Marchionne: la volontà di non introdurre nuovi modelli è parte di una strategia

[Matteo B.]

il gioco Editrice Giochi "Gioca al CEO automotive" questo Natale sarà vendutissimo..IMHO

[Nick for Speed]

Siamo tutti obsoleti

Pensa che io sono M.Y. 1982, se lo vengono a sapere le ragazze, mi rottamano.

Ahaha come la Prisma!!! Io invece MY 1989 come la Dedra xD

[Jack.Torrance]

Oddio... Io sono M.Y. 1977!

Devo iscrivermi all'ASI...

[Akula]

Grazie Enzo, non credo nemmeno io ai 20 miliardi da investire in Italia, il mercato europeo da segni di ripresa ma Alfa Romeo prima del 2013 non avrà

liquidi ne ha, 13 miliardi come da bilancio, in questo momento il non spingere eccessivamente l'acceleratore su nuovi modelli è una strategia di Marchionne.

[_hainz]

Grazie Enzo, non credo nemmeno io ai 20 miliardi da investire in Italia, il mercato europeo da segni di ripresa ma Alfa Romeo prima del 2013 non avrà nuovi modelli e Fiat avrà la Panda solo nel 2012 (la presentazione a fine 2011 è un conto ma le vendite pare che prima di primavera non siano proprio possibili).

Non hanno investito in questi modelli pensando che i sostituti sarebbero arrivati a breve, poi è arrivata la crisi e si sono ritrovati senza tanti soldi da spendere...

Lo sai come la penso e cioè che bisogna sostenere i modelli in gamma (vedi anche mio penultimo articolo).

Per Fiat solo a fine 2012 si vedrà la MPV L0 (la L1 arriverà un anno dopo).

Anche se andasse bene la nuova Panda, non basterà a fermare l'emorragia che solo nel 2013 con l'arrivo anche di L0, L1 e nuova Punto potrebbe essere fermata.

Ma nel 2013 Fiat avrà ancora una rete di vendita? (specie in Europa)

E poi i MPV L0 e L1 saranno validi oppure obsoleti dato che previsti inizialmente nel 2010 sono stati ritardati di oltre 2 anni.

I concessionari aspetteranno fino al 2013?

Che immagine avrà Fiat nel 2013 quando già ora sta crollando paurosamente a danno anche di 500 ?

Infatti come mi dicevi Fiat come marchio auto (non professionale e roba stile Tofa) rischia di non lanciare una nuova auto tra il luglio 2007 e il gennaio 2012...praticamente 5 anni!

L'unica speranza è che sia il mercato (specialmente quello americano) si riprenda sia i modelli che si stanno sviluppando in America (vedi C-sedan e Suv) arrivino presto permettendo di portarle anche qua e vendere queste auto che sicuramente hanno maggiori margini e sono particolarmente economiche da produrre (anche per l'elevata condivisione di componenti).

[_hainz]

liquidi ne ha, 13 miliardi come da bilancio, in questo momento il non spingere eccessivamente l'acceleratore su nuovi modelli è una strategia di Marchionne.

Ma dipende se questa disponibilità è propria (soldi messi in saccoccia...difficile conoscendo la proprietà e le banche italiane) o se magari sono prestiti (ottenuti da banche o piccoli risparmiatori) e soprattutto quando sono da restituire...

[Betha23]

Maglionne è un furbone...... e dice fregnacce per acquietare le acque, la verità è che potrebbe averci visto lungo ancora una volta.

Sta investendo TUTTO in USA, per due motivi, il principale è che l'europa è allo scatafascio automilisticamente pensando e le auto europee sono molto particolare rispetto al resto del mondo un auto con specifiche USA la vendi dappertutto una EU no, il secondo è che il mercato USA è veramente depresso rispetto al nostro e quando ripartirà sprigionerà un volume di soldi molto maggiore dell'EU.

Detto fatto investo tutto in USA e aspetto i soldi.... all'europa le briciole. Poi si vedrà.........

La domanda da fare a Sergione sarebbe, ma se dici che con la crisi non ha senso lanciare auto nuove...... perchè stai facendo i salti mortali per lanciare una quantità di modelli chrysler mai vista prima d'ora?

[_hainz]

Ottima osservazione Betha...però un'Alfa TA stretta e lunga non se la cagano nè in europa nè soprattutto in america.

La cosa che mi strano è che Acs dice che sarà fatta in Ontario, ma in Ontario, a quanto mi risulta, c'è solo Brampton dove viene prodotto tutto ciò che ha come base l'LX. Certo la scelta potrebbe essere quella di realizzare lì perché costa meno...

Scusatemi, ma c'è anche lo stabilimento a Windson dove viene prodotto il GranCaravan (il nostro GranVoyager)

Modificato 11 Novembre 2010 da _hainz
errore

[Akula]

hainz: non sono prestiti, sono liquidita in cassa.

betha: è imperativo sviluppare la controparte usa, sono stati stanziati tanti miliardi di dollari dal governo usa per chrysler e i risultati devono arrivare per forza e per non perdere la faccia con Obama, fiat in europa dovra' soffrire ancora un po', tenere duro, rilasciando i modelli indispensabili, abbattere il debito e presentarsi con i migliori conti possibili con il merge con chrysler, cosa inevitabile e sensata.

[V6 Busso]

Maglionne è un furbone...... e dice fregnacce per acquietare le acque, la verità è che potrebbe averci visto lungo ancora una volta.

Sta investendo TUTTO in USA, per due motivi, il principale è che l'europa è allo scatafascio automilisticamente pensando e le auto europee sono molto particolare rispetto al resto del mondo un auto con specifiche USA la vendi dappertutto una EU no, il secondo è che il mercato USA è veramente depresso rispetto al nostro e quando ripartirà sprigionerà un volume di soldi molto maggiore dell'EU.

Detto fatto investo tutto in USA e aspetto i soldi.... all'europa le briciole. Poi si vedrà.........

La domanda da fare a Sergione sarebbe, ma se dici che con la crisi non ha senso lanciare auto nuove...... perchè stai facendo i salti mortali per lanciare una quantità di modelli chrysler mai vista prima d'ora?

Perchè vuole penetrare massicciamente il mercato Usa e lucrarci per ripagare il bailout e scalare Chrysler Group : se ben ricordo gli accordi con Obama prevedono garanzie occupazionali, non solo la restituzione dei prestiti.

E visto che il mercato Usa pare più solido nel lungo periodo e meno soggetto alla "premiumness" la strategia sembra corretta.

Il problema è che il mercato europeo e i marchi italiani passano decisamente in secondo piano e devono accontentarsi delle briciole, ma questo evidentemente è un problema dell'economia italiana e dei dipendenti FGA, non dell'azienda Fiat: è un rischio calcolato . Se però lo sbarco in Usa dovesse fallire allora per FG sarebbe la fine perchè avrebbero perso la gallina di domani dopo aver lasciato ammuffire l'uovo di oggi (non particolarmente succulento) e quasi impossibile da recuperare: forse è per questo che Maglionne non vuole vendere Alfa Romeo e una quota di Ferrari a VAG. Il problema è che il marchio Alfa Romeo oggi ha un discreto valore ma tra 3 anni varrà parecchio di meno, e se sarà costretto a venderlo il coltello dalla parte del manico ce l'avrà Piech .