleggiamento precario

Stupisce vederla lì, per l'inizio di campionato anonimo e per le continue vicissitudini extra calcistiche: troppo legata all'affaire Cassano, la squadra di Di Carlo, che senza di lui ha segnato un gol in 180', per di più al 93'. E pensare che sarebbe potuta essere addirittura a 17 punti, se solo il gol di Koman col Catania non fosse stato viziato da un fallo di mano di Marilungo. Oltretutto, il calendario blucerchiato parrebbe essere il migliore: Milan alla 14.ma, seguito dal trittico finale con due gare in casa (Genoa e Roma) e la trasferta di Palermo alla 18.ma.

PALERMO: 14 punti - 4 scontri diretti (2 in casa) - Stato di forma: in maturazione

Svolta cruciale per i rosanero: con il Genoa, Delio Rossi ha capito che è possibile vincere le partite anche difendendo il risultato. Forse non sarà contento il presidente Zamparini, sostenitore del calcio champagne, ma i tre punti di domenica sera, contro una squadra pericolante e, per questo, bisognosa della vittoria, premiano il lavoro dell'allenatore romagnolo. Banco di prova per testare le reali ambizioni del Palermo sarà il Milan, nell'immediato turno infrasettimanale. Ecco, poi, la Roma alla 14.ma e il Napoli il turno successivo. Alla 18.ma, infine, arriva la Samp.

FIORENTINA: 12 punti - 4 scontri diretti (1 in casa) - Stato di forma: Mutuata

Torna Adrian e la Viola cambia decisamente volto. È vero, la vittoria col Chievo arriva per un gol di Cerci, ma la prova dell'ex Chelsea permette ai suoi di riacquistare credibilità e punti in classifica. "È tornato al momento giusto", verrebbe da dire, visto che, nelle prossime quattro giornate, gli uomini di Mihajlovic andranno incontro a 3 fra le trasferte più temute dell'intera Serie A: con la Roma mercoledì, con il Milan post-derby alla 13.ma e a Torino la giornata successiva. A chiudere, lo scontro della 17.ma al "Franchi" con i Campioni d'Italia.

GENOA: 11 punti - 4 scontri diretti (3 in casa) - Stato di forma: aria nuova

Giusto mentre si stava scrivendo di un Grifone appassito, stanco e un po' logoro, ecco la notizia: dopo quattro anni e mezzo di onorato servizio, di soddisfazioni, di passaggi di categoria arriva il benservito a Gian Piero Gasperini, frutto di un inizio più che mediocre, fatto di soli 8 gol segnati e di ben 11 subiti. Quattro big match all'orizzonte per Ballardini, il nuovo che avanza: la Juventus alla 13.ma e tre gare consecutive di spessore, dalla 16.ma alla 18.ma, con Napoli e Lazio a "Marassi", divise dal derby della Lanterna. In bocca al lupo al nuovo allenatore e al nuovo corso genoano.

8 novembre 2010

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Wow...il Bologna ha vinto!!!

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Ma tu tifi per qualcosa o tifi solo contro?

La mia squadra del cuore è l'avversaria dell'Inter... :lol: :lol:

Scherzi a parte....sono Juventino non sfegatato a tempo perso... :)

OT:

Nella F1 tifato Hamilton.

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Mi scuso per il colpevole ritardo:

Serie A - 11ª giornata

Giovedì:

Parma-Sampdoria 1-0 84' Bojinov (P)

Mercoledì:

Brescia-Juventus 1-1 71' Quagliarella (J), 73' Diamanti (B)

Cagliari-Napoli 0-1 94' Lavezzi (N)

Catania-Udinese 1-0 60' Maxi Lopez ©

Cesena-Lazio 1-0 85' Parolo ©

Chievo-Bari 0-0

Genoa-Bologna 1-0 81' Milanetto (G)

Lecce-Inter 1-1 76' Milito (I), 79' Olivera (L)

Milan-Palermo 3-1 19' Pato (M), 63' Bacinovic (P), 76' rig. Ibrahimovic (M), 82' Robinho (M)

Roma-Fiorentina 3-2 45' Simplicio ®, 52' Borriello ®, 69' Gilardino (F), 77' Perrotta ®, 90' D'Agostino (F)

Classifica:

Milan 23; Lazio 22; Napoli 21; Inter 20; Juventus 19; Roma 18; Sampdoria 15, Chievo 15; Palermo 14, Udinese 14, Catania 14, Genoa 14; Fiorentina 12, Lecce 12; Cagliari 11, Bologna 11, Brescia 11, Cesena 11, Parma 11; Bari 9.

Serie A - 12ª giornata

Domenica 20:45

Inter-Milan 0-1 4' rig. Ibrahimovic (M)

Domenica 12:30

Lazio-Napoli 2-0 14' Zarate (L), 61' Floccari (L)

Domenica Ore 15:00

Bari-Parma 0-1 32' Candreva (P)

Bologna-Brrescia 1-0 13' Di Vaio (Bo)

Cagliari-Genoa 0-1 38'st Ranocchia (G)

Palermo-Catania 3-1 33' Pastore (P), 1' st Terlizzi ©, 2' st Pastore (P), 40' st Pastore (P)

Sampdoria-Chievo 0-0

Udinese-Lecce 4-0 10' Di Natale (U), 24' Di Natale (U), 39' Di Natale (U), 11'st Floro Flores (U)

Sabato 18:00

Fiorentina-Cesena 1-0 59' Gilardino (F)

Sabato 20:45

Juventus-Roma 1-1 36' Iaquinta (J), 47' rig. Totti ®

Classifica:

Milan 26, Lazio 25, Napoli 21, Inter 20, Juventus 20, Roma 19, Palermo 17, Udinese 17, Genoa 17, Sampdoria 16, Chievo 16, Fiorentina 15, Parma 14, Catania 14, Bologna 14, Lecce 12, Cagliari 11, Brescia 11, Cesena 11, Bari 9.

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Cagliari: esonerato Bisoli

Fatale la sconfitta contro il Genoa

Terzo esonero in serie A. Dopo Colomba (Bologna) e Gasperini (Genoa) arriva anche un altro addio. È quello di Pierpaolo Bisoli del Cagliari. Per il tecnico dei sardi è stata fatale la sconfitta interna di domenica proprio contro il Genoa di Ballardini per 1-0 (la seconda consecutiva al Sant'Elia). Per il futuro si parla molto di Roberto Dondaoni. L'ex ct azzurro è stato più volte accostato alla panchina del rossoblu.

LA NOTA DELLA SOCIETÀ

"Il presidente Massimo Cellino ed il tecnico Pierpaolo Bisoli hanno raggiunto in serata l'accordo che porta all'interruzione del rapporto di lavoro in essere. Tale evento - sottolinea il Presidente - non rappresenta in alcun modo la bocciatura professionale inerente l'operato dell'allenatore cui va il più sentito riconoscimento e ringraziamento per l'ottimo lavoro sin qui svolto. Purtroppo - prosegue il Presidente del Cagliari - troppo spesso nel calcio si è figli dei risultati e molte volte si è costretti ad assumere decisioni che contrastano con i sentimenti ed i rapporti umani. Bisoli è e sarà sempre più un grande allenatore' date=' da questa avventura può uscire solo a testa alta per i meriti tecnici ed umani che gli vanno riconosciuti".

[b']I NOMI PER LA PANCHINA

Oltre a Roberto Donadoni si parla anche di Mutti, Papadopulo, Cavasin, Casiraghi.

15 novembre 2010

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