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Fiat Croma V6


andyp

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Io ricordo con simpatia alcuni papà di amici confrontarsi sui modelli di auto nostrani appena comprati... Il dialogo suonava più o meno così:

-Ah, hai preso anche tu la CHT, ce l'ha anche mio cognato...

-Sì, infatti. Tu invece da quanto ce l'hai la Twin Spark?

Data la stragrande diffusione di Croma CHT e 164 Twin Spark (almeno dalle mie parti), CHT era praticamente diventato sinonimo di Croma, così come Twin Spark era diventato sinonimo di 164 (anche se lo montava pure la 75)...

Faceva "figo" dire soltanto "CHT" o "Twin Spark" (con le ovvie distorsioni anglo-maccheroniche che ne conseguivano) per individuare il modello. Ben altra cosa sarebbe stato dire "ho la doppia accensione", oppure "ho la turbolenza controllata"... Credo nessuno se ne sarebbe vantato... :lol:

Vero, verissimo.

Ricordo certe frasi dette fra parenti ed amici, conoscenti vari. "Sai che Carlo (il cuggino insomma) ha preso la Croma?" "Ah si? Che modello?" "Il Ci-acca-ti" :)

Eran quelle sigle che suonavano bene, ci acca ti suovava bello, così come "il tuin sparc" (anche se alla fine la maggior parte di chi lo pronunciava, il "tuin sparc", non sapeva manco cosa voleva dire :D)

Erano un po' come le sigle delle moto, di cui non dicevi più la marca ma pronunciavi solo "zetaicserre" o "ipsilonzetaerre" oppure ancora "tidiemme", ed il marchio era sottinteso.

Questo mi fa venire in mente un'altra cosa. Nei discorsi che sentivo da ragazzino, la nuova Alfona che dopo anni ed anni sono riuscito ad accattarmi, era la prima che veniva spesso citata al maschile. In precedenza c'erano state "la" Giulia, "la" Alfetta, ma anche "la" 75 e "la" 33, "la" 90. Spesso invece sentivo dire "sai che tizio si è preso "il" 164?"

E ancora oggi, quando capita di parlare con persone che la stanno osservando nel parcheggio, spesso alla fine del discorso mi sento dire "eh però, il 164 è bello ancora oggi".

Raramente ho sentito dire "il" 166, mai "il" 159. Sempre stata "la" 159. 164 invece era maschio :)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Vero, verissimo.

Ricordo certe frasi dette fra parenti ed amici, conoscenti vari. "Sai che Carlo (il cuggino insomma) ha preso la Croma?" "Ah si? Che modello?" "Il Ci-acca-ti" :)

Eran quelle sigle che suonavano bene, ci acca ti suovava bello, così come "il tuin sparc" (anche se alla fine la maggior parte di chi lo pronunciava, il "tuin sparc", non sapeva manco cosa voleva dire :D)

Erano un po' come le sigle delle moto, di cui non dicevi più la marca ma pronunciavi solo "zetaicserre" o "ipsilonzetaerre" oppure ancora "tidiemme", ed il marchio era sottinteso.

Questo mi fa venire in mente un'altra cosa. Nei discorsi che sentivo da ragazzino, la nuova Alfona che dopo anni ed anni sono riuscito ad accattarmi, era la prima che veniva spesso citata al maschile. In precedenza c'erano state "la" Giulia, "la" Alfetta, ma anche "la" 75 e "la" 33, "la" 90. Spesso invece sentivo dire "sai che tizio si è preso "il" 164?"

E ancora oggi, quando capita di parlare con persone che la stanno osservando nel parcheggio, spesso alla fine del discorso mi sento dire "eh però, il 164 è bello ancora oggi".

Raramente ho sentito dire "il" 166, mai "il" 159. Sempre stata "la" 159. 164 invece era maschio :)

....i bei tempi in cui dicevo.... Io ho una "novecentosedici"......:roll:

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Ah avevi un gtv ? :D

Inviato dal mio GT-I9001 con Tapatalk 2

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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Questo mi fa venire in mente un'altra cosa. Nei discorsi che sentivo da ragazzino, la nuova Alfona che dopo anni ed anni sono riuscito ad accattarmi, era la prima che veniva spesso citata al maschile. In precedenza c'erano state "la" Giulia, "la" Alfetta, ma anche "la" 75 e "la" 33, "la" 90. Spesso invece sentivo dire "sai che tizio si è preso "il" 164?"

Sì, sì, verissimo.

Mi ricordo di un conoscente che aveva preso "il" 164 usato, mentre suo padre aveva "la" 33 (in famiglia avevano pure una meravigliosa Giulia GT Junior Z 1.600 tenuta divinamente - in quest'ultimo caso, coi nomi "antropomorfi", il femminile era d'obbligo).

E' curioso sottolineare la scelta dell'inglese per il nome Twin Spark (ma la cosa potrebbe assolutamente valere anche per CHT, che dite?) non fosse casuale.

Riporto da "L'alfa e le sue auto" di Domenico Chirico:

"Il nuovo motore Alfa fu detto Twin Spark (traduzione inglese di "Doppia Accensione"); questo nome […] divenne un simbolo per l'Alfa. Esso conseguì buon successo forse anche perché, finalmente, la politica aveva stavolta lasciato il passo al marketing, almeno per quanto riguarda il nome del motore".

L'avessero chiamato "Doppia Accensione" non avrebbe sicuramente contribuito a creare quell'aura di "premiumness" che l'auto - a mio avviso - si meritava.

Modificato da HF_integrale
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Infatti. Prima L'AUTOMOBILE era ufficialmente di genere maschile. Divenne - sacrosantamente - femminile solo con D'Annunzio, regola che io seguo senza eccezioni.

Le uniche automobili che oggi vengono chiamate con l'articolo maschile (anche nei comunicati stampa ufficiali) sono, guardacaso, SUV e alcuni monovolume, cioè quanto di meno emozionale applicato al concetto di auto.

Comunque ricordo anch'io che negli anni '80 questo tremendo vizio era molto più in voga. La Thema di mio padre, non appena si usciva dalla città verso la circostante campagna veneta, diventava, per amici, meccanici e semplici passanti, IL THEMA. :disag: Shame on you!

Per IL twin spark, IL turbo, IL multiair, il discorso è diverso, perchè si fa riferimento al sistema, non all'auto. E' una sineddoche, la usano anche i poeti :)

Modificato da Yakamoz

Senza_titolo_3.jpg

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Infatti. Prima L'AUTOMOBILE era ufficialmente di genere maschile. Divenne - sacrosantamente - femminile solo con D'Annunzio, regola che io seguo senza eccezioni.

.....i :)

Vero :D D'Annunzio era stato interpellato appositamente dal senatore Agnelli (il fondatore!) per risolvere una volta per tutte la diatriba, e sentenzio' che l'automobile "è feminile" (con una sola "m", volutamente). E anch'io osservo questa regola.

(PS. una copia della lettera inviata da D'Annunzio ad Agnelli fu pubblicata negli anni novanta da 4R in un articoletto che ricordava proprio questo aneddoto).

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L'avessero chiamato "Doppia Accensione" non avrebbe sicuramente contribuito a creare quell'aura di "premiumness" che l'auto - a mio avviso - si meritava.

La gente avrebbe pensato "che baracca, tocca accenderla 2 volte!!!" :D

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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La gente avrebbe pensato "che baracca, tocca accenderla 2 volte!!!" :D

Oppure avrebbe pensato che è come una pipa, quindi roba da intenditori.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Assolutamente d'accordo col pensiero D'Annunziano, anch'io lo seguo sempre alla lettera, perchè in fondo è una cosa lapalissiana anche dal punto di vista dell'analisi grammaticale. La parola automobile è un sostantivo femminile, per cui l'articolo determinativo ad essa riferito, o riferito ad un nome proprio o ad una sigla che la contraddistingue ( ad es. Croma, Thema, 164 ecc....), non può che essere declinato al femminile.

Per quanto riguarda invece le denominazioni anglofone, a me sinceramente non hanno mai colpito più di tanto la fantasia. Anzi, confesso che spesso mi infastidisce l'invadenza di denominazioni più o meno esotiche nella nostra madrelingua. Per dire, a me non dispiacevano affatto le Alfa anni '80 con la scritta posteriore "Aria Condizionata", o la FIAT 132 con la scritta "Climatizzata", la 131 con la scritta "Volumetrico", gli strumenti Alfa con le scritte in italiano per ciascun indicatore (Acqua, Olio ecc...).

Modificato da Mazinga76
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