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Marchionne: la volontà di non introdurre nuovi modelli è parte di una strategia


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A volte, nei processi, quando sai che l'avversario sta per depositare un documento che ti inchioda, lo presenti prima tu, cercando di enfatizzare (nei limiti del possibile) gli argomenti a tuo favore e per disinnescare l'effetto psicologico che gioverebbe all'avversario.

In generale, è stupido tentare di mantenere un segreto "di Pulcinella", meglio anticipare la rivelazione ed essere il primo a commentare.

Penso che Marchionne, da buon manager, sappia che ormai Fiat sta rischiando in borsa, anche gli analisti - che di macchine magari non capiscono niente e possono ingenuamente sperare in Giulietta e 500 bicilindrica - alla fine vedono i dati di vendita e notano che non ci sono modelli nuovi all'orizzonte.

Prima che questa consapevolezza si diffonda come rumor di borsa (con effetti devastanti sulla quotazione del titolo), lui anticipa tutti e dice che l'attesa è "cosciente e volontaria". Forse funziona anche, considerando quanto impatto hanno i fattori emotivi in borsa. Per il titolo, meglio prendere atto di qualcosa che è stato detto direttamente dall'AD del gruppo, che subire il sussurro che la catastrofe è imminente mentre a Torino continuano ad abbaiare alla luna.

Marchionne non capisce niente di auto, ma capisce molto di mercato. Non penso che questa esternazione sia stata deliberata tra una bottiglia di whisky e una riga di coca.

Almeno, lo spero per gli azionisti Fiat...;)

...e riesce in qualche modo a tirare il 2014 (stock option)

Riprendo dall'Espresso del 20 ottobre:

"Assai più critiche le considerazioni di un altro esperto del settore, che preferisce restare anonimo: "Il concetto del "risparmio di cartucce", tradotto in soldoni, vuol dire che non ci sono quattrini sufficienti per investire su tutti i modelli che servono per avere una gamma all'altezza della concorrenza. Ricorda più la favola della volpe e l'uva, piuttosto che una scelta strategica. Una nuova vettura, secondo quanto si utilizza di componenti già esistenti, costa dai 200 ai 500 milioni di euro. Se non li spendi, risparmi ma intanto gli altri, che non la pensano come te, ti soffiano clienti che non sarà facile riconquistare quando tu avrai deciso di lanciare auto che, magari, sono già "invecchiate" perché pensate anni addietro". Eccellente ristruttoratore applaudito dalla comunità finanziaria, in sei anni di leadership Marchionne non ha però lasciato il segno come "costruttore" di modelli di successo, con l'eccezione della Fiat 500 che tuttavia, da sola, non può cambiare i destini di un'azienda".

Aggiungo però come la Fiat 500 non sia assolutamente un prodotto suo ma di Boschetti che volle la Trepiùno e ne fece partire lo sviluppo poi appoggiato anche da Demel. Quando arrivò Marchionne l'auto era pronta e finita.

..e fu fortissimanente voluta da Lapo.

Diamogli atto delle cose buone che ha fatto, perchè se è vero come è vero che andava a trans e si faceva (poi quanto lo abbiano incastrato è anche da vedere...)

Le idee buone, lui ed il suo gruppo le avevano.

Poi il suo gruppo è stato ovviamente massacrato senza guardare gli elementi positivi presenti (e non erano pochi)

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a mio parere la verità sta nel mezzo.

a prescindere dai concorrenti ppremmiumm che in pratica ( soprattutto a monaco ) declinano la stessa base all'infinito in tutte le combinazioni possibili, i suoi concorrenti Europei ( Renault Peugeot Opel ) stanno facendo il compitino , sostituendo i modelli con le nuove versioni spesso più povere ( si veda Peugeot 507 - 508 ) o inventandosi segmenti a basso costo ( sempre Peugeot 3008 e 5008 ).

al confronto FGA sembra non stia facendo niente ma in realtà si muove

Fiat , sta facendo due cose a lungo raggio, entrambe sottotraccia :

1) Sta sviluppando motori e meccaniche nuove ( Multiair e bicilindrico, TCT interno ) per aver pronto la base per sviluppar qualcosa un domani.

2) sta sviluppando, quello sì , la gamma Chrysler, Jeep e derivate ( dove sono andati tutti i soldi )

Strategia giusta ? sbaglaita ? concentrarsi sui redditizi prodotti americani sembra giusto, abbandonare l'Europa sbaglaito.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Sicuramente Marchionne con le limitatissime risorse a disposizione ha preferito investire su Chrysler e Sud America lasciando allo sfascio Fiat in Europa.

Tra due anni voglio vedere cosa sarà rimasto di Fiat come quote, come concessionari e come immagine.

Credo che occorre una svolta immediata nella politica europea di Marchionne recuperando soldi da investire in Europa iniziando dalla cessione del 34% delle azioni Ferrari (non a VW), e magari anche di Alfa Romeo.

Modificato da isogrifo
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Sicuramente Marchionne con le limitatissime risorse a disposizione ha preferito investire su Chrysler e Sud America lasciando al suo destino Fiat in Europa.

Tra due anni c'è da chiedersi cosa sarà rimasto di Fiat.

Una Chrysler EU con solo Cinquino, Panda e qualcosa che arriverà dal sud america?

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a mio parere la verità sta nel mezzo.

a prescindere dai concorrenti ppremmiumm che in pratica ( soprattutto a monaco ) declinano la stessa base all'infinito in tutte le combinazioni possibili, i suoi concorrenti Europei ( Renault Peugeot Opel ) stanno facendo il compitino , sostituendo i modelli con le nuove versioni spesso più povere ( si veda Peugeot 507 - 508 ) o inventandosi segmenti a basso costo ( sempre Peugeot 3008 e 5008 ).

al confronto FGA sembra non stia facendo niente ma in realtà si muove

Fiat , sta facendo due cose a lungo raggio, entrambe sottotraccia :

1) Sta sviluppando motori e meccaniche nuove ( Multiair e bicilindrico, TCT interno ) per aver pronto la base per sviluppar qualcosa un domani.

2) sta sviluppando, quello sì , la gamma Chrysler, Jeep e derivate ( dove sono andati tutti i soldi )

Strategia giusta ? sbaglaita ? concentrarsi sui redditizi prodotti americani sembra giusto, abbandonare l'Europa sbaglaito.

A costo che passi per piaggeria vengo oggi per l'ennesima volta a sottolineare il mio accordo alle tue parole.

Itaglianamente ci si dimentica di come solo lo scorso anno s'incensavano le doppie cifre in positivo dopate dagli incentivi:

centinaia di titoloni "Mercato Disastro ma Fiat tiene bene".

Ah l'italica Memoria Corta...

Ad ogni modo Storia insegna che se si smette di investire,

nell mondo d' automobile si muore rantolando.

M'auguro che lo si stia facendo sottobanco,

che gia Fiat dovrebbe tappezzar di ex voto le teche di ciascun santuario d'Italia,

e accender ceri a tonnellate per esser scampata all'Abisso:

seconde chances, specie col fardello americano, non ce ne saranno.

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se ben ricordo ad inizio anno c'e' stato un incontro con il governo dove sostanzialmente Marchionne ha detto di no agli incentivi , quindi una strategia doveva almeno avercela in mente....

p.s. non ho detto che sia necessariamente quella giusta

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Io credo che Fiat sia veramente a corto di soldi e quindi impossibilita a fare investimenti in nuovi modelli.

Il risanamento di Chrysler (che ricordiamo è imposto dal governo USA, pena la perdita di tutto) prosciuga le già vuote tasche di Fiat.

Credo che per sopravvivere Fiat dovrà vendere quello che può e quindi oltre al 34% di Ferrari (tenendo però il 51% e quindi il controllo) dovrà vendere anche Alfa Romeo.

Non credo però che sarà VW che la prenderà (nonostante lo spero e preferirei) ma bensì GAC che già da poco produce la Trumpche su base 166.

Alfa Romeo diventare una JV tra Fiat e GAC in una forma come quella di Tofas che è una JV autonoma tra Fiat e KOC.

Tofas sviluppa i propri prodotti, autonomamente con una % variabile di aiuto di Fiat (ad es. la Linea, il Fiorino o il Doblo') e ne possiede e ne gestisce le licenze ad altri (ad es. Linea data in licenza a Fiat Brasile).

In questo modo ne finanzia il progetto e lo sviluppo partecipando poi ai guadagni.

Le ipotetiche Alfa Romeo-GAC sarebbero così finanziate nel loro sviluppo al di fuori dal gruppo Fiat da questa JV e poi date in licenza a chi vuole produrle e venderle (Fiat in europa, Chrysler in USA).

Certo Marchionne non ci farebbe una bella figura a vendere parte di Alfa Romeo ai cinesi, ma meglio così che perdere tutto.

Modificato da isogrifo
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Non credo però che sarà VW che la prenderà (nonostante lo spero e preferirei) ma bensì GAC che già da poco produce la Trumpche su base 166.

Alfa Romeo diventare una JV tra Fiat e GAC in una forma come quella di Tofas che è una JV autonoma tra Fiat e KOC.

Tofas sviluppa i propri prodotti, autonomamente con una % variabile di aiuto di Fiat (ad es. la Linea, il Fiorino o il Doblo') e ne possiede e ne gestisce le licenze ad altri (ad es. Linea data in licenza a Fiat Brasile).

In questo modo ne finanzia il progetto e lo sviluppo partecipando poi ai guadagni.

Le ipotetiche Alfa Romeo-GAC sarebbero così finanziate nel loro sviluppo al di fuori dal gruppo Fiat da questa JV e poi date in licenza a chi vuole produrle e venderle (Fiat in europa, Chrysler in USA).

Bruttissima ipotesi, ma purtroppo ha un senso...mi pare che il Corriere aveva parlato di un'asta sotterranea con dentro anche i cinesi...

Modificato da wilderness
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