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GP di Corea 2010 - Korea International Circuit


PeppeM

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Formula 1: Prime impressioni sulla Corea

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Il Circus della Formula Uno è sbarcato in Corea, ha preso alloggio e visitato il circuito. Le prime opinioni non sono rassicuranti e soprattutto rivelano una realtà molto differente rispetto a quella cui sono abituati gli uomini che gravitano attorno al grande circus della F1.

Jake Humphrey della BBC ha riassunto il tracciato di Yeongam come soddisfacente ma lontano dall’essere compiuto; parere inverso per Di Grassi della Virgin: “Le cose sembrano abbastanza pronte per partire. Alcuni lavori di abbellimento devono essere completati ma la struttura principale è pronta”.

Alcuni sono rimasti impressionati dal viaggio effettuato dall’aeroporto di Seoul per Mokpo, la cittadina più vicina a Yeongam, con il treno ad alta velocità KTX, mentre il fotografo Darren Heath tramite il suo Twitter esprime tutti i suoi dubbi: “La F1 a Seoul? No, cerchiamo un posto che sia lontanissimo da qualsiasi luogo”.

La pista è in evidente ritardo sulla costruzione, così come le strutture accessorie. La Williams ad esempio ha prenotato un albergo a circa tre ore di autobus dal tracciato perché nelle vicinanze non ha trovato alcuna soluzione decente.

Roger Benoit, corrispondente per la Blick, ha commentato: “La pista è un enorme cantiere e la mia stanza di albergo è di quelle che solitamente si affittano ad ore. A dominare la sede del tracciato ci sono escavatori, detriti e rifiuti. Il ponte sul rettilineo è ancora in costruzione e vi sono i ponteggi”.

Auto Motor und Sport scrive: “Gli operai stanno ancora lavorando sulla superficie della pista e la vernice per la griglia di partenza ancora non è stata data. Solo venerdì sapremo se la superficie è in grado di resistere alle sollecitazioni delle Formula Uno. Tutto attorno alla pista ci sono cose in costruzione, sabbia dappertutto, c’è un mucchio anche accanto alla pit lane. Chi non sa che la F1 andrà in scena questo fine settimana potrebbe tranquillamente pensare che l’evento è atteso per l’anno prossimo”.

Sauber nel frattempo si è lamentata per il costo dell’affitto degli edifici riservati ai team. Circa 40 mila dollari per il piano terra, più altri 20 mila per chi volesse il piano superiore. Pare che tutti i team abbiamo affittato solo il piano terra.

Roberto Ferrari

da Formula 1: Prime impressioni sulla Corea

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I più attivi nella discussione

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Imho se il mondiale fosse, per XYZ motivi già stato assegnato.... avrebbero saltato la tappa in Korea.

Invece, visto che il mondiale è apertissimo... conviene mantenerlo vivo il più possibile.

Comunque ennesima dimostrazione che il mondo viaggia ancora a velocità parecchio diverse.

Ma a prescindere da questo trovo ridicolo che la massima espressione della tecnologia automobilistica, ma in generale potremmo dire sportiva e non solo, sia costretta a ridursi in condizioni del genere.

E non è la prima volta che succede. Penso all'asfalto che si sgretolava nel tornantino del Canada un paio di anni fa (rattoppato addirittura con il cemento!!) oppure ai cordoli del primissimo Gp in Cina che si staccavano nel venerdì delle prove libere..... :roll:

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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GP Corea, Yeongam: Anteprima ed orari del weekend

Terz’ultima prova del mondiale 2010 di Formula 1 in terra incognita. Il prossimo weekend il cicus a quattro ruote sbarcherà sul Korean International Circuit di Yeongam per la prima edizione del Gran Premio di Corea.

La Corea del Sud quindi fa il suo ingresso nel calendario iridato, anche se la gestazione che ha portato a questo Gran Premio è stata molto lunga e irta di ostacoli. Dopo mesi di speculazioni e voci, nell’Ottobre del 2006 Bernie Ecclestone e le autorità sudcoreane comunicarono di aver raggiunto un accordo per l’organizzazione di un Gran Premio da tenersi nel 2010.

I lavori di costruzione del Korean International Circuit sono iniziati nella tarda estate del 2007, ma fin da subito era parso chiaro che sarebbero andati molto a rilento tanto che l’ultimo strato di asfalto è stato depositato appena qualche giorno fa e l’omologazione da parte degli ufficiali della FIA guidati da Charlie Whiting è arrivata solo all’inizio di questa settimana.

Il tracciato, costato 264 milioni di dollari, sorge nei pressi della città portuale di Mokpo nella provinca di Yeongam, nella regione di South Jeolla nella parte meridionale della Corea del Sud. Come è accaduto anche per gli altri circuiti moderni, progettista dell’impianto è stato l’architetto tedesco Tilke. Il circuito è diviso in due parti: una temporanea e l’altra permanente ed è dall’unione delle due che viene fuori il disegno completo del tracciato che ospiterà la Formula 1.

Il circuito è caratterizzato da una prima parte costituita da un lunghissimo rettilineo che si conclude con una secca frenata seguita da un altro allungo, più breve che immette in una serie di curve più o meno rapide da affrontare a ritmo quasi continuo.

Una Formula 1 che si espande in altri lidi quindi, e proprio in questi giorni il Primo Ministro russo Vladimir Putin ha comunicato di aver raggiunto un accordo con Bernie Ecclestone per un Gran Premio di Russia da tenersi nel 2014. Il tracciato dovrebbe costare all’incirca 200 milioni di dollari, progetto affiato, ovviamente, a Tilke. Location ancora non certa, ma si parla di Sochi sul Mar Nero, che tra l’altro nel 2014 ospiterà anche le Olimpiadi invernali.

La Formula 1 giunge in Corea dopo un Gran Premio del Giappone dominato fin dalle prove libere del venerdì dalla Red Bull. Vettel e Webber si sono imposti sia in qualifica che in gara conquistando la terza doppietta stagionale. Sul terzo gradino del podio è salito Fernando Alonso che reduce dalle due vittorie di Monza e Singapore ha centrato un buon risultato per tenere vive le sue speranze iridate.

Perseguitato dalla malasorte invece Lewis Hamilton che qualificatosi terzo è stato prima retrocesso di cinque posizioni per la sostituzione del cambio, e poi in gara mentre era quarto nelle fasi finali del Gran Premio ha dovuto lasciare la posizione al compagno di squadra Button sempre per delle noie al cambio.

Da ridere la disavventura capitata a Robert Kubica che dopo pochi giri dalla partenza ha perso la ruota posteriore destra perchè non avvitata dai meccanici sulla griglia di partenza. Tragica invece la posizione di Felipe Massa. La gara di Massa è finita alla prima curva quando con una manovra inspiegabile è andato a tagliare il cordolo interno ripiombando in pista centrando l’incolpevole Liuzzi.

Il pilota brasiliano è sotto pressione per le critiche sempre più impietose che la stampa ultimamente gli riserva. Il malumore di Massa traspare anche dalle dichiarazioni rilasciate un po’ incautamente ai giornali. Qualcosa si è rotto nel rapporto tra Massa e il cavallino e sono sempre più insistenti le voci di un’imminente separazione, anche se proprio nelle ultime ore la Ferrari ha espresso pubblicamente il proprio supporto a Massa che ha ringraziato il team.

In questi giorni si è anche parlato del futuro della massima serie, in particolare sono emersi i dettagli della riunione della FOTA che si è tenuta nel paddock di Suzuka. I vari team principal, pare abbiano discusso della possibilità di ridurre i weekend di gara a soli due giorni, abolendo quindi il venerdì. Anche se una tale prospettiva potrebbe causare perdite economiche ai gestori degli impianti.

Si arriva quindi in Corea con ancora cinque piloti in corsa per il mondiale. Il Gran Premio del Giappone ha ridato fiato al duo Red Bull e a Vettel in particolare che ora è a pari punti con il ferrarista Alonso. Più preoccupante la situazione in classifica delle McLaren, anche se il team principal Martin Whitmarsh ha avvertito i rivali di non commettere l’errore di considerare il team di Woking fuori dai giochi.

Essendo il circuito coreano un’incognita per tutti, ci dobbiamo aspettare delle prove libere molto “affollate” durante le quali molti tenteranno di capire come meglio assettare la vettura. La storia ci ha dimostrato che di solito il team migliore è quello che una volta arrivati su un circuito sconosciuto va più veloce di tutti gli altri.

Al termine del Gran Premio di Corea i team si prenderanno qualche giorno di vacanza prima di affrontare, uno di seguito all’altro, i Gran Premi di Brasile ed Abu Dhabi. Se in terra carioca la Ferrari sembra avere qualche margine in più sugli avversari, in medio oriente la Red Bull dovrebbe farla di nuovo da padrona. Da non sottovalutare ovviamente la reazione della McLaren, vogliosa di rifarsi dopo le ultime infelici gare.

INFO

Lunghezza del circuito: 5,621 km

Giri da percorrere: 55

Distanza totale: 309,155 km

Numero di curve: 18 – 9 a destra, 9 a sinistra

Mescole Bridgestone: soffici/dure

RECORD

Giro prova: -

Giro gara: -

Distanza: -

Vittorie pilota: -

Vittorie team: -

Pole pilota: -

Pole team: -

Km in testa pilota: -

Km in testa team: -

Migliori giri pilota: -

Migliori giri team: -

Podi pilota: -

Podi team: -

Albo d’oro

Nessun Gran Premio

Gli orari del Gran Premio di Corea

Venerdì 22 Ottobre

10:00-11:30 (03:00-04:30) Prove Libere 1

14:00-15:30 (07:00-08:30) Prove Libere 2

Sabato 23 Ottobre

11:00-12:00 (04:00-05:00) Prove Libere 3

14:00-15:00 (07:00-08:00) Qualifiche – Rai Due

Domenica 24 Ottobre

15:00 (08:00) Gara – Rai Uno

17 ottobre 2010

da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

Peppe, in futuro sarebbe carino aprire i topic dedicati ai GP con tutte le info d'interesse, prima di qualsiasi altra notizia collegata. ;)

Modificato da Navarre75

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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GP Corea: evviva la sicurezza!

Domenica si corre il GP della Corea. Dopo tanti tentennamenti, finalmente si è deciso di correre e l’idea è che non si sarebbe potuto fare altrimenti visti gli investimenti portati avanti.

Ma sembra essere arrivati al limite della credibilità per questo sport che Bernie si ostina a ridicolizzare in nome del denaro.

Abbiamo trovato un video su Youtube datato 14 Ottobre, in cui viene svolto un giro di pista a bordo di un’auto stradale. Questa era la situazione pochi giorni fa, anche se non sappiamo se la data di caricamento del video coincide con quelle delle riprese, sebbene si veda materiale della Virgin in corsia box.:

Si parla tanto di sicurezza delle piste, tanto da deturpare leggende della Formula 1 come Hockenheim, e cosa succede nel 2010, a pochi giorni da un evento?

Succede che, appunto, fino a due settimane dal Gran Premio non si sapeva se si sarebbe corso o meno. Alla luce del denaro investito in questo progetto, avere preoccupazioni di questo tipo, e soprattutto renderle pubbliche, è il segno evidente delle difficoltà riscontrate nella costruzione del nuovo impianto.

Succede che, una pista di nuova concezione (Tilkiana, sempre lui, ma a questo punto ci viene da pensare che sia solo il “braccio”), viene ancora disegnata con una curva a gomito alla fine del rettilineo principale (come in Bahrein), giusto per creare un po’ di spettacolo in partenza. Cosa di meglio per vedere gli sponsor sulle fiancate delle monoposto in volo?

Succede che, in una F1 dove basta uno spillo a terra per far uscire la Safety Car, viene realizzato un rettilineo di dodici km, e nemmeno troppo largo, dove non servono le linee bianche di delimitazione della pista. Perché ci sono solo muri. Montreal è definita troppo pericolosa per il rettilineo di ritorno. E questo tracciato cosa sarebbe? Certo, ci sono Montecarlo, Valencia, Singapore. Ma sono cittadini. Era così complicato prevedere uno spazio sufficiente per parcheggiare una monoposto in panne in un rettilineo così infinito? Si spera che abbiano almeno pensato a delle vie di fuga interne, ma i dubbi sorgono..

Succede che ci sono ancora tribune in costruzione e gru ovunque. Da dove gusteranno la gara i tifosi che accorreranno al tracciato? Dalle gru? O avranno accesso direttamente a bordo pista per seguire la gara dai tetti delle loro auto?

E veniamo al fatto più grave.

Succede che, 10 giorni prima della gara, ci sono ancora macchinari per compattare l’asfalto e altri per riempire di cemento le zone “vuote”. Nico Rosberg ha già sollevato dubbi sulla tenuta del manto, soprattutto nella zona mista dove le monoposto lavoreranno in appoggio. L’ultimo strato di asfalto è stato posato solo da pochi giorni. Non ci sono state gare di contorno, non ci sono stati dei veri test a parte un giro dimostrativo (dello stato pietoso dei lavori, notare le gomme full-wet sulla Red Bull, sembrano quelle dei Caterpillar da quanto sono sporche) qualche settimana fa di Karun Chandhok,

eppure saranno le F1 ad inaugurare il tracciato. Ci sembra un rischio non da poco. Canada 2008 vi dice qualcosa?

C’è anche un altro precedente storico. Il GP del Belgio del 1985 fu rinviato perché il manto stradale si sgretolava al passaggio delle monoposto.

Ci auguriamo, per la sicurezza dei piloti e la faccia di Bernie (per quella forse un po’ meno), che non succeda niente, ma le premesse di questo GP sono tutt’altro che rosee.

Ovviamente speriamo che l’evento si realizzi senza intoppi, ma se questo è un esempio di sicurezza…

19 ottobre 2010

da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Button e Webber chiedono informazioni sul circuito di Yeongam a Chandhok

Karun Chandhok, pilota indiano 26enne che ha iniziato questa stagione con la HRT, è stato il primo pilota a girare sul circuito coreano con una vettura Red Bull per un evento della F1.

Tra pochi giorni la Formula 1 approderà per la prima volta in Corea e Chandhok, unico pilota ad aver completato dei giri sul tracciato con una Red Bull R5, si è lasciato scappare che due dei contendenti al titolo, Mark Webber e Jenson Button, pare gli abbiano chiesto quali siano le caratteristiche principali del tracciato e le sue sfumature ed ha detto di più: le Red Bull saranno le dominatrici del tracciato.

“Penso che la Corea sia un altro circuito favorevole alle Red Bull: il tracciato è costituito da parti lente, importanti per la Red Bull, e da parti che non richiedono un eccessivo carico aerodinamico.”

“Differentemente i 3 rettilinei costituiranno un vantaggio per la McLaren che vanta il miglior sistema F-duct”.

“Il primo settore è costituito da una parte veloce, dove Alonso con la Ferrari può fare la differenza ma dalla curva numero 4 le Red Bull saranno fortissime potendo condurre agevolmente la gara.”

“Mi chiedete quale sarà la chiave della gara? Sicuramente la partenza… tutto quello che ho detto sono dei calcoli mentali dopo aver potuto osservare i video della mia prestazione su questa pista, ma alla prima curva potrebbe succedere di tutto.”

19 ottobre 2010

Alonso: Il primo feeling con il circuito di Yeongam è positivo

Sono arrivato ieri sera a Seul e stamattina sono ripartito per raggiungere Yeongam, la sede della prima edizione del Gran Premio di Corea. Dopo pranzo ho fatto un salto in circuito perché avevo voglia di vedere dal vivo com’è il tracciato. Devo dire che la prima impressione è positiva.

Innanzitutto non ci sono grandi sorprese: c’è una corrispondenza fra quello che avevamo visto al simulatore nelle scorse settimane e la realtà. Mi sembra un circuito molto interessante e divertente per la guida, soprattutto nell’ultimo settore. A che pista assomiglia? È un misto di vari tracciati. Il primo settore ricorda molto il Bahrain: lunghi rettilinei con brusche frenate che portano a curve da 180°. Il secondo richiama la Turchia, in particolare la curva 11 che ti fa pensare alla 8 di Istanbul, mentre l’ultimo è simile al terzo di Abu Dhabi.

Quando si arriva su una pista nuova c’è ancora più voglia di guidare quindi saranno molto lunghi i due giorni che ci separano dal primo giro, in programma venerdì mattina. Penso che potremo assistere ad una gara spettacolare: ci sono almeno un paio di punti dove i sorpassi sembrano possibili, in particolare alla staccata della curva 3 dove si arriva al termine di un rettilineo lungo oltre un chilometro. Ci sarà molta azione lì al primo giro della gara, più di quella che vedremo dopo la partenza.

Ieri notte sono riuscito a vedere la partita del Real Madrid in Champions League e sono rimasto soddisfatto: il 2-0 al Milan è davvero un buon risultato.

20 ottobre 2010

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Tutto pronto per il Gp nel cantiere

Corea: solo la pista è a posto

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da Yeongam

LUCA BUDEL

L'ultimo manto di asfalto l'hanno posato. Insomma la pista sembra pronta per poter ospitare una gara di Formula 1, ma tutto il resto è in condizioni disastrose. A livello infrastrutturale i lavori non sono ancora terminati. Mai si erano visti operai al lavoro per terminare il montaggio delle tribune alla vigilia della prima giornata di prove libere. Le strade di accesso sono un cantiere a cielo aperto, i parcheggi in mezzo a disordinate aree di sterrato.

Per fortuna non è prevista pioggia, altrimenti possiamo immaginare l'evoluzione di una situazione logistica già pessima. In condizioni normali la FIA non avrebbe dato il nullaosta per correre, ma con 5 piloti ancora in lotta per il titolo a 3 gare dalla fine diventava difficile cancellare il Gran Premio di Corea. Così assisteremo alla terz'ultima puntata di questa stagione in questo impianto incompleto piazzato in mezzo al nulla. La cittadina più vicina, Mokpo, ha una ricettività alberghiera inesistente. Si dorme in motel poco puliti e fatiscenti. Gli organizzatori avevano promesso la costruzione di hotel intorno al circuito, come accaduto a Abu Dhabi: ma oggi a Yeongam esiste a malapena la pista.

21 ottobre 2010

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

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