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[Motomondiale] Gran Premio di San Marino 2010: Misano Adriatico.


Guest EC2277

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MotoGP – Report Bridgestone

Dani Pedrosa (Honda Repsol)' date=' dopo il successo della settimana scorsa sul tracciato di Indianapolis, trionfa anche sul circuito di Misano Adriatico, nel Gran Premio di San Marino, ottenendo la seconda vittoria consecutiva, la quarta per lui in questa stagione. Il pilota spagnolo, partito dalla pole position, ha sempre mantenuto il comando della corsa, stabilendo anche il nuovo record sul giro del tracciato.

L’attuale leader del Campionato, Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team), ha tagliato il traguardo in seconda posizione, mentre il suo compagno di scuderia, Valentino Rossi, ha ottenuto il terzo posto nel Gran Premio di casa dopo aver superato nel finale la Honda Repsol di Andrea Dovizioso. Le condizioni atmosferiche sono rimaste asciutte per la gara e tutti i piloti hanno optato per il posteriore per la tipologia di pneumatico con mescola più morbida, che garantisce maggiore aderenza rispetto all’opzione più dura. Per quanto riguarda l’anteriore, tutti i piloti hanno utilizzato la tipologia di pneumatico con mescola più dura per una maggiore stabilità in frenata, tranne Alvaro Bautista (Rizla Suzuki), che ha optato per il pneumatico con mescola più morbida.

[b']Hiroshi Yasukawa – Responsabile Bridgestone Motorsport: “Vorrei complimentarmi con Dani e con il team Honda Repsol per la seconda vittoria consecutiva. Oggi è stata una giornata molto triste per la morte del giovane pilota giapponese Tomizawa nella classe Moto2. I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia e agli amici del giovane pilota. Il suo ricordo rimarrà indelebile nei nostri cuori”.

Tohru Ubukata – Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport: “Sono soddisfatto della performance dei nostri pneumatici sul tracciato di Misano Adriatico. Dani ha stabilito il nuovo record sul giro, i primi quattro piloti al traguardo sono stati tutti più veloci rispetto al precedente record sul giro e il tempo totale di gara è stato di dieci secondi più veloce rispetto a quello dello scorso anno. Sono profondamente addolorato per la tragica scomparsa del giovane pilota giapponese Tomizawa. È stato un incidente terribile che ha provocato una morte così tragica. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e a tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano”.

Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Vincitore: “Abbiamo disputato una gara molto bella con un buon ritmo ed è stato il secondo successo consecutivo per me. È la quarta vittoria della stagione e sono molto soddisfatto per me e per il team. Stiamo lavorando bene in questa fase della stagione. Vorrei ricordare Shoya Tomizawa: era un ragazzo molto divertente, che amava gli scherzi ed era sempre sorridente. Era molto bravo ed oggi per tutti noi è veramente una giornata triste”.

Primi dieci classificati in gara e tipologia di mescola scelta per il pneumatico anteriore e posteriore:

1° Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) 44m 22.059s dura, media

2° Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team) 44m 23.959s +1.900s dura, media

3° Valentino Rossi (Fiat Yamaha Team) 44m 25.242s +3.183s dura, media

4° Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team) 44m 28.513s +6.454s dura, media

5° Casey Stoner (Ducati Team) 44m 40.538s +18.479s dura, media

6° Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) 44m 50.444s +28.385s dura, media

7° Colin Edwards( Monster Yamaha Tech3) 44m 56.993s +34.934s dura, media

8° Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP) 45m 00.216s +38.157s media, media

9° Hector Barbera (Paginas Amarillas Aspar) 45m 03.002s +40.943s dura, media

10° Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) 45m 04.436s +42.377s dura, media

Tempo: asciutto

Temperature: aria: 28°C – 26°C; pista: 40°C – 34°C

6 settembre 2010

da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Credo anch'io che la lettura corretta della dichiarazione di Lorenzo sia questa. D'altronde era pressoché chiaro a tutti coloro che avevano visto le immagini dell'incidente, che le speranze potevano essere appena di più che nulle. :(

lorenzo non poteva sapere prima, ha visto che era già esanime in pista e che era un brutto incidente ma volendo basta riguardarsi l'arrivo al parco chiuso quando lorenzo è relativamente festeggiante anche con i suoi meccanici per il secondo posto e ezpeleta comunica prima a pedrosa e poi a lorenzo l'accaduto. tanto che abbassa le braccia e scuote la testa.

che poi ripeto si vedesse che la situazione per il pilota era disperata ci voleva poco. per quanto ricordo che anche troy bayliss, mi sembra a philip island era caduto e sembrava un fantoccio in pista perchè era svenuto. così come de puniet è stato investito nella medesima situazione solo 4 gran premi fa ma fortunatamente a velocità inferiore.

è stata una fatalità mentre il brutto dell'italia è che si vuole trovare un colpevole non trovandolo però si tirano fuori paroloni come omicidio colposo verso ignoti! per senna, dove responsabilità c'erano e il pilota o la sfi.a non c'entrava non è successo nulla. non vedo come qui invece si debba dare contro a qualcosa o qualcuno. perchè è vero che il pilota è stato tolto velocemente dalla pista ma è anche vero che con bandiera rossa i primi dovevano fare un altro giro quindi sarebbero passati almeno almeno 3/4 minuti prima che l'ambulanza entrasse sulla pista. che poi andasse bandiera ross sono d'accordo ma nulla poteva fare la bandiera per salvare il pilota.

mi sembra che si vuole cercare un colpevole (parlo dei giudici) dove colpevoli non ce ne sono, tutto solo per avere la coscenza pulita e tirare un sospiro di sollievo da parte di molti. invece queste cose possono accadere purtroppo e fatalità sono accadute nel giro di 7 giorni in modo analogo (e poteva capitare anche a dovizioso con rossi!).

Honda Civic 1.8 elegance, media totale 5,35 l/100km -->

http://www.spritmonitor.de/en/detail/569047.html

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Indipendentemente dalle condizioni del pilota a terra,pace all'anima sua,visto che sti cosi a 4 tempi quando cadono e strisciano perdono olio,la rossa ci stava imho,se non altro per verificare le condizioni della pista,perchè a inizio anno quando cadeva uno,poi ne cadevano cinquantasei sull'olio.

Ora io non punto il dito verso nessuno,perchè dal vivo non deve essere stato facile trattare una situazione del genere,però metti che li perdeva dell'olio,quelli che arrivavano un giro dopo,finivano a mazzi nella via di fuga,magari proprio dove stavano trattando il povero tomizawa e visto che quello è il punto dove si va più forte,non so come poteva andare.Poi concordo con macchiagodena,certo l'ambulanza non sarebbe arrivata prima,però magari lo portavano via più tranquilli(sono esseri umani pure quelli) e si evitava una potenziale ulteriore strage.

Forse forse,se proprio non ci si vuole rassegnare al fatto che questo è uno sport pericoloso,dove si può morire(a barcellona si è visto di ben peggio con un pilota e moto volati verso la tribuna e i soccoritori a sollevarlo come un sacco di patate)si potrebbe evitare di fare quelle strisce di erba sintetica dopo il cordolo che magari non scassano le macchine,però hanno effetti imprevedibili quando ci passano le gomme delle moto.

Magari si sdraiava e basta.Magari.Oppure finiva peggio perchè la ruota anteriore si impuntava e lo lanciava.

Boh vista la dinamica dell'incidente non me la sento di attribuire colpe a nessuno.

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mi sembra che si vuole cercare un colpevole (parlo dei giudici) dove colpevoli non ce ne sono, tutto solo per avere la coscenza pulita e tirare un sospiro di sollievo da parte di molti. invece queste cose possono accadere purtroppo e fatalità sono accadute nel giro di 7 giorni in modo analogo (e poteva capitare anche a dovizioso con rossi!).

In Italia vige l'obbligatorietà del'azione penale: se c'è anche soltanto un'ipotesi di reato la Procura competente ha l'obbligo di aprire un'inchiesta per accertare se di reato si tratta e, nel caso, indagare tutti i presunti colpevoli: è un atto dovuto. La Procura di Rimini ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità nella morte di Tomizawa: la Procura punta principalmente sulle procedure di soccorso; è possibile che vengano indagati anche De Angelis e Redding, ma vista la dinamica i 2 piloti non hanno nulla da temere, verrebbero certamente prosciolti.

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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Ecco una possibile risposta alle strane parole di Lorenzo e di Rossi ("Quando l'ambulanza va piano è un brutto segno").

L'orribile sospetto

Tomizawa morto in pista

Troppe domande senza risposta, troppi casi strani nelle dichiarazioni dei piloti. Fino alla clamorosa ammissione di Jorge Lorenzo. La testimonianza di uno spettatore. Ora il procuratore della Repubblica di Rimini ha aperto un fascicolo d'inchiesta

di VINCENZO BORGOMEO

"Si, si, lo sapevo": così Jorge Lorenzo ieri, appena sceso dalla moto (quando non poteva sapere ufficialmente della morte di Tomizawa) ha commentato in mondovisione la scomparsa del pilota giapponese in diretta mondiale. Ieri tutti lo abbiamo preso per matto, per un pilota che ancora scosso dall'adrenalina della corsa si sia confuso nella risposta data al collega. Ma poi, quando gli abbiamo chiesto lumi (come facevi a sapere?"), Jorge ha sempre glissato rifugiandosi nel suo spagnolo e cercando di parlare della sua corsa. Così l'orribile sospetto, che Tomizawa si morto in pista, si fa strada, trova conferme. Una differenza non da poco perché con un pilota morto in pista e non fuori dall'autodromo si dovrebbe aprire un'inchiesta diversa da parte della magistratura.

In ogni caso ora il procuratore della Repubblica di Rimini, Paolo Giovagnoli, ha aperto un fascicolo d'inchiesta sulla morte del pilota giapponese e sta valutando quale ipotesi di reato formulare a carico di ignoti anche se appare probabile si tratterà di omicidio colposo. Il magistrato, dopo l'ispezione esterna del corpo del giovanissimo centauro, eseguita oggi, disporrà a breve l'autopsia: a quanto si è appreso si vuole accertare innanzitutto se abbia avuto conseguenze sul decesso del pilota la sua caduta dalla lettiga dei soccorritori, avvenuta proprio perchè uno di loro era inciampato nella ghiaia a bordo pista.

Inoltre, attraverso i filmati della gara e le testimonianze dei soccorritori e dei responsabili del circuito e della

Dorna che organizza il moto mondiale, si cercherà di appurare se i soccorsi sono stati tempestivi e adeguati nei mezzi in dotazione e negli equipaggiamenti utilizzati. Sul circuito c'è stata anche l'ispezione della Polizia stradale di Rimini, come del resto avviene in ogni caso in cui ci sia un morto in un incidente stradale.

Ma da dove arrivano i dubbi della morte di Tomizawa in circuito? Da tanti aspetti. Primo: perché trasportare un "ferito" così grave in ambulanza e non in elicottero? Secondo, perché Valentino Rossi ha detto "quando ho visto l'ambulanza andare così piano ho capito"? Perché poi il "ferito" è stato trattato come un sacco di patate e mosso senza nessun rispetto? E, ancora, perché non è stata data almeno la bandiera rossa per pulire la pista dai detriti? Il sospetto cresce.

[...]

da L'orribile sospetto Tomizawa morto in pista - Repubblica.it

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MotoGP: Nicky Hayden “Non è stato facile correre”.

9 settembre 2010

Per un pilota non è mai facile correre dopo una simile tragedia. Nicky Hayden a “Speed TV”, canale tematico americano, ha voluto spiegare le sue sensazioni vissute domenica a Misano Adriatico, chiarendo le difficoltà del momento, ma dovendo allo stesso tempo svolgere un lavoro da vero professionista.

“Non è mai facile, lo poteve vedere voi stessi che non è facile correre in queste situazioni“, spiega Nicky Hayden. “Quello che però fai è un lavoro e devi esser un professionista. Penso che tutti più o meno sapevamo cos’era successo, non c’era bisogno di chiedere, io me lo sentivo, dalla griglia di partenza al paddock, ai box.

In gara siamo tutti l’uno contro l’altro, ma in realtà siamo tutti “fratelli” perchè facciamo lo stesso mestiere e abbiamo le stesse sensazioni in questi momenti. Qualcuno penserà che era meglio non correre, ma noi siamo motociclisti ed è quello che facciamo, è la nostra vita“.

La gara di Nicky Hayden a Misano Adriatico si è subito interrotta alla prima curva a seguito di un contatto con Loris Capirossi, così come praticamente accaduto lo scorso anno.

Fonte: www.bikeracing.it

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Prende corpo l'ipotesi che la Dorna abbia mentito sull'ora della morte di Tomizawa.

MotoGp

Tomizawa morto in ambulanza

Primi risultati dell'indagine

La Dorna, che organizza il mondiale, ha mentito sull'orario della morte. I primi risultati dell'autopsia parlano chiaro

di VINCENZO BORGOMEO

Le indagini sono ancora in corso. Ed ' presto per dare giudizi. Ma una cosa è certa: Tomizawa non è morto alle 14.19 come è stato dichiarato dai medici. E' morto in ambulanza ed è arrivato cadavere al 'Ceccarini' di Riccione.

Sono questi i primi risultati dell'inchiesta aperta dalla Procura di Rimini sulla morte di Shoya durante il Gran Premio di San Marino domenica scorsa sul circuito di Santamonica a Misano Adriatico. I risultati dell'autopsia insomma parlano chiaro e spiegano che la Dorna, organizzatrice del motomondiale, aveva mentito dando come orario della morte le 14,19, in ospedale. Una brutta storia perché ora prende corpo l'accusa di aver voluto nascondere un fatto del genere per mandare avanti "come se nulla fosse" lo show della MotoGp. Non solo: da quello che si è capito sembra che la notizia della morte di Tomizawa si arrivata addirittura prima della fine della gara della Moto2, dove poi si è anche festeggiato sul podio.

L'indagine in ogni caso non è conclusa e cerca anche di capire se fra la caduta del centauro e la sua morte, gli siano state apportate tutte le cure necessarie, senza ritardi o omissioni. L'esame autoptico, ha anche appurato la causa della morte: schiacciamento del torace e degli organi interni in seguito al passaggio sul suo corpo delle moto di Alex De Angelis e Scott Redding, entrambi indagati per omicidio colposo come 'atto dovuto'.

Sul tema in redazione sono arrivate centinaia di lettere nel blog. E c'è ancora chi si nasconde dietro

l'ignobile concetto "sono le gare, è la vita. E chi non capisce non è mai salito su una moto". Nessuno vuole demonizzare le corse, è vero che la morte è una casualità "normale" se si viaggia a oltre 300 orari su due ruote. Ed è anche vero che - come ha spiegato Giacomo Agostini - "i piloti non sono farmacisti". Ma è anche vero che esiste una dignità nella morte. Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e soci sono partiti in gara sapendo che Tomizawa era un cadavere. Era giusto che la notizia venisse divulgata anche al pubblico. In modo tale che ognuno, in base alla propria coscienza e alla propria sensibilità avesse potuto prendere le più intime decisioni: tifare Rossi e strombazzare per ogni suo sorpasso o andarsene dall'autodromo piangendo. Insomma gli organizzatori del motomondiale non hanno solo tolto dignità alla morte di un pilota, ma hanno anche privato tutti noi spettatori di poter decidere cosa fare. Il pubblico, d'altra parte, per definizione è eterogeneo: ci sono i veri piloti, ma anche i farmacisti.

(09 settembre 2010)

Tomizawa morto in ambulanza Primi risultati dell'indagine - Repubblica.it

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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Ma perchè bisogna sempre cercare e alimentare polemiche? Perchè?

Fanno la predica alla Dorna, portandosi sul loro stesso livello. Usare un ragazzo morto in incidente per darsi visibilità.

In questi casi le UNICHE parole che possono uscire dovrebbero essere quelle di conforto a Redding e De Angelis.

Tutte le altre sono inutili CAZZATE di cui possiamo benissimo fare a meno.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Ma perchè bisogna sempre cercare e alimentare polemiche? Perchè?

Per vendere più giornaletti sfruttando dapprima l'emotività e poi la morbosità delle persone.

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ciclicamente si attacca il "motorsport" perchè è il classico sport in cui si va avanti a correre anche dopo la morte di qualcuno.

c'è una ipocrisia di fondo , ma più prosaicamente si rendono conto questi 4 coglioni che scrivono che costo, casino e complicazione sarebbe stato fermare il GP e rigareggiarlo?

certe volte mi sa che c'è gente che non ragiona...fosse servito a dargli una possibilità in più di vita al ragazzo ovviamente sarei d'accordo, ma purtroppo per me è morto quasi subito.

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