Road rage: come (evitare di) reagire alla violenza stradale [CONSIGLI nel 1° Messaggio]

[Wilhem275]

Sulle bici il mio credo religioso è "stanne alla larga".

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Le bici mi fanno paura.

Ridendo e scherzando, questo è l'attaggiamento corretto... non perché gli incivili su una bicicletta se ne profittino passandoti quando non devono, ma come regola generale un automobilista dovrebbe relazionarsi ad una bicicletta come fa con i mezzi a quattro o più ruote, e cioé sostanzialmente avere timore di un qualsiasi contatto.

Invece il guidator medio, da bravo verme, ha sempre meno timore al crescere della dimensione del veicolo, e da qui nascono i guai.

Per grazia di Allah il camionista medio NON è l'automobilista medio... altrimenti saremmo tutti morti.

[v13]

Sulle bici il mio credo religioso è "stanne alla larga".

Hai una bici davanti e avresti pure lo spazio per superarla ma siamo al pelo?

Scala, molla il pedale dell'acceleratore e va' a 10Km/h finché la strada non si allarga fino al punto di poter contare su almeno un metro e mezzo di distanza tra te e la bici durante il sorpasso. Non superare sgasando, non fare accelerate da F1, non sia mai che il ciclista si metta paura (e considera che un'auto che ti passa accanto ti scarica addosso uno spostamento d'aria direttamente proporzionale alla sua velocità).

Stai per svoltare a sinistra (a freccia inserita e questo è scontato), ti fermi per dare la precedenza a chi proviene dal senso di marcia opposto ed hai una bici dietro?

Guarda 32 volte negli specchietti ed accertati che il ciclista non abbia deciso di superarti a sinistra.

Stai per svoltare a destra, ti fermi per far attraversare dei pedoni, ma dietro hai una bici?

Guarda 32 volte negli specchietti ed accertati che il ciclista non abbia deciso di superarti a destra.

Le bici mi fanno paura.

se tutti gli automobilisti fossero come te i ciclisti non avrebbero paura di tutti gli altri, come invece succede. non sto parlando di gruppi di ciclisti, ma di uso della bici in città. lo dico da ciclista, scooterista e automobilista.

PS: il metro e mezzo di distanza non è una cortesia, è il codice della strada. quando vado in bici e lo ricordo a chi mi fa costantemente il pelo (ovviamente fermo al semaforo 20 metri dopo avere sgasato per sorpassarmi), mi guardano come avessero visto un marziano.

[loric]

PS: il metro e mezzo di distanza non è una cortesia, è il codice della strada. quando vado in bici e lo ricordo a chi mi fa costantemente il pelo (ovviamente fermo al semaforo 20 metri dopo avere sgasato per sorpassarmi), mi guardano come avessero visto un marziano.

Il metro e mezzo è un criterio che mi sono dato io. Il cds non impone una distanza specifica, si limita a stabilire che debba essere adeguata. IMHO non farebbero male a dare una quantificazione precisa ex lege, perché mi è capitato di vedere sorpassi in cui l'auto faceva praticamente il pelo alla bici.

[v13]

Il metro e mezzo è un criterio che mi sono dato io. Il cds non impone una distanza specifica, si limita a stabilire che debba essere adeguata. IMHO non farebbero male a dare una quantificazione precisa ex lege, perché mi è capitato di vedere sorpassi in cui l'auto faceva praticamente il pelo alla bici.

dove vivo il metro e mezzo è scritto chiaro e tondo nel codice della strada, per quello pensavo fosse una norma europea visto che i codici della strada nazionali dovrebbero recepire indicazioni europee.

[lino68]

A me hanno insegnato che la bici deve fermarsi al semaforo, che per passare sulle strisce pedonali devo scendere e che si sta in fila indiana. Vuoi parlare col tuo compagno di passeggiata? Vai in una zona con la ciclabile oppure ti sposti appena qualcuno ti suona il clacson. E senza improperi. Devi allenarti? E allora fermarti a una rotonda non può farti che bene. Ti eserciti nelle partenze. :D

el Nino

Attenzione però che non tutte le strisce pedonali sono uguali. In alcuni casi i ciclisti non sono tenuti a scendere ma hanno la precedenza come i pedoni.

Molti automobilisti non conoscono questa differenza.

Non so se è il tuo caso, ma ci si comporta così : In bici sulle strisce pedonali? No, non abbiamo la precedenza - Cronaca

P.S. : per tutto il resto d'accordo con te

[lucafox]

Posso affermare con il mio occhiometro che chi guida una BMW GS è di norma molto educato, anche a causa della stazza e della larghezza della propria moto, mentre i peggiori sono quelli con lo Yamaha T-max. Anche a costo di sembrare impopolare, fanculo voi e il vostro scooter scoreggione.

Io faccio parte della categoria scooteristi... ho un gilera gp800 e confermo che quelli con il t-min sono proprio i peggiori... specialmente quelli con il casco momo...

[Wilhem275]

La rule-of-thumb dei nordici è "tieni da una bicicletta le stesse distanze che terresti da un'auto". Il che però può ritorcersi contro se uno fa i peli anche alle auto

Io, quando uso la bici in città, mi sto abituando ad attuare una serie di tattiche di "guida in difesa" che fino a un tot di tempo fa consideravo anche molto sbagliate, come la "primary position", che consiste sostanzialmente nel NON stare sul bordo destro. Si tiene una distanza dal bordo strada che è, non casualmente, la lunghezza di una porta aperta e in generale, nei casi in cui la carreggiata è troppo stretta per permettere il passaggio in sicurezza di auto e bici affiancate, si resta in mezzo per impedire anche solo il tentativo di sorpasso.

L'obiettivo è non finire costretti nei "pinch points", che sono quei tipici ostacoli a bordo strada (cordoli, pali, bidoni, tombini, buche, restringimenti di carreggiata, cassette di distribuzione) di cui l'automobilista non si accorge, ma che sono abbastanza per un ciclista per andarsi a schiantare, e che non può scansare se si trova un'auto di fianco.

Per parte mia collaboro tenendo una velocità abbastanza sostenuta e cercando di scansarmi dove la situazione lo consente. La maggior parte dei guidatori capisce e si accoda tranquilla, alcuni sfanculano e allora capisci che sono quelli che, se avessero avuto l'occasione, avrebbero provato a passare... e ti rendi conto che limitarli preventivamente è stata una buona mossa

Sostanzialmente la questione è che, per usare in sicurezza strade pensate per le automobili, il ciclista deve prendersi in certi casi gli spazi di un'automobile, pena il non essere visto né considerato.

Molti non saranno d'accordo, ma se si vuole sopravvivere è o così o pomì. Che l'automobile debba avere la predominanza nell'uso della strada è una forzatura culturale, in città peggio che peggio.

Poi, sulle piste ciclabili, ripeto una cosa che ho ripetuto migliaia di volte: "pista ciclabile" e "pista ciclabile utilizzabile" sono due cose MOLTO diverse. Ci sono casi in cui uno non usa la pista perché è scemo, ci sono molti casi in cui uno non la usa perché gli complica la vita. Voi guidereste volontariamente su una strada in cui bisogna fermarsi e dare precedenza ogni venti metri?

Lì la colpa è dell'amministratore imbecille che ha sottratto spazio prezioso (e soldi) per creare un orpello disfunzionale. Non ce la si può prendere con chi non si piega ad usarlo.

[gianluca212]

Ogni volta è la stessa storia: quando sono in bici fanculizzo e maledico gli automobilisti. Quando sono in auto mi vengono gli istinti omicidi verso i ciclisti.

Brucerò nella mia incoerenza.ì

[fonzino1]

Rilancio la discussione sui comportamenti degli utenti della strada inserendo i pedoni: ho notato che moltissimi non usano il marciapiede, anche quando non è ostruito da auto in sosta selvaggia, bidoni etc...

Capita così che, in strade a senso unico o più strette, devi accodarti ai pedoni o rallentare molto per scansarli e, nel contempo, guardi il marciapiede completamente libero.

E penso che sia un po' come in autostrada con il marciapiede come la prima corsia: chi lo occupa è uno sfigato...

[bik]

Sui pedoni mi ricorderò sempre quello che è successo una mattina invernale.

Dopo avere accompagnato mia figlia a scuola stavo recandomi al lavoro, la strada era ghiacciata e scivolosa e procedevo a velocita ridicole, tipo 10Km/h.

A lato strada un pedone mi guarda, dopo avere fatto le sue valutazioni ha deciso di attraversare la strada di corsa davanti a me, che ero a circa 10m da lui.

Ovviamenta appena è arrivato sulla strada ghiacciata ha iniziato a fare dei numeri di equilibrismo di alta difficoltà per evitare la caduta, io ho frenato ma, ovviamente, riuscivo solo a rallentare lentamente con l'ABS che ruggiva, in quegli attimi ho pregato che non cadesse.

Fortunatamente è riuscito a terminare l'attraversata, io ero talmente teso che non mi è neanche passato per la mente di aprire il finestrino per chiedergli se gli puzzava la vita, spero che abbia capito in quale situazione di pericolo lo abbia portato quel gesto poco intelligente.