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Caso De Tomaso-Rossignolo: troppe cose non tornano... (UPDATE: infatti è fallita)


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I soldi pubblici, soprattutto senza praticamente nulla da offrire in controparte, non si ottengono facilmente.

Il fenomeno ha sfruttato lo spettro dei licenziamenti per farsi strada, poi però ha approfittato di entrambi gli occhi chiusi delle amministrazioni locali e ci aggiungo una mano santa anche a livelli più alti, perchè senza le dovute aderenze i rubinetti rimangono inesorabilmente secchi.

Imho tutti han fatto finta di non sapere (pur sapendo benissimo chi si aveva davanti) sperando di accompagnare fino alla pensione un po' di operai, o per lo meno di procrastinare il merdone. E sto illustrando la mia analisi buonista.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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I soldi pubblici, soprattutto senza praticamente nulla da offrire in controparte, non si ottengono facilmente.

Il fenomeno ha sfruttato lo spettro dei licenziamenti per farsi strada, poi però ha approfittato di entrambi gli occhi chiusi delle amministrazioni locali e ci aggiungo una mano santa anche a livelli più alti, perchè senza le dovute aderenze i rubinetti rimangono inesorabilmente secchi.

Imho tutti han fatto finta di non sapere (pur sapendo benissimo chi si aveva davanti) sperando di accompagnare fino alla pensione un po' di operai, o per lo meno di procrastinare il merdone. E sto illustrando la mia analisi buonista.

Anteprima: De Tomaso SLC, le nuove immagini a proposito di mano santa a livelli più alti... :roll::roll::roll:

Perle d'autore

From Heel to Hell and back (Matteo B.)

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By AlVolante

La De Tomaso finisce in mani cinesi

Pubblicato alle 10:44 in:

Il nuovo socio di maggioranza è una società italiana di un gruppo d'investimenti cinese. Stando alle prime dichiarazioni, il posto degli oltre 1.000 lavoratori della De Tomaso è salvo: la produzione resterà in Italia.

de_tomaso_deauville_6.jpg

CAPITALI CINESI - È la Car Luxury Investment, il nuovo socio di maggioranza annunciato la scorsa settimana scorsa dalla famiglia Rossignolo, proprietaria della De Tomaso (leggi qui per saperne di più): si tratta di una società italiana del gruppo cinese Hotyork Investment Group, una cordata di investitori finanziari già operante nel mondo delle auto. Stando alle prime indiscrezioni, la gestione operativa dell'azienda resterà in mano alla famiglia Rossignolo che ha rilevato la De Tomaso nell'autunno del 2009.

de_tomaso_deauville_2_1.jpg

Qui sopra e in alto, la suv Deauville, presentata al Salone di Ginevra del 2011, primo modello della rinata De Tomaso: non è ancora entrata in produzione a causa delle difficoltà finanziarie dell'azienda.

PRODUZIONE IN ITALIA - Per conoscere tutti i dettagli dell'accordo bisognerà aspettare i prossimi giorni, ma raggiunto dall'agenzia di stampa Ansa, Qiu Kunjian, presidente del gruppo cinese, manda messaggi rassicuranti ai lavoratori della De Tomaso: “crediamo nel piano finanziario presentato dalla famiglia Rossignolo e intendiamo sviluppare la produzione negli stabilimenti esistenti in Italia, garantendo il mantenimento di tutti i posti di lavoro”. Attualmente sono oltre 1.000 gli operai della De Tomaso in cassa integrazione, divisi tra l’ex stabilimento Pininfarina di Grugliasco, vicino a Torino, e dell’ex Delphi di Livorno.

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Sono molti i dubbi su questo presunto investitore cinese. Se si va a cercare Hotyork in internet non appare niente...molto strano.

Il gruppo che poi acquisterebbe parte della De Tomaso non è la Hotyork ma la Car Luxury Investment appena costituita a Milano.

Un gruppo così importante di cui non esiste traccia da nessuna parte?

Mi sa di una nuova bufala di Rossignolo dopo quella dei 1500 ordini già in portafoglio per la Deauville, dopo quella della vendita della licenza della Deauville a un gruppo cinese (di cui non ha mai dichiarato il nome).

Tra l'altro poichè il nuovo socio Hotyork ha proprio come scopo la vendita in Cina della Deauville come si concilia col fatto che i diritti sarebbero già stati venduti a dei cinesi?

Tralasciando il fatto che la Deauville presentata è un grossolano ricarrozzamento di una Cadillac SRX, e' vergognoso come decine di milioni di euro siano già stati dati ai Rossignolo senza la minima garanzia e trasparenza!

Credo che tutti sappiamo come andrà a finire questa vicenda.

....

Perche' non esiste controllo su questo strano accrocchio? Chi e' che sta proteggendo l'operazione e perche'? :evil: Domande destinate a restare senza risposta...:?

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