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Marchionne: la volontà di non introdurre nuovi modelli è parte di una strategia


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La rete di vendita potrebbe iniziare a professionalizzarsi un attimino, visto che adesso ti fa cascare le palle. I prodotti sono un alibi, e - per esperienza - non vanno MAI bene a priori a una rete di vendita. Vorrebbero solo il prodotto che si vende da solo con margini altissimi....bello...anche a me piacerebbe :roll: peccato che la realtà è diversa, e la vendita o meno del prodotto del 99% dei casi dipende dal venditore, più che dal prodotto.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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.....

e la vendita o meno del prodotto del 99% dei casi dipende dal venditore, più che dal prodotto.

Quindi perchè fare modelli nuovi, se dipende solo dai venditori potrebbero pure produrre ancora la 128....

Certo i commercianti tendono a lamentarsi sempre ma quando manca il prodotto lo fanno con ragione.

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Quindi perchè fare modelli nuovi, se dipende solo dai venditori potrebbero pure produrre ancora la 128....

Certo i commercianti tendono a lamentarsi sempre ma quando manca il prodotto lo fanno con ragione.

Oggettivamente, vero che non sono freschissimi, e ci sono delle gravi lacune (Bravo SW)....ma il prodotto che c'è, è così scadente?

Non è che magari un po' di venditori, abituatisi bene con gli incentivi, hanno perso un po' di nerbo e motivazione?

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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La differenza che ho notato nella "voglia di vendere" fra un conce Fiat e Toyota o Honda effettivamente è percepibile...

Ciò non toglie che il lavoro della rete (sopratutto all'estero) non è cosa facile senza monovolumi medi e suv.

La yeti è sold out in GB fino al 2011..... qualcosa vorra dire

Modificato da Motron

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Oggettivamente, vero che non sono freschissimi, e ci sono delle gravi lacune (Bravo SW)....ma il prodotto che c'è, è così scadente?

.....

Per una persona che capisce di auto assolutamente no ma il 90% del mercato è attratto dalle novità e considera vecchie auto in vendita da 6 anni.

Se tutti gli acquirenti ragionassero in maniera razionale non esisterebbero i SUV e i modelli avrebbero un ciclo di vita di 9-10 anni ma purtroppo non è così, come tu stesso hai più volte sottolineato in passato contano i numeri e il 90% del mercato ragiona in questo modo.

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La differenza che ho notato nella "voglia di vendere" di un conce Fiat e Toyota o Honda effettivamente è percepibile...

Su questo non ci piove ma se non hai il prodotto che vendi (anche se hai la voglia di vendere??)

A chi ti chiede il SUV che vendi?

A chi vuole un seg. D che vendi? Una SW? Un coupè? Uno spider?

Hai in tutto il gruppo un paio di seg. A, tre B di cui una vecchissima, tre C (di cui una flop memorabile) e stop.

Dire che "il successo di un prodotto lo fa la rete vendita e non il prodotto stesso" è un vecchio ritornello importato in Italia da Xerox negli anni 80 per motivare la forza di vendita, ormai superato e sepolto.

Chi entra in un conce e spende 35 k eurozzi, li spende per il valore (vero o presunto) del ferro non per la simpatia del venditore.

...anche perchè vorrei vedere chi può affermare che se per un mese prendiamo i venditori MB e li mettiamo a vendere Lancia (pardon Autobianchi) ed i venditori di cadavere Ypsilon a vendere ML ....Lancia venderebbe 10 volte di più.

Poi il fatto che i venditori FIAT siano spesso demotivati e poco incisivi.......viene in mente a nessuno il perchè?

Perchè FIAT a continuar a tirare il collo ai conce gli ha fatto perdere le professionalità migliori, sono emigrati altrove.

Son rimaste le mezze cartucce e non gli fanno nemmeno la formazione adeguata..........fatta salva Lancia che ha pagato la formazione ai venditori pochi mesi fa.............basandola tutta sulla Storicità del marchio :shock::shock::shock::shock::shock:

L'esatto contrario di dove sta andando il marchio :pz:pz:pz

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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il concessionario imho e' responsabile in buona parte della vendita/non vendita "solo" dei clienti che si recano da lui,

al produttore spetta invece il compito di fare in modo che i clienti entrino nei suoi concessionari.

Cio' detto, nonostante quanto si dica qua, e' evidente che la strategia c'e' ed e' di attendere una ripresa e nel frattempo si fa' politica industriale:

economia

12/11/2010 - QUESTIONARIO IERI I RISULTATI DEL SONDAGGIO DIFFUSI DA FIM, UILM, FISMIC, UGL E QUADRI

Il modello Pomigliano

piace agli operai di Mirafiori

marchionne_g_01.jpgL'ad Fiat Sergio Marchionne

+ Marchionne: su Mirafiori siamo pronti da mesi

+ Il tavolo per Fiat? Non serve"

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I cinque sindacati

chiedono un incontro

Dalla Fiat «Siamo pronti»

MARINA CASSI

TORINO

Lunedì Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri chiederanno alla Fiat un incontro sul futuro di Mirafiori. E lo fanno dopo aver esaminato i questionari diffusi tra i lavoratori. Dicono: «Adesso sappiamo che cosa vogliono e possiamo trattare con un mandato». I cinque sindacati hanno anche annunciato - come chiesto da un ordine del giorno proposto durante le assemblee del mattino - che la trattativa sarà verificata con i lavoratori e che ci sarà un referendum finale. Lo ritengono, però, vincolante per tutti.

Per parte sua l’ad Fiat, Sergio Marchionne - a margine della cerimonia della laurea ad honorem a Giorgetto Giugiaro - ribatte: «Il tavolo su Mirafiori può partire quando vogliono loro, noi siamo pronti da mesi». Gli piace l’idea che le risposte al questionario prefigurino - secondo l’interpretazione della Fismic nazionale - una sorta di via libera al modello Pomigliano. Dice: «E’ un’idea fenomenale. Se riusciamo ad arrivare a quel livello là partiamo immediatamente».

Al questionario hanno risposto - secondo gli organizzatori - in 3745 su 4617 presenti alle Carrozzerie. Il primo dato che emerge è che i lavoratori - all’85% - vogliono aprire una trattativa urgente con la Fiat sul futuro della loro fabbrica. Sono preoccupati per il domani: l’86% teme che lunghi periodi di cassa possano mettere a rischio il loro posto.

E poi ci sono le domande che suggeriscono implicitamente il modello Pomigliano: il 61% pensa che per avere certezze produttive e occupazionali si possa fare uno scambio con l’azienda - il 40 lo giudica però la risposta obbligata a un ricatto - il 62 dice sì al lavoro su 18 turni, l’81 accetta in sostanza la clausola di garanzia e il 78,5 che il sindacato, se viene meno all’accordo, paghi un prezzo in termini di minor monte ore, ma l’82% valuta giusto lo sciopero se l’azienda non rispetta le norme di sicurezza o gli impegni contrattuali. L’85 ritiene che la mobilità verso la pensione - ipotizzata dai cinque sindacati, ma non chiesta dall’azienda - possa ridurre la cassa integrazione.

E poi c’è il capitolo assenteismo che a Mirafiori non conosce punte anomale particolari. L’86,4% vuole che sia premiata la presenza al lavoro e «combattere l’assenteismo anomalo tutelando i diritti dei malati». Infine la mezz’ora per il pasto, che a Pomigliano è stata spostata a fine turno con la possibilità di uscita anticipata: a Mirafiori il 49,7% è d’accordo, ma il 43,1 no.

E poi il nodo del referendum che Chiarle della Fim, Peverati della Uilm, Aragona della Fismic, Failli della Ugl e Scandale dell’Associazione quadri Fiat chiariscono: «Si vota, ma una volta che i lavoratori sono messi nelle condizioni di farlo è chiaro che chi vince vince e chi perde perde e i risultati valgono per tutti».

Per la Fiom - che oggi tiene le sue assemblee - il segretario Bellono commenta: «Il questionario purtroppo ha creato confusione tra i lavoratori che non avevano capito che si trattava di una sorta di pronunciamento pro o contro il modello Pomigliano».

Il modello Pomigliano piace agli operai di Mirafiori- LASTAMPA.it

magari poi ci sara' il turno della rete di vendita ...

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Il turno della rete è già passato 3 anni fa, quando direttamente sono stati investiti (malissimo) N milioni di euro su un progetto che non è andato da nessuna parte e che aveva anche dei bei nomignoli (Lexus-Like x Alfa per fare un esempio) chiaramente pretestuosi.

Il resto l'ho scritto di la e lo riposto...

Inutile dire che da dentro, vedendo da un punto privilegiato e non da ultima ruota del carro sia i conti che gli investimenti... per non parlare dei programmi di investimento su prodotto e tecnologia, posso solo che appesantire l'opinione di Isogrifo. Premesso che la sfera di cristallo non l'ha nessuno ma che l'esperienza ed i corsi e ricorsi storici sono molto più facili da predire x fiat che per altri... bisogna dare atto a Isogrifo che ha dimostrato negli anni di avere tali competenze e conoscenza del mercato auto che aggiunte ad un'oggettività di giudizio ed indipendenza di pensiero estranee alla maggioranza gli danno un'autorevolezza ineguagliata.

Ergo, visto che siamo su un forum di discussione in cui la competenze e la conoscenza della materia dovrebbero pesare molto più che al bar, e che noialtri non questioniamo roba che non conosciamo in termini nozionistici ne in termini di competenza specifica, trovo molto ipocrita giudicare situazioni e numeri con la soggettività con cui si giudica un film.

Detto ciò, è chiaro che c'è una strategia. Alcuni di noi la strategia l'hanno "letta" perchè sanno COSA devono fare operativamente nel quotidiano, e che decisioni su politche commerciali o di prodotto prendere... ergo dove l'azienda vuole andare Alfa o non Alfa.

Altri che sono nell'ambiente sanno altre cose, o confermano le stesse, perchè lavorano su progetti che ci coinvolgono, ed hanno la medesima opinione.

Se questa strategia è corretta o meno è altrettanto chiaro che sarà il mercato ed il tempo a dirlo. Ma visto che la Storia è li per essere analizzata e per genreare esperienza, se mettiamo insieme le informazioni che abbiamo con la curva di esperienza data dalla storia possiamo dire che questa strategia è:

a) sbagliata SE l'obiettivo è generare un'azienda automobilistica che compete a qualsiasi livello si voglia competere.

B) corretta SE l'obiettivo è spremere il limone finchè ce n'è in EU, risanare ed acquisire CJD, generando circolo virtuoso pro-quotazione in USA, creare una NewCo che possa stare in piedi fino ad una totale dismissione da parte dell'attuale management/proprietà

c) corretta SE l'obiettivo è generare interessi personali (bisogna vedere fino a che punto però riesce il giochino) sia da parte del management che da parte della proprietà che esulano dalla prosperità/competitività dell'azienda.

E sono stato MOLTO MOLTO vago su quello che sta succedendo e che chiaramente non si può enunciare in pubblico. Di sicuro alcune istituzioni finanziarie advisors ad oggi stanno rivedendo fortemente al ribasso la fiducia (che non significa necessariamente il rating) nell'operato di Marchionne.

In ogni caso, è opinione comune di tutti gli analisti che al di la della "property broader strategy" la Brand Strategy in EU è totalmente sbagliata nella sua attuazione e completamente inaffidabile rispetto ai famosi product plans presentati nel corso degli anni, al contrario di TUTTI i competitors che salvo rare eccezioni è sempre puntuale e precisa. Riguardo a quella USA invece è molto molto sotto la sufficenza per far ripartire la competizione a livelli necessari per sostenere la finalizzazione dell'acquisizione e garantire un futuro all'azienda.

Marchionne è un fine finanziere, un controverso imprenditore ed un pessimo uomo prodotto. Ottimo per fare il presidente di UBS, per risanare aziende alla Edward Lewis (ma non me lo vedo proprio flirtare con nessuna Vivian) tagliando costi - spesso anche quelli non da tagliare - ma fin'ora pessimo come risultati dopo 6 anni solidi - non sei mesi - totale potere assoluto (che sia quello il problema??) nel costruire un'azienda competitiva.

Chi porta i numeri di crescita, innegabili, a suo carico, dimentica che in 2 anni fiat ha perso l'impossibile e quando è arrivato lui è ritornata appena al livello dove era, e non sempre.

Ergo, non ha proprio fatto l'impossibile ma giusto il minimo sindacale in termini di quota di mercato e trading profit.

Che poi fosse quasi impossibile farlo potrebbe anche essere, ma non avremo mai la controprova. Certo NON ha in nessun caso rivoluzionato l'approccio al mercato trand degli ultimi anni, ne la visione del mercato che hanno al lingotto ("qualsiasi cosa facciamo il mercato la digerirà, e se non lo farà la faremo digerire alla rete") e che è detta apertamente a tutti i livelli nelle riunioni strategiche.

All'estero se ne stanno accorgendo. Il fatto che in itaglia lui possa trincerarsi dietro i problemi ancestrali deo nostro bel paese ed usarli come scusa, innegabili e certamente frenanti, è perlomeno ridicolo, visto che lo stesso paese ha permesso di non fallire ad un'azienda che 3 volte era da rottamare senza incentivo e che soprattutto ha permesso a lui di risanarla stando in piedi e ricominciare a vendere qualcosa.

Rischia di fare lo stesso arrogante errore in USA, dove GM ha già cominciato a ripagare un bailout di 3 volte superiore e Ford manco l'ha chiesto. Se continua così rischia che gli scoppi in mano il candelotto che lui dice di vuole vendere quando la crisi è passata.

Auguri??!!

Gente MOLTO più competente ed esperta di lui nel settore ha fallito con molte più risorse, oppure altra gente dice che è una missione impossibile così come è impostata.

C'è una storiella che dice per molto meno 2010 anni fa hanno preso per pazzo visionario un tizio... qua siamo agli stessi livelli di autostima. E mi pare che si racconti che ce n'è uno solo.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Io credo che Fiat sia veramente a corto di soldi e quindi impossibilita a fare investimenti in nuovi modelli.

Il risanamento di Chrysler (che ricordiamo è imposto dal governo USA, pena la perdita di tutto) prosciuga le già vuote tasche di Fiat.

in che modo? intendo quali X ml escono da dove e con che voce sottratti al bilancio fga e finiscono in chrysler e con che voce.

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