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Perché spendiamo un sacco di soldi per andare nello spazio? (Nuove affascinanti immagini)


stev66

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Ecco un'altro che aspetta con ansia che Stev66 metta piede su Marte.... :D :D :D :D

Quando ero più piccino parlavano del 2020 come anno (quasi) sicuro... e pensavo "Mamma che lontano... manca un sacco di tempo!!!".

Adesso mancano "solo" 10 anni.... e ormai il 2020 è una data molto ottimistica e ormai superata. Di slancio. :(

Secondo Ritorno al Futuro II tra soli 5 anni dovremmo avere automobili volanti e volopattini :lol:

Ah...che bello l'ottimismo anni'80 :D

 

花は桜木人は武士

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Bhe, ma comunque stiamo esplorando il cyber spazio. E sempre grazie alle tecnologie usate per navigare nello spazio. Mi sembra una buona risposta alla domanda del topic: spendiamo soldi per andare nello spazio per produrne di più sulla terra :mrgreen:

Mi spiace, ma quaggiù non si sogna più :D

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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Io in effetti spendo già diversi soldi anche solo per sbirciarlo lo Spazio, figuriamoci se non ci andrei seduta stante..

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Purtroppo col tempo di questo periodo è impossibile osservare anche gli oggetti relativamente facili.. a farsi dei km per andare lontano da centri abitati e a diverse centinaia di metri di altezza, si rischia di tornare a casa con le pive nel sacco.. e quando si fa lo sforzo di muoversi bisogna organizzarsi anche giorni prima con attrezzature, mappe e quant altro..

Poi conciliare due passioni così diverse non è sempre facile..

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:lol::mrgreen:

Come se fosse antani per lei

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P.s.sbaglio o quella meravigliosa "finestra" è italiana?

o basta la'

L'Italia come non l'abbiamo mai vista dalla "Cupola" spaziale ideata e costruita a Torino

Tags Correlati: Agenzia spaziale italiana | Iss | Paolo Nespoli | Tecnologie | Thales Alenia Space | Torino

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L'Italia come non l'abbiamo mai vista dalla "Cupola" spaziale ideata e costruita a Torino

di Leopoldo BenacchioCronologia articolo17 novembre 2010

Storia dell'articolo

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Questo articolo è stato pubblicato il 17 novembre 2010 alle ore 18:53.

E' un'immagine spettacolare del nostro Paese, presa di notte, l'ultimo regalo che ci fanno gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, ISS.

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L'inquadratura da sud verso nord, con la Sicilia in primo piano, ci restituisce tutta la bellezza della strana forma a stivale dell'Italia. E ci dice. aimè, anche quanta luce, e quindi energia, sprechiamo per illuminare. Solo l'interno della Sardegna, praticamente, è abbastanza buio da permettere la visione di quelle 2000 stelle circa che si possono scorgere ad occhio nudo in condizioni ideali. Al centro di una grande città, Milano, Roma, Napoli, in condizioni ideali, non arriviamo oggi a una diecina.

Ma la foto dell'Italia, l'ultima finora di una serie di bellissime immagini, ha un valore particolare per noi perché è fatta attraverso la "Cupola", la incredibile struttura a finestre, di 80 centimetri di lato ognuna, montata da febbraio nella Stazione Spaziale e ideata e costruita a Torino, da Thales Alenia Space. Un primato non da poco se si pensa alle notevoli difficoltà di realizzare una specie di bowindow resistente alle micrometeoriti e alle condizioni di esercizio a 360 chilometri di altezza, tipici dell'orbita della ISS. Con questo peraltro Thales Alenia Space ha realizzato più del 50% della superficie abitabile della Stazione Spaziale. Un risultato per l'Italia che ne dimostra l'ottimo posizionamento nel settore spazio ed una sinergia notevole far industria ed Agenzia Spaziale Italiana.

Ma la "Cupola" non serve certo solo a fare stupende immagini, ma soprattutto a controllare l'esterno della Stazione Spaziale, sorvegliare e guidare i bracci robotici al lavoro all'esterno o gli astronauti quando escono dalla ISS per riparazioni.

Certo la sua funzione è anche quella di un osservatorio verso la Terra e l'Universo, unico al mondo. Può alloggiare due astronauti alla volta impegnati nel riprendere quel che accade sul Pianeta, dalle malaugurate fughe di petrolio come quella del Golfo del Messico di qualche mese fa, agli uragani, alle aurore boreali.

Uno potrebbe chiedersi perché queste osservazioni siano importanti, quando disponiamo di molti satelliti che continuamente sorvegliano la Terra. Certamente questo è vero, ma l'importanza è data dal fatto che dalla cupola lavora quello specialissimo osservatore intelligente che è un astronauta, capace di valutare ed adattarsi alle situazioni come nessun computer ancora può fare.

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Le immagini catturate attraverso la "Cupola", la incredibile struttura a finestre, di 80 centimetri

Certamente gli astronauti useranno la cupola anche per rilassarsi ogni tanto, magari quando sorvolano il Paese natale. E questo succederà fra poco anche a Paolo Nespoli, l'italiano che a dicembre raggiungerà la stazione spaziale per spenderci sei mesi in esperimenti. Ci manderà senz'altro belle immagini, molte delle quali in 3D.

Un'ultima occhiata all'immagine dell'Italia ci fa vedere, oltre ai mari che circondano il Paese, anche il sottile strato dell'atmosfera, poche diecine di chilometri. Dovrebbe forse farci ragionare sulla sua fragilità e necessità di tenerla più possibile pulita.

L'Italia come non l'abbiamo mai vista dalla "Cupola" spaziale ideata e costruita a Torino - Il Sole 24 ORE

L'Italia come non l'abbiamo mai vista dalla "Cupola" spaziale ideata e costruita a Torino - Tecnologie - Il Sole 24 ORE

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Fu così che un giorno finalmente Stev riuscì a mettere piede sul pianeta Rosso.

Una volta sceso a terra, sistemò due cose e si guardò in giro.

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Subito, vicino ai suoi piedi che per primi calpestavano quel suolo inviolato, notò una cosa strana.

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A quel punto nel silenzio gli parve di vedere qualcosa muoversi all'orizzonte. Allungò la vista e vide...

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Allora fu subito chiaro perchè si spendevano così tanti soldi per andare nello spazio.

Perchè certe cose ormai sono di un altro mondo. :)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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