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Fiat: 190 milioni di utile e target 2010 alzati


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Forti acquisti a piazza Affari sul titolo Fiat dopo la diffusione dei dati del terzo trimestre dell'anno con un utile netto di 190 milioni di euro e l'upgrade degli obiettivi 2010. Al momento il titolo cresce del 2,90% a 12,06 euro, dopo aver toccato un massimo a quota 12,13 euro.

Procedendo con ordine, il gruppo torinese ha chiuso il terzo trimestre 2010 un utile della gestione ordinaria di 586 milioni, quasi raddoppiato grazie al contributo positivo di tutti i business, e con un utile netto di 190 milioni di euro. I dati hanno spiazzato le stime degli analisti secondo cui il Lingotto doveva chiudere il terzo trimestre con un risultato della gestione ordinaria di 385 milioni e un risultato netto di 65 milioni.

I ricavi sono stati pari a 13,5 miliardi di euro, in aumento dell'11,9% rispetto allo stesso periodo del 2009, con il business delle Macchine per l'Agricoltura e le Costruzioni che ha registrato l'incremento più significativo: a 3 miliardi di euro (+31,9%).

Mentre l'indebitamento netto industriale è rimasto sostanzialmente stabile a 4 miliardi di euro (3,7 miliardi di euro alla fine del secondo trimestre 2010), con lo stagionale assorbimento di cassa in buona parte compensato dalla positiva performance operativa. Gli analisti invece se lo aspettavano a 4,2 miliardi.

La liquidità è rimasta forte a 12,9 miliardi di euro (13,5 miliardi di euro a fine giugno 2010), dopo il rimborso anticipato di un prestito obbligazionario di Cnh pari a 0,5 miliardi. Ora Fiat si aspetta per quest'anno un utile della gestione ordinaria ad almeno 2 miliardi di euro e indebitamento industriale netto sotto la soglia dei 4 miliardi.

In precedenza l'utile della gestione ordinaria era previsto a 1,1-1,2 miliardi di euro. Per i ricavi, invece, l'obiettivo è superare i 55 miliardi di euro, in aumento rispetto agli oltre 50 miliardi di euro stimati prima. ''E' attesa per tutti i settori", ha sottolineato Fiat, "una performance decisamente migliore rispetto all'anno scorso".

Farà eccezione il business delle automobili che migliorerà rispetto al 2009, ma continuerà a risentire, in Europa Occidentale, della riduzione o eliminazione dei programmi di eco-incentivi che hanno sostenuto la domanda di vetture dei segmenti A e B l'anno scorso.

Per i programmi di investimento è prevista una crescita marginale nei confronti dei livelli anomali e particolarmente bassi del 2009, con il ripristino di un livello di investimenti normalizzato per tutti i settori a partire dal 2011. ''Lavorando per il conseguimento degli obiettivi, il gruppo continuerà a implementare la strategia di alleanze mirate, al fine di ottimizzare gli impegni di capitale e ridurre i rischi'', precisa Fiat.

Via MF

E il titolo continua una performance "strepitosa"...

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Notare sopratutto le 3 righine nascoste in fondo all'articolo sull'andamento del comparto auto.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Il problema è che di investimenti in nuovi prodotti non ce ne sono, perciò soprattutto con la separazione della parte industriale Fiat auto sarà ancora più esposta e critica....(non essendo protetta dagli utili dell'industriale che probabilmente sta ricominciando a tirare)

[sIGPIC][/sIGPIC]

Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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Il problema è che di investimenti in nuovi prodotti non ce ne sono, perciò soprattutto con la separazione della parte industriale Fiat auto sarà ancora più esposta e critica....(non essendo protetta dagli utili dell'industriale che probabilmente sta ricominciando a tirare)

Forse proprio per questo:

Fiat: Marchionne; split debito netto ind. 60% Industrial, 40% Fiat Spa

MILANO (MF-DJ)--La ripartizione del debito netto industriale di Fiat post demerger sara' verosimilmente "60% Industrial, 40% Fiat Spa".

Lo ha dichiarato Sergio Marchionne, a.d. di Fiat, nel corso della conference call di presentazione dei conti trimestrali del gruppo.

Le immatricolazioni delle auto italiane nel mondo: www.carsitaly.net

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Sì che poi la cosa importante è sia il debito, ma soprattutto le scadenze di tali debiti e quanto liquidità avranno le due società!

[sIGPIC][/sIGPIC]

Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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Ciao,

di solito non commento le notizie non avendo autorevolezza in materia,

Però questa volta voglio dire le mie ovvietà

Una azienda che fa utile ma che ha usato milioni e milioni di ore di CIG non dovrebbe essere premiata dalla borsa: è un cadavere che cammina.

O usa quei soldi per investire in nuovi prodotti, nuove tecnologie, nuova competitività o al limite per pagare i debiti, o altrimenti dovrebbe restituire allo stato i soldi che ha ricevuto.

CIao

Cali

Cali

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grazie dell'intervento, hai fatto bene a dire che non ha alcuna autorevolezza in anticipo.. (la cig se l' è pagata con fondi versati da se stessa non dallo stato e ovviamente gli utili sono conseguiti con le divisioni estere e non con grazie alle vendite sul suolo italiano dove tra l' altro contribuisce in buona parte al pil) , ora cortesemente torna al bar a discutere della nazionale o di belen

Appuntamento trimestrale chrysler

Chrysler Group LLC Third Quarter (Q3) 2010 Financial Results Analyst Webcast

Monday, November 8, 2010 - 10:00 a.m. ET / 4:00 p.m. CET / 3:00 p.m. UK

Chrysler Group will be hosting a webcast to review and discuss its Third Quarter (Q3) 2010 financial results Monday, November 8, 2010 at 10 a.m. ET / 3 p.m. UK / 4 p.m. CET

Vendo treno di gomme Continental EcoContact5 215-66-17 battistrada 100% (3 km percorsi)

 

https://www.subito.it/accessori-auto/gomme-pneumatici-215-55-17-pari-al-nuovo-100-torino-222783092.htm

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Però questa volta voglio dire le mie ovvietà

Una azienda che fa utile ma che ha usato milioni e milioni di ore di CIG non dovrebbe essere premiata dalla borsa: è un cadavere che cammina.

O usa quei soldi per investire in nuovi prodotti, nuove tecnologie, nuova competitività o al limite per pagare i debiti, o altrimenti dovrebbe restituire allo stato i soldi che ha ricevuto.

CIao

Cali

il tuo pensiero è condivisibile fino a un certo punto, infatti se Fiat (o qualsiasi altra azienda) non potesse usufruire della CIG finirebbe per assumere praticamente solo lavoratori a tempo in modo da poterli lasciare a casa nei momenti di magra (come per altro fanno altre aziende automobilistiche) ed in quel caso la palla tornerebbe sempre allo stato che dovrebbe elargire sussidi di disoccupazione.

La situazione è molto più complessa di quel che sembra, in ogni caso, almeno in questo, il nostro paese non fa specie a se viste le elargizioni ben più consistenti di altri stati nei confronti delle loro industrie di spicco.

niente da dichiarare...

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Ciao,

di solito non commento le notizie non avendo autorevolezza in materia,

Però questa volta voglio dire le mie ovvietà

Una azienda che fa utile ma che ha usato milioni e milioni di ore di CIG non dovrebbe essere premiata dalla borsa: è un cadavere che cammina.

O usa quei soldi per investire in nuovi prodotti, nuove tecnologie, nuova competitività o al limite per pagare i debiti, o altrimenti dovrebbe restituire allo stato i soldi che ha ricevuto.

CIao

Cali

1) I soldi dell Cig non sono pagati dallo stato, ma dall'impresa e dai lavoratori che ne usufruiscono (con una trattenuta in busta paga e con una tassazione sul costo del lavoro).

2) Milioni e milioni di ore sta cippa, e quante decine di migliaia sono questi operai in cassa? Se fai i conti, vedrai che lo stato restituisce un centesimo di quanto incassa dai lavoratori e da Fiat. Si tratta di qualche decina di milioni di euro su parecchie centinaia di introiti fiscali..

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