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Shanghai: "autobus" che passa sopra alle auto


J-Gian

Pensi che sia una soluzione per le grandi città italiane?  

22 voti

  1. 1. Pensi che sia una soluzione per le grandi città italiane?

    • Si e mi piace l'idea
      5
    • Si ma non mi piace l'idea
      2
    • No ma l'idea mi piace
      7
    • No e non mi piace l'idea
      8


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Guest EC2277
Beh guarda il progetto è in 2 righe la solita "boiata" da giornalaccio occidentale che vuole dipingere la Cina come la più grande figata mondiale :roll: non a caso tanti render,tante parole...zero progetti ingegneristici in concreto :lol: di fatto si sta parlando più che altro di un'idea/impresa di architettura ambientale...non credo che i tanti problemi ingegneristici siano stati presi in considerazione

Comunque l'aspetto più important è quello che dici tu: l'attrito delle ruote.Una monorotaia,una metro,un sistema a fune come quello di Perugia o addirittura una mono-rail a lievitazione magnetica come quello nella prefettura di Aichi sono sistemi enormemente più efficenti

L'aspetto più importante è tutto: i dispositivi elettronici necessari a consentire il transito, in sicurezza, di un veicolo dentro l'altro, come trasmettere il moto alle ruote, come rendere il veicolo sterzante, come consentire ad un'auto di fermarsi e far scendere i passeggeri senza che vengano falciati dal bus-sopraelevato…

Troppi casini e troppi pericoli nel caso in cui, malauguratamente, comincino a ridurre i fondi per la manutenzione.

Come hai giustamente fatto notare esistono mille e più modi per ottenere lo stesso risultato con minori complicazioni e minori rischi.

Modificato da EC2277
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Inizio presentazione a 50''

Sarà in circolazione a Pekino. Di un altezza di 4.5 metri su 6 di larghezza il straddling bus passera sopra la circolazione.

Lo 'straddling bus' (più o meno 'bus in sella') potrebbe ridurre del 25-30 per cento il traffico sulle strade principali. Potrà viaggiare a 40 km/h, portare 1200 persone alla volta e ridurre - grazie a un sistema di alimentazione misto elettrico e solare - l'immissione in atmosfera di 2600 tonnellate di anidride carbonica ogni anno.

Infine per realizzare 40 kilometri ci vuole 1 anno quando per la metro ce ne vogliono 3.
Cosa ne pensate?

Dal 4 marzo 2003 la passione ci guida! Entra nella comunità con noi !

Questa Giulia non è premium....è spermium !

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ahahhaha pertanto l ho cercato...vergogna :( mi autobanno visto che parto in vacanze tanto :)

ecco ho unito le discussioni per avere il sondaggio ;)

Modificato da fulvio

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Molto interessante il sistema di alimentazione, energia prodotta in parte da fonti naturali (in primis dal fotovoltaico) ed interessante anche il sistema che ne garantisce l'alimentazione: niente cavi antiestetici, bensì contatti striscianti sul tetto! Quest'ultimi sono vicini a sufficienza, in maniera da non lasciare mai sconnesso il mezzo che già di suo è molto lungo, dunque la distanza tra un'alimentazione e l'altra sarà integrabile nei normali pali dell'illuminazione.

Altro metodo prevede lo stoccaggio rapido dell'energia durante le fermate: la stazione rialzata ha sul tetto dei pannelli fotovoltaici che producono ed immagazzinano energia in loco e durante la sosta la trasferiscono velocemente al mezzo, il quale la stocca in una sorta di super condensatori. Essa verrà utilizzata subito dopo durante la dispendiosa fase di accelerazione.

Ultima nota all'osservazione che alcuni di voi hanno fatto circa il rendimento... Sembra che in luogo alla versione gommata dotata di lane-guide automatica, dove sarà possibile si ricorrerà ad modello che correrà su dei binari simil-tram. Ciò consentirà un ovvio risparmio energetico, che stimano nell'ordine del 30% :agree:

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Guest EC2277

Dubito seriamente che un impianto fotovoltaico possa riuscire ad alimentare il mezzo: poichi anni fa, al fine di alimentare tutti i dispositivi ausiliari quali il climatizzatore e l'illuminazione, le nostre ferrovie provarono ad installare dei pannelli fotovoltaici sui tetti delle carrozze ma, poiché i vantaggi in termini di risparmio energetico non bilanciavano le maggiori spese dovute all'installazione ed alla manutenzione dei pannelli, il progetto non superò la fase sperimentale.

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