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Auto moderne troppo veloci per essere divertenti?


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Ti manca una sfumatura ;) il divertimento vero si ha quando porti l'auto al suo limite.

Cosa che per le piccole è alla portata di molti... Per una Tvr richiedono molto manico e velocità elevate che su strada - ma anche in pista - possono fare molta paura.

ok, denghiu, questo rende la questione in oggetto meno nebulosa.

Infatti quando ho avuto occasione di provare una boxster s, nonostante mi sia piaciuta tantissimo (e non e' certo un catafalco), non e' che poi mi abbia fatto gridare al miracolo alla voce divertimento rispetto alla mx5. Cosa invece avvenuta nel caso di elise s, o, anche, nel caso di TVR tamora, dove forse parte del divertimento maggiore era stato determinato dal rumore e dalla sensazione di potenza bruta che manca alla miata

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Vetture d'adesso s'appesantiscono d'ammennicoli che le rendon goffe,

lo stil teutonico imperante porta man mano tutti a seguir l'esempio, a ricercarne glorie supposte.

Pur quel che furon purosangue appannano ora il blasone con vezzi da signorine,ch'a correr per correr ormai non si può più.

E col coupè pur la nonna deve poter andar dal verziere, dice il markettaro.

L 'imbottitura attutisce i contatti col terreno, la plumbea corazza foderata è guscio a calmar inconscie paure d'occupante,

ma di riflesso è come sfera pedestre di galeotto.

Del gusto di guidare antico sol la suggestione or rimane, e a carissimo prezzo vien venduta.

Potenze, coppie, zeriacento son sol numeri a blandir la massa,

che mai su strada si vedranno e che mai in pista si scioglieranno.

Ad Ascot non si corre col calesse...

Or che l'ovatta circonda e ottunde,

solo velocità che insultino il buon senso riescono a solleticare il brivido,

tutto è mediato, meditato, lento e silenzioso, dove prima a centall'ora il cuor già batteva.

Eppur la traiettoria ora è rasoiata, multipla di gravità la centrifuga,

solo che v'è costante sordina.

Disarmante il confronto con le auto che furono,

leggere, con sol domopaico foglio di lamiera a separar volante da asfalto, molle e balestre scodinzolanti ,brividi a scorrere,

carburatori a sputacchiar rabbiosi benzina a vanvera, a far vibrar velenosi scappamenti gracchianti.

Pochissimi s'ostinano a far vetture da guidar col cuore al giorno d'oggi:

molto più conveniente agghindar paciosa berlinotta a reginetta del nastro nurburgico,

pompandola eritropietinamente, che la tecnica d'oggi fa motori potenti un tanto all'etto.

"un'etto e mezzo, lascio?" "lasci, lasci".

Ecco: normalmente guido berlina sportivetta d' oggidì, che perfetta svolge il ruolo assegnato.

E per sorridere al volante devo poter permettermi manovre dissennate. Sol su bella strada contorta e deserta, quel poco che può capitare.

Invece quando m'incastro tra le lamiere del vecchio Pandino (l'ultimo capostipite della stirpe originale, quello con il millecento dagli incredibili cinquantacinque cavalli),

mi diverto anche a 50 all'ora. Piega come un motociclo.

Quando si comprò moderna sciccosa cittadina, ferreo m'impuntai di non rottamarlo a raccimolar incentivo:

or rimane doppione cenerentolo (sul vialetto, che più non c'è posto in rimessa), ma mi fa piacere averlo lì.

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Vetture d'adesso s'appesantiscono d'ammennicoli che le rendon goffe,

lo stil teutonico imperante porta man mano tutti a seguir l'esempio, a ricercarne glorie supposte.

Pur quel che furon purosangue appannano ora il blasone con vezzi da signorine,ch'a correr per correr ormai non si può più.

E col coupè pur la nonna deve poter andar dal verziere, dice il markettaro.

L 'imbottitura attutisce i contatti col terreno, la plumbea corazza foderata è guscio a calmar inconscie paure d'occupante,

ma di riflesso è come sfera pedestre di galeotto.

Del gusto di guidare antico sol la suggestione or rimane, e a carissimo prezzo vien venduta.

Potenze, coppie, zeriacento son sol numeri a blandir la massa,

che mai su strada si vedranno e che mai in pista si scioglieranno.

Ad Ascot non si corre col calesse...

Or che l'ovatta circonda e ottunde,

solo velocità che insultino il buon senso riescono a solleticare il brivido,

tutto è mediato, meditato, lento e silenzioso, dove prima a centall'ora il cuor già batteva.

Eppur la traiettoria ora è rasoiata, multipla di gravità la centrifuga,

solo che v'è costante sordina.

Disarmante il confronto con le auto che furono,

leggere, con sol domopaico foglio di lamiera a separar volante da asfalto, molle e balestre scodinzolanti ,brividi a scorrere,

carburatori a sputacchiar rabbiosi benzina a vanvera, a far vibrar velenosi scappamenti gracchianti.

Pochissimi s'ostinano a far vetture da guidar col cuore al giorno d'oggi:

molto più conveniente agghindar paciosa berlinotta a reginetta del nastro nurburgico,

pompandola eritropietinamente, che la tecnica d'oggi fa motori potenti un tanto all'etto.

"un'etto e mezzo, lascio?" "lasci, lasci".

Ecco: normalmente guido berlina sportivetta d' oggidì, che perfetta svolge il ruolo assegnato.

E per sorridere al volante devo poter permettermi manovre dissennate. Sol su bella strada contorta e deserta, quel poco che può capitare.

Invece quando m'incastro tra le lamiere del vecchio Pandino (l'ultimo capostipite della stirpe originale, quello con il millecento dagli incredibili cinquantacinque cavalli),

mi diverto anche a 50 all'ora. Piega come un motociclo.

Quando si comprò moderna sciccosa cittadina, ferreo m'impuntai di non rottamarlo a raccimolar incentivo:

or rimane doppione cenerentolo (sul vialetto, che più non c'è posto in rimessa), ma mi fa piacere averlo lì.

Non concordo completamente con quanto scrivi, ma apprezzo lo stile rococò arcaizzante, anzi che no.;)

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insomma, basta dire che, su una sportiva, tanti CV non fanno divertire come pochi?

il problema è che i tanti cv nel 95% dei casi i progettisti li accomunano a:

a)telai ultrasofisticati e super sicuri a prova di errori anche grossolani

B) un sacco di ammenicoli "terzi" per alzare il prezzo complessivo del'auto e il comfort ma che non c'entrano col puro piacere di guida...diciamo che è roba per aumentare l'appeal e l'usabilità ma peggiora una certa caratteristica

infatti citi comuque auto non convenzionali e abbastanza "artigianali" come auto "divertenti" ......

è anche vero che "il mercato" vuole auto fatte così...

tanto anche vetture sportive non vengono quasi mai usate per il puro piacere di usarle...

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il problema è che i tanti cv nel 95% dei casi i progettisti li accomunano a:

a)telai ultrasofisticati e super sicuri a prova di errori anche grossolani

B) un sacco di ammenicoli "terzi" per alzare il prezzo complessivo del'auto e il comfort ma che non c'entrano col puro piacere di guida...diciamo che è roba per aumentare l'appeal e l'usabilità ma peggiora una certa caratteristica

infatti citi comuque auto non convenzionali e abbastanza "artigianali" come auto "divertenti" ......

è anche vero che "il mercato" vuole auto fatte così...

tanto anche vetture sportive non vengono quasi mai usate per il puro piacere di usarle...

infatti io volevo sottolineare che secondo me l'articolo era se non altro titolato in maniera ambigua.

Secondo me non sono i tanti/troppi cavalli a rendere le auto di oggi meno divertenti, ma tutto il corollario che caratterizza le sportive cosi' come sono concepite oggi: obesucce, potentissime, velocissime e con alti limiti. Il primo esempio che mi viene in mente, senza andare a scomodare supercar varie, e' la nuova BMW 1M...il confronto con quella che i bavaresi vogliono indicare come l'antenata (m3 E30) e' folgorante da questo punto di vista. Per non parlare della tua amata rs5...

Al contrario di queste, le TVR ad es. hanno si una cavallerie esuberante ma sempre divertenti rimangono, prorpio perche' non hanno gli ammenicoli vari di cui sopra. Poi ci sono comunque auto divertenti e non obese ma con limiti cosi' alti (ad es. la Boxster per la quale il discorso di TonyH fila a pennello) da risultare meno divertenti in mano a chi non le puo' o sa sfruttare.

Insomma, per riassumere, condivido l'articolo ma non totalmente la maniera in cui e' stato presentato.

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