Marchionne: "Senza l'Italia"

[stev66]

Scenario molto negativo, ma che non corrisponde propriamente alla realtà; l'Italia pullula di spendide aziende, di dimensioni medie (da 500 dipendenti in su) che sono propriamente all'avanguardia, sia per metodologie produttive, sia di prodotto.

Io credo che lo "spin-off" di Fiat specie dalle realtà locali-regionali (Piemonte) non possa che far bene in prospettiva (medio-lungo termine ovviamente) alla realtà economica locale; io credo che si debba uscire dalla logica perversa dell'assistenzialismo verso le mega-imprese con il ricatto dell'economia regionale.

Nella mia zona quando l'Alfa di Arese post-Fiat acquisizione cominciò gradualmente a sparire, ci furuno urla di terrore; poi piano piano (ma neanche più di tanto piano...) l'economia locale trovò senza grossi problemi altri sbocchi.

Quello che tu dici é sicuramente vero, ma non inficia il discorso di Sergione.

Il problema vero sono le statistiche e le percentuali.

quante sono in Italia le aziende che hanno le caratteristiche che tu dici ? sono minoranza o maggioranza ?

A seconda di come uno le vede imposta le strategie.

Sergione punta al ribasso, e non si può negare che gli spunti ce l'abbia tutti.

Poi ci si augura che sbagli, per il bene dell'Italia.

[JackSEWing]

Scenario molto negativo, ma che non corrisponde propriamente alla realtà; l'Italia pullula di spendide aziende, di dimensioni medie (da 500 dipendenti in su) che sono propriamente all'avanguardia, sia per metodologie produttive, sia di prodotto.

è esattamente quello che penso e vedo ogni giorno

non per fare il solito campanilista ma qui le FIAT non le compra quasi nessuno, nessuno lavora con essa (a parte i concessionari, ovvio) e tutti camperebbero uguale se la FIAT sparisse dall'oggi al domani. e sono convinto che a parte il piemonte per quasi tutto il nord Italia è cosi... non farei l'errore di dire FIAT= industria italiana. FIAT è senz'altro insieme all'ENI la più grande industria di questo paese e se sparisse sarebbe una gran brutta perdita, ma da essa non dipende il futuro e il destino della nazione.... marchionne ovviamente rimarca ed ingigantisce l'importanza della FIAT per l'economia nazionale, ma non fà nient'altro che portare acqua al suo mulino.

Ricordiamo inoltre che nella peggiore delle ipotesi FIAT resta in Italia come centro direzionale e con Ferrari e Maserati (che poi come abbiamo visto sono quelle che creano i margini e sono in costante ascesa). resta anche il centro ingegneristico e si spartirà il lavoro con Detroit.... insomma, anche alla peggio il quadro non mi pare cosi negativo.

la chiusura degli stabilimenti FIAT è un danno prevalentemente per il sud... le fabbriche erano state aperte per dare lavoro in zone depresse e togliere braccia alla mafia, però la zona intorno non si è evoluta e gli stabilimenti sono diventati le classiche cattedrali nel deserto... in perdita fissa.

e ora, se dovessero chiudere, i dipendenti finirebbero in pasto alla criminalità organizzata esattamente come se non fossero mai stati aperti qualcuno mi spiega dove è stato il vantaggio?

[Motron]

DUetto..PER-DE-VA-NO...PERDEVANO....si vendevano tot macchine a tot prezzo medio i costi erano tot e si finiva in rosso con gli applausi dei clienti contenti della loro 156/147...una vecchia storia per Alfa ,tra l'altro....

No Matteo, in quegli anni la BU Alfa non era in perdita, era il gruppo ad esserlo.

Almeno, cosi si è sempre detto.. dati ufficiali non ne ho.

[stev66]

E comunque puntare al redditizio e basta é una battaglia di retroguardia .

E' ovvio che Panda e derivate le vendi bene, ti sei fatto il nome, e la gente ci crede.

E se abbandoni il resto fai quadrare i conti ( a breve )

Ma sul lungo domani lì ti troverai la Isetta by BMW, come nel B ti sei trovato Audi e Mini/BMW.

E spazio per arretrare non ne hai più.

...e comunque solito discorso, tutti piangono....le pizzerie sono piene, i marchi premium vendon bene, per rifare due sedili di una vecchietta devi aspettare 3 mesi e pagare quanto lo stipendio di un operaio FIAT, e alla fiera di Padova i prezzi erano folli ma c'erano folle di gente che firmavano assegni folli (e non erano tutti russi o jap che facevano finta di essere Veneti o Romani).

....ed io giovedi (non sabato) sera mi son girato mezza Padova per trovare una posto dove mangiare qualcosa (male ed a carissimo prezzo) perchè in ben tre posti mi son sentito dire "mi spiace ma la sera non diamo tavoli a persone sole" che cazzo devo fare se son li da solo, fermare un barbone per strada e chiedere se vuol venire a mangiare con me???

La mia impressione però è che questo sia prodotto da una base sempre più stretta numericamente ( parlaimo sempre di un buon 10/15 % , quindi un bel numero )

Per capirci, Crescono le BMW e calano le Golf.

[JackSEWing]

Quello che tu dici é sicuramente vero, ma non inficia il discorso di Sergione.

Il problema vero sono le statistiche e le percentuali.

quante sono in Italia le aziende che hanno le caratteristiche che tu dici ? sono minoranza o maggioranza ?

A seconda di come uno le vede imposta le strategie.

Sergione punta al ribasso, e non si può negare che gli spunti ce l'abbia tutti.

Poi ci si augura che sbagli, per il bene dell'Italia.

dati alla mano non ne ho... ma l'industria siderurgica non è esattamente cosi scadente in Italia.... ti posso citare la Danieli

Danieli - The Art of Steel

vero e proprio leader nel settore

oppure nel piccolo, l'azienda dove andrò a lavorare a novembre che è stata all'avanguardia negli anni passati nello sviluppo e nell'impiego della ghisa sferoidale e produce tutt'ora cilindri per laminatoi esportandoli in tutto il mondo (organico 60 persone)

e ce ne sono tante cosi....

ragazzi, siamo il sesto PIL al mondo... in qualche modo deve venire fuori questo risultato

[TonyH]

E comunque puntare al redditizio e basta é una battaglia di retroguardia .

E' ovvio che Panda e derivate le vendi bene, ti sei fatto il nome, e la gente ci crede.

E se abbandoni il resto fai quadrare i conti ( a breve )

Ma sul lungo domani lì ti troverai la Isetta by BMW, come nel B ti sei trovato Audi e Mini/BMW.

E spazio per arretrare non ne hai più.

Sai qual'è l'errore che fai Stev? (e come te tanti altri).

Che ritieni che il futuro debba per forza essere uguale al presente Che quello che fai oggi, è quello che farai per sempre.

Niente di più sbagliato e limitativo, ci si tarpa da soli le ali......

Il presente è il presente e si affronta, anche se con decisioni dolorose. Decisioni dolorose che possono essere la base su cui costruire un futuro.

A volte, è meglio fermarsi un attimo (attimo che nelle industrie elefantiache vuol dire anni), prendere o ri-prendere il controllo della situazione, consolidare i confini, eliminare le criticità, e poi ripartire seriamente.

Senza i passaggi prima, la ripartenza diventa un momento transitorio prima di una crisi più grave, profonda e dolorosa.

Nel paese-Italia è 20 anni che tiriamo avanti col secondo metodo. Che non è più applicabile e va cambiato. Sennò....che bel futuro di merda che ci state costruendo!

[stev66]

dati alla mano non ne ho... ma l'industria siderurgica non è esattamente cosi scadente in Italia.... ti posso citare la Danieli

Danieli - The Art of Steel

vero e proprio leader nel settore

oppure nel piccolo, l'azienda dove andrò a lavorare a novembre che è stata all'avanguardia negli anni passati nello sviluppo e nell'impiego della ghisa sferoidale e produce tutt'ora cilindri per laminatoi esportandoli in tutto il mondo (organico 60 persone)

e ce ne sono tante cosi....

ragazzi, siamo il sesto PIL al mondo... in qualche modo deve venire fuori questo risultato

considera che Fiat e indotto vale dal 10 al 15 % del PIL.....

E poi, lo ripeto, a fianco di tante realtà di eccellenza ce ne sono tante che eccellenza non sono.

Ed è su questi numeri che si gioca la partita.

[duetto80]

No Matteo, in quegli anni la BU Alfa non era in perdita, era il gruppo ad esserlo.

Almeno, cosi si è sempre detto.. dati ufficiali non ne ho.

Infatti è stato l'unico periodo della gestione FIAT con conti in nero per Alfa, certo che se poi la gamma la fai invecchiare devi svendere e finisce tutto in vacca.

[stev66]

Sai qual'è l'errore che fai Stev? (e come te tanti altri).

Che ritieni che il futuro debba per forza essere uguale al presente Che quello che fai oggi, è quello che farai per sempre.

Niente di più sbagliato e limitativo, ci si tarpa da soli le ali......

Il presente è il presente e si affronta, anche se con decisioni dolorose. Decisioni dolorose che possono essere la base su cui costruire un futuro.

A volte, è meglio fermarsi un attimo (attimo che nelle industrie elefantiache vuol dire anni), prendere o ri-prendere il controllo della situazione, consolidare i confini, eliminare le criticità, e poi ripartire seriamente.

Senza i passaggi prima, la ripartenza diventa un momento transitorio prima di una crisi più grave, profonda e dolorosa.

Nel paese-Italia è 20 anni che tiriamo avanti col secondo metodo. Che non è più applicabile e va cambiato. Sennò....che bel futuro di merda che ci state costruendo!

Mi auguro di sbagliare, per te in primis , che sei più giovane di me ed un pochino anche per me che tengo famiglia....

Ma l'economia attuale a mio parere , é talmente in rapida evoluzione che una ritirata / consolidamento rischia di essere una mossa strategica sbagliatissima.

In un mercato dove chiunque si inventa qualsiasi cosa per apparire, anche la macchina apparentemente più insulsa ed inutile ( Scusate ma oggi ho visto la Juke esposta al centro commerciale vicino al mio ufficio ) ridurre la gamma mi sembra un suicidio annunciato.

Perfino Rover alla canna del gas col gas tagliato faceva i model year delle varie 25/$%...

[duetto80]

quelli dove forse ci si guadagna sopra...

...

Sono 10 anni che TUTTI fanno i $$ con i SUV, tu nel 2003 potevi aver il SUV più bello del mercato e non lo fai.

Metti nei piani per il 2012 suo figlio (diciamo cosi) e poi blocchi il tutto.............. se poi Nissan fa i $$ con il QQ e tu con Mi.to arrivi malapena al pareggio .....non puoi dare la colpa a Peppe operaio di Pomigliano che piscia 20 volte al giorno mentre il Jap solo 2.