Marchionne: la volontà di non introdurre nuovi modelli è parte di una strategia

[Nick for Speed]

Allora, questa storia delle deleghe? SM non dovrebbe avere voce in capitolo in fatto di stile, no?

[poliziottesco]

L'ultima concept di FGA quale è stata, la Delta HPE nel 2006? Altre non me ne vengono in mente. ...

non so se trattavasi di concept vero e proprio, ma vogliamo dimenticarci di mito GTA? per quanto fosse stata orrida con quella faccia da pesce gatto, aveva creato molto interesse, ricordo il venditore alfa qui dalle mie parti maledire la decisione di non averla prodotta, soprattutto dopo averla messa sul podio con filmati vari...non e' questo segno di approssimazione? Penso che, pur essendoci molti motivi per condividere la non cura dei prodotti, i pochi investimenti sulle auto piaciose etc..., alcune volte sia anche igienico mettere in luce azioni che dal punto di vista del marketing sono autogoals fantozziani

[johnpollame]

Apprezzo molte delle idee che TonyH ci ha esposto,

ma l'affabilità del venditore è sol una delle variabili.

L' Immagine che preponde nel ricco mercato d'Europa, come macigno affossa quella che è la reale qualità delle vetture,

il cliente medio è viziato e si aspetta d' esser vezzeggiato, ahiloro i Sabaudi hanno madama Storia d' Automobili a definirli come spocchiosi frigoriferari.

Per cambiar mentalità servon miliardi spesi in eccellenze.

E vent' anni.

Buono l' esempio di Bravo, vettura che mi ha sorpreso a tutto tondo per le sue ottime, inaspettate, doti:

non vende proprio in quanto Fiat, non perchè non sia bella e buona vettura.

Modificato 13 Novembre 2010 da johnpollame

[Betha23]

Appunto servono per saggiare l'apperito del pubblico su nuove idee e stili. Se non li fai risparmi ma rischi un prodotto di scarso appeal e omologato verso il basso già in partenza. Apro quindi una parentesi sul centro stile Fiat che con Marchionne vedo allo sfascio. A capo c'e' Giolitto che sinceramente non mi e' mai piaciuto. Il disastroso rs di GPunto, il nuovo Doblo' sono a testimonianza.

Il doblò non credo sia opera di giolito....... e ame piace veramente tanto e anche come vendite sta andando benone che io sappia.

[owluca]

Buono l' esempio di Bravo, vettura che mi ha sorpreso a tutto tondo per le sue ottime, inaspettate, doti:

non vende proprio in quanto Fiat, non perchè non sia bella e buona vettura.

il problema imho come dicevo semplificando e' "riuscire a portare la gente in concessionaria" (ovvero far si che prenda in considerazione anche il prodotto FGA)

e questo pero' e' dovuto innanzitutto a 15 anni precendenti la attuale gestione e alla pesantissima eredita che ha lasciato nei conti.

[TONI]

..Bravo non vende ...perche' l'immagine di Fiat e' ogni giorno piu' sputtanata. L'immagine si alimenta con modelli sempre aggiornati, presentazione di concept cosa che Fiat non fa da anni

secondo me il cliente lo porti in concessionaria se hai un marchio affermato e dal valore riconosciuto e se hai un prodotto il piu' possibile variegato e continuamente in aggiornamento

probabilmente se fiat in salone avesse portato una bravo sw, una monovolume o un suv nuovi, entravano piu' clienti attratti dalla novita' e magari, e qui sta l' abilita' del venditore, uscivano con il contratto della bravo berlina

perche' fondamentalmente la maggior parte dei clienti e' inesperta ed incapace di saper scegliere l' auto giusta per se perche' la scelta e' sconfinata e confonde molto le idee dei meno preparati.

invece in un salone fiat non ci entra nessuno se non ci sono novita' da vedere

l' alternativa, e lo si e' visto lo scorso anno, e' puntare sul prezzo piu' basso cosa che puoi fare bene se ci sono gli incentivi e molto meno se non ci sono perche' vuol dire avere un margine davvero risicato.

complessivamente questa e' la dimostrazione che la clientela accetta oggi come oggi di comprare italiano solo a condizione che costi molto molto poco.

Fa un po' sorridere se penso che qualche mese fa si parlava nei nostri discorsi se fosse il caso di introdurre un nuovo marchio low cost per non sputtanare l' immagine di fiat che con l' uscita di 500 sembrava aver preso la possibilita' di alzarsi di mezzo gradino dalle generaliste ; in realta' non solo fiat e' diventato a tutti gli effetti un marchio da supermercato ma anche alfa e lancia sono diventati dei marchi generalisti con tutto quello che ne consegue e cioe' che una delta non la vendi perche' costa troppo.

[nucarote]

Diciamo che Fiat è il marchio della 5oo, Panda e (purtroppo sempre meno e qua IMHO devono correre ai ripari al più presto) Punto, e di queste tre solo la 500 segue un costante processo di arricchimento gamma, versioni e motorizzazioni quasi degno della concorrenza, mentre le altre due a parte gli aggiornamenti obbligatori, paiono essere abbandonate a loro stesse, il resto è visto sempre come un "di più" e questo vale dai capoccia Fiat, fino all'ultimo dei venditori.

[TonyH]

è implicito Tony, non lo dico ma è implicito, i margini li dai sul PRODOTTO, il concessionario lo convicni con un PRODOTTO e una strategia di PRODOTTO... poi magari gli dai margini altissimi sui finanziamenti e più bassi sulla vendita in se........... ma se non hai un PRODOTTO da vendere che cavolo di finanziamento offri? :D

Dai tony........ non puoi negare certe cose!

Ma tolti il SUV tipo Qashqai e la Bravo SW...il prodotto bene o male C'E' per fare i numeri e sopravvivere. Ci sono Panda, 500, Punto Evo (come prodotto e gamma, l'estetica è soggettiva) e Bravo che se la possono giocare egregiamente oggi.

Guarda anche le altre case....fanno i numeri con 2-3 prodotti MASSIMO...e il resto, son le briciole.

E quei 2-3 prodotti non sono eterni, sono ciclici...guarda Peugeot...con 206 che vendeva a piè sospinto, adesso ti devono pregare per entrare in concessionaria. Bmw si smutanda per dare serie 3 e serie 1 che fino a 2 anni fa andava a mille....Toyota dopo i successi mostruosi col Rav4 e la prima Yaris è in fase di galleggiamento....Chevrolet è andata giù....

Una rete che basa la sua sopravvivenza solo e unicamente sui prodotti e sulle freschezza degli stessi è una rete che si suicida da sola perchè basta che un concorrente azzecchi un modello, e ce l'hai nel didietro.

Alla rete devono insegnare a sopravvivere con la professionalità. Ad avere saloni puliti, venditori cortesi e competenti, assistenza puntuale. 3 cose che da sole fanno la differenza tra un un cliente pagate e fedele e uno che scappa a gambe levate. E Fiat - purtroppo - si è sempre distinta (in negativo) sulla scarsissima qualità della sua rete di vendita. L'unico punto vendita che funzione è....il Motor Village a Mirafiori. Tutti gli altri....sono sempre riusciti nell'intento di farmi comprare altro. Persino quando mi sono presentato col libretto degli assegni in mano (Abarth per una 500).

Ed è questa la VERA urgenza da chiedere a Marchionne. Risanare e migliorare la rete (oltre che riorganizzare quel puttanaio che sono gli stabilimenti).

Perchè puoi fare le auto migliori del mondo, ma se le vende e ti fa assistenza un cretino....non ne vendi mezza!

[Guest EC2277]

Tempo fa, in un'intervista ad un dirigente della Mercedes, lessi il seguente scambio di battute: «In base alle nostre indagini di mercato un automobilista acquista 7 auto nell'arco della sua vita. Noi vogliamo vendergliene tutte ed 8.»

«Tutte ed 8, ma non aveva detto che ne acquistava 7?»

«Infatti l'8ª è quella che regalerà al figlio quando questi avrà la patente.»

Inutile dire che per ottenere un simile risultato la strada da percorrere è quella suggerita da Tony: fidelizzare la clientela e, poiché le auto moderne sono tutte (più o meno) equivalenti dal punto di vista della qualità, è necessario puntare sulla qualità della rete di vendita e di assistenza. In caso contrario rischi di fare come quella pasticcera dalla quale sono andato la settimana scorsa: sono entrato nella sua pasticceria, l'ho salutata e lei, invece di chiedermi cosa desideravo, ha preso il cellulare e si è messa a parlare con la figliola; inutile dire che sono andato da un'altra parte.

[JackSEWing]

per me è memorabile l'episodio che ha spinto mio padre ad abbandonare il gruppo FIAT.

siamo entrati in un concessionario Alfa Romeo, mio padre voleva la 164, io ero molto piccolo e mia sorella era ancora sul passeggino.... il venditore Alfa, parecchio scazzato, ci ha trattato con sufficienza per tutto il tempo e alla fine ha esordito con un intelligentissimo "sa.. mi spiace dirlo ma secondo me lei non è affatto un cliente Alfa Romeo..."

siamo usciti e siamo entrati diretti in un concessionario BMW

poco tempo dopo mio padre firmava per una 320I E36 berlina.. e cosi iniziò la sua esterofilia, che dura tutt'ora e che credo mai verrà estirpata