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Marchionne: "Senza l'Italia"


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verissimo ! pero' come dicevo e' sbagliata anche la cultura e l'organizzazione delle aziende dove spesso il dipendente punta alla inutilita' piuttosto che alla professionalita' , perche' oggi come oggi l'unico modo per avere un aumento e' quello di fare il manager:

peccato che un tempo i dirigenti fossero il 3/4 % del totale, mentre ora sono piu' i manager di quelli che fanno,quindi l' azienda va male e quindi i manager per sopravvivere tagliano altri dipendenti produttivi.....

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

la reazione negativa della politica italiana era prevedibile, è colpa loro se il sistema economico italiano non è competitivo ;) .... i politici il lavoro non sanno manco cos'è

No, è colpa nostra poiché, a conti fatti, i politici sono solo degli italiani come tutti noi e, se le cose con il passare delle generazioni, con l'avvicendarsi dei partiti ed il ripetersi delle elezioni non cambiano, è solo perché tutti noi (o quasi) abbiamo quegli stessi comportamenti e quello stesso modo di pensare.

Bene o male oggi ci lamentiamo di un sistema che sta dimostrando di non poter funzionare ma che, fino a ieri, ci ha fatto comodo perpetuare. Sia che fossimo imprenditori, operai, politici, sindacalisti od altro ancora.

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Ho origliato questa discussione a tratti e promettendomi di non intervenire ma poi alla fine, con l'occhi di chi vive al di fuori per scelta e per caso, cedo e quindi provo, spero brevemente, a dire la mia.

Innanzitutto ho trovato le affermazioni di Marchionne molto veritiere e corrette e trovato altrettanto idiote, spocchiose e terribilmente ignoranti le affermazioni dei vari politici, da destra a sinistra per non parlare dei sindacati.

Vedo che da queste dichiarazioni qui sul forum e' poi scaturita una educata diatriba sul lavoro in italia, universita', rispetto per le competenze, aspettative non realizzate, necessita' di andare all'estero.

Che dire, e' facile notare come un po' tutti avete ragione, ha ragione chi dice che in molti rifiutano il lavoro manuale sputando in faccia a (rare, almeno al sud) occasioni di lavoro, ha ragione chi dice che per i laureati l'italia prospetta solo stage non o poco retribuiti e contratti e contrattini che non lasciano spazio a piani per il futuro, ha ragione chi dice che bisogna essere flessibili e cambiare direzione nella vita per prendere le occasioni senza essere immobili. Ecco, e' questo un grosso problema del nostro paese e dei suoi cittadini: la immobilita'.

Tutto il paese e' schiavo dell'aspettare qualcosa che se viene va bene, se non viene si aspetta e ci si lamenta, e' schiavo dell'aspettare una piccola raccomandazioncina ed una cena regalata. E mentre aspetti tanto per aspettare ecco che vado all'uni magari faccio giurisprudenza che tanto poi puoi fare di tutto, o magari mi faccio una triennale cosi' dura meno solo che poi non serve ad una mazza e quindi faccio gli altri due anni, o magari mi faccio mi faccio il master post lauream perche' tanto se devo essere discoccupato allora dico che studio, magari con i soldi di papy & mamy.

siamo schiavi di questa piccola mentalita' (soprattutto al sud) e questa immobilita' ha fatto si che poco a poco siamo diventati ostaggi dei maggori problemi del nostro paese:

1) politica

2) corruzione

3) campanilismo e/o coltivare il proprio orticello

con la politica maestra ed artefice di tutto

cosa ha fatto la politica? rimanendo nell'ambito del lavoro, sono decenni che ci e' stata inculcato che per andare avanti ci vuole lo studio a tutti i costi e ci e' stata data l'universita' libera ed accessibile. Peccato perche' il pullulare osceno dii facolta' di tutti i tipi, succhiasangue per le casse dello stato, non abbia tenuto conto di quello che era il vero mercato del lavoro, ma solo della necessita' di compiacere le entita' locali (ecco il campanilismo - che bello avere una facolta' di veterinaria a catanzaro, ma a che cazzo serve quando c'e' a messina, bari e napoli?), i professoroni di turno che non pubblicano una mazza ma che devono piazzare figli nipoti ed amanti da qualche parte (ecco la corruzione nella sua forma piu' fine a dire il vero) e, perche' no, la malavita che partecipera' ad appalti e prendera' soldi per costruire cattedrali nel deserto (ecco la corruzione in una forma piu' becera dato che parliamo di mafia, camorra & company).

Tutto cio' ha generato un enorme numero di laureati molto poco preparati, mancanza di persone desiderose di fare lavori non intellettuali, nuove generazioni in canna con i soldi, permanenza a casa con papy & mamy (i motivi di questo sono anche altri ma non mi dilungo) di babbioni incapaci di tirare fuori le palle e darsi una mossa, poca attivita' dell'economia che e' altresi' strozzata da tasse e burocrazia allucinanti (e torniamo alla politica e all'immobilismo). Il cane che si morde la coda.

E il bello e' che poi questi idioti che vengono votati da altrettanti idioti litigano poi su tutto senza giungere a niente di concreto. esemplare la legge Bersani, unica legge decente fatta da sinistra secondo principi di destra che pero' e' stata bocciata da tutte le parti.

Insomma, siamo schiavi di noi stessi e di come siamo fatti, di come siamo stati educati...di quello che le generazioni precedenti (i cui rappresentanti ora siedono in parlamento) hanno costruito senza lungimiranza. Come si fa ad uscirne? ricetta difficile, magari rivolgersi a servizi segreti deviati e massoneria, loro si che potrebbero riconvertire e ristrutturare il paese....scusate e' che ora sono stanco e devo andare quindi me ne esco con la battutina, se l discorso continua poi magari mi riaffaccio

ops, noto che il mio intento di essere breve non ha funzionato

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Che dire, e' facile notare come un po' tutti avete ragione, ha ragione chi dice che in molti rifiutano il lavoro manuale sputando in faccia a (rare, almeno al sud) occasioni di lavoro, ha ragione chi dice che per i laureati l'italia prospetta solo stage non o poco retribuiti e contratti e contrattini che non lasciano spazio a piani per il futuro, ha ragione chi dice che bisogna essere flessibili e cambiare direzione nella vita per prendere le occasioni senza essere immobili. Ecco, e' questo un grosso problema del nostro paese e dei suoi cittadini: la immobilita'.

Hai ragione e ti quoto...il quadro non è certamente bello, ma non si può portare alle estreme conseguenze e dire che in Italia con la laurea fai solo stage e contrattini...dipende da settore, tipo di laurea, età, volontà di non piangersi addosso, "essere svegli", etc...sicuramente aver impoverito la scuola secondaria, facendo credere che tutti debbano (o possano) prendersi la laurea (magari bidone) è idiotico...d'altra parte qualità e quantità fanno a cazzotti...ma questo c'è anche da altre parti, eh...se ne parlava anche con dei francesi, ad esempio...

Modificato da wilderness
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Ho origliato questa discussione a tratti e promettendomi di non intervenire ma poi alla fine, con l'occhi di chi vive al di fuori per scelta e per caso, cedo e quindi provo, spero brevemente, a dire la mia.

Innanzitutto ho trovato le affermazioni di Marchionne molto veritiere e corrette e trovato altrettanto idiote, spocchiose e terribilmente ignoranti le affermazioni dei vari politici, da destra a sinistra per non parlare dei sindacati.

Vedo che da queste dichiarazioni qui sul forum e' poi scaturita una educata diatriba sul lavoro in italia, universita', rispetto per le competenze, aspettative non realizzate, necessita' di andare all'estero.

Che dire, e' facile notare come un po' tutti avete ragione, ha ragione chi dice che in molti rifiutano il lavoro manuale sputando in faccia a (rare, almeno al sud) occasioni di lavoro, ha ragione chi dice che per i laureati l'italia prospetta solo stage non o poco retribuiti e contratti e contrattini che non lasciano spazio a piani per il futuro, ha ragione chi dice che bisogna essere flessibili e cambiare direzione nella vita per prendere le occasioni senza essere immobili. Ecco, e' questo un grosso problema del nostro paese e dei suoi cittadini: la immobilita'.

Tutto il paese e' schiavo dell'aspettare qualcosa che se viene va bene, se non viene si aspetta e ci si lamenta, e' schiavo dell'aspettare una piccola raccomandazioncina ed una cena regalata. E mentre aspetti tanto per aspettare ecco che vado all'uni magari faccio giurisprudenza che tanto poi puoi fare di tutto, o magari mi faccio una triennale cosi' dura meno solo che poi non serve ad una mazza e quindi faccio gli altri due anni, o magari mi faccio mi faccio il master post lauream perche' tanto se devo essere discoccupato allora dico che studio, magari con i soldi di papy & mamy.

siamo schiavi di questa piccola mentalita' (soprattutto al sud) e questa immobilita' ha fatto si che poco a poco siamo diventati ostaggi dei maggori problemi del nostro paese:

1) politica

2) corruzione

3) campanilismo e/o coltivare il proprio orticello

con la politica maestra ed artefice di tutto

cosa ha fatto la politica? rimanendo nell'ambito del lavoro, sono decenni che ci e' stata inculcato che per andare avanti ci vuole lo studio a tutti i costi e ci e' stata data l'universita' libera ed accessibile. Peccato perche' il pullulare osceno dii facolta' di tutti i tipi, succhiasangue per le casse dello stato, non abbia tenuto conto di quello che era il vero mercato del lavoro, ma solo della necessita' di compiacere le entita' locali (ecco il campanilismo - che bello avere una facolta' di veterinaria a catanzaro, ma a che cazzo serve quando c'e' a messina, bari e napoli?), i professoroni di turno che non pubblicano una mazza ma che devono piazzare figli nipoti ed amanti da qualche parte (ecco la corruzione nella sua forma piu' fine a dire il vero) e, perche' no, la malavita che partecipera' ad appalti e prendera' soldi per costruire cattedrali nel deserto (ecco la corruzione in una forma piu' becera dato che parliamo di mafia, camorra & company).

Tutto cio' ha generato un enorme numero di laureati molto poco preparati, mancanza di persone desiderose di fare lavori non intellettuali, nuove generazioni in canna con i soldi, permanenza a casa con papy & mamy (i motivi di questo sono anche altri ma non mi dilungo) di babbioni incapaci di tirare fuori le palle e darsi una mossa, poca attivita' dell'economia che e' altresi' strozzata da tasse e burocrazia allucinanti (e torniamo alla politica e all'immobilismo). Il cane che si morde la coda.

E il bello e' che poi questi idioti che vengono votati da altrettanti idioti litigano poi su tutto senza giungere a niente di concreto. esemplare la legge Bersani, unica legge decente fatta da sinistra secondo principi di destra che pero' e' stata bocciata da tutte le parti.

Insomma, siamo schiavi di noi stessi e di come siamo fatti, di come siamo stati educati...di quello che le generazioni precedenti (i cui rappresentanti ora siedono in parlamento) hanno costruito senza lungimiranza. Come si fa ad uscirne? ricetta difficile, magari rivolgersi a servizi segreti deviati e massoneria, loro si che potrebbero riconvertire e ristrutturare il paese....scusate e' che ora sono stanco e devo andare quindi me ne esco con la battutina, se l discorso continua poi magari mi riaffaccio

ops, noto che il mio intento di essere breve non ha funzionato

Tombola!

Purtroppo però siamo cosi ottusi che, anziché cambiare, preferiamo rinchiuderci nella solita orgia di piangistei e di recriminazioni; se invece sei uno che cerca di cambiare le cose tutti ti danno del pirla.

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Tombola!

Purtroppo però siamo cosi ottusi che, anziché cambiare, preferiamo rinchiuderci nella solita orgia di piangistei e di recriminazioni; se invece sei uno che cerca di cambiare le cose tutti ti danno del pirla.

Però ragazzi come si fa a cambiare?

Appurato che c'è un problema di fondo, anzi qualcuno in più, qui tutti quelli che sono intervenuti riconoscono i limiti italici.

Ebbene è già buono riconoscere di avere un problema. Però che facciamo?

Di sicuro se cambia il governo o qualche politico a noi non cambia nulla, sono tutti della stessa razza.

Guerra civile? Aspettiamo un dittatore? Che si può fare?

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Cosa facciamo?

Cominciamo con il pagare le tasse, pagare il biglietto del treno, rispettare le file, non parcheggiare in doppia fila, rispettare i semafori e poi vedrai che, con il tempo, cambierà anche la nostra mentalità e, di conseguenza, anche il nostro approccio alla vita.

Sembrano piccolezze ma, come è sempre successo, le grandi valanghe sono sempre formate da piccoli fiocchi di neve.

Aspettare che arrivi, come abbiamo sempre fatto il Napoleone, il Garibaldi, il Mussolini, il Togliatti, il Berlinguer, il Berlusconi, il Marchionne capace di toglierci le castagne dal fuoco è solo un modo per non risolvere mai i nostri problemi.

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Cosa facciamo?

Cominciamo con il pagare le tasse, pagare il biglietto del treno, rispettare le file, non parcheggiare in doppia fila, rispettare i semafori e poi vedrai che, con il tempo, cambierà anche la nostra mentalità e, di conseguenza, anche il nostro approccio alla vita.

Sembrano piccolezze ma, come è sempre successo, le grandi valanghe sono sempre formate da piccoli fiocchi di neve.

Aspettare che arrivi, come abbiamo sempre fatto il Napoleone, il Garibaldi, il Mussolini, il Togliatti, il Berlinguer, il Berlusconi, il Marchionne capace di toglierci le castagne dal fuoco è solo un modo per non risolvere mai i nostri problemi.

Come non quotare :agree:

La situazione è molto complessa, ma i primi a non voler cambiare siamo noi italiani (almeno la maggioranza). I problemi sono troppo grandi, è vero, ma pochi cercano di fare il proprio dovere con l'occhio alla collettività e quindi cercano il politico messia: è facile di conseguenza cadere prede dei tanti populisti che affollano la scena politica e che si parlano addosso fregandosene dell'Italia che intanto affonda.

E' vero che ci sono sacche di disoccupazione per certe mansioni non impossibili ma ritenute sfigate e schifate da tanta gente, ma anche riempiendo quei posti si smuove ben poco a livello macroeconomico. Occorre ripensare globalmente il sistema, punendo severamente corruzione, abuso d'ufficio ed evasione fiscale e tassando pesantemente attività puramente finanziarie e quindi improduttive. E riformare il mercato del lavoro garantendo a tutti un livello accettabile di diritti e un ingresso agevolato per i giovani. Io ho appena iniziato uno stage in un'azienda: non mi pagano, ma almeno non rompono affatto e ho la possibilità di imparare moltissimo. Ci vado col sorriso. Sarebbe bello però che esperienze del genere avessero un minimo di tutela, magari un contratto di apprendistato a 400 €/mese per 6 mesi e a 800 per altri 6 mesi. Chiedo troppo?

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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Come non quotare :agree:

La situazione è molto complessa, ma i primi a non voler cambiare siamo noi italiani (almeno la maggioranza). I problemi sono troppo grandi, è vero, ma pochi cercano di fare il proprio dovere con l'occhio alla collettività e quindi cercano il politico messia: è facile di conseguenza cadere prede dei tanti populisti che affollano la scena politica e che si parlano addosso fregandosene dell'Italia che intanto affonda.

E' vero che ci sono sacche di disoccupazione per certe mansioni non impossibili ma ritenute sfigate e schifate da tanta gente, ma anche riempiendo quei posti si smuove ben poco a livello macroeconomico. Occorre ripensare globalmente il sistema, punendo severamente corruzione, abuso d'ufficio ed evasione fiscale e tassando pesantemente attività puramente finanziarie e quindi improduttive. E riformare il mercato del lavoro garantendo a tutti un livello accettabile di diritti e un ingresso agevolato per i giovani. Io ho appena iniziato uno stage in un'azienda: non mi pagano, ma almeno non rompono affatto e ho la possibilità di imparare moltissimo. Ci vado col sorriso. Sarebbe bello però che esperienze del genere avessero un minimo di tutela, magari un contratto di apprendistato a 400 €/mese per 6 mesi e a 800 per altri 6 mesi. Chiedo troppo?

Altro che troppo... E' IL MINIMO!!!

Pienamente d'accordo:agree:

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Ho origliato questa discussione a tratti e promettendomi di non intervenire ma poi alla fine, con l'occhi di chi vive al di fuori per scelta e per caso, cedo e quindi provo, spero brevemente, a dire la mia.

Innanzitutto ho trovato le affermazioni di Marchionne molto veritiere e corrette e trovato altrettanto idiote, spocchiose e terribilmente ignoranti le affermazioni dei vari politici, da destra a sinistra per non parlare dei sindacati.

Vedo che da queste dichiarazioni qui sul forum e' poi scaturita una educata diatriba sul lavoro in italia, universita', rispetto per le competenze, aspettative non realizzate, necessita' di andare all'estero.

Che dire, e' facile notare come un po' tutti avete ragione, ha ragione chi dice che in molti rifiutano il lavoro manuale sputando in faccia a (rare, almeno al sud) occasioni di lavoro, ha ragione chi dice che per i laureati l'italia prospetta solo stage non o poco retribuiti e contratti e contrattini che non lasciano spazio a piani per il futuro, ha ragione chi dice che bisogna essere flessibili e cambiare direzione nella vita per prendere le occasioni senza essere immobili. Ecco, e' questo un grosso problema del nostro paese e dei suoi cittadini: la immobilita'.

Tutto il paese e' schiavo dell'aspettare qualcosa che se viene va bene, se non viene si aspetta e ci si lamenta, e' schiavo dell'aspettare una piccola raccomandazioncina ed una cena regalata. E mentre aspetti tanto per aspettare ecco che vado all'uni magari faccio giurisprudenza che tanto poi puoi fare di tutto, o magari mi faccio una triennale cosi' dura meno solo che poi non serve ad una mazza e quindi faccio gli altri due anni, o magari mi faccio mi faccio il master post lauream perche' tanto se devo essere discoccupato allora dico che studio, magari con i soldi di papy & mamy.

siamo schiavi di questa piccola mentalita' (soprattutto al sud) e questa immobilita' ha fatto si che poco a poco siamo diventati ostaggi dei maggori problemi del nostro paese:

1) politica

2) corruzione

3) campanilismo e/o coltivare il proprio orticello

con la politica maestra ed artefice di tutto

cosa ha fatto la politica? rimanendo nell'ambito del lavoro, sono decenni che ci e' stata inculcato che per andare avanti ci vuole lo studio a tutti i costi e ci e' stata data l'universita' libera ed accessibile. Peccato perche' il pullulare osceno dii facolta' di tutti i tipi, succhiasangue per le casse dello stato, non abbia tenuto conto di quello che era il vero mercato del lavoro, ma solo della necessita' di compiacere le entita' locali (ecco il campanilismo - che bello avere una facolta' di veterinaria a catanzaro, ma a che cazzo serve quando c'e' a messina, bari e napoli?), i professoroni di turno che non pubblicano una mazza ma che devono piazzare figli nipoti ed amanti da qualche parte (ecco la corruzione nella sua forma piu' fine a dire il vero) e, perche' no, la malavita che partecipera' ad appalti e prendera' soldi per costruire cattedrali nel deserto (ecco la corruzione in una forma piu' becera dato che parliamo di mafia, camorra & company).

Tutto cio' ha generato un enorme numero di laureati molto poco preparati, mancanza di persone desiderose di fare lavori non intellettuali, nuove generazioni in canna con i soldi, permanenza a casa con papy & mamy (i motivi di questo sono anche altri ma non mi dilungo) di babbioni incapaci di tirare fuori le palle e darsi una mossa, poca attivita' dell'economia che e' altresi' strozzata da tasse e burocrazia allucinanti (e torniamo alla politica e all'immobilismo). Il cane che si morde la coda.

E il bello e' che poi questi idioti che vengono votati da altrettanti idioti litigano poi su tutto senza giungere a niente di concreto. esemplare la legge Bersani, unica legge decente fatta da sinistra secondo principi di destra che pero' e' stata bocciata da tutte le parti.

Insomma, siamo schiavi di noi stessi e di come siamo fatti, di come siamo stati educati...di quello che le generazioni precedenti (i cui rappresentanti ora siedono in parlamento) hanno costruito senza lungimiranza. Come si fa ad uscirne? ricetta difficile, magari rivolgersi a servizi segreti deviati e massoneria, loro si che potrebbero riconvertire e ristrutturare il paese....scusate e' che ora sono stanco e devo andare quindi me ne esco con la battutina, se l discorso continua poi magari mi riaffaccio

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Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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