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Moto Guzzi V7 Racer


Memphis85

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E' roba artigianale...non si può pensare di ragionare come con una moto industriale fatta dai robot dall'inizio alla fine.E' come le Ghezzi&Brian, erano dei polentoni ma costano 25.000€ e le 30 che facevano all'anno erano richiestissime.

Per carità non la comprerei mai ma non si può ragionare come al solito pochi cavalli=pochi euro, tanti cavalli=tanti euro :roll:

mi spiace ma non è così. Non è artigianale perché "vogliamo fare un prodotto artigianale di qualità", è "artigianale" perché il reparto produzione è vecchio, come la parte di progettazione, e gli investimenti in ricerca e sviluppo sono sotto zero, ma molto sotto. Ghezzi & Brian, mi spiace, è un'altra cosa: quelli sono preparatori e fanno special, da pochi pezzi all'anno. Moto Guzzi, invece, vorrebbe essere un prodotto che esiste sul mercato, con una concorrenza e tutto il resto.

Non sono mai stato uno da cavalli/euro (chi mi conosce, lo sa), dico solo che questa è completamente fuori dal mercato, che quindi ne venderanno pochissime, e va bene se vuoi essere un marchio di specialties, ma Guzzi non è questo.

La cosa che mi fa incazzare è che volendo (ovvero se qualcuno si decidesse ad investire), si potrebbe fare molto di più con quello che già c'è, tipo tirare fuori dalle cantine i vari progetti di bicilindrici seri o, quanto meno, uniformarsi alla concorrenza coi motori attuali.

Voglio dire, Ducati con un 800 (il 796) ha trovato un buon bilanciamento di prestazioni, prezzo amichevole e dotazione. Cambio 6 marce, potenze più che decenti, il risultato è quello di una moto che, almeno, sembra una moto moderna. Ok, quelli producono molto di più, ma perché? Hanno azzeccato i prodotti. E non stiamo parlando di tecnologia jappo che viene dallo spazio, è il solito bicilindrico desmo raffreddato ad aria, tecnologia del medioevo, se vogliamo...

Avevo letto un'intervista in cui si diceva che Guzzi dovrà diventare l'anti BMW: beh, sono sicuro che le potenzialità ci sono, il know how pure, "basta" metterci i soldi e investire dove non si è investito per anni. Che poi è anche una questione di politica: l'uomo formica e gli altri compari suoi vestiti di verde, si riempiono sempre la bocca con proclami vari, ma quando c'è da cacciare il grano per una cosa seria, che interessa un'istituzione del territorio e chi ci lavora, tutti nascosti sotto le scrivanie.

A me, sinceramente, piange il cuore. Tanto, pure.

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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mi spiace ma non è così. Non è artigianale perché "vogliamo fare un prodotto artigianale di qualità", è "artigianale" perché il reparto produzione è vecchio, come la parte di progettazione, e gli investimenti in ricerca e sviluppo sono sotto zero, ma molto sotto. Ghezzi & Brian, mi spiace, è un'altra cosa: quelli sono preparatori e fanno special, da pochi pezzi all'anno. Moto Guzzi, invece, vorrebbe essere un prodotto che esiste sul mercato, con una concorrenza e tutto il resto.

Molti pezzi sono artigianali di questa moto :roll: libero di non crederci.

Se anche il 90% della moto è fatto in serie e il 10% è artigianale la produzione è bassissima e i costi sono alti.Se non altro qui c'è un grosso lavoro di personalizzazione, sicuramente più evoluto di quelle str.onzate che si vedono nell'automotive tipo la Hyundai i10 by Fioruccio o la Ypsilon D&G :roll:

Non sono mai stato uno da cavalli/euro (chi mi conosce, lo sa), dico solo che questa è completamente fuori dal mercato, che quindi ne venderanno pochissime, e va bene se vuoi essere un marchio di specialties, ma Guzzi non è questo.

A vedere questa moto mai avrei pensato che "volesse vendere" sinceramente.Io la vedo più come una vetrina, una concept immatricolabile se vogliamo metterla giù così ;)

La cosa che mi fa incazzare è che volendo (ovvero se qualcuno si decidesse ad investire), si potrebbe fare molto di più con quello che già c'è, tipo tirare fuori dalle cantine i vari progetti di bicilindrici seri o, quanto meno, uniformarsi alla concorrenza coi motori attuali.

Voglio dire, Ducati con un 800 (il 796) ha trovato un buon bilanciamento di prestazioni, prezzo amichevole e dotazione. Cambio 6 marce, potenze più che decenti, il risultato è quello di una moto che, almeno, sembra una moto moderna. Ok, quelli producono molto di più, ma perché? Hanno azzeccato i prodotti. E non stiamo parlando di tecnologia jappo che viene dallo spazio, è il solito bicilindrico desmo raffreddato ad aria, tecnologia del medioevo, se vogliamo...

Si il raffronto con Ducati è vero in parte.Va però detto che Ducati si è "salvata" grazie al Monster che per 15 anni le ha garantito ottime vendite con margini di guadagno molto ampi grazie all'uso di tecnologia preistorica che i fanboy hanno sempre digerito.Cambiata la proprietà e cambiata la mentalità è cambiato tutto

Guzzi è invece da ricreare da zero dopo il fuoco fatuo del 2005 con la Breva.E' vero fa parte di un Gruppo motociclistico molto grosso però quel Gruppo di "cadaveri" ne ha parecchi e Guzzi credo/penso sia l'ultimo che verrà risanato

Avevo letto un'intervista in cui si diceva che Guzzi dovrà diventare l'anti BMW: beh, sono sicuro che le potenzialità ci sono, il know how pure, "basta" metterci i soldi e investire dove non si è investito per anni. Che poi è anche una questione di politica: l'uomo formica e gli altri compari suoi vestiti di verde, si riempiono sempre la bocca con proclami vari, ma quando c'è da cacciare il grano per una cosa seria, che interessa un'istituzione del territorio e chi ci lavora, tutti nascosti sotto le scrivanie.

A me, sinceramente, piange il cuore. Tanto, pure.

Sinceramente non vorrei mai una Guzzi salvata col danaro della Regione o dello Stato :roll: ce la siamo menata fino a due giorni fa con la Fiat e ora Guzzi dovrebbe salvarla il Pirellone? :roll: o tutti o nessuno ;)

I marchi italiani hanno TUTTI una grande capacità e potenzialità ma oggi che non basta più l'ingegno e il design siamo messi male.Personalmente (ma questo è un parere mio) preferisco vedere una Guzzi fallita e chiusa piuttosto che si metta a comprare i motori a taiwan (come fa la bmw :lol:) o tradire un secolo di storia iniziando a costruire degli enduroni o motardoni inutili da strada, ma questo è un mio pensiero ;)

 

花は桜木人は武士

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Molti pezzi sono artigianali di questa moto :roll: libero di non crederci.

Se anche il 90% della moto è fatto in serie e il 10% è artigianale la produzione è bassissima e i costi sono alti.Se non altro qui c'è un grosso lavoro di personalizzazione, sicuramente più evoluto di quelle str.onzate che si vedono nell'automotive tipo la Hyundai i10 by Fioruccio o la Ypsilon D&G :roll:

d'accordo. E va bene, ma di base la moto è il V7 cafè, che è quello che è. Ok farci una "special" sopra, anche a tiratura limitata e prezzo folle se vuoi, ma prima cerca di rendere vendibile la versione base, no? Che poi abbia X componenti speciali di fattura artigianale lo so e non ne dubito, ma sono.. come dire... "appiccicati" su una moto di partenza che, per quanto bella (a me piace un sacco, strumentazione a parte) è quello che è e non si è fatto nulla per migliorarne i punti deboli.

A vedere questa moto mai avrei pensato che "volesse vendere" sinceramente.Io la vedo più come una vetrina, una concept immatricolabile se vogliamo metterla giù così ;)

appunto per questo ho aggiunto "e poveri i pirla che la gestiscono"... :roll:

Si il raffronto con Ducati è vero in parte.Va però detto che Ducati si è "salvata" grazie al Monster che per 15 anni le ha garantito ottime vendite con margini di guadagno molto ampi grazie all'uso di tecnologia preistorica che i fanboy hanno sempre digerito.Cambiata la proprietà e cambiata la mentalità è cambiato tutto

Guzzi è invece da ricreare da zero dopo il fuoco fatuo del 2005 con la Breva.E' vero fa parte di un Gruppo motociclistico molto grosso però quel Gruppo di "cadaveri" ne ha parecchi e Guzzi credo/penso sia l'ultimo che verrà risanato

Esatto, proprio quello che intendo io. Breva 750, se avessero messo a posto le cose che la rendevano debole nei confronti della concorrenza, e che poi sono ritornate tutte qui sulla V7 (ed ecco perché mi accanisco: non hanno fatto nulla), avrebbe potuto essere l'equivalente della Monster per Guzzi per un numero maggiore di anni.

Sinceramente non vorrei mai una Guzzi salvata col danaro della Regione o dello Stato :roll: ce la siamo menata fino a due giorni fa con la Fiat e ora Guzzi dovrebbe salvarla il Pirellone? :roll: o tutti o nessuno ;)

Io vorrei avere una Guzzi salvata: sarebbe l'ennesima industria, l'ennesima FABBRICA lombarda a fare ciao ciao con la manina. In Guzzi non producono in Polonia e non hanno accordi con i balcani, si parla di un'azienda che ha ancora le sue radici fortemente affondate nel territorio dove è nata, e sarebbe bello mantenerla per due motivi: uno romantico e storico, l'altro economico.

I marchi italiani hanno TUTTI una grande capacità e potenzialità ma oggi che non basta più l'ingegno e il design siamo messi male.Personalmente (ma questo è un parere mio) preferisco vedere una Guzzi fallita e chiusa piuttosto che si metta a comprare i motori a taiwan (come fa la bmw :lol:) o tradire un secolo di storia iniziando a costruire degli enduroni o motardoni inutili da strada, ma questo è un mio pensiero ;)

ma infatti non c'è bisogno di fare quella roba lì. Turistiche però, ce ne sono sempre state nella storia Guzzi. Seguire il filone V7 "nostalgico", supportato da motori e trasmissioni moderni o, almeno, ammodernati può essere molto redditizio per far presa sul grande pubblico, con cilindrate medie e moto intelligenti ma che risveglino un po' di passione (vedi Monster).

Per l'alto di gamma, c'è tanta roba, dal Griso al Brevone, e più o meno c'è anche l'erede quello del Quota in salsa endurone, mancherebbe giusto l'operazione V7->V10. Poi ci sono le custom e tutto il resto, cioè la gamma c'è.

Quello che manca, e non riuscirai mai a convincermi del contrario, sono i motori (e le trasmissioni) per la fascia medio-bassa (750) e media (900/1000). Praticamente c'è solo il 1200 e, se vogliamo essere cattivi, solo il V8 dove finalmente si sono ricordati che "ah, sì, c'è anche la distribuzione in un motore..."

È inutile che tirano fuori una V7 Racer a 9000 e passa euro, con dietro solo grosse lacune, non è questa la strada da percorrere. E la strada giusta, comunque, non deve per forza snaturare la filosofia Guzzi.

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quello che diceAd non è sbagliato.. dalle foto mi pare di aver visto piastre lavorate dal pieno, un manubrio mica da ridere e finiture superficiali che (con le norme antinquinamento che ci ritroviamo.. e meno male vedasi danubio) costano un botto.

Il prezzo sarà alto e le prestazioni non all'altezza, ma seppur prodotti di fabbrica, ha su della chincaglieria che se compri in un negozio di accessori moto ti si svuota il conto in banca.

P.s.

Le ducati attuali non sembrano moto moderne: lo sono, anche più di tanta roba che passa per tennologica

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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quello che diceAd non è sbagliato.. dalle foto mi pare di aver visto piastre lavorate dal pieno, un manubrio mica da ridere e finiture superficiali che (con le norme antinquinamento che ci ritroviamo.. e meno male vedasi danubio) costano un botto.

Il prezzo sarà alto e le prestazioni non all'altezza, ma seppur prodotti di fabbrica, ha su della chincaglieria che se compri in un negozio di accessori moto ti si svuota il conto in banca.

P.s.

Le ducati attuali non sembrano moto moderne: lo sono, anche più di tanta roba che passa per tennologica

giusto, ma come dice Autodelta, è una vetrina. Sì ma... una vetrina per cosa? Dietro non c'è nulla.

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Per l'alto di gamma, c'è tanta roba, dal Griso al Brevone, e più o meno c'è anche l'erede quello del Quota in salsa endurone, mancherebbe giusto l'operazione V7->V10. Poi ci sono le custom e tutto il resto, cioè la gamma c'è.

Quello che manca, e non riuscirai mai a convincermi del contrario, sono i motori (e le trasmissioni) per la fascia medio-bassa (750) e media (900/1000). Praticamente c'è solo il 1200 e, se vogliamo essere cattivi, solo il V8 dove finalmente si sono ricordati che "ah, sì, c'è anche la distribuzione in un motore..."

È inutile che tirano fuori una V7 Racer a 9000 e passa euro, con dietro solo grosse lacune, non è questa la strada da percorrere. E la strada giusta, comunque, non deve per forza snaturare la filosofia Guzzi.

Rispondo a questo ma un pò a tutto il tu post.

Mancano i motori entry-level...mi verrebbe da dire "embè?"

Oggi un 700/800cc non lo vendi nemmeno col marchio BMW (quante di moto col fantasmagorico 800 in linea si vedono?io manco una) per cui forse potevo biasimarli nel 2005, non oggi :roll: dove investire nelle due ruote forse forse è peggio che andare a giocare al Caeser Palace :roll:

Perchè Colaninno & Co. dovrebbero deliberare motori e trasmissioni nuove di pacca in un momento così nero per le due ruote? Per fare felici 2/3 appassionati che poi magari la moto manco la comprerebbero :roll: ? O per far felice qualche vintage-fanboy che tanto sempre e comunque comprerebbe Triumph? Andiamo su non credo siano gli anni migliori per pretendere chissà quali innovazioni o investimenti ;)

Secondo me non è così sbagliato tirare fuori queste special (che tanto qualche americano pazzo te le compra anche all'asta solo per tenerle in salotto) in un periodo di totale incertezza.

Vero è che non sarebbe male farsi trovare pronti al momento di ripartire così da essere pronti per il mercato...ma perchè investire su un 800 quando magari il mercato sotto i 1100 è solo quello degli scooter? perchè investire magari in una GT quando il mercato un domani vorrà quasi solo enduroni stradali? Perchè fare una naked se poi il segmento non si rialzerà più (e temo andrà così) ?

Non è in una posizione facile Guzzi: i clienti non hanno soldi, la Guzzi non ha soldi, la motocicletta è diventato un mezzo "di moda" tanto quanto l'auto e ormai anche le moto che entusiasmano sono poche...ripeto finchè si viveva di "genio e sregolatezza" abbiamo campato con tanti marchi nazionali, oggi nell'era della perfezione assoluta e dei finanzieri le regole sono molto diverse e i marchi italiani soffrono parecchio

 

花は桜木人は武士

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Rispondo a questo ma un pò a tutto il tu post.

Mancano i motori entry-level...mi verrebbe da dire "embè?"

Oggi un 700/800cc non lo vendi nemmeno col marchio BMW (quante di moto col fantasmagorico 800 in linea si vedono?io manco una) per cui forse potevo biasimarli nel 2005, non oggi :roll: dove investire nelle due ruote forse forse è peggio che andare a giocare al Caeser Palace :roll:

Perchè Colaninno & Co. dovrebbero deliberare motori e trasmissioni nuove di pacca in un momento così nero per le due ruote? Per fare felici 2/3 appassionati che poi magari la moto manco la comprerebbero :roll: ? O per far felice qualche vintage-fanboy che tanto sempre e comunque comprerebbe Triumph? Andiamo su non credo siano gli anni migliori per pretendere chissà quali innovazioni o investimenti ;)

Ma che BMW non riesca a vendere gli 800, sono fatti suoi, non sto qui a dire la mia opinione talebana sul prodotto BMW moto... Ducati ha Monster e Hypermotard con cilindrate sotto gli 800. Kawa, per dirne una a caso tra le jappe, ha la fortunata serie ER-6, che non è un 750, ma come potenze siamo lì. Aprilia, per rimanere nel gruppo, ha Dorsoduro e Shiver, SOLO in quella declinazione di cilindrata, poi c'è anche Mana 850 (vabbè...). Per non parlare di Triumph che proprio ora ha tirato fuori un 800 "nuovo" per tiger, senza contare i 650. Il mercato delle cilindrate medie è tuttaltro che "chiuso", a settembre delle 30 più vendute non sono proprio poche quelle con cilindrate sotto i 1000, tra i 750 e gli 800. La fascia "media" va ancora, perché l'alta si è spostata molto in alto (una volta l'alta erano i 900, ora sono i 1200) e grazie al cielo esistono ancora motociclisti che non sono solo impallinati.

Secondo me non è così sbagliato tirare fuori queste special (che tanto qualche americano pazzo te le compra anche all'asta solo per tenerle in salotto) in un periodo di totale incertezza.

Vero è che non sarebbe male farsi trovare pronti al momento di ripartire così da essere pronti per il mercato...ma perchè investire su un 800 quando magari il mercato sotto i 1100 è solo quello degli scooter? perchè investire magari in una GT quando il mercato un domani vorrà quasi solo enduroni stradali? Perchè fare una naked se poi il segmento non si rialzerà più (e temo andrà così) ?

E ok l'incertezza, ma ne vuoi uscire? perché allora è sempre lo stesso discorso, quello che facciamo, per dire, con Alfa. Vanno bene le special (vedi 8C in quel caso), ma dietro ci deve essere PRIMA la gamma, sennò serve a zero. Per il mercato, vedi sopra. Inoltre, per uscire dalla crisi ed essere vincenti, serve una cosa chiamata lungimiranza, che dovrebbe farti vedere al di là del periodo contingente. Questa V7 Racer per quanto, ripeto, bella e agghindata a festa, mi sembra un'operazione priva di senso, molto più vicina all'ottica di "fare felici 2/3 appassionati che poi magari la moto manco la comprerebbero" piuttosto che a dare una soluzione...

Il mercato delle naked/stradali medie è morto? Boh, non mi pare.

Non è in una posizione facile Guzzi: i clienti non hanno soldi, la Guzzi non ha soldi, la motocicletta è diventato un mezzo "di moda" tanto quanto l'auto e ormai anche le moto che entusiasmano sono poche...ripeto finchè si viveva di "genio e sregolatezza" abbiamo campato con tanti marchi nazionali, oggi nell'era della perfezione assoluta e dei finanzieri le regole sono molto diverse e i marchi italiani soffrono parecchio

Questo è assolutamente vero, è in agonia. Allora bisogna solo decidere se prolungare l'agonia, praticare l'eutanasia o mettersi nella condizione di uscire dall'agonia. IMHO, la famiglia V7 è un'occasione mancata, il 900 di Bellagio è sprecato su un solo modello (dai, seriamente!), e questa Racer va nella direzione di prolungamento dell'agonia, senza proporre una soluzione. MV è cadavere, però si vedono in giro muletti con un nuovo 3 cilindri di cilindrata media per raggiungere più clienti. Arriverà? Boh. Ne venderanno? Boh. Intanto fanno qualcosa. Colanninno & co?

Aspettano che arrivi qualcuno ad inciampare staccando la spina...

Modificato da jeby

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Comunque aggiungo: nelle aziende intelligenti, gli anni di crisi sono quelli migliori per fare investimenti ed innovazioni, perché solo queste due cose aiutano ad uscire dalla crisi. È un rischio, una scommessa, ma di solito paga. Stare fermi e non fare nulla, di solito porta a non aver prodotto una volta che il resto del mondo è uscito dalla crisi e trovarsi nella difficile condizione di follower, a dover recuperare il gap, perdendo così non solo la possibilità di uscire dalla crisi in maniera stabile, ma anche quella di poter diventare i leader in un dato settore. Questo è vero per tutte le industrie, ed è quello di cui ci si lamenta sempre riferendosi alla mentalità aziendale italica confrontato con quella, ad esempio, tedesca.

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Ma che BMW non riesca a vendere gli 800, sono fatti suoi, non sto qui a dire la mia opinione talebana sul prodotto BMW moto... Ducati ha Monster e Hypermotard con cilindrate sotto gli 800. Kawa, per dirne una a caso tra le jappe, ha la fortunata serie ER-6, che non è un 750, ma come potenze siamo lì. Aprilia, per rimanere nel gruppo, ha Dorsoduro e Shiver, SOLO in quella declinazione di cilindrata, poi c'è anche Mana 850 (vabbè...). Per non parlare di Triumph che proprio ora ha tirato fuori un 800 "nuovo" per tiger, senza contare i 650. Il mercato delle cilindrate medie è tuttaltro che "chiuso", a settembre delle 30 più vendute non sono proprio poche quelle con cilindrate sotto i 1000, tra i 750 e gli 800. La fascia "media" va ancora, perché l'alta si è spostata molto in alto (una volta l'alta erano i 900, ora sono i 1200) e grazie al cielo esistono ancora motociclisti che non sono solo impallinati.

Bah a parte la Kawa io le altre non le vedo manco nei concessionari.Certo l'Emilia è terra di motori e gasati, magari in città più marittime e in It meridionale la situazione è diversa da quella che vedo io.

però nel mercato vedo messa bene la GS, poi Hornet e Monster a mesi alterni (giusto quando finiscono le scuole), la Z750 che è una pataccata ma ormai è un mito e stop...tutto il resto fa sommato insieme 1000 pezzi al mese, in Italia......................altrove è molto diverso e infatti IMHO Guzzi deve puntare all'estero.

La minuscola e italianissima Beta ha fatto una scelta: il 70% della produzione all'estero con tanto di rete di vendita diffusa, se in Italia nessuno vuole le mie moto io le vendo dove sono un pò più furbi e infatti la Beta a parte un periodo un pò nero nel 2009 per via della brusca botta non ha mai avuto periodi "neri" o comunque non ha mai fatto come il 99% delle aziende italiane che "oggi ci siamo domani non so" :roll:

Il mercato delle naked/stradali medie è morto? Boh, non mi pare.

Sono 18 mesi che tutto ciò che è carenato e nakedato è in caduta libera ;) perchè? Semplicemente perchè era un mercato che viveva di nababbi che ad ogni EICMA si facevano la moto nuova.Oggi per fortuna sono tutti tornati sul pianeta terra e magari la moto la si cambia ogni 3 anni e non più ogni 9 mesi ;)

Comunque aggiungo: nelle aziende intelligenti, gli anni di crisi sono quelli migliori per fare investimenti ed innovazioni, perché solo queste due cose aiutano ad uscire dalla crisi. È un rischio, una scommessa, ma di solito paga. Stare fermi e non fare nulla, di solito porta a non aver prodotto una volta che il resto del mondo è uscito dalla crisi e trovarsi nella difficile condizione di follower, a dover recuperare il gap, perdendo così non solo la possibilità di uscire dalla crisi in maniera stabile, ma anche quella di poter diventare i leader in un dato settore. Questo è vero per tutte le industrie, ed è quello di cui ci si lamenta sempre riferendosi alla mentalità aziendale italica confrontato con quella, ad esempio, tedesca.

Tutto vero...però le aziende intelligente per fare acquisizioni e investimenti sono anche aziende con tanta liquidità...Intel ad es. ha fatto shopping :lol: e non è l'unica e lo sai bene anche tu che segui le vicende del mondo Apple ;)

Come si può chiedere alle nostre aziendine sotto-capitalizzate, già strette dai debiti, di muoversi, investire e caso mai anche espandersi?Forse sono io che sono poco propenso al rischio ma quando hai centinaia di milioni di € di debiti con le banche io credo che gli spazi di manovra siano molto molto pochi :roll:

Io ritengo però che il problema sia a monte: le aziende su due ruote italiane hanno sempre vissuto e voluto vivere di mercato interno, non hanno mai avuto molta propensione ad espandersi e il nostro mercato sono 20 anni che è in crisi

 

花は桜木人は武士

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  • 4 settimane fa...

Vista dal vivo è splendida, così come la sorellina Café in quello splendio (e stranissimo) giallo/verde evidenziatore.

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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