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Guest DESMO16
Inviato

..dopo la fine del filone francese?

Guest T a u r u s
Inviato

....che a partire dal fine del decennio lo potrai ordinare con diverse scelte stilistiche.........lo stile avra' ancora maggiore(crescente) importanza di quella che ha adesso......e sara' il vero campo di battaglia per la industria dell'auto...... credo che Alfa e Lancia con le loro concept sono proprio le due tendenze del futuro Alfa ha il concetto della belezza necessaria mentre Lancia si azzarda addiritura in forme per gli esterni prese dalla archttetura e negli interni dal design di mobili estremamente ricercate.....in fin dei conti la tendenza e' di sculture a quattro ruote.........

Inviato

... sculture a quattro ruote...

Immagini quandi una seconda "età dell'oro" per l'automobile, come accadde a cavallo tra le due guerre...

Chissà se potremo vedere nascere ancora quei capolavori assoluti che sono state le varie Alfa, Bugatti, Delahaye, Lancia, Mercedes, Talbot Lago negli anni 30....

Certo che dopo avere visto dal vivo auto come la Brera o la Rossa, mi sento di darti ragione e di sognare un po'...

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Guest DESMO16
Inviato

vetture l'arte e l'architettura, magari classica...l'Italia é un pozzo di idee veramente senza fondo..

Il contrario di ciò che accade ora; lo stile Audi sembra aver contagiato lo stile delle ambientazioni esterne ed é adirittura entrata nelle cucine sostituendo il legno con l'acciaio: che squallore!

Inviato
..dopo la fine del filone francese?

A mio avviso non prevarrà uno stile particolare a scapito di altri stili. Il denominatore comune sarà la bellezza e l'arte ma quello che farà tendenza e che decreterà il successo dei modelli sarà sempre e comunque l'immagine. Si tratti di citycars, grandi berline, SUV o monovolume, quello che l'acquirente sempre di più cercherà sarà l'immagine, ossia, fermo restando che l'auto dovrà avere un'estetica piacevole, si baderà sempre di più alla qualità ed alla tenuta del valore nel tempo. Tra fare un'auto che abbia uno stile azzeccato ed al passo coi tempi e fare un'auto che abbia una buona immagine c'è un abisso di differenza ed il successo arride sempre di più all'auto che ha una buona immagine. Per fare un esempio possiamo cercare di stabilire qual'è la differenza fra 156 e Serie 3. Sono entrambe auto stilisticamente piacevoli, con una prevalenza forse (certamente per quanto mi concerne) per la 156. Stando così le cose risulta quindi sorprendente che 156 fatichi a scalzare Serie 3 in casa propria. A mio avviso il fenomeno si spiega col fatto che nonostante AR abbia lodevolmente intrapreso una politica "antiinflazionistica" e di difesa dell'immagine sui propri modelli, lo ha fatto con decenni di ritardo rispetto a BMW, e purtroppo l'immagine non si costruisce in 6 mesi o in uno o due anni ma occorrono forse decenni, ossia occorre avere alle spalle una tradizione di politica dei prezzi, di cura dei particolari e di attenzione alla qualità: è poi questo quello che genera la magia dell'esclusività, dove per esclusività intendo quel qualcosa che spinge chi ha comprato l'auto a trattarla con cura ed attenzione, ossia quel qualcosa che spinge a trattare l'auto come un oggetto prezioso innescando così quel circolo virtuoso che contribuisce al successo commerciale del modello.

Inviato

Ma è possibile che la bellezza nel mondo dell'auto sia un concetto indissolubilmente legato con l'evoluzione tecnologica e che quindi ogni nuova tendenza stilistica produce anche il livello più alto di estetica, superando i precedenti risultati o è anche ipotizzabilepossibile che l'oggetto auto possa raggiungere, in alcuni momenti, uno stato di grazia che viene poi negato od annullato per le logiche commerciali che necessitano sempre di nuovi prodotti?

La discussione è aperta.

Inviato
Ma è possibile che la bellezza nel mondo dell'auto sia un concetto indissolubilmente legato con l'evoluzione tecnologica e che quindi ogni nuova tendenza stilistica produce anche il livello più alto di estetica, superando i precedenti risultati o è anche ipotizzabilepossibile che l'oggetto auto possa raggiungere, in alcuni momenti, uno stato di grazia che viene poi negato od annullato per le logiche commerciali che necessitano sempre di nuovi prodotti?

La discussione è aperta.

Ovviamente il nesso tra tecnologia e forma è strettissimo, basti pensare a come si è evoluta la forma del telefono o quella della macchina da scrivere. A mio avviso non c'è però alcun nesso fra l'avanzare della tecnologia ed il livello di estetica se per questo s'intente una gradazione che va dal brutto al bello, da ciò che alla maggioranza della gente piace a ciò che alla maggioranza della gente non piace. Nel campo dell'auto ci sono tanti esempi di auto del passato più belle di quelle attuali, tanto che, in periodi di "magra creativa" per alcuni modelli le case pescano a piene mani nello stile del passato.

Che lo stato di grazia possa venire sacrificato alle logiche commerciali è possiilissimo ma non è una regola.

Quando Fiat, prima al mondo, fece l'enorme progresso tecnologico saltando di colpo dal telaio con longheroni alla scocca autoportante lo fece perchè tutto spingeva a farlo: i costi di produzione si abbassarono sensibilmente, ma le auto che venivano fuori con l'uso della nuova tecnologia costruttiva erano anche notevolmente più sicure. Se ci chiediamo come si è evoluto lo stile dei modelli Fiat in quell'occasione scoppia un putiferio. Si passò dalla 1100 alla 128 e dalla 850 alla 127. Come si fa a dire se stilisticamente si è avuta un'evoluzione o una regressione? Ognuno ha la sua idea e la sua sensiilità per quanto concerne il bello.

Se penso oggi a quelle forme posso dire che per me la 1100 era più bella della 128, viceversa la 127 era più bella della 850. Una cosa è certa: la nuova tecnologia determinò anche un cambiamento di stile e cominciò una nuova era. Forse quello fu il salto tecnologico più grosso ed importante di tutta la storia dell'automobile (grandissima Fiat) e certamente determinò un cambiamento di stile, tanto che forse si può far coincidere con quel salto tecnologico il punto di passaggio e di evoluzione fra forme classiche e forme moderne. Non so dire se gli stilisti furono più liberi di esprimersi o se invece al loro ampio catalogo di restrizioni alla libera espressione si aggiunsero altre restrizioni, certo è che lo stile cambiò. Dire se cambiò in meglio o in peggio forse non ha senso; forse è meglio dire che lo stile fece il suo imprevedibile corso. Non credo che si possa stabilire in assoluto se sia meglio un Modigliani o un Renoir, se sia meglio la pittura moderna o quella del rinascimento. Il concetto di stile è indissolubilmente legato a quello di bellezza, e quando si parla di bellezza ognuno parte, giustamente, per la sua tangente. Al limite si potrebbe fare oggi un sondaggio ed una statistica e scoprire che le forme della 147 piacciono mediamente di più di quelle della Stilo, ma questo risultato non costituirebbe una verità assoluta, sarebbe invece solo un risultato da prendere con le molle. Dato che i gusti cambiano col tempo, se ripetessimo lo stesso sondaggio domani non sarebe garantito lo stesso risultato.

Inviato

Ho apprezzato le tue valide argomentazioni. Ci sarebbe da chiedersi, se consideriamo lo styling una forma d'arte, perchè l'oggetto auto abbia corso a sè - fagocitando se stessa - mentre altri oggetti funzionali alle esigenze umane (e quindi non oggetti contemplativi) quali mobili, accessori ma anche le architetture - divenuti dei classici - vengono replicati all'infinito (Le Courbousier - Frau - ecc).

Inviato

Spero che comunque la ricerca dello stile e dell'immaginifico non avenga a scapito dell'eccellenza meccanica: personalmente, preferivo la 128 alla fiat 1100 ( e alle concorrenti straniere del periodo ) proprio per l'enorme salto generazionale tra i due modelli: paradossalmente e' piu' vicina la Stilo alla 128 che la 128 alla 1100

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
Spero che comunque la ricerca dello stile e dell'immaginifico non avenga a scapito dell'eccellenza meccanica: personalmente, preferivo la 128 alla fiat 1100 ( e alle concorrenti straniere del periodo ) proprio per l'enorme salto generazionale tra i due modelli: paradossalmente e' piu' vicina la Stilo alla 128 che la 128 alla 1100

Ovviamente dal punto di vista tecnologico e meccanico preferivo anch'io la 128 alla 1100, ma non dal punto di vista estetico. Intendevo sottolineare che l'avanzare della tecnologia è qualcosa di oggettivo mentre sull'evoluzione dello stile le interpretazioni sono soggettive: la bellezza dello stile per qualcuno evolve in meglio, per qualcun'altro evolve in peggio.

Concordo: il salto tecnologico fu enorme, tanto che Stilo (sono passati una trentina di anni) è tecnologicamente più simile a 128 di quanto 1100 fosse simile alla sua erede 128.

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