Scegliere tra TV LCD, LED, Plasma, e il mitico 3D

[defiant]

in quanto si può quantificare il maggiore consumo del plasma rispetto ad un pari pannello LED?

Mediamente un 42" Panasonic Plasma della gamma 2010 consuma il 40% in più nell'uso normale rispetto ad un LED ultima generazione 42".

[Duncan]

Facendola breve

Pro :

[cut]

- frequenze di "rinfresco immagine" più alte (400hz, 600hz)

Una precisazione, questa dei 400 e 600 Hz è stata una trovata pubblicitaria di Panasonic, la frequenza indicata non si riferisce a quella di refresh dell'immagine, ma, in poche parole, alla frequenza di refresh dei sub pixel verde rosso e blu, è collegata con la velocità di refresh e con la minor presenza di blour nelle immagini in rapido movimento, ma non direttamente come vorrebbero far credere.

Contro

- consumo elevato di elettricità

- rischio di stampaggio (dunque meglio evitare immagine fisse troppo a lungo)

- difficoltà nel trasporto : un Plasma deve sempre essere mantenuto in posizione verticale quando lo si sposta.

- vengono sempre con "un vetro" davanti allo schermo, che può causare riflessi di luce fastidiosi. Dunque idealmente non devono essere prossimi ad una fonte di luce diretta (finestra, ecc)

Diciamo che se sei molto attento alla qualità d'immagine e che sei cinefilo, il Plasma fa per te.

I consumi dei Plasma ormai son molto calati, certo su questo punto gli LCD son assai avvantaggiati, ma ormai non credo che sia una cosa così rilevante da tenere in considerazione per la scelta.

Stampaggio, ormai nei moderni pannelli è un fenomeno sparito, personalmente sul mio non ho neanche mai visto la minima ritensione, ed è vecchio di tre anni.

Per iul trasporto è la prima vlta che lo sento dire.

I riflessi, vero, ma anche diversi LCD hanno il problema con i pannelli che stanno andando di modo ora.

[Prestige]

Più che per il trasporto ho letto da più parti che, una volta portato a casa, bisogna tenerlo "a riposo" per un po'.

Nel dubbio (leggenda metropolitana?), il mio l'ho tenuto spento per un paio d'ore

[loric]

Più che per il trasporto ho letto da più parti che, una volta portato a casa, bisogna tenerlo "a riposo" per un po'.

Nel dubbio (leggenda metropolitana?), il mio l'ho tenuto spento per un paio d'ore

No, è una leggenda metropolitana. La tesi è "ha lo scopo di permettere al gas del plasma, magari trasportato in posizione orizzontale, di ridistribuirsi in misura uniforme". Tenendo presente che il gas nel pannello non è libero, ma imprigionato in centinaia di migliaia di piccolissime celle, dove certo non ha spazio per muoversi, direi che la cosa è poco convincente.

Il motivo per cui si dovrebbe trasportare in posizione verticale è che è grande, pesa un casino e che se tenuto in orizzontale si può rompere.

[Wilhem275]

Io l'ho trasportato sdraiato, anche perché nella Classe A non c'era altro modo

[Quo.Lore]

Mi scuso di avere riportato una "leggenda metropolitana", chi me l'affermava ne era stra-convinto (pure con esperienza diretta, mi sembra). Comunque, se non è così, meglio

CONTRO:

- Spessore medio del televisore più elevato e peso leggermente più elevato: es Panasonic 42" plasma (23,5kg di cui 3kg di supporto), Samsung 40" serie 9000 Slim 20,5kg con supporto.

Mi permetto di dissentire. Secondo me, l'argomento dello spessore dei televisori mi sembra una menata, per tre motivi.

1) Gli LCD CCFL (neon) fanno una decina di cm di spessore, idem per i plasma, contro i qualche mm per i migliori LED.

Non so voi, ma a me, qui 7cm in meno di spessore non mi cambiano proprio nulla, in termini di arredamento. E non vivo certamente in un castello.

Mi sà che lo spessore è solo diventato un'argomento marketing, e fà tanta scena quando si mostra il televisori agli amici...

2) a causa della ricerca del minor spessore, gli fabbricanti includono ormai delle casse per il suono di CACCA assoluta. Per loro, è tutto guadagno : si riduce i costi di produzione, e si ha la possibilità di vendere qualche home-cinema in più.

Almeno, con gli LCD più spessi, c'era la possibilità tecnica di includere casse di dimensioni maggiori e di ben altra qualità (sopratutto per le basse frequenze). Non è che lo facevano sempre, eh. Philips, ad esempio, si era sempre distinta per offrire una resa sonora migliore rispetto alla concorrenza. Ora, con la corsa alla sottigliezza, non c'è neanche più la possibilità tecnica di farlo.

3) Certi televisori a LED, sempre per guadagnare qualche millimetro di spessore, non proponenavo neanche più le prese SCART. Ricordo certi Samsung (C6000, credo), ad esempio.

Credo che ci sia ancora tantissima gente che usa periferiche SCART, ad oggi.

Dunque, per quanto mi riguarda, lo spessore è proprio l'ULTIMO dei criteri che considero. Male che vada, un televisore oggi fa si e no 10cm... credo che sia abbastanza sottile, specie se rapportati ai vecchi tubi.

Modificato 17 Gennaio 2011 da Quo.Lore

[loric]

Mi scuso di avere riportato una "leggenda metropolitana", chi me l'affermava ne era stra-convinto (pure con esperienza diretta, mi sembra). Comunque, se non è così, meglio

Il discorso del trasporto verticale ha senso per lo stesso motivo per cui lo si fa con le lastre di vetro. Le sollecitazioni vengono sopportate meglio. A maggior ragione si dovrebbe fare col plasma che ha un sottilissimo reticolo di microcelle che si potrebbero danneggiare per scossoni e buche, causando il fenomeno dei dead pixel (i pixel bruciati). Poi se uno vuole giocare alla roulette russa, lo trasporta in orizzontale e a *faccia in giù*, così veramente tutte le sollecitazioni sono concentrate sul pannello, così fa bingo

Ritornando alla storia dell'attesa (c'è chi dice mezz'ora, c'è chi dice due ore) prima della prima accensione dopo l'installazione... a me risulta una leggenda metropolitana derivante dai... frigoriferi. "I frigoriferi contengono un gas e devono essere accesi solo dopo un paio d'ore dall'installazione, il plasma contiene un gas, quindi va acceso dopo un paio d'ore dall'installazione".

Ecco, l'unica cosa che mi viene in mente è che la differenza di temperatura fra l'esterno e l'interno potrebbe produrre un po' di condensa sull'elettronica... bo'.

Qui ci vorrebbe un esperto (astenersi Giacobbo ) per chiarire il fatto definitivamente.

[Autodelta85]

Mi sà che lo spessore è solo diventato un'argomento marketing, e fà tanta scena quando si mostra il televisori agli amici...

Quoto

Ogni tanto li sento i fessi al MErdaWorld scrutare una TV e l'unica cosa che sanno dire quale è?Che figo, guarda è spesso quanto un foglio di carta

Devo dare atto ai coreani di avere un marketing favoloso, molto meglio dei marchi giapponesi che ormai sembrano solo l'ombra di loro stessi

2) a causa della ricerca del minor spessore, gli fabbricanti includono ormai delle casse per il suono di CACCA assoluta. Per loro, è tutto guadagno : si riduce i costi di produzione, e si ha la possibilità di vendere qualche home-cinema in più.

Almeno, con gli LCD più spessi, c'era la possibilità tecnica di includere casse di dimensioni maggiori e di ben altra qualità (sopratutto per le basse frequenze). Non è che lo facevano sempre, eh. Philips, ad esempio, si era sempre distinta per offrire una resa sonora migliore rispetto alla concorrenza. Ora, con la corsa alla sottigliezza, non c'è neanche più la possibilità tecnica di farlo.

Non sono esperto di TV, ma da che mondo è mondo le casse integrate fanno abbastanza pena insomma chi compra un LCD da 40" e oltre non sarà un purista come voi (che scegliereste il Plasma)però vuoi che con una TV della madonna si accontenti di due casse da 2W l'una ?

Oddio...non mi stupisco di niente quando si parla di tecnologia e utenza comune

Tra l'altro più sono sottili e più nutro sospetti su come possano disperdere il calore generato ok il risparmio energetico ma i pannelli comunque scaldano ancora e non vorrei che per via della sottiletta la TV mi morisse dopo 2 anni appena di utilizzo

Il discorso del trasporto verticale ha senso per lo stesso motivo per cui lo si fa con le lastre di vetro. Le sollecitazioni vengono sopportate meglio. A maggior ragione si dovrebbe fare col plasma che ha un sottilissimo reticolo di microcelle che si potrebbero danneggiare per scossoni e buche, causando il fenomeno dei dead pixel (i pixel bruciati). Poi se uno vuole giocare alla roulette russa, lo trasporta in orizzontale e a *faccia in giù*, così veramente tutte le sollecitazioni sono concentrate sul pannello, così fa bingo

Pennelli costruiti in Giappone e/o in Cina, assemblaggio finale in Polonia, trasporto in Italia non ci credo manco se lo vedo che in tutta questa filiera produttiva milioni di pannelli stiano buoni buoni verticali fino al consumatore finale

Anzi nutro enormi dubbi sopratutto sui magazzini di negozi/centri commerciali e distributori

[Wilhem275]

Guarda, mi ricollego a queste considerazioni per fare un confronto tra il Panasonic 37" che abbiamo da un paio d'anni e il 50" appena entrato.

Il primo era arrivato per sostituire il caro vecchio Trinitron come TV generica, per tutti gli usi (soprattutto film, ma non solo), da piazzare in sala in un mobile esistente.

Ha risposto bene all'esigenza "general purpose" perché grazie alla forma "a blocco" si è incastrato bene nel mobile, e non dovendo garantire né ultrasottigliezza né cornici microscopiche è dotato di casse assolutamente normali, perfette per un uso generico o poco sopra la media. Sulla carta mi aspettavo di doverle "aiutare", invece non se n'è mai sentita l'esigenza.

Tasto di accensione sul fronte, così come lo sportellino con i comandi principali.

Il 50" invece è stato pensato, da noi, per un uso diverso, collegato ad Home Theatre che già avevo, in un mobile dedicato in una stanza ad hoc. Per cui non è un problema, ma se avesse dovuto svolgere la funzione del primo, l'avrebbe svolta male: tasto di accensione e comandi sul fianco, mancanza dei puntoni per avvitarlo al piano del mobile, casse di qualità assolutamente insufficiente e orientate posteriormente... QUATTRO ventole per il raffreddamento, e cara grazia che non è una sottiletta

Il tutto per dire: attenzione a cosa si sta cercando, alta gamma non significa "tutto migliorato".

Comunque, le differenze che ho riscontrato in un po' tutti i marchi nel giro di un paio d'anni sono a livello di spessore (trovo totalmente inutile ridurlo ancora) e ricerca del disegno della cornice, molto raffinata ma a tutto discapito dell'usabilità immediata e dell'inseribilità in ambienti non dedicati.

[loric]

Pennelli costruiti in Giappone e/o in Cina, assemblaggio finale in Polonia, trasporto in Italia non ci credo manco se lo vedo che in tutta questa filiera produttiva milioni di pannelli stiano buoni buoni verticali fino al consumatore finale

Anzi nutro enormi dubbi sopratutto sui magazzini di negozi/centri commerciali e distributori

Verissimo, è un rischio, un rischio aggiuntivo e ben noto e, infatti, non è raro sballare il tutto e ritrovarsi un pannello incrinato, fessurato o totalmente spaccato. Sarebbe meglio non aggiungere rischio a rischio. Anzi, sarebbe meglio spendere 20 euro per trasporto ed installazione, così hai sempre la possibilità, in caso di danni, di rimandarlo indietro senza troppe pippe.