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GP del Brasile 2010 - Interlagos


Navarre75

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Anteprima ed orari del weekend

Il circuito di Interlagos a San Paolo ospita il Gran Premio del Brasile, penultima, e forse già decisiva, prova del campionato 2010 di Formula 1.

Si arriva in Brasile con una classifica iridata sconvolta! Il Gran Premio di Corea ha regalato colpi di scena a ripetizione e ha letteralmente mescolato le carte in tavola. Ma andiamo con ordine.

La scorsa settimana il circus a quattro ruote è approdato in Corea del Sud sul circuito di Yeongam ancora non completato, come ben si poteva capire dalle inquadrature televisive. Se le qualifiche si sono svolte normalmente, travagliatissima è stata la gara. Sin dal primo mattino una leggera ma insistente pioggia si è abbattuta sul circuito che, a causa del manto stradale steso solo pochi giorni prima, si è trasformato in una piscina olimpionica.

In un primo momento la partenza era stata rinviata di dieci minuti per poi dare il via alla corsa dietro la Safety Car. Ma si era subito capito che proseguire oltre in quelle condizioni sarebbe stato assurdo. Al terzo giro la direzione gara decide per la bandiera rossa. Quasi un’ora di discussioni e poi la gara è stata fatta ripartire sempre dietro la vettura di sicurezza che dopo qualche giro ha lasciato spazio alla gara vera e propria.

A questo punto si è scatenato il caos: Mark Webber con un errore da principiante tocca troppo il cordolo alla curva 13, va in testacoda si tocca con Rosberg ed è costretto al ritiro. Vettel manteneva saldamente il comando seguito da Alonso ed Hamilton. A cinque giri dalla fine l’altro colpo di scena: il motore di Vettel si pianta! Vince Alonso seguito da Hamilton e Massa.

La classifica mondiale vede ora al comando proprio l’alfiere spagnolo della Ferrari seguito da Webber ed Hamilton. Alonso ha undici punti di vantaggio sull’australiano e ventuno sull’inglese. Uno scenario impensabile solo qualche settimana fa.

Si giunge quindi in Brasile sul circuito di Interlagos, intitolato a Josè Carlos Pace, che sorge alla periferia sud della megalopoli sudamericana. Si tratta di un tracciato molto tecnico, da percorrere in senso antiorario, caratterizzato da notevoli dislivelli. Deve il suo nome Interlagos, al fatto di sorgere su un lembo di terra situato tra due laghi artificiali, il Guarapiranga e il Billings, costruiti negli anni ’10 del XX secolo per rifornire San Paolo di acqua ed energia elettrica. E proprio a causa della natura argillosa del terreno, il circuito presenta notevoli dossi e avvallamenti che rendono ogni tratto diverso da un altro.

Il circuito, nonostante sia molto amato dai piloti, non è comunque esente da critiche. Si mette spesso in risalto la pericolosità di alcuni punti, che infatti la gestione dell’impianto ha annunciato che saranno modificati, e l’inadeguatezza delle infrastrutture che ormai risalgno ai primi anni ’80.

Il Gran Premio del Brasile dal 2004 è stato spostato a fine stagione e negli ultimi quattro anni ha assegnato i titoli iridati. Tuttavia, molti ricorderanno che per vari decenni era tradizionalmente una delle prime gare in calendario, e anzi negli anni ’80 e ’90 era proprio la prima dell’anno. Interlagos, nella città di San Paolo, è la pista che ospita il “debutto” del Brasile nel giro dei Gran Premi iridati, è il 1973. Tuttavia non era la Interlagos così come la conosciamo oggi, bensì una pista molto più lunga, quasi 8 chilometri, che alternava curve veloci, curve molto lente e rettilinei velocissimi.

Fu progettato per permettere la visibilità quasi dell’intero circuito dalle tribune del traguardo. A vincere in quella prima edizione è proprio il fresco campione del mondo e idolo di casa Emerson Fittipaldi sulla intramontabile Lotus 72, vittoria poi bissata l’anno dopo ma con una McLaren al termine di una gara accorciata di otto giri per uno scroscio di pioggia. Nel 1975 c’è la sorpresa della pole position della piccola scuderia Shadow guidata da Jarier, che sembra imbattibile anche in gara, ma a sette giri dalla fine si ritira e per la terza volta in tre anni la vittoria va a un pilota brasiliano, il giovane Carlos Pace alla sua prima e purtroppo unica vittoria. Nel 1976 siamo in piena era Lauda-Ferrari e Niki, iridato in carica, vince a mani basse nonostante la pole di Hunt e una sfuriata iniziale in testa di Regazzoni. Nel 1977 e 1978 vince ancora la Ferrari, entrambe le volte con Reutemann, grazie anche alle gomme Michelin, ma nel 1978 la pista è quella, inedita, di Jacarepagua, a Rio de Janeiro.

Nel 1982 Piquet dopo una sfuriata di Villeneuve, in testa per i primi 29 giri, batte Rosberg e vince, ma a fine gara vengono entrambi squalificati per vetture sottopeso (siamo nel pieno della guerra Fisa-Foca e gli inglesi avevano il famoso trucco dei serbatoi per l’acqua “di raffreddamento” per correre sottopeso e contrastare la superiorità dei turbo Ferrari e Renault). Il vincitore diviene così Prost, alla prima di una lunga serie di vittorie in terra brasiliana.

Nel 1983 Piquet si riprende il dovuto, vincendo stavolta senza discussioni. L’anno successivo Alain Prost, all’esordio con la McLaren-Porsche, vince dopo un ottimo inizio di Alboreto che debutta sulla Ferrari con 11 giri al comando prima di un guasto ai freni. Prost si ripete l’anno dopo iniziando così la scalata al suo primo mondiale battendo un Alboreto ancor più competitivo partito dalla pole ma urtato da Mansell al via. Piquet vince ancora davanti alla torçida nell’86 debuttando al meglio con la Williams e arrivando davanti all’emergente connazionale Ayrton Senna. Prost ancora primo nei due anni successivi, in particolare nell’88 approfitta di un problema in partenza del suo nuovo compagno di squadra, che è proprio Senna, e va a vincere, primo atto di una rivalità che farà epoca.

Nel 1989 triplice inaspettato debutto vincente: all’ultima edizione a tutt’oggi disputata a Jacarepagua, eliminatisi in partenza Patrese, Berger e Senna (che ancora una volta non riesce a vincere in casa), Mansell esordisce sulla Ferrari con una vittoria totalmente inattesa visti i ricorrenti guai di affidabilità del nuovissimo cambio automatico, anch’esso al debutto, battezzando in modo vincente anche la prima gara di Cesare Fiorio come diesse della Rossa.

Nel 1991 Ayrton Senna riesce una volta per tutte a sconfiggere la macumba che non lo voleva vincitore in Brasile trionfando con una gara leggendaria, guidando negli ultimi giri col cambio rimasto in sesta marcia, battendo la sempre più forte Williams-Renault di Patrese: l’urlo di Senna sul traguardo, misto di gioia e di fatica, rimbalzano dalla cronaca direttamente alla leggenda. Senna fa il bis nel 1993 battendo, anche grazie alla pioggia, Prost.

Nel 1994, la stella di Senna brilla per l’ultima volta con una pole strappata coi denti all’emergente Schumacher con la Benetton, il quale però in gara è imprendibile e costringe Ayrton all’errore. Sarà l’ultima volta che i brasiliani vedranno correre il loro idolo prima che un muretto sul Santerno lo fermi per sempre. Schumacher rivince nel 1995 davanti a Coulthard. Nel 2000 Michael Schumacher, al quinto anno con la Ferrari riesce a vincere e a portarsi decisamente in testa al mondiale, che a fine anno prenderà finalmente la via di Maranello dopo 21 anni di digiuno. Memorabile l’edizione 2003 con la pioggia che provoca incidenti a raffica e dal groviglio di incidenti esce fuori la sorpresa Fisichella, alla sua prima vittoria.

Edizione del 2005 da ricordare per Alonso che diventa il più giovane campione del mondo della storia della F1. Lo spagnolo rivincerà il titolo nel 2006 di nuovo in Brasile, gara che vede la vittoria del pilota di casa Felipe Massa, primo brasiliano a trionfare dai tempi di Senna, mentre passa alla storia la gara d’addio alla F1 di Schumacher, che viene attardato da un guaio in prova e da un contatto in gara con Fisichella che gli provoca una foratura: Michael comincia una epica rimonta che lo porta a rimontare un giro di ritardo fino alla quarta posizione finale, con sorpassi eccezionali.

Nessun ferrarista dimenticherà mai l’edizione 2007: dopo una stagione segnata dalla clamorosa spy-story, l’harakiri del giovane Hamilton che con la sua McLaren partiva con un vantaggio di sette punti sul finlandese della Ferrari e quattro sul suo compagno-rivale Alonso, consegna a Raikkonen il titolo mondiale. Hamilton si rifà nel 2008 andando a vincere il suo primo titolo iridato, divenendo il campione più giovane della storia della Formula 1.

L’edizione dello scorso anno ha invece visto il trionfo di Button e della Brawn GP che si sono imposti proprio sulla Renault.

Si giunge quindi in terra carioca con la possibilità che si assegni già il titolo. La Red Bull sembra intenzionata a rifarsi dopo il doppio zero della Corea, anche se, la situazione che si è venuta a creare in Corea ha messo in evidenza l’assoluto pressappochismo col quale il team austriaco fin dall’inizio di questa stagione si è approcciato alla sfida iridata. La guerra interna tra Vettel e Webber ha portato il team sull’orlo di una crisi di nervi. A nostro giudizio se la Red Bull, invece di tentare di spingere a tutti i costi Vettel, anche a scapito del compagno meglio messo in classifica, avesse imposto gerarchie chiare, questo 2010 sarebbe passato alla storia come un 2004 con altri colori.

Il team di Horner insomma ha gestito male la situazione piloti. È notorio che i vertici della squadra stiano spingendo in tutti i modi per far vincere il mondiale a Vettel. Il vero capo del team, l’eminenza grigia Marko, braccio destro di Mateschitz da inizio anno in dichiarazioni più o meno pubbliche non fa altro che sottolineare il valore del pilota tedesco, difendendolo anche quando i fatti gli danno palesemente torto come accadde in Turchia con l’incidente causato da Vettel ai danni proprio di Webber.

Insomma, sembra di stare riassistendo al film del 2007 visto in casa McLaren con la lotta Hamilton-Alonso gestita in modo pessimo, al termine della quale a godere tra i due litiganti fu il terzo incomodo Raikkonen. Potrebbe, forse, finire nello stesso modo.

Piccola nota: come è accaduto per il Gran Premio d’Italia, la RAI ha comunicato che per gli ultimi due Gran Premi (Brasile e Abu Dhabi), saranno trasmesse anche le tre sessioni di prove libere sulla piattaforma digitale terrestre Rai Sport 2.

INFO

Lunghezza del circuito: 4,309 km

Giri da percorrere: 71

Distanza totale: 305,909 km

Numero di curve: 15 – 10 a sinistra, 5 a destra

Senso di marcia: antiorario

Mescole Bridgestone: supersoffici/medie

RECORD

Giro prova: 1:09.822 – R Barrichello – Ferrari – 2004

Giro gara: 1:11.473 – J Montoya – Williams BMW – 2004

Distanza: 1h28:01.451 – J Montoya – Williams BMW – 2004

Vittorie pilota: 6 – A Prost

Vittorie team: 11 – McLaren

Pole pilota: 6 – A Senna

Pole team: 10 – McLaren

Km in testa pilota: 1.140 – A Prost

Km in testa team: 3.050 – McLaren

Migliori giri pilota: 5 – M Schumacher

Migliori giri team: 10 – Williams

Podi pilota: 10 – M Schumacher

Podi team: 29 – McLaren

Albo d’oro

01. 1973 E Fittipaldi – Lotus Ford

02. 1974 E Fittipaldi – McLaren Ford

03. 1975 C Pace – Brabham Ford

04. 1976 N Lauda – Ferrari

05. 1977 C Reutemann – Ferrari

06. 1978 C Reutemann – Ferrari

07. 1979 J Lafitte – Ligier Ford

08. 1980 R Arnoux – Renault

09. 1981 C Reutemann – Williams Ford

10. 1982 A Prost – Renault

11. 1983 N Piquet – Brabham BMW

12. 1984 A Prost – McLaren TAG

13. 1985 A Prost – McLaren TAG

14. 1986 N Piquet – Williams Honda

15. 1987 A Prost – McLaren TAG

16. 1988 A Prost – McLaren Honda

17. 1989 N Mansell – Ferrari

18. 1990 A Prost – Ferrari

19. 1991 A Senna – McLaren Honda

20. 1992 N Mansell – Williams Renault

21. 1993 A Senna – McLaren Ford

22. 1994 M Schumacher – Benetton Ford

23. 1995 M Schumacher – Benetton Renault

24. 1996 D Hill – Williams Renault

25. 1997 J Villeneuve – Williams Renault

26. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes

27. 1999 M Hakkinen – McLaren Mercedes

28. 2000 M Schumacher – Ferrari

29. 2001 D Coulthard – McLaren Mercedes

30. 2002 M Schumacher – Ferrari

31. 2003 G Fisichella – Jordan Ford

32. 2004 J Montoya – Williams BMW

33. 2005 J Montoya – McLaren Mercedes

34. 2006 F Massa – Ferrari

35. 2007 K Raikkonen – Ferrari

36. 2008 F Massa – Ferrari

37. 2009 M Webber – Red Bull Renault

Orari del Gran Premio del Brasile

Venerdì 5 Novembre

10:00-11:30 (13:00-14:30) Prove Libere 1 – Rai Sport 2

14:00-15:30 (17:00-18:30) Prove Libere 2 – Rai Sport 2

Sabato 6 Novembre

11:00-12:00 (14:00-15:00) Prove Libere 3 – Rai Sport 2

14:00-15:00 (17:00-18:00) Qualifiche – Rai Due

Domenica 7 Novembre

14:00 (17:00) Gara – Rai Uno

31 ottobre 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Alonso: “Una vittoria di Felipe sarebbe gradita”

L’abituale appuntamento del giovedì di Fernando Alonso con i giornalisti si è svolto quest’oggi prima del solito per poter venire incontro alle esigenze dei quotidiani europei.

L’incontro, però, è stato molto simile nella forma a quello delle ultime gare: oggetto del confronto, quindi, il suo tentativo, e quello della Scuderia Ferrari Marlboro, di conquistare i titoli mondiali. “Non è cambiato nulla nel nostro approccio, anche se adesso siamo avanti di alcuni punti rispetto agli avversari. Proprio in Corea abbiamo avuto un chiaro esempio di come le cose possano cambiare in una sola gara con un ritiro”, ha spiegato il pilota spagnolo. “Quindi la nostra priorità per le prossime due gare è essere costanti. Il nostro obiettivo è salire sul podio due volte. Dopo la gara di Abu Dhabi vedremo se sarà stato sufficiente per vincere il Campionato. Dobbiamo sfruttare tutto il potenziale della vettura e sperare anche in un po’ di fortuna, come nell’ultimo Gran Premio. La fortuna è un elemento importante in tutti i campionati.”

Anche se Alonso è in testa alla Classifica Piloti, il pilota spagnolo non sottovaluta i rivali. “Siamo consapevoli che le Red Bull sono da considerare le favorite in qualsiasi circuito. Hanno dominato per gran parte del campionato, e sono particolarmente forti in qualifica, dove hanno occupato l’intera prima fila della griglia di partenza per il 90% delle volte”, ha affermato Alonso. “Affronteremo quindi avversari molto forti, non solo la Red Bull, ma anche la McLaren. Con quattro o cinque vetture in lotta, è facile ritrovarsi quinto sulla griglia di partenza. Per noi si tratta semplicemente di dare il massimo, pur avendo rispetto dei nostri avversari.”

“Al momento sono rilassato, e sarà così anche venerdì. Domenica vi dirò come mi sento! Ovviamente questa è una gara importante, ma ce ne sono state altre, come Monza e Singapore. In effetti le ultime gare sono state molto importanti per noi, perché un ritiro in uno degli ultimi quattro o cinque appuntamenti avrebbe significato dire addio al campionato. Abbiamo corso con molta pressione in questi Gran Premi, ma tutto è andato bene perché eravamo concentrati e focalizzati sulla gara. Dobbiamo continuare così. Non sarà facile con avversari forti lottare fino alla fine, ma abbiamo una monoposto che è migliorata molto durante gli ultimi tre mesi e le prestazioni hanno fatto un passo avanti.”

Questa sarà la gara di casa per il compagno di squadra di Fernando e Massa si è sempre rivelato formidabile nel GP del Brasile, vincendo la corsa due volte. Quale aiuto si aspetta Alonso da Massa adesso che il pilota brasiliano non è più in corsa per il titolo? “Felipe è molto forte qui e la cosa migliore per la squadra, anche per me, sarebbe che vincesse questa gara perché porterebbe via 25 punti ai miei rivali”, è stata la logica risposta di Fernando. “La differenza tra l’essere primo con 25 punti e secondo con 18 è la più grande con il nuovo sistema di punteggio, mentre lo scarto tra le rimanenti posizioni in zona punti è minore. La preoccupazione, per me, sono quindi quei 25 punti, ovvero che qualcuno dei miei rivali possa conquistarli. La speranza è che Felipe possa vincere le ultime due gare, per me sarebbe la cosa migliore. Insieme cercheremo di fare del nostro meglio per la squadra, ma dobbiamo vedere come andranno le cose. Storicamente Felipe è sempre stato molto forte qui e quindi un suo successo sarebbe molto gradito.”

Dopo aver risposto con la sua consueta tranquillità a tutte le domande che gli sono state poste, un giornalista ha chiesto a Fernando l’ultima volta in cui ha perso la calma, arrabbiandosi veramente. Fernando, dopo averci pensato un attimo, ha risposto: “forse ieri sera, nei confronti dell’arbitro durante la partita Real Madrid – AC Milan”, concludendo così scherzosamente la conferenza stampa.

4 novembre 2010

Massa: “Interlagos' date=' un gran premio speciale”[/size']

L’odierna conferenza stampa FIA sul circuito di Interlagos è stata un affare tra brasiliani. Presenti all’appello, infatti, i ‘debuttanti’ Lucas di Grassi e Bruno Senna, in compagnia dei colleghi più esperti Rubens Barrichello e il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro Felipe Massa. In verità si è trattata di una faccenda tutta paulista considerando che tutti i quattro piloti sono della città di San Paolo.

Alla richiesta di un resoconto di questa stagione, Felipe ha sottolineato come le sue prestazioni in qualifica si siano rilevate l’aspetto peggiore del 2010. “I risultati di quest’anno non hanno soddisfatto le mie aspettative, specialmente in qualifica dove ho incontrato difficoltà nel riuscire a compiere un buon primo giro con pneumatici nuovi”, ha affermato il pilota brasiliano. “È vero, ci sono state anche delle gare in cui non sono riuscito a tagliare il traguardo in zona punti. E poi c’è stata Singapore, dove un problema in qualifica mi ha costretto a partire in coda al gruppo.”

Per quanto riguarda il weekend della gara di casa, Felipe ha condiviso con i colleghi brasiliani l’entusiasmo per il circuito di Interlagos. “Ho grandi ricordi legati a questa pista grazie alle due vittorie e alle pole position del 2006, ’07 e ‘08, che è anche l’ultima volta che ho corso qui. Andando ancora più indietro, all’inizio della mia carriera, ho vinto due volte nella Formula Chevrolet. Questa pista presenta molte sfide interessanti e si può essere ‘creativi’ nel definire l’assetto, mentre molte sezioni della pista richiedono invece un approccio molto tecnico. Il singolo giro può essere molto corto, non come la maggiore parte delle nuove piste, ma questo circuito è stato ben pensato e ci sono sempre possibilità di sorpasso e belle battaglie. Ma sono i brasiliani che fanno di Interlagos un posto speciale: sono così calorosi, cantano per tutto il giorno sulle tribune. È qualcosa di grande per noi piloti brasiliani, e ci da una spinta in più.”

Matematicamente, Fernando Alonso ha la possibilità di vincere il titolo piloti già questa domenica e a Felipe è stato chiesto se secondo lui la cosa potrebbe verificarsi. “Fernando è in testa al momento, sicuramente penso qui possa riuscirci, ma come abbiamo visto in questa stagione, tutto è possibile. Il mio personale obiettivo sarà cercare di vincere la corsa e ovviamente posso aiutare Fernando togliendo punti ai suoi rivali.”

In questa settimana ci sarà il debutto sui grandi schermi del film sulla vita di Ayrton Senna. Ai quattro piloti sono stati chiesti i loro ricordi personali legati al grande campione brasiliano, deceduto nel Gran Premio di San Marino del 1994. “Ayrton era davvero straordinario e ho ben presente molte delle sue gare”, ha dichiarato Felipe. “Ma l’aspetto che più ricordo era la sua abilità in qualifica, non solo per l’elevato numero di pole conquistate, ma anche per l’elevato distacco che rifilava spesso al resto del gruppo. Per me era questa la sua vera forza.”

4 novembre 2010

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Modificato da Navarre75
aggiunta dichiarazione Alonso

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La McLaren punta alla vittoria

Non si arrende la McLaren e' date=' nonostante la matematica non sia favorevole, gli inglesi puntano al colpaccio in Brasile per poi giocarsi le ultime possibilità ad Abu Dhabi.

Martin Whitmarsh, team principal di Woking, considera l’impresa difficile ma non impossibile. È consapevole che Hamilton è in una posizione migliore per lottare rispetto al compagno ma si dice felice dell’atteggiamento combattivo di Button.

“La classifica riserva ancora delle possibilità per Lewis visto che tra Brasile e Abu Dhabi ci sono ancora cinquanta punti da assegnare. Molti si aspettavano che dessimo a Button l’ordine di aiutare Hamilton ma io credo che la cosa giusta per un pilota sia affrontare ogni gara per vincerla, ed è quello che Jenson farà ad Interlagos. Sarei deluso se non ci provasse. Certo, la matematica rende complicata la sua posizione in campionato ma se avesse rinunciato alla lotta non avrei apprezzato. In Brasile i piloti correranno per arrivare davanti a tutti.”

Attualmente la classifica piloti vede in testa la Ferrari di Fernando Alonso con le McLaren staccate di 21 e 42 punti rispettivamente con Hamilton e Button.

5 novembre 2010

Button sarà l’outsider di lusso

In Brasile Jenson Button sarà lo sfidante di lusso, il campione del mondo 2009 si gioca l’ultima possibilità di conservare il suo titolo e venderà cara la pelle.

Button ha 42 punti di ritardo da Alonso e difficilmente sarà in grado di recuperare terreno, considerando soprattutto che il suo compagno di squadra Hamilton si trova 21 punti più avanti in classifica.

Jenson da Interlagos fa sapere: “Vista la situazione in classifica so che devo affrontare una lotta durissima per sperare di conservare il titolo mondiale. Ma darò il massimo. Ho lottato duramente per diventare campione del mondo nel 2009 e non voglio rinunciare al mio titolo senza combattere.”

Per avere una possibilità Jenson dovrebbe vincere entrambe le gare che rimangono e sperare che i suoi avversari non marchino punti.

5 novembre 2010

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Senna vuole entrare nel cuore dei brasiliani

Bruno Senna, pilota della Hispania Racing, nonché nipote del grande Ayrton, si appresta ad affrontare il suo primo gran premio del Brasile con l’obiettivo di entrare nel cuore dei tifosi del suo paese.

Il 27enne è alla sua prima stagione in Formula Uno ma ha vissuto un anno molto tormentato a causa della scarsa competitività della HRT. La chance di guidare davanti al pubblico di casa gli da una carica maggiore: “Vorrei entrare nel cuore dei brasiliani. Sono entusiasta di guidare davanti a questo pubblico e alla mia famiglia. Mi piacerebbe portare a termine un bel weekend di gara, Interlagos è uno dei circuiti più belli del mondiale e non vedo l’ora di correrci.”

Quest’anno la compagine brasiliana nel Circus è composta da quattro piloti: Barrichello, Massa, Di Grassi e Senna e tutti hanno intenzione di regalare un bello spettacolo al proprio pubblico.

5 novembre 2010

HRT in Brasile con Klien

Christian Klien correrà con la Hispania Racing nel gran premio del Brasile. Il pilota austriaco farà coppia con Bruno Senna, in sostituzione di Sakon Yamamoto.

Il pilota austriaco aveva già sostituito Yamamoto al gran premio di Singapore a causa di un’ intossicazione del giapponese, ma questa volta la scuderia non ha dato alcuna motivazione alla sostituzione.

Klien: “Sono molto contento di avere una seconda opportunità di correre una gran premio. Spero che avremo un fine settimana positivo in termini di risultato. Ho già corso due volte in Brasile, l’ultima nel 2005.”

Christian, 27 anni, ha disputato 49 gran premi in Formula Uno debuttando nel 2004 con la Jaguar. Quest’anno, oltre la gara di Singapore, aveva avuto modo di pilotare la HRT nelle libere del Gp di Spagna.

La Hispania insegue insieme a Lotus e Virgin il decimo posto nel campionato. Nessuna delle tre scuderie ha ottenuto punti ma, per il momento, la decima piazza è occupata dalla Lotus che ha ottenuto un 12° posto come migliore piazzamento. In Brasile, sfruttando anche le mutevoli condizioni climatiche e l’esperienza di Klien, il team spagnolo spera di aggiudicarsi un risultato migliore.

5 novembre 2010

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Prove Libere 1: dominio Red Bull' date=' Vettel precede Webber[/size']

La Red Bull ha dominato la prima sessione di prove libere del GP Brasile di F1 piazzando Sebastian Vettel al comando della classifica davanti al compagno di squadra Mark Webber. Terzo e quarto tempo per le McLaren Mercedes di Lewis Hamilton e Jenson Button, solo 13mo Fernando Alonso con la Ferrari davanti a Felipe Massa.

Vettel ha girato in 1.12.328 staccando l’austragliano di quasi

Robert Kubica si è mostrato competitivo con la Renault anche ad Interlagos ottenendo il quinto tempo mentre Vitaly Petrov è andato a sbattere alla curva 7 e ha chiuso con il 15mo tempo.

Sesto tempo per la Mercedes GP di Nico Rosberg che precede Rubens Barrichello e Michael Schumacher.

Chiudono la top 10 la Force India di Adrian Sutil e Nick Heidfeld con la Sauber.

Alonso nei minuti finali ha parcheggiato la sua vettura a causa di preoccupazioni per il motore sebbene il team abbia già dichiarato che sostituirà il motore sulla sua vettura prima delle libere del pomeriggio.

F1, GP Brasile, Interlagos – Tempi Prove Libere 1

Pos Piloti Team Tempi Giri

1. Vettel Red Bull-Renault 1:12.328 23

2. Webber Red Bull-Renault 1:12.810 + 0.482 27

3. Hamilton McLaren-Mercedes 1:12.845 + 0.517 24

4. Button McLaren-Mercedes 1:13.267 + 0.939 23

5. Kubica Renault 1:13.370 + 1.042 23

6. Rosberg Mercedes 1:13.516 + 1.188 25

7. Barrichello Williams-Cosworth 1:13.546 + 1.218 25

8. Schumacher Mercedes 1:13.643 + 1.315 24

9. Sutil Force India-Mercedes 1:13.918 + 1.590 25

10. Heidfeld Sauber-Ferrari 1:14.000 + 1.672 22

11. Kobayashi Sauber-Ferrari 1:14.004 + 1.676 23

12. Hulkenberg Williams-Cosworth 1:14.155 + 1.827 28

13. Alonso Ferrari 1:14.246 + 1.918 20

14. Massa Ferrari 1:14.267 + 1.939 25

15. Petrov Renault 1:14.370 + 2.042 23

16. Liuzzi Force India-Mercedes 1:14.487 + 2.159 25

17. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1:14.618 + 2.290 29

18. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1:14.734 + 2.406 28

19. Trulli Lotus-Cosworth 1:15.603 + 3.275 24

20. Glock Virgin-Cosworth 1:15.860 + 3.532 20

21. Kovalainen Lotus-Cosworth 1:16.057 + 3.729 25

22. d'Ambrosio Virgin-Cosworth 1:16.707 + 4.379 27

23. Klien HRT-Cosworth 1:16.839 + 4.511 18

24. Senna HRT-Cosworth 1:17.360 + 5.032 29

5 novembre 2010

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Prove Libere 1' date=' Ferrari: Alonso e Massa prendono le misure[/size']

Con il primo turno di prove libere è entrato oggi nel vivo sul circuito di Interlagos l’appuntamento con il Gran Premio del Brasile, diciottesima tappa del Campionato del Mondo di Formula 1. Tra le vetture scese in pista sul tracciato carioca la migliore prestazione è stata registrata dalle Red Bull di Sebastian Vettel (1.12.328) e Mark Webber (1.12.810). Terza la McLaren di Lewis Hamilton (1.12.845).

Due run all’attivo per entrambi i ferraristi in questa sessione inaugurale, dedicata a prendere le misure su un tracciato ancora molto sporco. Fernando Alonso ha completato la prova in tredicesima posizione, nel tempo di 1.14.246, sulla distanza di 20 giri: ad attendere la vettura del pilota spagnolo un cambio di motore programmato allo scopo di ottimizzare il chilometraggio durante il secondo turno di libere. Quattordicesimo crono in1.14.267 e 26 tornate all’attivo per l’altra F10 di Felipe Massa, come il compagno di squadra ancora alla ricerca dell’assetto ideale.

Al via alle 14 la seconda sessione di libere in programma oggi sul tracciato paulista.

5 novembre 2010

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Prove Libere 2: Vettel e Webber ancora davanti

La Red Bull ha dominato anche la seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Brasile di F1. Ad Interlagos Sebastian Vettel ha preceduto ancora il suo compagno di squadra Mark Webber. Mentre l’australiano è stato inizialmente il piu’ veloce' date=' Vettel è riuscito a limare un altro decimo al suo giro veloce con gomme morbide girando in 1:11.968.

Webber precede di due decimi la Ferrari di Fernando Alonso, tornato in forma dopo i problemi al motore accusati nella prima sessione. Lewis Hamilton si è detto contento delle modifiche al fondo della sua McLaren ha fatto registrare il quarto tempo mentre Jenson Button ha lamentato ancora scarsa aderenza e ha chiuso con il settimo tempo. Felipe Massa è quinto con l’altra Ferrari ma il brasiliano ha accusato un problema alla frizione ed è rimasto fermo in rettilineo.

Sesto tempo per Kubica con la Renault con Nick Heidfeld (Sauber), Nico Rosberg e Michael Schumacher (Mercedes GP) a completare la top 10 alle spalle di Button.

Azione concitata nelle ultime fasi con tutte e 24 le vetture in pista. Michael Schumacher e Alguersuari si sono toccati alla prima curva, Kamui Kobayashi ha quasi perso il controllo della sua Sauber mentre “duellava” con Kovalainen mentre Alguersuari si è girato rientrando ai box.

[b']F1, GP Brasile Prove Libere 2 Interlagos

Pos Pilota Team Tempo Giri

1. Vettel Red Bull-Renault 1:11.968 28

2. Webber Red Bull-Renault 1:12.072 + 0.104 34

3. Alonso Ferrari 1:12.328 + 0.360 36

4. Hamilton McLaren-Mercedes 1:12.656 + 0.688 33

5. Massa Ferrari 1:12.677 + 0.709 19

6. Kubica Renault 1:12.882 + 0.914 37

7. Button McLaren-Mercedes 1:13.206 + 1.238 33

8. Heidfeld Sauber-Ferrari 1:13.222 + 1.254 40

9. Rosberg Mercedes 1:13.333 + 1.365 34

10. Schumacher Mercedes 1:13.346 + 1.378 36

11. Barrichello Williams-Cosworth 1:13.520 + 1.552 37

12. Kobayashi Sauber-Ferrari 1:13.610 + 1.642 41

13. Hulkenberg Williams-Cosworth 1:13.725 + 1.757 39

14. Sutil Force India-Mercedes 1:13.741 + 1.773 32

15. Petrov Renault 1:13.818 + 1.850 26

16. Liuzzi Force India-Mercedes 1:14.045 + 2.077 37

17. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1:14.304 + 2.336 33

18. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1:14.578 + 2.610 37

19. Trulli Lotus-Cosworth 1:14.984 + 3.016 47

20. Kovalainen Lotus-Cosworth 1:15.101 + 3.133 43

21. di Grassi Virgin-Cosworth 1:15.433 + 3.465 35

22. Senna HRT-Cosworth 1:16.070 + 4.102 42

23. Klien HRT-Cosworth 1:16.082 + 4.114 38

24. Glock Virgin-Cosworth 1:16.150 + 4.182 35

5 novembre 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Red Bull: Vettel e Webber cautamente ottimisti

Sebastian Vettel e Mark Webber si sono detti cautamente ottimisti al termine del venerdì di prove libere del GP Brasile di F1 ad Interlagos.

Vettel è stato leggermente più veloce di Webber in entrambe le sessioni ma la Red Bull ha preceduto i suoi rivali per il titolo ottenendo i migliori tempi in entrambe le sessioni.

“Penso sia andata molto bene' date=' ovviamente non è la cosa più importante essere al comando il venerdì, è più importante domani e soprattutto domenica, quindi vedremo” [b']ha dichiarato Vettel. “È parso un buon avvio. La vettura sembra a posto e non sono contento al 100% quindi possiamo ancora migliorare. Vedremo cosa hanno fatto gli altri, non ho controllato i tempi, soprattutto nei long run, verso la fine della sessione c’è sempre un po’ di traffico, comunque è andata bene.”

Anche Webber si è detto incoraggiato dalla forma del team: “È stato un buon venerdì. Abbiamo svolto il programma previsto. La pista era in ottima forma quindi abbiamo iniziato subito il lavoro. Le condizioni erano buone oggi quindi abbiamo sfruttato la situazione. Non siamo sicuri di quello che accadrà domani, ma abbiamo molti dati da analizzare e siamo stati molto veloci oggi quindi è stata una buona giornata.”

5 novembre 2010

Alonso: “Ancora tutto può accadere”

Fernando Alonso ha ottenuto il terzo tempo nelle prove libere del venerdì del GP Brasile di F1 ad Interlagos. Lo spagnolo della Ferrari, in testa al mondiale piloti, è però cauto al termine della prima giornata di prove.

“Come sempre è molto difficile trarre delle conclusioni dopo le due sessioni di prove libere del venerdì. Peraltro, le Red Bull hanno sempre dominato negli ultimi sei o sette venerdì quindi non c’è stata nessuna sorpresa” ha commentato Alonso.

“Anche quando siamo riusciti a fare la pole magari loro erano molto competitivi il giorno prima. Per noi sarà importante stare davanti alla McLaren e ad altre squadre che, su questa pista, possono dire la loro: mi riferisco a Renault, Williams e Mercedes” ha spiegato lo spagnolo della Ferrari.

“Poi domani è prevista pioggia e tutto potrebbe accadere: sarà fondamentale capire quando e con quali gomme andare in pista per fare il tempo. Abbiamo introdotto alcune novità sulla macchina che sembrano essere positive, anche se dobbiamo ancora analizzare i dati in profondità. La sostituzione del motore fra le due sessioni era già stata messa nel programma della giornata quindi, in definitiva, ho perso solamente pochi giri, nulla di più” ha concluso Alonso.

5 novembre 2010

Massa rallentato da un problema elettrico nelle libere ad Interlagos

Felipe Massa ha accusato un problema elettrico nella seconda sessione di prove libere del GP Brasile di F1 che l’ha costretto a rinunciare ai run a gomme morbide. Il brasiliano della Ferrari ha chiuso il venerdì di Interlagos in quinta posizione.

“Sono uscito largo alla curva 2 e sono passato sul cordolo in maniera un po’ pesante: subito ho avvertito che si era aperta la frizione e non sono riuscito a selezionare nessuna marcia per cercare di rientrare ai box. Non mi era mai successa una cosa simile: solo quando la macchina è stata riportata ai box abbiamo scoperto che si è trattato di un problema elettrico” ha spiegato Massa.

“Peccato perché ero nel mio primo run con le gomme morbide e dovevo ancora comprenderne appieno il comportamento. Tutto sommato, ritengo che potremo essere competitivi in questo fine settimana” ha aggiunto il brasiliano.

“Certo, la Red Bull è molto forte così come la McLaren. Domani è prevista pioggia e, in condizioni di pista bagnata, tutto può accadere. Non mi aspetto particolari problemi con le gomme: il loro comportamento sembra essere in linea con le aspettative. È vero che non ho fatto il long run con le morbide ma la prima sensazione è che siano comunque costanti. Il pubblico brasiliano è incredibile: canta e balla per tutto il tempo! Qui c’è una grande passione per la Formula 1 e, per un pilota di casa, è un grande piacere correre qui davanti a questi tifosi: ti dà una motivazione ulteriore per dare il massimo per renderli felici” ha concluso il pilota della Ferrari.

5 novembre 2010

Hamilton: “Red Bull imprendibile sull’asciutto”

Lewis Hamilton ha ammesso che la McLaren non può reggere il passo della Red Bull ad Interlagos questo weekend sull’asciutto. Il pilota della McLaren ha ottenuto il terzo e il quarto tempo nelle due sessioni di libere del GP Brasile di F1, a più di mezzo secondo dal leader Sebastian Vettel.

“Sto tirando fuori il massimo dalla vettura qui” ha dichiarato Hamilton. “Avrei potuto limare un decimo qui e là, ma quando hanno un grande vantaggio quei ragazzi possono rilassarsi un po’ di più. La vettura è parsa buona, aveva solo poco carico. Sfortunatamente il nostro limite al momento è ancora a mezzo secondo dalle Red Bull. Le Red Bull e le Ferrari sono parse in generale più veloci, quindi devono avere più carico di noi, ma se sarà bagnato sarà una lotteria e potrebbe essere più semplice per noi. La nostra vettura è migliore rispetto a quella dell’anno scorso sul bagnato, quindi dovrei lottare per entrare in Q3 e per la pole. In termini di competitività sull’asciutto non possiamo competere con le Red Bull. Ma la pioggia, l’affidabilità, i motori, queste cose possono giocare un ruolo fondamentale nelle prossime due gare, e speriamo di trarne un vantaggio.”

Jenson Button ha patito scarso grip durante le libere di oggi ma si è detto soddisfatto dei run con molta benzina.

“Ho accusato poco grip all’anteriore e al posteriore” ha dichiarato Button. “Ho giocato molto con il bilanciamento, provando a sistemare la vettura. Ora le velocità di punta sono buone, ma ho ancora un po’ di problemi con l’anteriore. Questo pomeriggio ho girato con poco e tanto carburante, e con alti carichi di benzina va decisamente meglio per me. Ho fatto fatica a trovare il bilanciamento, le curve a bassa velocità sono difficili, non c’è grip. Ma con tanto carburante a bordo va molto meglio.”

5 novembre 2010

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