Alfa Romeo Giulia - Prj.944 (Notizie - Riassunto a Pag.1)

[poliziottesco]

ma allora? 4.92 o 4.6???? dicono che l'erede della lybra sarà 4.92....boh

"Alfon non ti crucciare, vuolsi cosi' cola' dove si puote cio' che si vuole e piu' non dimandare"

[Cosimo]

facile.. il telaio è uno spaceframe di questo tipo:

mi pare sia brevetto 3m/mc donnell douglas/trojan.

In pratica l'auto in rettilineo diventa 4.92 per massimizzare la stabilità e annullare le reazioni di correzione allo sterzo

sul misto si ridurrà a 4,65 per migliorare la reattività ed implementare l'handling.

P.s.

Devo fare il giornalista automobilistisico: le mie troiate sono più verosimili di quelle dei professionisti

[jeby]

«La risposta è dentro di te; però è sbagliata!»

"c'è grossa grisi!"

[owluca]

...e "noi qui miagoliamo al buio"

[owluca]

nel pippone su mirafiori ho trovato questo passo:

......

L'investimento per Mirafiori è oltre un miliardo di euro e l'inizio della produzione è previsto per il secondo o terzo trimestre del 2012.

I modelli previsti sono berlina e suv dei marchi Jeep e Alfa Romeo e saranno venduti non solo nella Ue ma in tutto il mondo, specie in America. La produzione annuale prevista è di 250mila o 280mila vetture.

....

Intesa vicina per Mirafiori - Il Sole 24 ORE

[OverBoost]

La logica maglionnesca vorrebbe che futura Lancia/Chrysler 200 e Giulia sia il più simili possibili per poter risparmiare su progetto, industrializzazione ecc..

Ma con una 300 lunga 5m, 4,92 per una 200 è una misura troppo vicina per poter differenziare le due auto.

Quindi mi aspetterei sia 200/Flavia che Giulia decisamente più corte.

[Guest EC2277]

Se vogliono saturare gli impianti è plausibile che producano la Giulia a Cassino, assieme a tutte le altre vetture basate sulla piattaforma D-Evo (o come si chiama ora), percui questo potrebbe essere un altro indizio sulla possibile esistenza di una seconda berlina marchiata Alfa Romeo.

Che lo spippolamento abbia inizio.

[TonyH]

Quella di una grossa berlina Alfa imparentata con la 300C è una voce giunta anche ai tedeschi di Auto motor und Sport

Alfa Romeo 166-Nachfolger: Alfa 169 kommt wieder mit Heckantrieb - auto motor und sport

Alfa Romeo 169 auf Chrysler-Plattform

Als Plattform für den nächsten großen Alfa drängt sich da die Chrysler LX-Plattform auf, die auch die Modelle Chrysler 300C und Dodge Charger trägt. Beim Design soll der Alfa Romeo 169 allerdings deutlich weniger traditionell daherkommen. Das klassische Stufenheck ist tot, es lebe das viertürige Coupé. Ein Schritt, den auch schon Jaguar mit dem XF und dem XJ getan hat. Das Gesicht des Alfa Romeo 169 wird sich an Stilelementen von Mito, Giulietta aber auch beim 8C bedienen. Mit einer Länge von knapp fünf Metern soll der Alfa Romeo 169 so in der Oberen Mittelklasse italienischen Chic an den Start bringen.

Weil hier aber die Konkurrenz auch motorisch zwischenzeitlich weit enteilt ist, wollen die Italiener ordentlich nachlegen. Gemunkelt wird von einem neuen kleinen Achtzylinder in V-Form, der mit Multiairtechnik und zwei Turboladern bestückt für ordentlich Dampf sorgen soll. Mit seinen drei Litern Hubraum bietet er Potenzial bis weit über 400 PS und ist auch imageträchtig genug, um auf dem US-Markt bestehen zu können. Neben dem V8 sollen aber auch, gerade für den europäischen Markt, kräftige Diesel und weitere Benziner zum Einsatz kommen.

Traduzione:

Secondo quanto riportato da “Auto, Motor und Sport“, Alfa Romeo starebbe lavorando sull’erede della 166. La nuova berlina di segmento E del Biscione dovrebbe nascere sulla piattaforma LX a trazione posteriore delle nuove Chrysler 300C e Dodge Charger. Proprio con quest’ultima, la nuova ammiraglia Alfa dovrebbe condividere gran parte dei componenti, ma non si tratterà certamente di un’operazione di re-badging, come accadrà invece per l’erede della Lancia Thesis che deriverà dalla nuova 300C.

Infatti, la vettura dovrebbe avere la carrozzeria a 4 porte con forme da coupé, mentre la lunghezza dovrebbe superare i 5 metri. Oltre a rappresentare l’alternativa alle solite berline tedesche per la borghesia italiana, l’erede dell’Alfa 166 rappresenterebbe la concorrente ideale della Jaguar XF. Sempre secondo il mensile tedesco, la berlina del Biscione dovrebbe essere equipaggiata con l’inedito motore 3.0 V8 TB MultiAir biturbo da oltre 400 CV di potenza, destinato soprattutto al mercato USA. Se queste indiscrezioni dovessero essere confermate, l’erede dell’Alfa Romeo 166 dovrebbe essere prodotta a Mirafiori e adotterebbe la storica denominazione Alfetta.

[Guest EC2277]

Ah, un'altra cosa: non avete notato che la lunghezza di 4,9 metri e la larghezza inferiore ad 1,9 metri sono, grossomodo, le stesse dimensioni del prototipo Chrysler 200EV?

Che lo spippolamento sia con noi.

[V6 Busso]

Quella di una grossa berlina Alfa imparentata con la 300C è una voce giunta anche ai tedeschi di Auto motor und Sport

Alfa Romeo 166-Nachfolger: Alfa 169 kommt wieder mit Heckantrieb - auto motor und sport

Traduzione:

Secondo quanto riportato da “Auto, Motor und Sport“, Alfa Romeo starebbe lavorando sull’erede della 166. La nuova berlina di segmento E del Biscione dovrebbe nascere sulla piattaforma LX a trazione posteriore delle nuove Chrysler 300C e Dodge Charger. Proprio con quest’ultima, la nuova ammiraglia Alfa dovrebbe condividere gran parte dei componenti, ma non si tratterà certamente di un’operazione di re-badging, come accadrà invece per l’erede della Lancia Thesis che deriverà dalla nuova 300C.

Infatti, la vettura dovrebbe avere la carrozzeria a 4 porte con forme da coupé, mentre la lunghezza dovrebbe superare i 5 metri. Oltre a rappresentare l’alternativa alle solite berline tedesche per la borghesia italiana, l’erede dell’Alfa 166 rappresenterebbe la concorrente ideale della Jaguar XF. Sempre secondo il mensile tedesco, la berlina del Biscione dovrebbe essere equipaggiata con l’inedito motore 3.0 V8 TB MultiAir biturbo da oltre 400 CV di potenza, destinato soprattutto al mercato USA. Se queste indiscrezioni dovessero essere confermate, l’erede dell’Alfa Romeo 166 dovrebbe essere prodotta a Mirafiori e adotterebbe la storica denominazione Alfetta.

Non so quanto ci sia di vero , ma questa imho sarebbe la strada giusta.