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Aprilia RSV4 Factory APRC


Memphis85

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E di questa non ne parliamo??

TEST Aprilia RSV4 Factory APRC Special Edition, prime impressioni

In diretta da Jerez de La Frontera le prime impressioni di guida della nuova Aprilia RSV4 Factory APRC Special Edition. Una delle moto più belle da guidare e sentire della storia, il V4 della RSV4 Factory APRC Special Edition ha un sound fantastico e rende la moto ed il telaio strettissimi, reattiva come il modello Factory eggermente più solida nell’anteriore.

Pneumatici esagerati con l’anteprima del gommone da 200/55 al posteriore ed il nuovo profilo anteriore che si a accorda al 200 montato dietro ma con battistrada bi-mescola, più morbida quindi sulle spalle. Semplicemente impressionante il sistema APRC che gestisce il Traction Control su 8 livelli con piattaforma inerziale e sensori sulle ruote. Di serie anche il sistema anti impennata tarabile su tre livelli e quick shift per la cambiata, rapidissimo nel salire di marcia senza togliere il gas ne azionare la frizione.

Debutta su una moto di serie anche il Launch Control tarabile su 3 livelli che aiuta nelle partenze da fermo. Mantenendo il motore al regime giusto mente il pilota mantiene il gas completamente aperto il Traction è dolcsissimo e progressivo, eccellente nel funzionamento e soprattutto si gestisce direttamente dal manubrio sinistro.

Con più e meno, si può variare velocemente anche tra due curve diverse o se la pista cambia aderenza o semplicemente man mano che si prende confidenza si abbassa la soglia, oppure a fine giornata in pista quando le gomme sono finite, si alza il livello.

Adrenaliniche le emozioni di guida per una sensazione di controllo totale su un moto che già nelle precedente versione si poneva al top nella guida in pista. Utile il traction anche per i meno esperti che si avvicinano alla guida in pista ma soprattutto sposta molto in avanti il livello tecnologico adottabile su una moto sportiva per rendimento ed efficacia. Rivisto leggermente il motore, il raffeddsmento delle teste in funzione di un uso in pista mentre il cambio ha rapporti leggermente ravvicinati.

Nuovo lo scarico più leggero di 2 kg e più lungo, con una nuova valvola che migliora il tiro ai medi e bassi regimi. Il prezzo sarà di circa 22 mila euro. Tra gli optional resta la distribuzione a cascata di ingranaggi. Splendido il telaio lucido spazzolato di qualità elevatissima e con costi di produzione altrettanto elevati (produrre un telaio di questo genere così raffinato è molto costoso per via dei numerosi scarti).

Continuando a parlare della moto è impressionante la precisione e la stabilità agli alti angoli di piega e quanto ci si adatti velocemente al traciotn control. Inizi sul livello 8 poi scendi fino 3-4 assuefandoti progressivamente a gestire le derapate in uscita e a spalancare sempre prima il gas.

La RSV4 R nell’ultimo test aveva evidenziato una posizione di quida piuttosto alta con pedane alte stile moto da corsa tanto che in molte curve non si metteva il ginocchio a terra e quasi mai si toccava con la pedana… complice forse anche un asfalto non al top. Ma comunque rispetto ad altre moto a parità di velocità in curva richiedeva qualche angolo inferiore di inclinazione. La RSV4 Factory APRC Special Edition complice un assetto azzeccattissimo, e dei penuamtici con il nuovo 200/55 posteriore e il nuovo anteriore permette degli angoli di piega pazzeschi.

Tanto che pur mantenendo la gamba vicina alla carena e il piede posto molto indietro sulla pedana e aderente alla moto che sporge in modo minimo più volte abbiamo sfregato punta dello stivale, pedana e addirittura la parte alta dello stivale. Assuenfandosi anche alla velocità di percorrenza elevatissima concessa dalla moto e dal controllo di trazione, anche gli inserimenti diventavano più rapidi così che gli angoli di piega diventano automaticamente elevatissimi, oltre 50° quelli registrati da alcuni tester nel circuito di Jerez e monitorizzati dai sistemi aprilia.

Difficile trovarle un difetto. Uno piccolo è la leva del freno Brembo regolabile. Anche se la si regola al minimo, a mio avviso e per il mio stile di guida, rimane comunque troppo lontana e non si riesce a staccare con tutte le dita. Nelle staccate al limite in discesa infine tende ad alzare la ruota posteriore.

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Da motoblog

Oo==oooo==oO

Audi Driver, Monster S2R Rider, ///M Lover

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Bel (anche se non il più bel) manifesto di tecnologia italiana. Peccato sia decisamente fine a sè stessa.

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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mi piacerebbe vedere sta gomma da 200. Per me sta in piedi senza il cavalletto... bel bestione ma mi spaventa un po' tutta sta elettronica su di un'aprila

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Ma, soprattutto... le ha mai avute?

Ovvio che si.Ricordi quando le prime RSV vennero richiamate,tra tanti imbarazzi per il problema delle bielle? Ebbene...nessuno lo diceva ma tutti lo sapevano da dove venivano quelle bielle :roll:

Colaninno in Cina e India va principalmente a recuperare componenti (vedi anche i freni di una sconosciuta marca tedesca che in realtà rimarchia e mette il mad in germany) non di certo a "espanderci in nuovi mercati per nuove sfide" :roll: anche perchè in quei paesi le due ruote sono in mano ad Honda e Yamaha

 

花は桜木人は武士

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Ovvio che si.Ricordi quando le prime RSV vennero richiamate,tra tanti imbarazzi per il problema delle bielle? Ebbene...nessuno lo diceva ma tutti lo sapevano da dove venivano quelle bielle :roll:

Colaninno in Cina e India va principalmente a recuperare componenti (vedi anche i freni di una sconosciuta marca tedesca che in realtà rimarchia e mette il mad in germany) non di certo a "espanderci in nuovi mercati per nuove sfide" :roll: anche perchè in quei paesi le due ruote sono in mano ad Honda e Yamaha

C'è una causa in corso. Entrambi i soggetti coinvolti sono italiani.

Il discorso che fai tu è verissimo sugli scooter, vero a tratti sulle moto e praticamente nullo su RSV4.

Il buon Colaninno va in Cina ed India a raccattare gli stessi componenti utilizzati da tutti, ma soprattutto a mettere le mani sui mercati al momento più remunerativi per le due ruote. Una bolla, ok, ma fin che dura...

Oo==oooo==oO

Audi Driver, Monster S2R Rider, ///M Lover

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Grazziaddio hanno cambiato quell'orrido scarico. Brutto il puntale colorato alla "Pupo, Emanuele Filiberto e tenore Canonici".

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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