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volevo solo ricordarvi che è l' otto di gennaio!

[Sifizzirro]

Questo è un classicozzo, anche a distanza di anni non riesco a non morire dal ridere tutte le volte che lo vedo

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[Guest EC2277]

Non sono esperto neanch'io ma quello che intendo è che si possono fare danni serissimi anche con una Derringer per cui non servono pistole enormi o grossi calibri.

Una pistola così è oggettivamente più potente, ma il peso, l'ingombro ed il forte rinculo la rendono poco sfruttabile e poco precisa. Una pistola a carrello compatta è più pratica, più veloce a sparare e può portare un numero di cartucce maggiore.

Ad un revolver così preferirei la Beretta92FS dei Carabinieri può contenere 15 proiettili 9x19 Parabellum: molti e micidiali.

Quel tipo di pistole nacquero per supplire ad un difetto congenito di tutte le armi corte: il bassissimo potere d'arresto. In poche parole tutte le pistole sono in grado di uccidere, ma esiste un'alta probabilità che la persona ferita a morte riesca a rispondere al fuoco e ferire mortalmente chi ha sparato il primo colpo, prima di morire. Per contro un'arma lunga come un fucile d'assalto è in grado d'arrestare la minaccia anche senza ferire: ad esempio un colpo di AR70/90 che prende un soldato nemico in pieno petto, è in grado di far svenire il bersaglio anche senza ferirlo, se questo è dotato di un giubbotto antiproiettile sufficientemente robusto. Come è possibile ciò? A causa della violenta compressione della gabbia toracica, che provoca un momentaneo arresto respiratorio.

Detto ciò è vero: le pistole come le Magnum si sono dimostrate inutili poiché ingombranti, pesanti e difficili da maneggiare. Si preferisce pertanto sparare un maggior numero di colpi, con una pistola meno potente, al fine di ottenere lo stesso risultato: neutralizzare la minaccia.

Modificato 11 Gennaio 2015 da EC2277

[AleMcGir]